SICUREZZA STRADALE Il campo della sicurezza stradale è coinvolto nella riduzione del numero e delle conseguenze degli incidenti veicolari, nello sviluppo e dispiegamento di sistemi di gestione idealmente basati su un approccio multidisciplinare ed olistico, con aspetti che interessano un certo numero di campi. Questo non è sempre stato il caso in molti paesi, comunque alcune iniziative storiche in materia di sicurezza stradale si fondavano su modelli estremamente semplicistici di comportamento dei guidatori. Città di Vico Equense 1 OLISMO • La posizione filosofica dell'Olismo (dal greco "holon", cioè tutto) è basata sull'idea che le proprietà di un sistema non possano essere spiegate esclusivamente tramite le sue componenti. La parola, insieme all'aggettivo olistico, è stata coniata negli anni Venti da Jan Smuts. Secondo l'Oxford English Dictionary, Smuts ha definito l'olismo come "la tendenza, in natura, a formare interi che sono più grandi della somma delle parti attraverso l'evoluzione creativa". • L'olismo, o non-riduzionismo, è a volte descritto come l'opposto del riduzionismo, nonostante i sostenitori del riduzionismo scientifico affermino che sia più giusto considerarlo l'opposto del riduzionismo sfrenato. Può anche essere considerato opposto all‘ atomismo. Città di Vico Equense 2 Segnale che indica il luogo di una recente morte per investimento di un pedone a Stoccarda, in Germania LA STORIA •Gli incidenti stradali nascono con l'avvento degli stessi autoveicoli. L'inventore Nicolas-Joseph Cugnot si scontrò contro un muro, durante la prova del suo triciclo a vapore "Fardier", già nel 1770. Bridget Driscoll, la prima vittima automobilistica registrata nelle cronache, morì il 17 agosto del 1896, a Londra, nel Regno Unito. Città di Vico Equense 3 Molte tra le prime innovazioni nella sicurezza stradale vengono attribuite a William Phelps Eno, da molti noto come il "padre della sicurezza stradale". Gli si attribuiscono la creazione del segnale di stop, della rotatoria, della strada a senso unico, e di molti altri aspetti del controllo del traffico che oggi diamo per scontati . • I primi metodi per l'aumento della sicurezza stradale includevano i segni ed i segnali di transito, e le righe sulla pavimentazione stradale come la linea divisoria centrale, ed anche l'obbligatorietà della patente di guida dopo un periodo prestabilito di studio ed esami e test pratici rigorosi. Città di Vico Equense 4 Definizione del problema Le misure standard usate per stabilire l'utilità degli interventi di sicurezza stradale sono la mortalità e morbilità severa, noti anche come Killed or Seriously Injured, (uccisi o seriamente feriti), conosciuta anche come quoziente KSI, usualmente riportato per miliardo di passeggerichilometro. Città di Vico Equense 5 VELOCITA’ • La velocità è un obiettivo chiave del moderno design stradale, ma la velocità d'impatto determina anche la severità del danno sia per gli occupanti del veicolo che per i pedoni. Per i passeggeri, Joksch (1993) scoprì che la probabilità di morte per i guidatori in incidenti coinvolgenti molti veicoli aumentava col rapporto della quarta potenza della velocità di impatto (frequentemente simbolizzato dal termine matematico δv ("delta V"), che in fisica si legge "variazione della velocità"). Città di Vico Equense 6 I PEDONI • I pedoni viaggiano lentamente, dunque nel δ/v delle collisioni dei pedoni é preponderante il fattore velocità del veicolo investitore. Le migliore stime suggeriscono che circa il 5% dei pedoni colpiti a 30 km/h (20 mph, miglia all'ora) vengono uccisi, il 45% a 50 km/h (30 mph) e l' 85% a 65 km/h (40 mph) (Ashton and Mackay, 1979). Città di Vico Equense 7 AUTOSTRADE • Nelle autostrade i pedoni sono pochissimi, (sono in realtà passeggeri che scendono da macchine in panne, oppure lavoratori autostradali): collisioni tra veicoli con lo stesso verso e praticamente la stessa direzione di marcia possono avere un basso "δv" reciproco (anche se possono finire per aver un grosso δv se successivamente uno o più veicoli colpisce un oggetto fermo sulla carreggiata o fuori da essa) mentre le collisioni negli scontri tra opposte direzioni avranno un "δv" di circa il doppio di quello alla velocità di viaggio libero, ed é per questo che le vere autostrade separano con tenaci barriere i flussi di traffico che viaggiano in direzione opposta. Città di Vico Equense 8 Nel Regno Unito, i pedoni ed i ciclisti a pedale sono circa il 45% dei KSI nelle aree urbane - contro il 5% appena dei KSI nelle strade riservate solamente al traffico motorizzato. Lo sviluppo dei temi della sicurezza in aree edificate ha portato in alcuni casi ad una sorprendente inversione di una tendenza a lungo sostenuta: la strategia del separare i veicoli a motore dagli altri utenti della strada più vulnerabili, mediante l'uso di sentieri, sottopassi, guardrail, ecc. Città di Vico Equense 9 Entità del problema • L'incremento nella motorizzazione é risultato in una corrispondente crescita nelle collisioni ed é normalmente accettato che in molti paesi dell'O ECD il costo degli incidenti di traffico ammonta a circa il due per cento del loro Prodotto interno lordo. Nei paesi in via di sviluppo, queste perdite possono essere maggiori alla quantità di denaro ricevuta come aiuti internazionali e prestiti, un fatto che ha indotto la Banca Mondiale e l'Asian Development Bank ad inserire gli interventi in questo campo tra le sue priorità. Città di Vico Equense 10 In termini di mortalità, la stima mondiale era di circa 800.000 vittime per anno nel 1999, previsione che si stima crescerà tra 1,1 e 1,2 milioni nel 2010 e tra circa 1,3 e 1,4 milioni nell'anno 2020. (Silcock, 2003). È stato stimato che le automobili hanno ucciso più persone dalla loro invenzione che tutte le guerre combattute nello stesso periodo (includendo la prima e seconda guerra mondiale • I tassi di mortalità variano ampiamente da paese a paese, per ragioni che sono conosciute