Es. Emocromocitometrico
Le Cellule Circolanti
TIPI DI CELLULE CIRCOLANTI NEL SANGUE:
Eritrociti:
Eritrociti
(G.R.)
Granulociti (PMN)
Linfociti
(LINF)
Piastrine
(PLT)
- sono senza nucleo perche’ lo hanno esplulso nei processi maturativi midollari
- spendono tutta la vita in circolo per 120 giorni
Granulociti: - hanno il nucleo
- non si dividono e quindi non si moltiplicano
- trascorrono 10-12 ore in circolo poi passano ai tessuti dove vivono da alcune ore
ad alcuni giorni, svolgendo funzione antibatterica
- sono compartimentalizzati
Linfociti:
-
hanno il nucleo e si moltiplicano intensamente
vivono da pochi giorni a molti anni
viaggiano continuamente nel sangue, linfa e organi linfoidi
la permanenza in circolo e’ solo una parte della loro vita
sono responsabili della competenza immunitaria
Piastrine:
- sono senza nucleo e risultano dalla frammentazione citoplasmatica dei precursori
- trascorrono tutta la vita (8-10 giorni) in circolo per
Emocromo (esame Emocromocitometrico)
• L'es. emocromocitometrico è un insieme di
test per valutare la parte corpuscolata del
sangue e il suo rapporto con la parte liquida
• Ci informa sulla quantità degli eritrociti e
sulla loro dimensione, forma e contenuto di
emoglobina.
• Sulla quantità totale e sui vari tipi di globuli
bianchi o leucociti.
• Sulla quantità delle piastrine.
• Sull'ematocrito, ovvero il rapporto tra la
massa di tutte queste cellule e il volume della
parte liquida.
Scheda computerizzata dei risultati delle analisi
Clin Med Card –FI
Valori normali dell’adulto dei principali parametri
Ematologici
Valori convenzionali
Ematocrito: uomo
donna
Emoglobina: uomo
donna
Leucociti
Eritrociti
Volume corpuscolare medio (MCV)
Emoglobina corpuscolare media (MCH)
45-52%
37-48%
13-18 g/100 ml
12-16 g/100 ml
4300-10800/mm3
4.2-5.9 milioni/mm3
86-98 m3
27-32 pg/mm3
eritrocitario
Concentrazione emoglobinica corpuscolare
32-36%
media (MCHC)
Piastrine
150.000-350.000/mm3
Reticolociti
0.5-2.5% eritrociti
Sideremia
50-150 g/100 ml
Aptoglobina
40-336 mg/100 ml
Vitamina B12
205-876 pg/ml
Acido folico
> 3.3 ng/ml
Elettroforesi per: emoglobina A2
> 3.0%
emoglobina F
< 2%
Enzimi eritrocitari:
G6PD
5-15 U./g Hb
PK
13-17 U./g Hb
Ferritina
13-20 ng/ml
Valori SI
0.45-0.52
0.37-0.48
8.1-11.2 mmol/l
7.4-9.9 mmol/l
4.3-10.8 x 109/l
4.2-5.9 x 1012/l
86-98 fl
1.7-2.0 pg/cellula
0.32-0.36
150-350 x 109/l
0.005-0.025
9.0-26.9 mol/l
0.4-3.36 g/l
150-647 pmol/l
> 7.3 nmol/l
0.015-0.035
< 0.02
5-15 U./g
13-17 U./g
5.2-8 nmol/l
Determinazione dell’ematocrito
- Rapporto % fra volume occupato degli eritrociti
e volume totale di un campione di sangue
Valori normali di ematocrito:
maschio adulto
.42 - .54
femmina adulta
.37 - .44
neonato (nascita) .53 - .68
neonato 3 mesi
bambino 10 anni
.30 - .38
.37 - .44
Hct varia con eta’ e sesso.
EMATOCRITO (HMT)
Valori superiori
•
•
•
•
•
alcolismo diabete,
insufficienza renale acuta,
peritonite, policitemia,
poliglobulia, uso di diuretici,
ustioni, vomito, disidratazione
Valori inferiori
•
•
•
•
•
•
anemie, aplasie midollari,
carenza di ferro, di vit B12,
cirrosi epatica, collagenopatie,
emorragie, infezioni gravi,
insufficienza renale cronica,
leucemie, tumori maligni.
L’ESAME EMOCROMOCITOMETRICO
I CONTAGLOBULI forniscono i seguenti parametri:
1. Conteggio totale dei globuli bianchi
(WBC)
2. Conteggio totale dei globuli rossi
(RBC)
3. Emoglobina
(HGB)
4. Emotocrito
(HCT)
5. Volume corpuscolare medio
(MCV)
6. Contenuto medio emoglobinico
(MCH)
7. Concentrazione corpuscolare media emoglobonica
(MCHC)
8. Conteggio totale delle piastrine
(PLT)
9. Indice di distribuzione volumetrica dei globuli rossi
(RDW)
10. Volume piastrinico medio
(MPV)
11. Indice di distribuzione volumetrica delle piastrine
(PDW)
12. Piastrinocrito
(PCT)
13. Indice di distribuzione della concentraz.emoglobinica (HDW)
ERITROCITI: DIMENSIONI, FORMA, COLORABILITA’
Dimensioni:
gli eritrociti normali (normociti) sono di grandezza omogenea:
Diametro (Ø ): 7.3 
Volume cellulare medio (MCV)= 81 – 95m3
MCV=mean corpuscular volume in femtolitri (10-15 liters) abbreviato fl.
-MCV <80 3 (Ø : 7.3 )
microciti
indice di difetto di sintesi di Hb con immissione in
circolo di elementi piu’ piccoli (anemie sideropeniche
anemie talassemiche – anemia saturnina – anemie
da malattie infiammatorie croniche)
-MCV > 95 3 (Ø > 8.5 )
macrociti
indice di difetto di “moltiplicazione cellulare”
(s. mielodisplastica – epatopatic – reticolocitosi)
-MCV > 115 3 (Ø > 8.5 )
megaloblasti
deficit folati e Vit. B12 con difetto di “moltiplicazione
cellulare” (anemia di Biermer – anemie perniciosiformi)
La disparita’ dimensionale eritrocitaria e’ detta anisocitosi, che e’ un rilievo molto frequente nelle anemie.
