Rivoluzione francese e diritto Rivoluzione francese e diritto Il ‘nuovo diritto’ imposto dall’89 prevede: un ordinamento incentrato esclusivamente sulla fonte legislativa e sul primato della legge, articolata nelle tre branche delle leggi politiche, civili e penali un ordinamento dettato dallo Stato per la società civile, che però prevedeva ampi spazi di autonomia per l’individuo. Rivoluzione francese: cronologia minima Maggio- giugno 1789: i deputati del terzo Stato si autoproclamano Assemblea Nazionale (17 giugno) in rappresentanza dell’intera nazione. Il sovrano, di fronte al loro rifiuto di sciogliersi, ordina la riunione degli altri due Stati al Terzo. Si crea così la Assemblea Nazionale Costituente in carica fino al sett. 1791. 14 luglio 1789: presa della Bastiglia e primi disordini 1789-1794: la Rivoluzione ridisegna di continuo le proprie istituzioni: Assemblea Costituente fino al 1791; Assemblea Legislativa (ott.1791-agosto 1792); Convenzione girondina e Convenzione giacobina (1792-1795). Rivoluzione francese: cronologia minima 1793/1794: periodo del Terrore 27 luglio 1794: Robespierre cade, reazione del 9 Termidoro 1795-1799: 4 anni di Direttorio segnano la distanza dagli estremismi. 11 novembre 1799 (=18 brumaio anno VIII) colpo di Stato: istituzione del Consolato Consolato: 3 membri: Napoleone, Sieyés, Ducos sino al 1804; 1802 Napoleone è eletto Console a vita; 1804 nominato da un plebiscito Imperatore La Costituzione del 1791 Finita la monarchia di diritto divino, la monarchia è limitata ed il re non è re della Francia, ma dei Francesi Il re è un funzionario della nazione, dotato del solo potere esecutivo. Non ha iniziativa legislativa anche se può esercitare un veto sospensivo sulle leggi, superabile solo da un doppio voto dell’Assemblea sullo stesso testo per due legislature successive La Costituzione del 1791 L’Assemblea Nazionale Legislativa, biennale, detiene il potere legislativo Il re è esautorato da ogni potere dopo circa un anno: l’esperienza della monarchia limitata cessa All’ Assemblea succede una “Convenzione”, eletta per redigere una nuova costituzione La Convenzione il 21 settembre 1792 proclamò la repubblica. La Costituzione del 1793, anno I La Convenzione condanna a morte il re (esecuzione 21 gennaio 1793) E’ approvata a un anno dalla proclamazione della Repubblica, la Costituzione dell’Anno I, che non entrò mai in vigore. Decaduta la monarchia, i poteri sono tutti attribuiti all’Assemblea. La sovranità diviene ‘popolare’, non più ‘nazionale’. Ogni cittadino detiene una porzione di sovranità (suffragio universale) La Carta Costituzionale è sospesa fino alla pace Il Droit intermédiaire e la giustizia decr. 27 novembre - 1 dicembre 1790: istituisce il tribunale di Cassazione (diverrà corte solo con Napoleone) con il compito di controllare che il giudice di merito applichi correttamente nei suoi provvedimenti le norme di diritto. creazione di un nuovo ordine giudiziario con amministrazione della giustizia a più livelli da parte di giudici elettivi Il Droit intermédiaire e la giustizia Creato il réferé législatif: meccanismo attraverso cui i giudici erano invitati a rivolgersi al potere legislativo per chiedere la corretta interpretazione di una legge Soppresso l’appello ordinario, è istituito quello circolare: contro la pronuncia di un tribunale distrettuale può essere interposto appello avanti ad uno dei 7 tribunali distrettuali più vicini a scelta delle parti Processi gratuiti Magistrati elettivi Soppresso l’Ordine degli avvocati, è istituito il difensore pubblico 1793: chiusura della facoltà legale. Il Codice penale Progetto di Code pénal (1791) opera di Lepeletier de Saint Fargeau, con 225 articoli Tripartizione in contravvenzioni, delitti, crimini, di competenza di un diverso livello dell’ordine giudiziario Diritto penale temporaneo e laico: cancellati i reati contro l’ortodossia religiosa (eresia, suicidio ecc.) Pene fisse e pena di morte per un numero di reati inferiore rispetto al passato Dura 19 anni: sarà sostituito dal Codice penale napoleonico del 1810 Applicazione limitata a causa della legislazione speciale rivoluzionaria Diritto civile, proprietà, famiglia e lavoro, Chiesa e Stato Distruzione progressiva famiglia patriarcale d’ancien régime Favorita successione legittima (aprile 1791 ): soppresse le disuguaglianze nelle successioni intestate, vietata la diseredazione, limitata la disponibile, in contrasto con la libertà di testare Abolizione delle istituzioni e diritti feudali Costituzione civile del clero (12 luglio 1790) Nazionalizzazione e vendita beni ecclesiastici Introdotto il matrimonio come contratto civile ed il divorzio per causa determinata (l. 20/9/1792), agevolato dalla l. 28/4/1494