XI-XII secolo Presentazione curata dall’insegnante Menin Maristella ROMANICO IL PERIODO CHE VA DALLA METÀ DELL’XI A TUTTO IL XII SECOLO È DETTO “ROMANICO”. IL TERMINE È STATO CONIATO AGLI INIZI DEL XIX SECOLO DA UN CRITICO FRANCESE, M. DE GERVILLE, AD INDICARE UNA STAGIONE ARTISTICA , PARTICOLARMENTE RICCA E FECONDA. IL ROMANICO È L’ESPRESSIONE DI UNA SOCIETÀ DEL TUTTO DIVERSA DA QUELLA DELL’IMPERO ROMANO, UNA SOCIETÀ CHE SI COLLOCA STORICAMENTE NEL MOMENTO DELLA CRISI DEL “SACRO ROMANO IMPERO” E DEL SISTEMA FEUDALE. DURANTE L’ALTO MEDIOEVO, LE DIFFICOLTÀ DI SOPRAVVIVENZA E L’INSTABILITÀ POLITICA DETERMINANO UNA GRAVE CADUTA ECONOMICA, CULTURALE E DEMOGRAFICA. FINALMENTE, INTORNO AL IX SECOLO, CON L’ETÀ DI CARLO MAGNO, STABILIZZATOSI IL SISTEMA POLITICO FEUDALE DEL “SACRO ROMANO IMPERO”, SI ASSISTE AD UNA PROGRESSIVA RINASCITA GENERALE (DETTA “RINASCITA CAROLINGIA”). L’ECONOMIA FEUDALE È ESSENZIALMENTE AGRICOLA: NEL PAESE, ATTORNO AL CASTELLO DEL “SIGNORE”, SI SVOLGONO LE POCHE ATTIVITÀ NECESSARIE ALLA VITA DELLA PICCOLA COLLETTIVITÀ, MENTRE I CONTADINI LAVORANO I CAMPI DEL FEUDO PROCURANDO I MEZZI DI SOSTENTAMENTO. ROMANICO La città viene via via riacquistando un ruolo preminente, fra la fine del primo e gli inizi del secondo millennio: il cittadino, il “borghese”, con il suo lavoro, accumula denaro che procura nuovo lavoro e quindi si moltiplica. Questo passaggio da un’economia agricola a una basata sul movimento del denaro porta alla crisi del sistema feudale. Le città, ormai ricche , tendono, dopo il Mille, a gestirsi autonomamente, staccandosi dall’autorità centrale. E’ la nascita del “comune”, un’entità politica autosufficiente, che si costituisce come una “città-stato”, circondata da un territorio extraurbano più o meno grande, quasi come l’antica pòlis greca. ROMANICO L’arte dei secoli IX e X (detta “preromanica”), e quella dei secoli XI e XII (detta “romanica”) non nascondono la materia, ma la evidenziano. A partire dal IX secolo si rinnova e si intensifica l’interesse per lo studio. In un primo momento, per impulso di Carlo Magno, sono le abbazie che si fanno veicolo di diffusione culturale. Dal XII secolo, si aprono le prime università, che trasmettono la cultura al di fuori dei conventi, laicamente, a studenti che provengono da ogni parte. ROMANICO Il romanico si sviluppa soprattutto in campo architettonico dove possiamo individuare due linee di tendenza: - Committenti e architetti che guardano soprattutto alla tarda-antichità, facendo rivivere il respiro grandioso e insieme nitido e luminoso delle Basiliche paleocristiane; - Situazioni dove vengono elaborate forme architettoniche più prossime alla monumentalità solida e austera dell’architettura tardo-imperiale. Al primo orientamento appartengono Pisa e Firenze, con le rispettive aree di influenza (Toscana, Liguria e Sardegna), Roma, con il Lazio e la Campania, e Venezia. Al secondo l’area lombardo emiliana, l’Italia centrale (Umbria, Marche, Abruzzo) e i domini normanni nel meridione, specie la Puglia e, in parte, la Sicilia. Pareva che il mondo stesso, risvegliandosi dopo aver deposto la sua antica età, si rivestisse ovunque di un bianco mantello di chiese. In quel tempo i fedeli sostituirono con edifici migliori quasi tutte le chiese delle sedi episcopali, tutti i monasteri dedicati ai vari santi e anche i più piccoli oratori di campagna. (Rodolfo il Glabro) L’arte romanica non obbedisce a regole, ma è espressione della specifica realtà economica e culturale di una determinata regione. Pur tenendo conto delle diversità regionali, possiamo trovare nello stile romanico alcuni elementi caratterizzanti, soprattutto per quel che riguarda gli edifici religiosi che sono la sua massima manifestazione. Gli elementi innovativi dell’architettura romanica sono: la volta a crociera. i pilastri. il contrafforte. un solido spessore delle mura. esterne conferisce una maggior solidità e stabilità della basilica romanica. Le basiliche romaniche presentano la pianta a croce latina con tre o (raramente) cinque navate. Il transetto è un corpo architettonico situato entro il braccio orizzontale della croce. Duomo di Spira- Germania 1030-1061 La piccola cripta di Pieve di Trebbio a Guiglia- Modena-seconda metà XI sec. Le chiese romaniche hanno spesso una cripta sotterranea, un luogo sacro situato sotto al presbiterio. La volta a crociera è una copertura in muratura, composta da due volte a botte uguali che si intersecano perpendicolarmente. La campata è lo spazio quadrato compreso dalla volta a crociera. I pilastri sono elementi architettonici che sostituiscono le colonne. I quattro vertici della volta a crociera