Per valutare laboratoristicamente l’anisocitosi si considera:
RDW
coefficiente di variazione d’ampiezza della distribuzione di MCV
Si esprime graficamente con l’istogramma di variazione di MCV (v.n.: 11 – 14,8%)
superiori indicano disomogeneita’ di volume della popolazione eritrocitaria
valori
Globuli rossi normali
ESAME EMOCROMOCITOMETRICO
• GR Valori di riferimento:
M: 4.6-5.8x1012/l
F: 4.200.000-5 x 1012/l
• MCV= Volume Corpuscolare Medio
Ht
• MVC=
N° GR
• MCV
• MCV
senza anemia = etilismo cronico, Carenza di Vit. B12
senza anemia = thalassemia eterozigote
Diagnosi Differenziale usando MCV
• Anemia Macrocitica (MCV = 150 fl)
• Normocitica (MCV = 80-92 fl)
• Anemia Microcitica (MCV = 50 fl)
Valori superiori:
alcolismo,
da anemia megaloblastica,
da enteriti,
da metastasi,
da sferocitosi.
Valori inferiori:
emoglobinopatie,
da morbo di Cooley,
da talassemia,
da tumori maligni,
da anemia ferropriva
ESAME EMOCROMOCITOMETRICO
• MCH= Hb corpuscolare Media VN 27-31 pg
• Serve a distinguere le anemie ipocromiche dalle
normocromiche
• Aumenta:
• Macrocitosi
• Sferocitosi
Hb
• MCH=
N° GR
ESAME EMOCROMOCITOMETRICO
• MCHC= Concentrazione di Hb
corpuscolare Media
Hb x 100
• MCH=
Ht %
• RDW = Ampiezza di distribuzione di GR
• Variabilità del volume delle emazia
(anisocitosi)
• RDW=
DS
MCV
RDW: ampiezza di distribuzione dei GR- stima la variabilità di vol delle emazie
(anisocitosi)
deficit di ferro: RDW aumentato rispetto ad anemie da cause genetiche
o da malattie midollari primitive
tratto talassemico: RDW normale
anemia megalobastica: RDW aumentato
anemie macrocitiche: RDW normale
I globuli bianchi nel sangue periferico
formula leucocitaria
neutrofili 40 - 80 %
linfociti 20 - 40 %
monociti 2 - 10 %
eosinofili 1- 6 %
basofili <1- 2%
numeri assoluti
neutrofili
linfociti
monociti
eosinofili
basofili
2-7 x 109/L
1-3 x 109/L
0.2-1 x 109/L
0.02-0-5 x 109/L
0.02-0.1 x 109/L
monocita
neutrofilo
linfociti
eosinofilo
LGL
basofilo
Fornula
leucocitaria
EMOGLOBINA (Hb)
• La sua formazione avviene nel midollo osseo simultaneamente a quella
degli eritrociti immaturi.
• in un GR vi sono 350 milioni di molecole di Hb e ognuna trasporta 4
mol O2= 1miliardo e mezzo di O2 x GR
• (valori normali = 14-18 g/100 ml (M)
12-16 g/100ml (F)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Valori superiori possono derivare da
diarrea, disidratazione,
enfisema, shock,
policitemia, poliglobulia,
ustioni, trasfusioni ripetute.
Valori inferiori possono essere causati da
aplasia midollare, collagenopatie, ulcera peptica
deficit di ferro, di vitamina B12,
emorragie, metrorragia, epatopatie,
infezioni gravi, insufficienza renale cronica,
morbo di Cooley, morbo di Chron,
leucemie, neoplasie maligne, morbo di Hodgkin.
ESAME EMOCROMOCITOMETRICO
• Hb
11g/dl bambini
12g/dl donne
11g/dl gravidanza
13g/dl maschi
PATOLOGIA DEL GLOBULO ROSSO (I)
GR normale aspetto sugli strisci
forma rotondeggiante, a lente biconcava, colore rosso-arancione, dimensioni 8
micron
ALTERAZIONE
NOME
ASPETTO
MORFOLOGICO
ACULEO
LACRIMA
FALCE
OVALE
CORNO
GIGANTE
TAGLIO
BOCCA
SITUAZIONI PATOLOGICHE
FORMA
ACANTOCITA
DACRIOCITO
DREPANOCITO
ELLISSCOCITO
CHERATOCITO
MEGALOCITO
SCHIZOCITO
STOMATOCITO
VOLUME
MICROCITA
MEGALOCITA
RETICOLOCITA
Anemie siderocarenziale, Anemia
degli stati leucemici e preleucemici,
deficit vit.B 12
CROMIA
IPOCROMIA
IPERCROMIA
Anemie siderocarenziale, Anemia
degli stati leucemici e preleucemici,
deficit vit.B 12
Anemiediseritropoietiche,Anemie
emolitiche acquisite, Talassemie,
Anemia degli stati leucemici e
preleucemici,Ellissocitos,Drepanocit
osi,Sferocitosi
microciti
Acantociti:le forme dei GR dipendono dalla
osmolarità elevata del plasma che estrae acqua dalle
cellule
ERITROCITA
La variabilita’ di forma degli eritrociti definita poichilocitosi (forme bizzarre)
e’ generalmente espressione di eritropoiesi “inefficace e fragile”.
In genere si rileva che tanto maggiore e’ l’anisocitosi (grandezze differenti)tanto
piu’ e’ frequente
la poichilocitosi (anisopoichilocitosi).
Quasi sempre nelle anemie vi e’ riscontro di un certo grado di aniso-poichilocitosi.
Colorabilita’:
Generalmente esprime la quantita’ di Hb contenuta negli eritrociti.
Parametri da valutare:
MCH= contenuto corpuscolare medio di Hb (v.n. 27-32 pg)
MCHC= concentrazione corpuscolare media di Hb (v.n. 33-38%)
HDW= indice di variabilita’ di emocromia (emoglobinizzazione) (v.n. 1.992.88gr/dl)
-
anisocromia: disomogenea colorabilita’ della popolazione eritrocitaria per
differente contenuto di Hb negli eritrociti
ipocromia:diminuita colorabilita’ per riduzione di sintesi di Hb
(MCH<27pg: MCHC <30%) (anemie sideropeniche – anemie talassemiche)
-
policromatofilia: eritrociti con granulazioni basofile (residui di RNA) che
distinguono gli eritrociti piu’ giovani (reticolociti). Esprime
una buona risposta midollare
Le piastrine
valori nel sangue: 150 - 450 x 109 /L.
circa 2/3 circolano, mentre 1/3 risiede nella milza o sedi extravascolari;
MPV: mean platelet volume;
aumentato piastrinopenia da distruzione periferica,
ridotto piastrinopenia iporigenerativa
PDW: platelet distribution width;
aumentato trombocitemia essenziale
normale trombocitosi reattiva
Eritropoiesi (Formazione di GR)
• L’Eritropoiesi inizia con una cellula staminale
pluripotente la cui progenie è influenzata da
fattori di crescita che danno origine ad alcune
linee cellulari
• Ognuna di queste linee cellulari inizia a
“commissionarsi” nella linea eritroide
Eritropoiesi (Formazione di GR)
• 1. La cellula iniziale è una BFU-E (burst
forming unit – erythroid)
• 2. BFU-E in presenza di interleukina-3 ed
eritropoietina forma CFU-E (colony forming
units – erythroid)
• 3. CFU-E in presenza di un’alta concentrazione
di eritropoietina forma pro-normoblasti.