soltanto in modo imperfetto, anche se una certa empirica Legge di Smeed é stata proposta come una spiegazione parziale. • Per la tabella riassuntiva sulle morti per chilometro/anno percorso in diversi paesi del mondo vedi la voce Incidenti Stradali in Europa. Città di Vico Equense 11 Le 10 maggior cause di Malattia o disabilità • • • • • • • • • • • 1990 proiezione al 2020 Disabilità o Malattia Disabilità o Malattia 1Infezioni del tratto respiratorio inferiore 1Cardiopatia ischemica 2Malattie dissenteriche 2Depressione maggiore unipolare 3Condizioni perinatali 3Ferite da incidenti stradali 4Depressione unipolare maggiore 4Malattie cerebrovascolari 5Cardiopatia ischemica 5Malattia polmonare ostruttiva cronica 6Malattia cerebrovascolare 6Infezioni del tratto respiratorio inferiore 7Tubercolosi 7Tubercolosi 8Morbillo 8Guerra 9Ferite da incidenti stradali 9Malattie dissenteriche 10Anomalie congenite 10HIV – AIDS Fonte: Murray CJL, Lopez AD, eds. Città di Vico Equense 12 Per elaborare una graduatoria, gli epidemiologi utilizzano le stime DALYs (disabilità correlata agli anni di vita previsti) persi come una misura ragionevole dei costi economici e sociali della malattia. • Come può vedersi, le ferite da incidenti stradali sono un crescente problema di salute, e per l'anno 2020 si prevede che saliranno al terzo posto. Questo in parte è dovuto a miglioramenti nelle terapie medico-chirurgiche che diminuiranno le morti per altre cause ma che verranno sovrastate dal rapido incremento nella motorizzazione nel mondo (p.es. in China ed in India), riflettendo la maggiore gravità delle ferite da incidenti stradali rispetto ad altre cause. Nel Regno Unito, per esempio, le ferite da incidenti motoristici sono responsabili di uno ogni dieci ricoveri ospedalieri di bambini, ma sono più della metà di tutte le morti per ferite (dati del 2002). Città di Vico Equense 13 Interventi per modificare i fattori di rischio • Nelle strade residenziali esistono molti utenti vulnerabili, come pedoni e ciclisti (sia giovani che anziani), la moderazione del transito può essere uno strumento per la si-curezza stradale. Gli schemi a condivisione degli spazi, che confidano su istinti umani ed interazioni, come il contatto visivo, per la loro efficacia, e sono caratterizzate dalla rimozione dei segnali di segnali di transito tradizionali, ed addirittura dalla rimozione della distinzione tra carreggiata e marciapiede, stanno diventando progressivamente più popolari. Entrambi gli approcci sembrano efficaci. Città di Vico Equense 14 segue • Al di fuori delle strade residenziali, per aumentare la sicurezza e mobilità motoristica devono essere considerati alcuni aspetti progettuali. Questi interventi comportano costi crescenti di diverso tipo: forti spese, diminuzione o dissuasione esercitata sui viaggiatori non motorizzati, danni estetici. I benefici includono anche un più ampio spettro di opzioni occupazionali, culturali e di intrattenimento rispetto a quelli usufruiti da generazioni più limitate nelle loro possibilità di viaggio. Città di Vico Equense 15 segue • All'altro capo dello spettro viario rispetto alle strade di vicinato stanno le autostrade, che possono essere chiamate superstrade, freeways, superstrade ad accesso limitato, Autobahns, Interstate ed altri loro specifici nomi nazionali. Le autostrade hanno le caratteristiche ingegneristiche migliori, e dunque sono tipicamente le strade più sicure per chilometro percorso, e contemporaneamente consentono maggiori velocità e migliore economia di combustibile (per vari aspetti altimetrici e di raggio di curvatura). Città di Vico Equense 16 Aspetti della Progettazione Stradale • Le migliori autostrade sono rialzate nelle curve per ridurre la necessità di ricorrere alla trazione laterale degli pneumatici e per aumentare la stabilità dei veicoli con centro di gravità alto. La maggioranza delle strade sono bombate (incurvate verso l'alto), cioè hanno superfici rotondeggianti, in questo modo vi si riduce la permanenza di acqua e ghiaccio, per poter prevenire il danneggiamento della carreggiata per congelamento ma anche per aumentare la trazione in condizioni ambientali disagevoli. Città di Vico Equense 17 segue • Normalmente alcune sezioni della strada vengono rivestite di asfalto drenante per aumentare il drenaggio; questo specialmente nelle curve e dossi, o nei tratti con forti pendenze. • Attualmente buona parte del rivestimento stradale viene progettata per assorbire l'energia d'impatto e minimizzare il rischio per gli occupanti delle automobili, e delle altre persone ivi presenti. Per esempio, la maggior parte delle estremità dei guardrail oggi giorno vengono fatti "affogare" nel terreno, in questo modo non possono fare breccia nell'abitacolo dei veicoli, e molti lampioni e pali vengono progettati per rompersi alla altezza della loro base, piuttosto che fermare violentemente una macchina che li colpisce. Città di Vico Equense 18 segue • Gran parte delle strutture sporgenti stradali sono progettate per collassare nell'impatto. Molte autorità autostradali hanno anche rimosso gli alberi nelle vicinanze della carreggiata; e anche se il concetto stesso di "alberi pericolosi" ha attratto grosse critiche (sul fatto di come le esigenze della mobilità piegano alle loro ferree logiche e bisogni ogni aspetto paesaggistico, culturale ed ambientale) ed anche molto scetticismo, non possiamo dimenticare che oggetti come tronchi d'albero possono determinare danni severi a veicoli senza controllo (gli alberi riescono a fermare una macchina in pochi centimetri, non permettendo di smaltire l'energia cinetica) e così causano lesioni interne gravi da decelerazione immediata ai loro occupanti. Sono anche ostacoli alla visibilità e causano incidenti per la caduta dei loro rami, in seguito a svariate condizioni ambientali. Città di Vico Equense 19 segue • I pericoli stradali e le intersezioni attualmente sono segnalati molte volte, circa