Avanza con un clic […] Da questi anni in poi, ogni uomo deve farsi portatore responsabile delle bellezze e delle brutture che il suo cuore fa dischiudere in lui: ecco perché l'Amore lancia il suo appello! Ma imprimetevelo nel petto, e giù, fin sotto la pianta dei piedi, perché non è un appello come gli altri... Non è un appello alla lotta, non è un appello di parte, non è un grido d'aiuto, né il richiamo d'una morale, d'un dogma o d'un partito. Fratelli: è l'appello dell'Uomo all'uomo ...! Per milioni di anni, vi è stato lanciato dai profeti e dai costruttori di fede, dai figli dell‘Uno, ognuno foriero di una pagina della vostra coscienza: le loro parole sono state deformate, e sovente ne è rimasta solo l'ombra, che vi ha lasciati ad attendere dei salvatori. Vi saranno semplicemente date delle guide, che saranno come fiori sul vostro cammino; se vi accadrà di incontrarne i calici aperti, non coglieteli, non fatene mazzi da venerare e non uccideteli. L'Amore non si fossilizza: sappiate berlo come va bevuto... L'Amore non si venera... è semplicemente ciò che respirate, è quell‘altro voi stesso che non conoscete più... Fratelli, colui che cerca un maestro si cerchi, si affretti per essere il conduttore del proprio carro. Da quand'è nata, l'umanità ha coniugato tutti i modi della dipendenza, attraverso i corpi e le anime, attraverso il suo sangue, il denaro e i dogmi. Ormai, Io vi dico che la Vita penetra in colui che scopre lo spazio illimitato del suo spirito: non lo spazio dei sogni, ma quello della cessazione dei sogni, lo spazio che rinvia l'uomo al suo giusto posto, lungi dai guru e dalle chiese appassite, fino al gioiello della sua propria origine. Colui che ha male nel suo corpo, cerchi nella sua propria anima... Colui la cui anima piange vada incontro al suo Spirito... Ma che non vi si rifugi! Non s’indietreggia davanti agli assalti del mondo. Bisogna padroneggiarli con lo Spirito, e sapere infine ringraziare la loro spada iniziatrice. La Terra, oggi, si disgrega, e se vi parlo così non è né per stimolare un amore che leghi le mani né per fortificare una volontà di rivolta guerriera. Sì, Io vi dico che il vostro mondo deve cadere. Ma non deve cadere nel sangue. Deve cadere dall'alto della sua vanità, sbriciolandosi sui piedi d'argilla che l'hanno sostenuto fin qui. Tocca a voi, a voi uomini, farlo cadere in silenzio, lasciarlo morire d'inedia e non nel clangore delle armi. Giacché bisogna voltar pagina, fatelo: ma siate ben consci del fatto che l'Ombra attende che voi diveniate ombra... Nulla di più semplice: vi basta odiarla... ed è proprio ciò che essa vi chiede! Un giorno, alla fine del vostro cammino, avrete tutte le filosofie della Terra e dei Cieli: le avrete mangiate e non vi avranno nutriti. Ci sono migliaia di uomini che si ingozzano di parole e le ruminano per tutta la vita. Oggi, Fratelli, Io vi chiamo a prendere in mano il vostro cuore e ad agire. In tutti coloro di cui incrocerete lo sguardo, deponete un fuoco che, come un grido, dirà: 'Tu, la cui veste è così candida, tu la cui metafisica è così bella, tu che hai acquisito il rispetto della tua società con pezzi di carta, tu che sai dire così bene IO... perché hai imparato la malattia?... Perché sai come soffrire e invecchiare?... Qual è la forza che ti fa girar la testa dall‘altra parte, quando un uomo muore?' Oggi, Fratelli, Io chiamo ogni essere a dare un taglio netto ad ogni discorso, ad ogni prosternazione, ad ogni minaccia, ad ogni prostrazione. Io chiamo alla Vita, Una, con il solo nome che essa abbia mai avuto: Amore. Non si dica più 'come?'... Il perdono e la tolleranza sono in mano a tutti! Acuite in ciò la vostra volontà, e giorno dopo giorno, le deviazioni del pensiero si assottiglieranno. Non accusate i vostri governanti dei mali che vi affliggono. Sono sempre i giusti rappresentanti di coloro che li vogliono e che li tollerano. Sappiate che un corpo di luce non si veste mai a lutto. Non sono i vostri dirigenti che provocano le guerre di questo pianeta; essi traggono le loro forze dalle anime dei loro popoli, dalle anime di voi tutti. Oggi, vi trovano solo fiele! Sotto quale sole vorreste dunque che essi coltivassero la Pace? Vi dico che c'è solo una forza che può unire i cuori: non sarà il dono di un dio, ma il dono di ognuno di voi all'altro. La Terra degli uomini è ammalata per i pensieri umani, che ingombrano la sua atmosfera sottile come i gas degli altiforni inquinano le vostre città. Un giorno potrà accadere che ne possiate quasi toccare le forme