Eritropoiesi (Formazione di GR)
• 4. pronormoblasto – grande cellula
nucleata ma SENZA Hb
Eritropoiesi (Formazione di GR)
• 5. Normoblasti –
caratterizzati da
aumentata sintesi
di Hb
– Durante questa fase
si perdono gli
oraganelli
citoplasmatici
 Nella fase finale anche
il nucleo viene eliminato.
Reticolocita
Eritropoiesi (Formazione di GR
• 6. Il reticolocita
–
–
–
–
–
–
Non ha nucleo
Non ha organuli
E’ più grande del GR maturo
Non è concavo
Ha molti poliribosomi
Nell’anemia grave, molti di questi
sono rilasciati nel sangue
prematuramente.
– Normalmente l’1% nel sangue
circolante sono reticolociti
RNA Ribosomiale
colorato con
methylene blue
midollo
sangue
ERITROPIESI:
Tempo di produzione – 5 giorni
PROERITROBLASTO
ERITROBLASTO
BASOFILO I
ERITROBLASTO ERITROBLASTO
BASOFILO II POLICROMATOFILO
I
Il citoplasma da blu diventa arancione
• diminuzione di RNA
• aumento in emoglobina
GLOBULI ROSSI
ERITROBLASTO
POLICROMATOFILO II
RETICOLOCITA
ERITROBLASTO
ORTOCROMATICO
Pronormoblast
Normoblasts
Fattori necessari per l’ eritropoiesi
•
•
•
•
•
•
•
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Eritropoietina
Fe
Vitamin B12 (cyanocobalamina)
Acido Folico (folati)
Acido Ascorbico (Vitamin C)
Pyridoxina (Vitamin B6)
Aminoacidi
Anemie
• ANEMIA definisce la diminuzione della
quantita’ totale della emoglobina rispetto ai
normali livelli fisiologici
• Quantitativamente anemia è la riduzione
del 20% rispetto ai valori di riferimento,
ossia meno di 12 g% nella donna o 13%
nell’uomo.
• Si preferisce riferirsi alla Hb piuttosto
che al numero di GR in quanto esistono
anemie microcitiche (deficit di Fe o
talassemie) in cui i GR sono normali come
numero
Classificazione
a seconda del
(concentrazione
emoglobinica
= Hb g%/ Hct (ematocrito)
VCM e
media
della CECM
corpuscolare
• Anemia normocitica
• anemie emolitiche acquisite
• sferocitosi ereditaria
• emoglobinuria parossistica notturna (elevata sensibilità di
globuli rossi,piastrine e granulociti all’azione distruttiva del
complemento)
• alcune emoglobinopatie
• anemia aplastica
• anemie da mielosostituzione
• anemie da malattie croniche
• Anemia ipocromica microcitica
• anemia sideropenica (carenza di ferro)
• anemia sideroblastica (accumulo di ferro nei mitocondri degli
eritroblasti)
• talassemie
• Anemia macrocitica
• anemia da deficit di vitamina B12 e acido folico (anemia
megaloblastica)
• anemia delle epatopatie croniche
• anemia dell’ipotiroidismo
CAUSE Di ANEMIA
Deficiente
Produzione di GR
Perdita di
sangue
esterna
Danno alle Cellule
staminali
(non un vero
disordine di GR)
La cellula staminale è
OK ma c’è qualche
problema durante la
differenziazione
Aumentata
distruzione
interna
Cellule funzionanti
(dovuto ad un
Problema esterno)
cause
intrinseche
al GR
Alcune cause di anemia
• 1. perdita di GR senza distruzione di GR
• 2. Deficiente produzione di GR
• 3. Aumentata distruzione di GR
Perdita di GR senza distruzione di
GR
– Emorragia
• Dovuta a trauma
• Dovuta a malattie: es. cancro, ulcera,
tubercolosi, malattie diverticolari, e
sindrome del colon irritabile(coliti ulcerative
e morbo di Crohn)
– Flusso Mestruale
– Malattie Ginecologiche (es endometriosi,
fibromi)
– Gravidanza
– Parassitosi
• Sconosciute
Deficiente produzione di GR
– Neoplasia
• Leucemia
• Metastasi al midollo osseo
• Sarcoma Osteogenico
– Mielofibrosi
– Anemia Perniciosa
– Anemia da carenza di Ferro
– Anemia Aplastica sideropenica
– Somministrazione di Cloramphenicolo
– Malattie Renali (mancanza di produzione di
eritropoietina)
• Aumentata distruzione di GR
Aumentata distruzione di GR
(Anemie Emolitiche)
Anomalie Intrinsiche
• Talassemia
• G6PD
• Anemia a cellule Falciformi
• Sferocitosi ereditaria
Anomalie Estrinseche
• Infezioni
– Malaria (Plasmodiumm)
– Mycoplasma
• Disseminated Intravascular Coagulation
• Avvelenamenti
• GB normali:
(Hanno una zona centrale pallida 1/3 della grandezza del GB.)
Piastrine
. Al centro del campo neutrofili
Anemia Ipocromica microcitica : I GR sono più piccoli del normale
ed hanno una zona centrale pallida più grande
Aumentata anisocitosi (variazione in grandezza) e poikilocitosi
(variazione di forma).
• La causa più comune di anemia microcitica ipocromica è
dovuta a mancanza di Fe.
• Persone più a rischio sono I bambini e le donne and in età
fertile
Malaria
• Striscio di sangue periferico da un paziente con
malaria causata da Plasmodium vivax. Freccia a
destra GB con un parassita. Altri 3 GR in questo
striscio presentano un anello di trofozoita.
• Freccia a sinistra: un gametocita di questa specie.