cinque, venti e sessanta secondi in anticipo in modo che i guidatori siano meno propensi a tentare manovre azzardate. • Molti segni e le linee sulla carreggiata sono catarifrangenti, incorporanti piccole sfere di vetro per riflettere la luce dei fari in modo più efficiente. Città di Vico Equense 20 segue • I marcatori delle corsie in alcuni paesi e regioni sono caratterizzati da occhi di gatto oppure marcatori rialzati, i riflettori brillanti non sbiadiscono come le strisce dipinte. I marcatori a bulloni del tipo "Botts dots" non possono essere impiegati dove avvengono gelate invernali, perché il ghiaccio e gli spazzaneve a vanga possono rompere la colla che li fissa alla strada, anche se essi possono essere già inseriti come superficie rugosa in corte e poco profonde trincee di cemento già scavate nella strada, come viene fatto nelle regioni montuose della California. Città di Vico Equense 21 In alcuni paesi le strade più importanti hanno "bande sonore" impresse o tagliate nei bordi della carreggiata destinata al normale traffico, in questo modo gli automobilisti addormentati vengono risvegliati da un forte rumore quando perdono il controllo dello sterzo e cominciano a deviare fuori dal bordo della strada. Queste bande vengono anche chiamate "rumble strips", (strisce di rollio) per il ritmico suono che creano. • Gli U.S.A. hanno sviluppato un prototipo di autostrade automatizzate, per ridurre la fatica del guidatore ed aumentare la capacità di carico dell'autostrada. Unità automatiche radioemittenti, presenti sul bordo stradale che concorrono a sistemi di sicurezza per reti veicolari wireless sono attualmente in corso di studio. Città di Vico Equense 22 segue • C'é qualche controversia sul modo di come la lobby motoristica é stata vista dominare l'agenda della sicurezza stradale. Alcuni attivisti della sicurezza stradale usano il termine "road safety" (tra virgolette) per descrivere misure come la rimozione di alberi "pericolosi" e la separazione forzata dei "vulnerabili" (pedoni, ciclisti, motorini) in molte strade per avvantaggiare il traffico pesante. L'opinione di "sicurezza viaria" ortodossa fallisce nell'affrontare quello che il professore John Adams descrive come la metà superiore del termostato di rischio, le percezioni ed atteggiamenti della comunità degli utenti viari. Città di Vico Equense 23 Autostrade • Le autostrade e superstrade hanno i più alti standard progettuali per quanto riguarda la velocità, la sicurezza ed il risparmio di carburante. Le autostrade migliorano la sicurezza in questi modi: • proibiscono l'accesso ad utenti della strada vulnerabili • proibiscono l'accesso a veicoli molto lenti, in questo modo riducono le differenze di velocità ed il potenziale "δv" nel flusso di traffico che procede nella stessa direzione • separando i flussi opposti di traffico con divisori mediani oppure spartitraffico anticollisione, in questo modo riducono il potenziale "δv" di collisioni tra veicoli provenienti da opposte direzioni • separano il traffico di attraversamento, sostituendo le intersezioni con distributori, interscambi o rotatorie, e dunque riducono il potenziale "δv" laterale, che é la sezione più vulnerabile del veicolo (gli impatti laterali sono anche responsabili dei più severi traumi cranici) di Vico Equense 24 • Città rimuovono gli ostacoli ai lati delle strade. segue • Anche se in caso di incidenti in queste, di solito si hanno danni di maggiore gravità che nella maggioranza delle altre strade per via delle maggiori velocità, la probabilità degli incidenti singoli viene notevolmente ridotta per la rimozione di interazioni di traffico come (incroci, attraversamento di pedoni, traffico molto lento e traffico proveniente dall'opposta direzione), inoltre la severità degli urti viene ridotta rimuovendo oggetti massicci, fissi nel terreno, oppure circondandoli con dispositivi che assorbono l'energia (p.es. guardrail, ampie zone di prato, barili pieni di sabbia). Questi meccanismi alla fine producono un minor numero di morti per chilometro-veicolo di viaggio rispetto ad altre strade, come documentato nella tabella che segue. Città di Vico Equense 25 segue • In genere, i tassi di mortalità sono inversamente correlati con l' AADT (average annual daily traffic che si può tradurre come traffico medio giornaliero), e questo rimane vero per le autostrade. Non é chiaro se società con maggiori AA DT siano generalmente da correlare con un minore tasso di mortalità dovuto a migliore accesso a cure mediche, minore differenza tra le velocità minima e massima, minori velocità assolute, oppure altri meccanismi come la Legge di Smeed. Città di Vico Equense 26 segue • definizione: AADT - traffico giornaliero medio per anno. Il traffico bidirezionale conta rappresentando una media di un giorno di 24 ore in un anno. Alcuni autori lo chiamano "densità di traffico" anche se questa voce ignora oppure assume arbitrariamente un numero costante di corsie di viaggio. • Fonte: International Road Traffic and Accident Database (IRTAD), 2003 Risk Values e Valori di Referenza Selezionati per il 2003 - per cortesia del Bundesanstalt für Straßenwesen, che é, l'Istituto Federale Tedesco per la Ricerca Autostradale. L'entità numerica dei viaggi venne calcolata dividendo il tasso di mortalità per il numero di vittime; l'AADT dividendo il numero dei viaggi per la dimensione della rete viaria. I limiti di velocità nel 2003 sono stati ottenuti dalla pagina Wiki e successivamente sono stati verificati con altre fonti. Città di Vico Equense 27 Le autostrade sono molto più costose da costruire ed occupano molto più spazio rispetto ad altre strade, dunque sono state costruite dove servivano come rotte portanti principali. Nelle nazioni sviluppate, le autostrade portano una significativa porzione del traffico motorizzato; ad esempio, i 3.533 km di autostrade del Regno Unito rappresentavano meno del 1,5% del totale delle vie di quel paese nel 2003, ma veicolano il 