(Problema economico)
BISOGNI, BENI, ATTIVITÀ ECONOMICA
•
•
•
•
•
L’uomo, dalla nascita e durante l’intero corso della sua vita, sperimenta stati di malessere,
che vorrebbe far cessare, e stati di benessere, che vorrebbe prolungare.
In entrambe le situazioni, sin dalla più tenera età, viene immaginato “cosa” potrebbe
risolvere il problema; nasce conseguentemente il desiderio di “qualcosa”: nasce, in altre
parole, il “bisogno” di disporre di quella cosa.
Molti “stati di bisogno” sono “risorgenti” (es. bere, mangiare, ecc.).
I bisogni dell’uomo, vista la sua capacità di immaginare, sono praticamente illimitati.
Appena ne ha le capacità, inizia l’attività dell’uomo volta a procurarsi i “beni” (intendendo
sia beni sia servizi) che ritiene possano soddisfare i suoi bisogni.
Il bisogno (desiderio) è, in sostanza, lo stimolo dell’attività umana: il motore dell’agire
umano.
•
In questa attività si scopre presto che alcuni beni esistono, in natura, in quantità illimitata,
mentre altri beni sono limitati.
•
Nella seconda situazione (cioè esigenza di far fronte a bisogni illimitati con beni limitati)
nasce un “problema” di difficile soluzione: nasce il problema economico dell’uomo.
•
In relazione al problema economico (cioè scarsità di beni economici rispetto alle numerosi
bisogni da soddisfare), l’uomo, in pratica, deve “attivarsi” in modo specifico, darsi da fare,
svolgendo la cosiddetta attività economica, cioè un’attività che gli permetta:
– di procurarsi quei beni (e servizi) che la natura non mette spontaneamente a sua disposizione,
– di utilizzare al meglio quelli di cui già dispone.
Scarica

Il problema economico