Anemie Carenziali:
–
–
–
–
Fe
Acido Folico
Vitamina B12
Vitamine
– Anemie che necessitano della somministrazione
di EPO
.
Fe
• La carenza di Fe è la più comune causa di
anemia.
• Causa anemia microcitica ipocromica.
FERRO ~ 4 grammi
CARENZA DI FERRO:
1/3 POPOLAZIONE MONDIALE
Il ferro e’ indispensabile per la
respirazione
• A livello del sangue come gruppo prostetico
dell’emoglobina che lega l’ossigeno
• A livello cellulare come trasportatore di
elettroni secondo la reazione:
2Fe+++ + 2e- 2 Fe++
2Fe+++ + 2e- + O2 à O2-- + 2H+ à H2O
Il ferro e’ indispensabile per la
proliferazione cellulare
• Come componente essenziale della ribonucleotide
riduttasi, enzima chiave della sintesi del DNA.
• Per duplicare i mitocondri con tutti i loro citocromi
e proteine
Il Fe è usato da:
• Hb.
• Enzimi contenenti eme, e.g., citocromi,
catalasi,
perossidasi
• Mioglobina
• Metalloflavoproteine come xanthine ossidasi
• L’enzima mitocondriale alfa-glicerofosfato
ossidasi ed altri enzimi mitocondriali.
• Altri enzimi e processi
FERRO E FUNZIONI
COGNITIVE
CARENZA DI FERRO compromissione funzioni cognitive
ADOLESCENTI
correlazione tra performances cognitive,
livelli di ferritina

apprendimento verbale e della memoria
dopo somministrazione di ferro
ANZIANI
correlazioni tra livelli del ferro
caratteristiche EEG
DISTRIBUZIONE DEL FERRO
NELL’ORGANISMO
POOL
FUNZIONALE
Emoglobina
Mioglobina
Citocromi
2600 mg
200 mg
eme-enzimi 200 mg
pool labile
POOL DI TRASPORTO
POOL DI DEPOSITO
3 mg
1000 mg
Iron in hemoglobin
FERRO
• Fabbisogno/die REALE di un individuo adulto in
condizioni fisiologiche
• 1 mg maschio
1.8 mg femmina
• Perdite/die:
• Fe fecale
6 – 16 mg
90% Fe non assorbito degli
alimenti
~ 8% Cellule Mucose intestinale
~ 2% Eliminato con la bile
• Fe desquamazione cellulare (es pelle)
• Fe urinario
• Mestrui
0,1 – 0,4 mg
10-20 mg
1 mg
Contenuto in Fe facilmente assorbibile
(eme 40-50% del Fe totale)
mg di Fe contenuto
in 100 gr di alimento
FEGATO,
FRATTAGLIE,
FRUTTI DI MARE
CARNE DI CAVALLO
CARNE DI BUE
ALTRE CARNI
(inclusi i salumi)
PESCE
5-10
mg di Fe assorbiti
presumibilmente per
100 gr di alimento
0.77
3.9
2.5
1-2
0.9
0.6
0.3 – 0.4
1
0.1
Contenuto in Fe difficilmente assorbibile
mg di Fe contenuto
in 100 gr di
alimento
mg di Fe
assorbiti
presumibilmente
per 100 gr di
alimento
10
1-5
0.5
0.2
2
1.5
1
0.06
0.09
0.05
PASTICCERIA (torte, biscotti)
1-3
FRUTTA FRESCA, ORTAGGI,
LATTE, FORMAGGI
<1
0.05
– 0.1
CACAO, LIEVITO
VERDURE (radicchio, spinaci,
indivia, broccoletti) FRUTTA
SECCA OLEOSA (noci,
nocciole) CIOCCOLATO
LEGUMI (fagioli, ceci)
RISO, PASTA, UOVA
PANE
<0.05
Sede di assorbimento dei nutrienti
•
•
•
Assorbimento nel duodeno (dove vengono assorbiti la maggior parte dei
farmaci) e nella parte superiore del digiuno
La Vitamina C assunta insieme al ferro ne aumenta l’assorbimento
mediante riduzione della forma ferrica alla forma ferrosa
La Caffeina ed altre xantine ne diminuiscono l’assorbimento.
Tubo
digerente
Sangue
Tf
insat
Tf s
Ferro
Midollo
G
R
Ferritina
TfR
Depositi
Ferritina
(midollo, milza, fegato)
La quantità di ferro assorbito
dipende da diversi fattori:
• Quantità di ferro presente negli alimenti
• Forma chimica del ferro alimentare (Fe ++ o
Fe +++)
• Meccanismo di regolazione “feedback”
esercitato dal pool di ferro presente
nell’organismo
Fattori influenti sull’assorbimento
Fe++
• pH gastrico
• sostanze
alimentari
riducenti:
- composti
Fe+++
contenenti
SH (cisteina)
- acido ascorbico
- rame
• Alterazioni anatomiche
- assenza parziale
dello stomaco o dell’intestino
• cause iatrogene
- antiacidi, gastroprotettori
- antibiotici
•
alimentari
- fosfati (uovo)
- acido fitico (cereali)
- tannini (te, caffè, cacao)
- amidi
Un quadro da carenza di Fe può avvenire per una
ridotta disponibilità per l'eritropoiesi del Fe di
deposito monocito/macrofagico (anemia
iposideremica da emosiderosi macrofagica, o anemia
da malattia cronica).
• Si osserva in malattie infettive, nell'artrite reumatoide,
in tumori maligni. Per diminuita capacità dei macrofagi di
rilasciare il Fe al plasma (sideropessi macrofagica)
Patogenesi:
• aumentata sintesi di apoferritina nelle cellule del
sistema monocito-macrofagico.
• aumentata sintesi di lattoferrina che entra in
competizione con la transferrina a livello della cellula
macrofagica per la captazione del Fe dismesso verso il
plasma; la captazione della lattoferrina da parte dei
macrofogi causa la restituzione del Fe dismesso.
Mediatore dell'alterazione del metabolismo del Fe è
l’interleuchina-1 (IL-1) che aumenta la sintesi della
lattoferrina e di ferritina.