23% del traffico stradale. • La proporzione del traffico portato dalle autostrade é un fattore significativo di sicurezza. Ad esempio, anche se il Regno Unito ha una maggiore percentuale di incidenti sia sulle autostrade che sulle altre strade rispetto alla Finlandia, entrambe le nazioni nel 2003 condividevano la stessa percentuale di mortalità generale nel 2003. Questo risultato era dovuto alla maggiore proporzione di utilizzo delle autostrade nei viaggi in Inghilterra. Città di Vico Equense 28 Allo stesso modo, un traffico più fluido sulle autostrade riduce le collisioni e migliora l'economia di carburante, anche se questo vantaggio si riduce con l'incremento progressivo dei limiti di velocità. • Il miglioramento della sicurezza e dell'economia di carburante sono spesso citati come una buona giustificazione per la costruzione di ulteriori autostrade e superstrade. Comunque, di solito, la capacità programmata di traffico di queste strade viene spesso superata in un breve lasso di tempo, inferiore allo sperato, questo dovuto alla sottostima dell'entità della domanda repressa di traffico stradale. Nelle nazioni in via di sviluppo, esiste un significativo dibattito pubblico sull'opportunità dell'intraprendere continui investimenti in autostrade. Città di Vico Equense 29 segue • Nel mondo le autostrade sono soggette ad un ampio range di regolamentazione dei limiti di velocità. Esperimenti recenti con limiti di velocità variabili basati su misurazioni automatiche della densità del traffico hanno fornito sia miglioramenti nello scorrimento del traffico, che riduzione del tasso di collisioni, dati che sono paragonabili ai principi fisici dell'analisi del flusso turbulento dei fluidi. Città di Vico Equense 30 Guidatori e veicoli • Alcuni interventi di sicurezza focalizzati su guidatori e veicoli includono: • Cinture di sicurezza, supportate da apposita legislazione. Attualmente le cinture vengono istallate per legge sia nei sedili anteriori che posteriori della maggioranza delle macchine per passeggeri ed in un crescente numero di veicoli di trasporto pubblico. • Scocche di sicurezza, che proteggono il guidatore dall'intrusione nell'abitacolo di oggetti in caso di impatto, e zone di deformazione, che assorbono l'energia di collisione. • Addestramento e patente obbligatori (anche se spesso il corso di guida si fa soltanto una volta nella vita, alcuni paesi esigono di ripetere periodicamente i test di guida ed altri obbligano i guidatori con condanne per gravi violazioni di traffico a seguire certi tipi di allenamento e test ripetuti prima di poter essere riammessi alla guida di veicoli su strada). (vedi: Psicologia del traffico) Città di Vico Equense 31 segue • Restrizioni alla guida sotto l'effetto di alcoolici o di droghe. • Restrizioni sull'utilizzo di telefoni mobili e altri apparecchi elettronici, ad esempio televisione, riproduttori di DVD, navigatore satellitare mentre si guida. • Test di sicurezza obligatori per veicoli di una certa età. • Assicurazione obligatoria verso terzi (responsabilità civile) per compensare le vittime innocenti di incidenti di traffico. • Restrizioni sul trasporto commerciale per strada, sia contando e limitando le ore di guida del conduttore (adoperando i tachigrafi), sia proibendo alcune strade ai camion in giorni oppure ore particolari. Città di Vico Equense 32 segue • Alcuni di questi interventi sono stati contrastati dai costruttori d'auto (vedi Unsafe at Any Speed) oppure dai guidatori, o da accademici che postulano che per un fattore di compensazione dei rischi gli effetti di alcune di queste misure potrebbero ridurre la sicurezza complessiva delle strade. • I datori di lavoro normalmente sfuggono, per la maggior parte, la catena della responsabilità per come i loro impiegati guidano nell'esercizio dei loro viaggi per le imprese. I guidatori di camion (specialmente quando si tratta di "padroncini" del loro mezzo) possono ricevere oppure accettare tabelle di marcia e tempi di consegna poco realistici da eseguire. Città di Vico Equense 33 segue • Vi sono iniziative per portare la guida di automezzi per lavoro (sia di veicoli commerciali che, in modo più controverso, la guida di auto private di imprese) sotto l'ombrello legislativo della Legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Esiste una strenua opposizione a questo, dal momento che porterebbe un carico di adempimenti e costi molto maggiore sia per i datori di lavoro che per gli impiegati: le multe per infrazioni alla sicurezza industriale sono tipicamente molto maggiori che quelle per un uso negligente dei veicoli a motore. Città di Vico Equense 34 Protezione di altri utenti della strada • • • • Interventi diretti a migliorare la sicurezza degli utenti non-motorizzati: corsie e/o vie separate come piste ciclabili, sottopassi e ponti riduzione dei limiti di velocità intra-urbani barriere per i pedoni che impediscano l'attravversamento pedonale in giunzioni complesse dove si incrociano più di due vie, con angoli variabili • limiti all'accesso dei pedoni a tutte le vie extraurbane, come superstrade, strade statali e provinciali. • promozione ed obbligo degli elmetti da ciclista (che però sono omologati per urti fino a circa 20km/h, e quindi non sono molto utili per incidenti con veicoli a velocità superiore) Città di Vico Equense 35 segue • campagne di consapevolezza sul traffico come la campagna pubblicitaria "one false move" (una mossa falsa) promossa da Hillman ed altri. • attavversamenti pedonali obbligatori, costituiti come restrizione al numero dei punti dove una via può essere attravversata. Questo tipo di interventi però spesso obbligano i pedoni a deviazioni o a veri e propri giri. • procedure per rallentare il traffico nelle zone urbane a forte presenza di pedoni. Per calmare l'ansia di velocità sono state proposte strade curvate ed a zig-zag (da percorrere a non più di 30 km/h), strettoie agli incroci, alberi su estesi marciapiedi e