anarchiche. Sono le scorie dell'egoismo che si accumulano da millenni... Fratelli, non potrete operare sugli altri se non attraverso voi stessi: nessuno ha mai ricostruito il mondo senza ricostruire se stesso... Così, non aspettatemi, perché sono già qui. Non apparirò pubblicamente sulle vostre piazze, ma in seno al vostro raggiante silenzio. Non solo nel cristallo della meditazione, ma soprattutto nel vostro rifiuto di mantenere il giogo delle abitudini e delle convenzioni. Espellete i cuori e i corpi dalle caste, perché le vostre catene e quelle che infliggete alla Terra le avete create voi. Rifiutate il veleno dei mass media, che è il sonnifero dell'indipendenza... Che la Terra sia la tua forgia, che L'Acqua sia il tuo specchio, che il Fuoco sia la tua fiducia, e che l'Aria sia il tuo nutrimento. Così il tuo abito sarà di neve... Queste parole sono l'architetto d'un tempio che appartiene a tutti gli uomini d'oggi che hanno deciso di non passar la vita a …. passare il tempo... ecco due nozioni da sradicare dalle coscienze che vogliono la trasfigurazione di questo mondo; il Padre che in verità è l'Uomo ha bisogno di arieti dal cuore d'agnello. Dite a chi vuol vivere la vita nell‘azione, a tutti coloro che si tendono verso l'annullamento della sofferenza e delle energie dell'ingiustizia che non è più tempo d'interrogarsi. Vi sono due modi per guidare la vita terrestre fino alla prossima tappa, e sono indissociabili: la preghiera, che è un fermento nei regni sottili, e l'azione, che è un seme in via di germinazione. Le coscienze, risvegliandosi, cessino d'alimentare lingue che smentiscono il braccio, o braccia che combattono la lingua: siate Uno, non v'è prezzo da pagare per questo. Se in fondo al vostro essere non ne siete persuasi, cercate allora uno specchio che sappia rinviarvi la vostra vera immagine. Fratelli, Io vi dico: il Sole non è mai stato un maestro d'ipnotismo, e la Pace che Gli appartiene sconvolge la quiete illusoria dell'uomo. La spada d'Amore non ha la modesta lama dell'arma del debole, e non riversa la fiumana verbosa dei sempiterni sermoni. Con la luce dei vostri occhi e la forza delle vostre mani, dite 'No' agli affossatori del Sole. Quando si parla di Spirito, tutti fuggono: lo spirito dei tempi passati è un vecchio dal volto triste ed emaciato che riflette un ascetismo morboso. In una mano tiene il bastone pastorale della sua fazione, e nell‘altra la frusta dell'intolleranza. Non parlate più di spiritualità! Essa è stata frantumata dalla morale davanti alla moltitudine dei cuori di buona volontà, e questa parola s'è inaridita, insieme allo scheletro di una civiltà che non ha più ragione d'essere. Oggi vi dico: lo Spirito è fuggito dalla spiritualità, disertando i banchi dei teologi. L'irradiarsi del Padre Mio non appartiene a nessun popolo, e il Padre Mio non ha mai svelato il Suo sguardo se non a coloro che hanno la gioia impressa in loro, che sono i soli a saper mostrare la luce là dov'è, nell‘apparente insignificanza delle cose quotidiane. Io sono nel sasso che la suola della vostra scarpa fa rotolare al margine della strada, nel germoglio che sboccia, nella foglia che cade e nella nuvola che versa su di voi un po' del suo cuore. Non datemi nome, perché in verità Io non ne possiedo. Non costruitemi altro tempio se non quello dei vostri esseri uniti, perché la roccia del vostro mondo non è ancora traslucida. Così, Fratelli, se parlate dello Spirito, fatelo tenendo fra le mani non la selce ma un sole, capace di cantare la lingua degli uomini che amano. La spiritualità s'è disgregata perché l'hanno cucita alle bandiere e l'hanno imposta con istinto dominatore. Lo Spirito vivrà, perché sarà stato semplicemente risvegliato... Non fate come quei sacerdoti d'ogni confessione che accettano l'ecumenismo a condizione ch'esso rientri nei ranghi della loro religione! Ciò che è richiesto alle coscienze solari di oggi, è ben lontano da ogni forma religiosa: dovete porre le basi d'un amore, d'una gioia della vita... La sua purezza sarà la caratteristica del destino della Terra, nel cosmo. Sappiatelo una volta per tutte: è in questo momento, ovunque voi siate, che dovete affrancarvi. Non dal vostro vicino né da un qualsiasi tiranno, ma da voi stessi. Il Padre Mio attende che facciate esplodere questa carica di bontà e di luce sepolta profondamente in voi... Se sapete ciò che volete, imparerete che le vostre cadute sono altrettanti balzi in avanti, e che la morte si riduce alla perdita d'un guscio. (segue nel volume due) Volume uno di due