PERDITE DI FERRO FISIOLOGICHE
DESQUAMAZIONE CELLULARE
CUTE E MUCOSE
~ 1 mg/die
MESTRUAZIONI
~ 10-20 mg
per ciclo
GRAVIDANZA
~ 700-900 mg
CAUSE PATOLOGICHE DI CARENZA DI
FERRO
RIDOTTO APPORTO ALIMENTARE
RIDOTTO ASSORBIMENTO
AUMENTATO FABBISOGNO
EMORRAGIE CRONICHE
CARENZA DI FERRO DA RIDOTTO
APPORTO ALIMENTARE
DIETA VEGETARIANA STRETTA
DIETA LATTEA PROLUNGATA
NEL NEONATO
DIETA MONOTONA NELL’ANZIANO
CARENZA DI FERRO DA RIDOTTO
ASSORBIMENTO
ACHILIA GASTRICA
GASTRORESEZIONE
USO PROLUNGATO DI ANTIACIDI
MALASSORBIMENTO: CELIACHIA
Carenze Marziali –
Cause più frequenti
• Dieta inadeguata di Fe :
–
–
–
–
–
–
Bambini nel periodo postnatale
Giovani donne dopo il menarca
Adolescenti di entrambi i sessi
Gravidanza
Anziani istituzionalizzati
Soggetti di strati sociali svantaggiati
- Fibrosi cistica
CARENZA DI FERRO DA EMORRAGIE CRONICHE
E. EVIDENTI:
•Epistassi
Rendu-Osler
•Emoftoe
Siderosi Id. Polmonare
•Ematemesi
Varici esofagee
•Ematurie
Vescicali o renali
•Emoglobinurie
•Metrorragie
•Rettorragie
Emorroidi
E. OCCULTE:
•Apparato urinario .Microematurie
•Tubo digerente: ulcera, - ernia hiatus - gastrite da aspirina
- elmintiasi - neoplasie- colite ulcerosa diverticoli - angiodisplasie
• Nell’anemia sideropenica da malattia cronica
l’ anemia è modesta, la sideremia e la
saturazione percentuale della transferrina
sono basse, normale o bassa la TIBC e
aumentata è la ferritina sierica. Questi due
parametri consentono la diagnosi
differenziale con l'anemia sideropenica.
MORFOLOGIA DELLE EMAZIE
In corso di anemia sideropenica conclamata le emazie sono
caratterizzate principalmente da:
-MICROCITOSI (MCV)
- IPOCROMIA
-- POICHILOCITOSI
- ANISOCITOSI (RDW)
QUADRO CLINICO DELLA SIDEROPENIA
CONCLAMATA
LEGATO ALL’ANEMIA: SCARSA CORRELAZIONE Hb E SINTOMI
LEGATO ALLA CARENZA DI FERRO NEI TESSUTI
ANEMIA IPOCROMICA MICROCITICA
ASTENIA
ALTERAZIONI DELLA CUTE
Pallore, secchezza
ALTERAZIONI DEGLI ANNESSI
capelli fragili coilonichia
ALTERAZIONI DELL’APPARATO
DIGERENTE
glossite,achilia, disfagia da
ulcerazioni e spasmi
esofagei (sindrome di
Plummer-Vinson
ragadi alle commessure labiali,
l'atrofia papillare della lingua
cheilite angolare
PICACISMO
DISTURBI NEUROLOGICI
geofagia
FERRO= Sideremia
ASSORBIMENTO ATOMICO
METODI DI DETERMINAZIONE
 METODI COLORIMETRICI
CV ANALITICO = 3 %
VARIABILITA’ BIOLOGICA INTRAINDIVIDUALE = 30 % 
RITMO CIRCADIANO CON
SERALE
INTERVALLO DI RIFERIMENTO:
LIMITI DEL DOSAGGIO:

maschi
59 – 160 g/dL
femmine 37 – 145 g/dL
INFEZIONI ACUTE
NECROSI CELLULARE
(EPATOPATIE ACUTE)
EMOLISI
FERRITINA
•Prodotta da tutte le cellule a livello ribosomiale
•Presente nel Sistema Reticolo Endoteliale di tulle le
cellule, soprattutto fegato, milza, midollo
TOTALE FERRO DI DEPOSITO CIRCA 1000 MG
•Se il Fe è presente in concentrazioni molto elevate si
formano depositi tissutali
di Ferritina in forma
oligomerica
EMOSIDERINA
Presente in circolo in bassissima concentrazione (<1%)
SIEROFERRITINA
P.M. circa 440.000 Da
FERRITINA
APOFERRITINA :
FERRITINA TISSUTALE
fegato, milza, midollo:
placenta, cuore:
SIEROFERRITINA:
CATENE H (circa 21000 Da)
CATENE L (circa 19000 Da)
(circa 20 ISOFORME):
Con prevalenza catena L, più ricche in Fe
Con prevalenza catena H, meno ricche in Fe
povera in Fe
per lo più APOFERRITINA
non presente catena H
presenza di forme glicosilate (subunità G,circa 23000 Da)
APOFERRITINA
(“guscio” proteico di 24 subunità)
FERRITINA
(Fe-APOFERRITINA)
•Ogni molecola di Ferritina
ingloba al suo interno circa
4500 atomi di Fe+++
(in forma cristallina SIDERITE)
ferritina
• valori normali: 20-200 mcg/100ml
• Funzione: Indica la riserva organica
di ferro a livello epatico
• Aumento dei valori:
Eccessiva introduzione di ferro
Emocromatosi
Infezioni croniche
Leucemia Neoplasie maligne
Trasfusioni
• Diminuzione dei valori
Artrite reumatoide
Deficit di introduzione di Fe
Emorragie
Gravidanza
La Ferritina
• La Ferritina e' costituita da 24
subunità proteiche, ciascuna con
un peso molecolare di 20.000 D.
• La funzione primaria della
Ferritina è quella di accumulare il
ferro intracellulare,come ossido,
costituendo una riserva di ferro
rapidamente mobilizzabile.
• i livelli medi, lievemente più
elevati alla nascita, si abbassano
durante l'infanzia fino alla
pubertà.
• Valori inferiori alla norma indicano
carenza di ferro e permettono la
diagnosi differenziale tra anemia
sideropenica ed anemia dovuta ad
altre cause.