presenza di dossi rallentatori. • schemi basati sullo spazio stradale condiviso che danno pari diritti di padronanza dello spazio stradale e le stesse priorità per tutti gli utenti della strada, senza tenere in conto la loro velocità • vigilanza rigorosa dei limiti di velocità mediante l'impiego di sistemi automatici come telecamere e autovelox. Città di Vico Equense 36 segue • Gli interventi di separazione del traffico pedonale e ciclabile da quello automobilistico, se non ben progettati, possono portare a penalizzare ulteriormente gli utenti deboli della strada, costringendoli ad compiere percorsi più lunghi, a dare la precedenza ad ogni intersezione. In particolare, una pista ciclabile mal progettata può essere ancora più pericolosa della strada, a causa delle intersezioni con vie laterali e passi carrabili a scarsa visibilità, o quando viene realizzata a fianco di un'area di parcheggio parallela alla strada. Questo accade tipicamente quando gli interventi sono guidati dal desiderio di "togliere dalla strada" gli utenti lenti, permettendo l'aumento della velocità. Città di Vico Equense 37 Critiche Lobby dei non motorizzati • I difensori dei diritti dei pedoni, dei gruppi ambientalisti e le organizazioni correlate come Roadpeace hanno criticato pesantemente i provvedimenti che – paradossalmente - puntano a risolvere il problema del pericolo posto dal traffico a motore imponendo restrizioni agli utenti vulnerabili. Costoro sostengono che questo approccio incolpi le vittime, senza invece affrontare la fonte del problema. Questo viene discusso in gran dettaglio da Robert Davis nel libro (EN) Death on the Streets: Cars and the mythology of road safety (Morte sulle Strade: Auto e la mitologia della sicurezza stradale), ed il nucleo del problema viene anche affrontato ad esempio nei libri del professore John Adams, Mayer Hillman ed altri. Città di Vico Equense 38 segue • In questi libri si afferma che il problema della sicurezza stradale sia stato posto partendo da punti di vista sbagliati, visto che la maggior parte di queste misure sono disegnate per aumentare la sicurezza dei guidatori, a prescindere del fatto che molte delle morti per incidenti di transito non sono affatto guidatori (nel Regno Unito soltanto il 40% delle vittime sono i guidatori), e che le misure che aumentano la sicurezza del guidatore possono spesso aumentare il rischio nei confronti di altri. Questi fattori sono valutabile tramite i calcoli intuitivi e l'atteggiamento psicologico detto compensazione del rischio. Città di Vico Equense 39 Gli elementi fondamentali di queste tesi sono: • gli utenti vulnerabili della strada vengono spesso emarginati dal cosiddetto "establishment" della "sicurezza stradale". • gli interventi di "sicurezza stradale" sono troppo spesso centrati nel ridurre la severità dei danni risultanti da comportamenti pericolosi (come l'alta velocità), piuttosto che l'agire in maniera energica per ridurre questi comportamenti. • le migliorie alla "sicurezza stradale" sono spesso state raggiunte con costosi interventi che hanno reso le strade ostili ai non motorizzati (p.es le autostrade, chiuse a motorini e pedoni), in modo che quelli che più probabilmente potevano essere feriti non vi possono transitare e ne beneficiano soltanto indirettamente • la crescente "sicurezza" delle automobili e delle strade viene spesso contrastata totalmente o in parte dall'atteggiamento del guidatore, che tende ad aumentare la velocità oppure ad ignorare i principi della guida sicura, meccanismo noto come (compensazione psicologica del rischio). Città di Vico Equense 40 segue • I pedoni in particolare sono spesso riluttanti ad utilizzare passaggi separati che comportano allungamenti del percorso o sforzi maggiori (e.g. ponti pedonali), o che li fanno sentire a maggior rischio (i sottopassaggi, spesso sporchi, sono un nascondiglio per ogni tipo di barbone e delinquente). I difensori dei pedoni mettono in dubbio l'equità del ridurre il rischio posto ai pedoni dai guidatori, servendosi di meccanismi che richiedono il principale sacrificio e sforzo alle vittime. Città di Vico Equense 41 Studio retrospettivo: la sicurezza dei pedoni nel Regno Unito [ • Le autorità istituzionali della "sicurezza stradale" del Regno Unito affermano con orgoglio che il R.U. ha statistiche di sicurezza per i pedoni tra le migliori in Europa, se misurate come rapporto pedoni uccisi o feriti gravemente rispetto al numero di abitanti. È stato obiettato che questo valore sarebbe basso anche se le strade fossero considerate così pericolose da dissuadere i pedoni dal percorrerle (riducendo il numero di km/anno percorsi a piedi dalle persone). Un modo di sottoporre a prova questa ipotesi sarebbe il comparare le percentuali di rischio per quegli utenti che hanno opzioni di trasporto piuttosto limitate, come i bambini e gli anziani. Hillman ed altri lo hanno fatto ed hanno scoperto che: Città di Vico Equense 42 segue • Le percentuali di sicurezza per i pedoni-bambini britannici sono peggiori rispetto a quelle della media europea, in contrasto ai numeri disponibili per la media costituita da pedoni di tutte le età (U.K. Department for Transport) • La mobilità indipendente dei bambini viene crescentemente costretta a limitazioni, e le famiglie intervistate citano la paura degli incidenti di transito come la causa dominante (Hillman, Adams, Whitelegg) • Le distanze medie camminate sono diminuite di più rispetto ad altri paesi europei • Osservazioni simili (anche se meno circostanziate) possono essere fatte riguardo agli anziani • Dunque esiste una certa evidenza che può sostenere la discussa affermazione che le strade britanniche non siano poi così sicure, ma che molto semplicemente le persone ed i mezzi più vulnerabili sono diretta o indirettamente intimate ad evitare di percorrerle. Città di Vico Equense 43 NORME DI COMPORTAMENTO • Le norme di comportamento sono contenute nel titolo V del Codice della