poggiano su altrettanti pilastri, i quali ne sostengono il peso. La loro caratteristica è di essere robusti e massicci. Vennero costruiti in maniera diversa in quanto dovevano sostenere sia spinte laterali che orizzontali. Era necessario che fossero flessibili e allo stesso tempo robusti, quindi nacquero i pilastri compositi, formati da diversi elementi di forme differenti, che li rendevano più elastici e funzionali. Elementi architettonici collocati all’esterno delle pareti. I contrafforti servono da rinforzo ai pilastri interni, in modo da contenerne le spinte delle volte a crociera. San Teodoro a Pavia - (XII sec.) Lo stile Romanico è la rielaborazione di elementi architettonici: La struttura architettonica dello spazio romanico risponde a tre principi: logica corrispondenza tra esterno ed interno; sequenza coordinata di campate; le coperture sono costituite da volte in muratura. dell’età romana (arco a tutto sesto, copertura a volta in muratura) dell’età paleocristiana (impianto basilicale, matronei) dell’età altomedievale (pilastro e cripta) RINASCITA DELLA CITTA’ nascita dei comuni borghesia fulcri della vita:cattedrale e palazzo comunale RIPRESA ECONOMICA rivoluzione agricola incremento demografico SCAMBI CULTURALI fiere e commerci pellegrinaggi crociate Gli esempi più significati del Romanico in Europa sono dati dalle chiese: • in Germania, dal duomo imperiale dei santi Maria e Stefano a Spira • in Francia, dalla chiesa abbaziale dei santi Pietro e Paolo a Cluny • in Inghilterra, dalla cattedrale di Durham. CHIESE E CATTEDRALI IN EUROPA E IN ITALIA Alcune costruzioni come Saint-Etienne in Normandia, la cattedrale di Durham in Inghilterra e quella di spira in Germania rappresentano dei modelli di costruzione tipicamente romanico. In esse infatti si concretizzano le soluzioni strutturali più avanzate, gli impianti planimetrici più complessi e proporzioni veramente grandiose In Italia l’architettura Romanica si presenta con varie tipologie architettoniche (piante, facciate decorazioni) a causa delle diverse culture e dell’utilizzo di materiali da costruzione locali diversi da regione a regione. Italia Settentrionale: presenta un carattere unitario influenzato dalle soluzioni provenienti dall’Europa. Esempi: Sant’Ambrogio a Milano, San Marco a Venezia, Duomo di Modena. Italia Centrale: Gli esempi più interessanti li troviamo a Pisa nel campo dei Miracoli, e a Firenze con il Battistero e San Miniato al Monte Italia Meridionale: si fondono diversi influssi e tendenze. Componenti pisane, lombarde e transalpine si fondono con motivi di derivazione bizantina e araba. Cattedrale di Trani, Duomo di Amalfi, Duomo di Monreale. APPROFONDIMENTO: LA BASILICA DI SANT’AMBROGIO A MILANO 1 2 3 Edificata su una preesistente basilica paleocristiana deve l’aspetto attuale a una serie di interventi successivi terminati nel XII sec. _1_Pianta longitudinale senza transetto, presenta tre navate chiuse da absidi, e precedute da un quadriportico della stessa dimensione della basilica. _2_L’interno è organizzato in tre zone, in base alle diverse funzioni: navate e gallerie per i fedeli, cripta per le reliquie, e coro per i monaci. _3_La facciata a capanna a due spioventi è fiancheggiata da due campanili, presenta due ordini di archi divisi da lesene e colonnine. Sant’ Ambrogio a Milano - interno Sant'Ambrogio, cripta della basilica. Urna d'argento sbalzato, eseguita nel 1897 da Giovanni Lomazzi su disegno di Ippolito Marchetti, contenente gli scheletri diSant'Ambrogio, San Gervasio e San Protasio.. BASILICA DI SANT’AMBROGIO A MILANO Eleganti archi a doppia ghiera su pilastri compositi in pietra compongono il portico interno dell'atrio. Volte a crociera senza costoloni e con archi trasversi in cotto coprono le gallerie del portico. I capitelli sono generalmente decorati da temi vegetali e ad intreccio. Elementi vegetali ed animali talvolta si mescolano. Il rilievo è generalmente piatto ma in alcuni casi i corpi si gonfiano in effetti di BASILICA DI SANT’AMBROGIO A MILANO maggiore plasticità. Al di sopra degli archi del nartece si apre una ampia loggia, unica nel panorama del romanico italiano. Un arco centrale molto più alto dei due laterali precedono la facciata della chiesa, aperta da grandi finestre. La linea degli archi è sottolineata dalle ghiere scolpite e gli archivolti che si stagliano sulla muratura in laterizio. BASILICA DI SANT’AMBROGIO A MILANO BASILICA DI SANT’AMBROGIO A MILANO Al di sopra il tiburio, aperto da due ordini di logge e coronato da una complessa serie di cornici che, pur rispecchiando l'originale, sono di ripristino. Vista dall’alto Basilica di San MarcoVENEZIA