TRANSFERRINA
GLICOPROTEINA; P.M.: 79600 Da
SINTESI EPATICA
METODI IMMUNOLOGICI

METODI DI DETERMINAZIONE
come “proteina”
METODI INDIRETTI
CV ANALITICO = 5 %
come “funzione ferro-legante (TIBC)
VARIABILITA’ BIOLOGICA INTRAINDIVIDUALE = 7 % 
EMIVITA BIOLOGICA: 8 – 12 gg
INTERVALLO DI RIFERIMENTO: 200 – 330 g/dL
FALSI POSITIVI (contraccettivi orali)
LIMITI DEL DOSAGGIO:
FALSI NEGATIVI (epatopatie, malnutrizioni,
flogosi, sindrome nefrosica)
FERRITINA
NORMALMENTE LA FERRITINA E’ UN INDICATORE
FEDELE DEI DEPOSITI DI FERRO
1 g/L di FERRITINA  8 mg (o 120g/Kg)
di FERRO DI DEPOSITO
FRT < 20 g/L
FRT> 340 g/L
Es: 100g/l =
800 mg deposito
STATO DI CARENZA MARZIALE ( no falsi negativi )
STATO DI ACCUMULO MARZIALE….. ma
falsi positivi:
STATI FLOGISTICI
(FRT è proteina “di fase acuta”)
NEOPLASIE
(neoproduzione di FRT da parte cellule neoplastiche)
CITOLISI EPATICA (liberazione di FRT dai depositi intracellulari)
EMOLISI (liberazione di FRT dal globuli rossi)
FERRITINA
METODI DI DOSAGGIO
RIA/IRMA (in routine da aa ’70)
METODI NON RADIOISOTOPICI
AUTOMATIZZATI
(ELISA, IFMA, ILMA)
Ab monoclonali: specificità
Introduzione Standard Internazionale WHO: omogeneità di dati tra
kit e apparecchi diversi
FERRITINA
VALORI MORMALI: 25-340 g/L
15-150 g/L
g/L
1000
800
600
esempi
400
200
0
sideropenia
normalità
accumulo
Farmaci che alterano la transferrina
Aumen
to
Principio attivo (Nome Commerciale)
Contraccettivi orali
Corticosteroidi
Corticotropina
Destrano (Dacriosol, Eudextran, Plander, Stranoval)
Estrogeni
Ferro (Actiferro, Addamel, Condrofer, Cromatonferro, Emoferrina,
Emopon, Endorem, Epaplex, Extrafer, Ferlatum, Ferlixit,,)
Testosterone (Andriol, Androderm, Facovit, Rubidiosin composto, Sustanon,
Testo Enant, Testoviron depot, Testovis)
Riduzi
one
Una carenza di transferrina può essere causa di anemia
iposideremica. Si osserva:
• nell’ atransferrinemia congenita,
• in numerose malattie in cui vi è deficiente sintesi di
FE(infezioni, epatopatie) oppure sua aumentata
degradazione (infezioni, tumori, collagenosi ecc.) od
anche sua perdita all'esterno (nefrosi, enteropatia
essudativa).
• Una condizione particolare di carente disponibilità di Fe
è rappresentata dalla rarissima anemia ipocromica
microcitica descritta in bambini da Shabidi, Nathan e
Diamond, in cui esistono ipersideremia, ipersiderosi degli
epatociti ed assenza di Fe nei macrofagi midollari
SATURAZIONE
TRANSFERRINICA %
FERRO “REALMENTE” TRASPORTATO
(sideremia misurata)
=
FERRO “TEORICAMENTE” TRASPORTABILE
(1 mg Transferrina = 1,4 g Ferro)
IN PRATICA:
SIDEREMIA (g/dL)
SATURAZIONE TRANSFERRINICA % =
x 100
TRANSFERRINA (mg/dL) x 1.4
INTERVALLO DI RIFERIMENTO: 20 – 45 %
LIMITI: DEFICIT SINTESI TRANSFERRINICA
DIVERSI STADI DELLA CARENZA MARZIALE
Fe Deposito
Fe trasporto
Fe eritrocitario
Ferritina (µg/l)
N
Sideremia (µg/dl)
N
N
Transferrina (mg/dl)
N
N
Saturazione Transferrina
(%)
>20
>20
Eritrociti
N
N
<15
<10
N
Ipocro.
Microc
La carenza marziale è un evento che si instaura
lentamente e ne possono essere riconosciute tre fasi:
• a) carenza marziale semplice o prelatente:
diminuzione delle riserve di Fe ma eritropoiesi
normale; è svelata dalla diminuzione della ferritina
sierica e della sideremia;
• b) eritropoiesi sideropenica senza anemia, o carenza
marziale latente: diminuzione della saturazione della
transferrina; alterazioni morfologiche della
eritropoiesi (ipocromia e microcitosi);
• c) anemia sideropenica: la severità dell'anemia
dipende dalla gravità e dalla durata della
sideropenia. La sintomatologia di anemia compare a
valori di Hb inferiori a 10 g/dl
DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLA
SIDEROPENIA
Hb ♂ (g/dl)
Hb ♀ (g/dl)
MCV (fl/)
MCH (pg)
MCHC (g/dl)
Sideremia
(µg/dl)
Transferrina (ml/dl)
Saturazione
Transferrina
(%)
Ferritina (µg/l)
GR Ipocr. (%)
Normale
>15
>12
>80
>28
>32
Latente
>15
>12
>80
>28
>32
Manifesta
<15
<12
<80
<28
<30
>50
50
<50
250-300
300-400
>400
>20
<15
<15
>20
<2,5 %
<20
<2,5 %
<12
>2,5 %
valutazione delle condizioni
iposideremiche
• Protoporfirina libera eritrocitaria. Un'aumentata
quota di protoporfirina IX non legata al Fe nel GR è
indice di disturbo biosintetico dell'eme è indice di
carenza marziale.
• Ferritina sierica. La ferritina, proteina di deposito
tissutale, circola in quantità minime nel siero del
soggetto normale (15-250 micro g/l). Le sue
variazioni sono espressione delle riserve del Fe
corporeo, specie per la sideropenia. Una ferritina
sierica < 10 g/l è espressione di carenza marziale.
• Ferro colorabile nel midollo. La colorazione per il
ferro (blu di Prussia) delle cellule midollari,
permette una quantificazione del Fe emosiderinico
presente nei macrofagi e negli eritroblasti
(sideroblasti) del midollo. Nella carenza marziale si
riduce il numero di sideroblasti e scompare il ferro
macrofagico.
Anemia ferro carenziale
Tutte le
caratteristiche
di un periferico
in pazienti
con carenza di
ferro
Riassumendo:
Test di valutazione delle condizioni
iposideremiche
• Indici eritrocitari: ipocromia e microcitosi delle
emazie.
Caratteristica morfologica comune a tutti i
disturbi della sintesi emoglobinica (talassemie,
anemie sideroblastiche, intossicazione da piombo).