Strada. Esse costituiscono le regole che ogni utente della strada deve conoscere al fine di ottenere una circolazione disciplinata e sicura. Non sempre la segnaletica è presente. Città di Vico Equense 44 Art. 3 Definizioni • Area pedonale: zona interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie, nonché eventuali deroghe per i veicoli ad emissioni zero aventi ingombro e velocità tali da poter essere assimilati ai velocipedi. In particolari situazioni i comuni possono introdurre, attraverso apposita segnalazione, ulteriori restrizioni alla circolazione su aree pedonali; Città di Vico Equense 45 segue • Attraversamento pedonale: parte della carreggiata, opportunamente segnalata ed organizzata, sulla quale i pedoni in transito dall'uno all'altro lato della strada godono della precedenza rispetto ai veicoli. • Carreggiata: parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa è composta da una o più corsie di marcia ed, in genere, è pavimentata e delimitata da strisce di margine. Città di Vico Equense 46 segue • • • • • • Circolazione: è il movimento, la fermata e la sosta dei pedoni, dei veicoli e degli animali sulla strada. Marciapiede: parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni. Parcheggio: area o infrastruttura posta fuori della carreggiata, destinata alla sosta regolamentata o non dei veicoli. Sede stradale: superficie compresa entro i confini stradali. Comprende la carreggiata e le fasce di pertinenza. Utente debole: pedoni, disabili in carrozzella, ciclisti e tutti coloro i quali meritino una tutela particolare dai pericoli derivanti dalla circolazione sulle strade; Zona a traffico: limitato: area in cui l'accesso e la circolazione veicolare sono limitati ad ore prestabilite o a particolari categorie di utenti e di veicoli. Città di Vico Equense 47 Art. 141 Velocità • È obbligo del conducente regolare la velocità del veicolo in modo che, avuto riguardo alle caratteristiche, allo stato ed al carico del veicolo stesso, alle caratteristiche e alle condizioni della strada e del traffico e ad ogni altra circostanza di qualsiasi natura, sia evitato ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose ed ogni altra causa di disordine per la circolazione. • Il conducente deve, altresì, ridurre la velocità e, occorrendo, anche fermarsi quando riesce malagevole l'incrocio con altri veicoli, in prossimità degli attraversamenti pedonali e, in ogni caso, quando i pedoni che si trovino sul percorso tardino a scansarsi o diano segni di incertezza e quando, al suo avvicinarsi, gli animali che si trovino sulla strada diano segni di spavento. Città di Vico Equense 48 Art. 142 Limiti di velocità • Ai fini della sicurezza della circolazione e della tutela della vita umana la velocità massima non può superare i 130 km/h per le autostrade, i 110 km/h per le strade extraurbane principali, i 90 km/h per le strade extraurbane secondarie e per le strade extraurbane locali, ed i 50 km/h per le strade nei centri abitati, con la possibilità di elevare tale limite fino ad un massimo di 70 km/h per le strade urbane le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano, previa installazione degli appositi segnali. ………….. Città di Vico Equense 49 Art. 143 Posizione dei veicoli sulla carreggiata • 1. I veicoli devono circolare sulla parte destra della carreggiata e in prossimità del margine destro della medesima, anche quando la strada è libera. 2. I veicoli sprovvisti di motore e gli animali devono essere tenuti il più vicino possibile al margine destro della carreggiata. 3. La disposizione del comma 2 si applica anche agli altri veicoli quando si incrociano ovvero percorrono una curva o un raccordo convesso, a meno che circolino su strade a due carreggiate separate o su una carreggiata ad almeno due corsie per ogni senso di marcia o su una carreggiata a senso unico di circolazione. Città di Vico Equense 50 Art. 145 La Precedenza • 1. I conducenti, approssimandosi ad una intersezione, devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti. 2. Quando due veicoli stanno per impegnare una intersezione, ovvero laddove le loro traiettorie stiano comunque per intersecarsi, si ha l'obbligo di dare la precedenza a chi proviene da destra, salvo diversa segnalazione. 3. Negli attraversamenti di linee ferroviarie e tramviarie i conducenti hanno l'obbligo di dare la precedenza ai veicoli circolanti su rotaie, salvo diversa segnalazione. 4. I conducenti devono dare la precedenza agli altri veicoli nelle intersezioni nelle quali sia così stabilito dall'autorità competente ai sensi dell'art. 37 e la prescrizione sia resa nota con apposito segnale. 5. I conducenti sono tenuti a fermarsi in corrispondenza della striscia di arresto, prima di immettersi nella intersezione, quando sia così stabilito dall'autorità competente ai sensi dell'art. 37 e la prescrizione sia resa nota con apposito segnale. Città di Vico Equense 51 Art. 148 Sorpasso • 1. Il sorpasso è la manovra mediante la quale un veicolo supera un altro veicolo, un animale o un pedone in movimento o fermi sulla corsia o sulla parte della carreggiata destinata normalmente alla circolazione. 2. Il conducente che intende sorpassare deve preventivamente accertarsi: a) che la visibilità sia tale da consentire la manovra e che la stessa possa compiersi senza costituire pericolo o intralcio; b) che il conducente che lo precede nella stessa corsia non abbia segnalato di voler compiere analoga manovra; c) che nessun conducente che segue sulla stessa carreggiata o semicarreggiata, ovvero sulla corsia immediatamente alla propria sinistra, qualora la carreggiata o semicarreggiata siano suddivise in corsie, abbia iniziato il sorpasso; d) che la strada sia libera per uno spazio tale da consentire la completa esecuzione del sorpasso, tenuto anche conto della differenza tra la propria velocità e quella dell'utente da sorpassare, nonché della presenza di utenti che sopraggiungono dalla direzione contraria o che precedono l'utente da sorpassare. Città di Vico Equense 52 Art.156 Uso dei dispositivi di segnalazione acustica • 1. Il dispositivo di segnalazione acustica deve essere usato con la massima moderazione e solamente ai fini della sicurezza stradale. La segnalazione deve essere la più breve possibile. 