• Sideremia
• capacità totale legante il ferro (TIBC-total iron
binding capacity)
• saturazione della transferrina.
• Nel soggetto normale la sideremia varia da 120+30
microg/dl al mattino a 80+30 micro g/dl alla sera.
• Valori inferiori a 60 microg/dl sono considerati
patologici (iposideremia).
valutazione delle condizioni iposideremiche
• La transferrina sierica: (1,60-2,90 g/l)
usualmente la si valuta come quantità
totale di ferro che è capace di legare
(TIBC): il valore medio normale è di 300
micro g/dl, equivalente a 56 micro mol/L
• La transferrina è sintetizzata nelle cellule
epatiche in misura inversamente
proporzionale al contenuto epatocitario di
ferro.
LA DIAGNOSI DI CARENZA MARZIALE:
LE DOMANDE CLINICHE
1. Screening di carenza di ferro
2. Diagnosi di carenza di ferro semplice
3. Diagnosi di carenza di ferro associata a malattia
cronica
4. Diagnosi di carenza funzionale di ferro
1. SCREENING DELLA CARENZA DI FERRO
Possibili candidati dello screening:
- Bambini a rischio (6-12 mesi di età)
- Donne in gravidanza
- Donne in età fertile
Test raccomandati:
- Hb
- MCV e ferritina
CONCLUSIONE
Lo screening per la carenza di
ferro nella popolazione è pratica
corrente solo nelle donne gravide.
I test utili sono: Hb e ferritina
2. DIAGNOSI DI CARENZA DI FERRO
SEMPLICE
Candidati al test:
- Soggetti senza evidente patologia
associata che hanno sintomatologia
anemica
- Soggetti in cui viene riscontrata
casualmente anemia o iposideremia
CONCLUSIONE
Per la diagnosi di carenza di ferro
semplice è sufficiente e necessaria la
documentazione di ferritina serica
diminuita (< 15 g/L)
3. DIAGNOSI DI CARENZA DI FERRO
ASSOCIATA AD ANEMIA DELLA
MALATTIA CRONICA
Candidati al test:
Pazienti con malattie reumatiche,
infiammatorie, neoplastiche o
infettive con anemia più severa
dell’atteso
4.
DIAGNOSI DI CARENZA RELATIVA O
FUNZIONALE DI FERRO (IRON
RESTRICTED ERYTHROPOIESIS)
Definizione:
Condizioni:
Incapacità di
- Sferocitosi ereditaria
apportare ferro in
- Predonazione di sangue
quantità sufficiente
- Terapia con EPO
per soddisfare le
richieste di una
eritropoiesi aumentata
LA TERAPIA MARZIALE
2. DIAGNOSI
MALATTIA
Cause ovvie
- Donne in età fertile
- Donatori regolari di sangue
- Gravidanza recente
- Gastroresecato
- Vegetariano stretto (?)
DI
Cause non ovvie
Ricerca!!!
VIA DI SOMMINISTRAZIONE
ORALE
E’ la prima scelta
PARENTERALE
- Mancato assorbimento del
ferro (gastroresecati..)
- Carenza funzionale di
ferro (pazienti in terapia
con eritropoietina)
- Intolleranza alla terapia
orale
I PRODTTI FARMACEUTICI
Per os
- Sale ferroso meglio che ferrico
- Complesso polinucleare meglio che sale
- Non raccomandate le forme protette
- 100 mg meglio di 40 mg (per unità)
Endovena
- Il ferro saccarato e il gluconato sono
meglio del ferro destrano
- E’ utile una dose test
LA DOSE
Per os:
100 mg al giorno di ferro-elemento
Per endovena:
Secondo la tollerabilità e la
convenienza:
da 40 mg/die a 400 mg/die (in
soluzione fisiologica diluita 1mg/ml)
MONITORAGGIO
(terapia per os)
- Emocromo dopo un mese
Aumento Hb >1g/dL
Continua la terapia fino
a normalizzazione di Hb
e ferritina (3-6 mesi)
Aumento Hb < 1g/dL
Ricerca causa di refrattarietà
(non compliance, sprue
dell’adulto, malassorbimento,
eccessive perdite..)
L’eccesso di ferro e’ tossico perché può
portare alla formazione di radicali liberi
Il meccanismo di tale reazione è uguale a
quello della catena respiratoria, ma con una
riduzione solo parziale dell’ O2
Fe++ à Fe+++ + e- + O2 à O2°-
e porta alla formazione di anione
superossido (O2-) che è il capostipite di
tutta una serie di radicali liberi
Terapia di ferro – Effetti
collaterali delle preparazioni orali
•
•
•
•
Nausea
Disaggio gastrico
Constipazione
Diarrea
Iniziare a piccole dosi ed aumentare
gradualmente.
La Carenza di Ferro causa
tossicità
– La carenza di ferro aumenta
l’assorbimento di metalli pesanti
compreso il piombo
Anemia Megaloblastica
(macrocitica)
• Per carenza di acid folico o vitamina
B12
• Folato (acido folico) interagisce con la
vitamina B12.
– Essenziale per le normali funzioni dei
nervose.
Vitamina B12
• Chiamata anche fattore estrinsico
• Si combina con il fattore intrinsico prodotto
dalle ghiandole parietali dello stomaco.
• La combinazione facilita il legame al recettore
e l’assorbimento del complesso da parte delle
cellule distali dell’ileo
Vitamina B12
• Carenza di vitamina B12 è chiamata
anemia perniciosa.
• Causata talvolta da malattia
autoimmune che distrugge le cellule
parietali dello stomaco.
• I pazienti soffrono anche di acloridria
che causa alitosi
Carenza di vitamina B12:
• a) Deficienze alimentari - Possono insorgere solo
nei vegetariani stretti e nel lattante sottoalimentato
• b) Compromissione dell'assorbimento intestinale. Di tale gruppo il classico prototipo è l'anemia
perniciosa essenziale di Addison-Biermer, oggi
piuttosto rara in Italia dato il largo uso ed abuso
di vitamina B12 somministrata parenteralmente per
le più varie indicazioni.
• Vitamina B12
– Assunta con la dieta – non è sintetizzata
dall’organismo
– Sorgenti:
• Carne
• Uova
• Prodotti caseari
Anemia megaloblastica:
etipatogenesi
• L'emopatia è dovuta a carenza di "fattore
intrinseco".
Questa situazione, in rari casi, può essere
presente già in età giovanile ed appare allora
quale anomalia congenita clinicamente
manifesta solo nello stato omozigote. Esaurite
le scorte di vit. B12 accumulate durante la
gravidanza, nel corso di 2-3 anni insorge
l'anemia
Anemia megaloblastica:
etipatogenesi
• Molto più frequenti sono le forme insorgenti
nell'adulto o nella senilità.
• Una certa predilezione etnica per le popolazioni
europee nord-occidentali, la non rara familiarità e
• l'associazione con gli aplotipi HLA A2, A3, B7 e B12
denotano un possibile sfondo genetico.
• Evento di basilare importanza è la grave atrofia della
mucosa gastrica con achilia completa: questa è legata
alla presenza in tali soggetti di anticorpi anti-mucosa
gastrica o anti-cellule parietali o anti-fattore
intrinseco.
Ipotesi autoimmune:
• L'atrofia della mucosa gastrica è contraddistinta
da un infiltrato di cellule linfatiche e plasmacellule;
• la malattia si associa frequentemente a condizioni
di patogenesi autoimmune (tireotossicosi, tiroidite,
iposurrenalismo, pemfigo, vitiligo);
• è frequente il riscontro di anticorpi contro altri
organi o tessuti (anticorpi anti-tiroide).
• È possibile, che tale fenomeno autoimmune sia
all'origine dell'evento morboso, potendo la stessa
atrofia gastrica essere interpretata quale esito di
una gastropatia arigenerativa da carenza
cobalaminica.
Sintomatologia
•
•
•
•
•
•
Esordio subdolo.
cute pallida e subitterica (colore di cera vecchia),
glossite atrofica,
disturbi digestivi legati all'achilia,
modesta epatosplenomegalia,
segni di insufficienza cardiaca e di stenocardia (da
ipossiemia),
• presenza di turbe psichiche (stato confusionale,
manifestazioni paranoidi) e neurologiche, dovute a
lesioni degenerative dei cordoni laterali e
posteriori del midollo spinale, con quadri similtabetici e talora paraplegici o a tipo di lesione
spinale trasversa.
Vitamina B12 ed Acido Folico
• La carenza previene la formazione di DNA
cosicchè la produzione di GR non avviene o
avviene in maniera anomala.
– Cellule Macrocitiche (GR più grandi) che
possono avere abbastanza Hb, ma non sono
concave e sono di meno.
– Quindi, non riescono a trasportare l’ossigeno
normalmente.
– Le cellule si danneggiano più facilmente – ciò
contribuisce all’ anemia
Anemia Macrocitica
Netrofili
ipersegmentati
Ed i GR sono
grandi quasi
come i linfociti
e
sono di meno
•
•
•
L'anemia è di tipo megalocitico arigenerativo e può toccare limiti di
estrema gravità: esistono leuco- e piastrinopenia.
Il midollo osseo è ricco di cellule, con iperplasia eritroblastica di tipo
megaloblastico e prevalenza di elementi immaturi o semimaturi.
La sideremia è elevata ed evidenti sono i segni di eritropoiesi inefficace
Anemia Macrocitica - cause
• Inadeguato assorbimento di folati
– Alcolisti
– Adolescenti
– Bambini
• Malassorbimento – può essere causato da
barbiturici, e contraccettivi orali.
• Metabolismo danneggiato – può essere causato
da methotrexate o rare deficienze
enzimatiche.
Patogenesi dell’anemia megaloblastica
Squilibrio tra apporto e richiesta di cofattori necessari per
la sintesi del DNA
i due cofattori più importanti sono folati e vitamina
B12 .
1
Quando questi sono carenti si verificano le mutazioni
megaloblastiche Anche una accresciuta domanda per la
sintesi del DNA in stati iperproliferativi come cancro ed
anemia emolitica possono causare megaloblastosi anche in
condizioni di disponibilità fisiologica di folati e B .
12
I folati sono così importanti per la sintesi di DNA in quanto
la timina sostituisce l’ uracile. La differenza tra i due sta in
un piccolo gruppo metile
Diagnosi
• Ridotto livello di vit. B12 nel siero
• aumentata escrezione urinaria di acido
metilmalonico (per la mancata conversione in
succinil-CoA)
• alterazione dell'assorbimento intestinale della
vitamina (test di Schilling)
• alterazione del test di soppressione con
desossiuridina
• Dosaggio omocisteina ed ac. Metilmalonico
aumentati
Il test che da solo consente la diagnosi di carenza di
vit. B12 è il dosaggio della concentrazione sierica
della vit. B12, ottenibile con metodi
radioimmunologici.
Prognosi
La malattia può oggi essere facilmente corretta
(tranne che per alcune manifestazioni
neurologiche) con la somministrazione parenterale
di piccole dosi di vit. B12 (200 micro g a giorni
alterni, ripetute per 6-8 volte).
La terapia di mantenimento deve durare tutta la vita
e consiste nella somministrazione intramuscolo di
500, ug di vit. B12 ogni 3 mesi.
Può essere utile l'impiego dei cortisonici allo scopo di
influire sui fenomeni autoimmuni dimostrabili in
molti casi di anemia perniciosa.
Carenza di acido Folico
• I reperti ematologici sono simili a quelli delle
anemie da carenza cobalaminica
• la pancitopenia è in genere meno grave e minore è
l'iperplasia degli eritroblasti, che hanno
caratteristiche più di macroblasti che di
megaloblasti.
• nelle carenze alimentari di folati ed in quelle da
difettoso assorbimento (e tipicamente nella sprue)
possono sussistere carenze multiple, di folati, di
cobalamina ed anche di ferro. Sicché l'anemia,
invece che francamente macrocitica risulta talora
normocitica per il coesistere di due popolazioni
eritrocitarie (anemie dimorfe).
Carenza di acido Folico
• La diagnosi nelle forme pure di carenza folica
dimostrano normalità o modesta riduzione del
tasso ematico di vit. B12,
• assenza di compromissione del test di Schilling
• costantemente ridotta attività folica del siero ed
elevata escrezione urinaria di acido
formiminoglutammico (FIGlu), quale espressione di
una ridotta conversione di istidina in glutammato
per deficiente rigenerazione del tetraidrofolato
• Aumento dell’omocisteina
• La terapia delle carenze foliche consiste nella
somministrazione per bocca o per via parenterale
di acido folico a un dosaggio di 1-5 mg al giorno.
Terapia di Ac Folico
• Si raccomanda l’uso di sorgenti naturali:
–
–
–
–
–
–
Verdure
Noci
Cereali
Frutta
Lievito di birra
Fegato – di origine conosciuta
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