3. Nei centri abitati le segnalazioni acustiche sono vietate, salvo i casi di effettivo e immediato pericolo. Nelle ore notturne, in luogo delle segnalazioni acustiche, è consentito l'uso dei proiettori di profondità a breve intermittenza. 4. In caso di necessità, i conducenti dei veicoli che trasportano feriti o ammalati gravi sono esentati dall'obbligo di osservare divieti e limitazioni sull'uso dei dispositivi di segnalazione acustica. Città di Vico Equense 53 Art. 157 Arresto, fermata e sosta dei veicoli • 1. Agli effetti delle presenti norme: a) per arresto si intende l'interruzione della marcia del veicolo dovuta ad esigenze della circolazione; b) per fermata si intende la temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata. Durante la fermata, che non deve comunque arrecare intralcio alla circolazione, il conducente deve essere presente e pronto a riprendere la marcia; c) per sosta si intende la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente; d) per sosta di emergenza si intende l'interruzione della marcia nel caso in cui il veicolo è inutilizzabile per avaria ovvero deve arrestarsi per malessere fisico del conducente o di un passeggero. Città di Vico Equense 54 segue • Nelle strade urbane a senso unico di marcia la sosta è consentita anche lungo il margine sinistro della carreggiata, purché rimanga spazio sufficiente al transito almeno di una fila di veicoli e comunque non inferiore a tre metri di larghezza. 5. Nelle zone di sosta all'uopo predisposte i veicoli devono essere collocati nel modo prescritto dalla segnaletica. 6. Nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l'orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione. 7. È fatto divieto a chiunque di aprire le porte di un veicolo, di discendere dallo stesso, nonché di lasciare aperte le porte, senza essersi assicurato che ciò non costituisca pericolo o intralcio per gli altri utenti della strada. 7-bis. E' fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sota o fermata del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l'impianto di condizionamento d'aria del veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 200 euro a 400 euro.(2) Città di Vico Equense 55 Art. 158 Divieto di fermata e di sosta dei veicoli • La fermata e la sosta sono vietate: a) in corrispondenza o in prossimità dei passaggi a livello e sui binari di linee ferroviarie o tranviarie o così vicino ad essi da intralciarne la marcia; b) nelle gallerie, nei sottovia, sotto i sovrapassaggi, sotto i fornici e i portici, salvo diversa segnalazione; c) sui dossi e nelle curve e, fuori dei centri abitati e sulle strade urbane di scorrimento, anche in loro prossimità; Città di Vico Equense 56 SEGUE • d) in prossimità e in corrispondenza di segnali stradali verticali e semaforici in modo da occultarne la vista, nonché in corrispondenza dei segnali orizzontali di preselezione e lungo le corsie di canalizzazione; e) fuori dei centri abitati, sulla corrispondenza e in prossimità delle aree di intersezione; f) nei centri abitati, sulla corrispondenza delle aree di intersezione e in prossimità delle stesse a meno di 5 m dal prolungamento del bordo più vicino della carreggiata trasversale, salvo diversa segnalazione; g) sui passaggi e attraversamenti pedonali e sui passaggi per ciclisti, nonché sulle piste ciclabili e agli sbocchi delle medesime; h) sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione. Città di Vico Equense 57 SEGUE La sosta di un veicolo è inoltre vietata: • a) allo sbocco dei passi carrabili; b) dovunque venga impedito di accedere ad un altro veicolo regolarmente in sosta, oppure lo spostamento di veicoli in sosta (1); c) in seconda fila, salvo che si tratti di veicoli a due ruote, due ciclomotori a due ruote o due motocicli (1); d) negli spazi riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus, dei filobus e dei veicoli circolanti su rotaia e, ove questi non siano delimitati, a una distanza dal segnale di fermata inferiore a 15 m, nonché negli spazi riservati allo stazionamento dei veicoli in servizio di piazza (1); e) sulle aree destinate al mercato e ai veicoli per il carico e lo scarico di cose, nelle ore stabilite; Città di Vico Equense 58 SEGUE • f) sulle banchine, salvo diversa segnalazione; g) negli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli per persone invalide di cui all'art. 188 e in corrispondenza degli scivoli o dei raccordi tra i marciapiedi, rampe o corridoi di transito e la carreggiata utilizzati dagli stessi veicoli; h) nelle corsie o carreggiate riservate ai mezzi pubblici; i) nelle aree pedonali urbane; l) nelle zone a traffico limitato per i veicoli non autorizzati; Città di Vico Equense 59 SEGUE • m) negli spazi asserviti ad impianti o attrezzature destinate a servizi di emergenza o di igiene pubblica indicati dalla apposita segnaletica; n) davanti ai cassonetti dei rifiuti urbani o contenitori analoghi; o) limitatamente alle ore di esercizio, in corrispondenza dei distributori di carburante ubicati sulla sede stradale ed in loro prossimità sino a 5 m prima e dopo le installazioni destinate all'erogazione. 3. Nei centri abitati è vietata la sosta dei rimorchi quando siano staccati dal veicolo trainante, salvo diversa segnalazione. 4. Durante la sosta e la fermata il conducente deve adottare le opportune cautele atte a evitare incidenti ed impedire l'uso del veicolo senza il suo consenso. Città di Vico Equense 60 Art. 170 Trasporto di persone ea di oggetti sui veicoli a motore a due ruote • 1. Sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente deve avere libero uso delle braccia, delle mani e delle gambe, deve stare seduto in posizione corretta e deve reggere il manubrio con ambedue le mani, ovvero con una mano in caso di necessità per le opportune manovre o segnalazioni. Non deve procedere sollevando la ruota anteriore. 1-bis. Sui veicoli di cui al comma 1 è vietato il trasporto di minori di anni cinque. (4) 2. Sui ciclomotori è vietato il trasporto di altre persone oltre al conducente (1). 3. Sui veicoli di cui al comma 1 l'eventuale passeggero deve essere seduto in modo stabile ed equilibrato, nella posizione determinata dalle apposite attrezzature del veicolo. (2) Città di Vico Equense 61 Art. 171 Uso del casco protettivo per gli utenti di veicoli a due ruote • 1. Durante la marcia, ai conducenti e agli eventuali passeggeri di ciclomotori e motoveicoli è fatto obbligo di indossare e di tenere regolarmente allacciato un casco protettivo conforme ai tipi omologati, secondo la normativa stabilita dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. (1). 1-bis. Sono esenti dall'obbligo di cui al comma 1 i conducenti e i passeggeri: a) di ciclomotori e motoveicoli a tre o a quattro ruote dotati di carrozzeria chiusa; Città di Vico Equense 62 Art. 173 Uso di lenti o di determinati apparecchi durante la guida • 1. Il titolare di patente di guida, al quale in sede di rilascio o rinnovo della patente stessa sia stato prescritto di integrare le proprie deficienze organiche e minorazioni anatomiche o funzionali per mezzo di lenti o di determinati apparecchi, ha l'obbligo di usarli durante la guida. 2. È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all'articolo 138, comma 11, e di polizia, nonché per i conducenti dei veicoli adibiti ai servizi delle strade, delle autostrade ed al trasporto di persone in conto terzi. È consentito l'uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie (che non richiedono per il loro funzionamento l'uso delle mani). (1) Città di Vico Equense 63 Art.180 Possesso dei documenti di circolazione e di guida • a) la carta di circolazione o il certificato di idoneità tecnica alla circolazione del veicolo; b) la patente di guida valida per la corrispondente categoria del veicolo; c) l'autorizzazione per l'esercitazione alla guida per la corrispondente categoria del veicolo in luogo della patente di guida di cui alla lettera b), nonché un documento personale di riconoscimento; d) il certificato di assicurazione obbligatoria. Città di Vico Equense 64 Art.181 Esposizione dei contrassegni per la circolazione • 1. È fatto obbligo di esporre sugli autoveicoli e motoveicoli, esclusi i motocicli, nella parte anteriore o sul vetro parabrezza, il contrassegno [attestante il pagamento della tassa automobilistica e quello (1)] relativo all'assicurazione obbligatoria. 2. I conducenti di motocicli e ciclomotori sono esonerati dall'obbligo di cui al comma 1 purché abbiano con sé i contrassegni stessi. (1) Città di Vico Equense 65 Art.186 Guida sotto l'influenza dell'alcool (1)(2) • 1. È vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell'uso di bevande alcoliche. 2. Chiunque guida in stato di ebbrezza è punito, ove il fatto non costituisca più grave reato: a) con l'ammenda da euro 500 a euro 2000 qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro(g/l). All'accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi: Città di Vico Equense 66 Art. 187 Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti (1) • 1. Chiunque guida in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope è punito con l’ammenda da euro 1000 a euro 4000 e l’arresto fino a tre mesi. All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno. La patente di guida è sempre revocata, ai sensi del Capo I, Sezione II, del Titolo VI, quando il reato è commesso dal conducente di un autobus o di un veicolo di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t. o di complessi di veicoli, ovvero in caso di recidiva nel biennio. Ai fini del ritiro della patente si applicano le disposizioni dell’articolo 223. (2) 1-bis. Se il conducente in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope provoca un incidente stradale, le pene di cui al comma 1 sono raddoppiate ……….. Città di Vico Equense 67 Art.192 Obblighi verso funzionari, ufficiali e agenti • 1. Coloro che circolano sulle strade sono tenuti a fermarsi all'invito dei funzionari, ufficiali ed agenti ai quali spetta l'espletamento dei servizi di polizia stradale, quando siano in uniforme o muniti dell'apposito segnale distintivo. 2. I conducenti dei veicoli sono tenuti ad esibire, a richiesta dei funzionari, ufficiali e agenti indicati nel comma 1, il documento di circolazione e la patente di guida, se prescritti, e ogni altro documento che, ai sensi delle norme in materia di circolazione stradale, devono avere con sé. Città di Vico Equense 68 segue • . I funzionari, ufficiali ed agenti, di cui ai precedenti commi, possono: - procedere ad ispezioni del veicolo al fine di verificare l'osservanza delle norme relative alle caratteristiche e all'equipaggiamento del veicolo medesimo; - ordinare di non proseguire la marcia al conducente di un veicolo, qualora i dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione o i pneumatici presentino difetti o irregolarità tali da determinare grave pericolo per la propria e altrui sicurezza, tenuto anche conto delle condizioni atmosferiche o della strada; - ordinare ai conducenti dei veicoli sprovvisti di mezzi antisdrucciolevoli, quando questi siano prescritti, di fermarsi o di proseguire la marcia con l'osservanza di specifiche cautele. Città di Vico Equense 69 Art.193 Obbligo dell'assicurazione di responsabilità civile • 1. I veicoli a motore senza guida di rotaie, compresi i filoveicoli e i rimorchi, non possono essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi. 2. Chiunque circola senza la copertura dell'assicurazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 742 a euro 2.970. Città di Vico Equense 70 FINE Città di Vico Equense 71