SINTESI DEL PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2012/2013
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - I.T.G. “GENGA”
SINTESI
 La figura del tecnico di Costruzioni Ambiente Territorio
 Profilo formativo in uscita ( D.P.R. 88/2010)
 Struttura del percorso formativo

Curriculum obbligatorio “Costruzioni Ambiente e Territorio”
Opzione Tecnologie del legno nelle costruzioni
 Organizzazione della didattica





Aree disciplinari
Sicurezza nella scuola
Gruppi di lavoro Handicap
Funzioni strumentali
Strutture e attrezzature didattiche
 Attività integrative

Attività integrative di particolare importanza
 Criteri di valutazione dei processi di apprendimento
Griglia di valutazione della condotta
 Griglia di valutazione del profitto

 Contratto formativo
LA FIGURA DEL TECNICO DI
COSTRUZIONI AMBIENTE TERRITORIO
D.P.R. 88/2010






L’Istituto Tecnico per Geometri “G. Genga” funziona autonomamente dal 10/09/76 e prepara un
tecnico intermedio, particolarmente esperto:
nella progettazione e costruzione di opere civili,
nel rilievo topografico e nella misurazione agraria,
nelle operazioni catastali,
nella stima di beni e di danni prodotti da fenomeni naturali e da persone,
nell’esprimere pareri documentati in vertenze tra privati ed enti,
nello svolgimento di consulenze tecnico-legali per incarico delle Preture, dei Tribunali e delle Corti
d’Appello.
La professione di geometra ( tecnico di Costruzioni Ambiente Territorio, secondo il nuovo
ordinamento dell’istruzione tecnica ) generalmente si svolge parte in ufficio e parte all’aperto, perciò
è particolarmente adatta per chi ama il rapporto diretto con l’ambiente e la vita dinamica.
Richiede capacità di iniziativa, tendenza all’attività operativa concreta, impegno sistematico e
costante, senso di responsabilità, nonché attitudine per il disegno geometrico ed il calcolo.
Gli sbocchi professionali sono molteplici e diversificati su vari settori:
 libero professionista,
 dipendente presso studi tecnici, società, ditte, imprese edili, enti ed uffici pubblici,
 progettista, direttore dei lavori o direttore di cantiere,
 tecnico per la realizzazione di tracciati e frazionamenti,
 consulente per stime e valutazioni tecniche presso i tribunali e le compagnie d’assicurazione.
Il diploma di tecnico in Costruzioni Ambiente Territorio consente proseguire gli studi in tutte le facoltà
universitarie, negli ITS e nei corsi di specializzazione.
PROFILO FORMATIVO IN USCITA
D.P.R. 88/2010
FINALITA’ DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA
Il Percorso formativo dell’istituto a livello conoscitivo garantisce all’alunno:








Una formazione armonica dell’alunno frutto di un costante e progressivo intreccio fra istruzione
tecnico-scientifica e istruzione storico-linguistica
L’acquisizione di proprietà linguistica e di capacità espositive adeguate, anche al fine della
produzione di testi scritti corretti nei vari ambiti disciplinari
L’acquisizione di capacità di orientamento e di un metodo di lavoro autonomo
La formazione di un cittadino consapevole e rispettoso dei principi fondamentali della convivenza
civile, disponibile a capire e ad accettare gli altri e il “diverso”, capace di affrontare i problemi e di
orientarsi con autonomia di giudizio
Il consolidamento progressivo delle conoscenze e competenze di base, proprie di ciascuna
disciplina
Lo sviluppo delle capacità di organizzare conoscenze ed informazioni in modo personale e di
valutare le proprie esperienze rispetto alla evoluzione dei valori, delle professioni e delle istituzioni
L’ allargamento degli orizzonti culturali e delle conoscenze in una dimensione trans –nazionale,
per un più proficuo ed adeguato inserimento nel mondo del lavoro in un contesto europeo
L’educazione alla pace intesa come educazione alla legalità, alla condivisione delle regole e alla
disponibilità al confronto e al dialogo
Sul piano tecnico-operativo a conclusione del percorso quinquennale il diplomato nell’indirizzo
”Costruzioni Ambiente Territorio” sarà padrone di competenze:
 Nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle








costruzioni;
Nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso dei mezzi informatici per la
rappresentazione del territorio;
Nel calcolo e nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel
territorio;
Nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali
Nell’utilizzo di tecniche di rappresentazione grafica e progettuale in campo edilizio,
Nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;
Nella stima di terreni, di fabbricati e nelle altre componenti del territorio, nonché nei diritti
reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;
Nell’amministrazione di immobili.
Inoltre, il diplomato dell’opzione “tecnologie del legno nelle costruzioni” consegue
competenze ulteriori nel campo delle costruzioni del legno e della bioedilizia.
STRUTTURA DEL PERCORSO FORMATIVO
D.P.R. 88/2010
CURRICULUM OBBLIGATORIO
COSTRUZIONI ANBIENTE TERRITORIO
( EX D.P.R. 88/2010)
CLASSI
I
II
III
IV
V
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA INGLESE
STORIA
MATEMATICA
DIRITTO ED ECONOMIA
SCIENZE INTEGRATE – SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
4
3
2
4
2
2
4
3
2
4
2
2
4
3
2
3
4
3
2
3
4
3
2
3
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
SCIENZE INTEGRATE - FISICA
SCIENZE INTEGRATE - CHIMICA
TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
3
3
3
3
3
3
TECNOLOGIE INFORMATICHE
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI
GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO
TOPOGRAFIA
GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA AMBIENTE DI LAVORO
3
1
7
3
4
2
1
6
4
4
2
7
4
4
2
32
32
32
TOTALE ORE SU BASE SETTIMANALE
3
32
32
STRUTTURA DEL CURRICULUM OBBLIGATORIO EX D.P.R. 88/2010 art. 5 c.2
ALL. 1 e b2 CM 14/2012
OPZIONE “TECNOLOGIE DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI”
CLASSI
I
II
III
IV
V
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA INGLESE
STORIA
MATEMATICA
DIRITTO ED ECONOMIA
SCIENZE INTEGRATE – SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
4
3
2
4
2
2
4
3
2
4
2
2
4
3
2
3
4
3
2
3
4
3
2
3
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
SCIENZE INTEGRATE - FISICA
SCIENZE INTEGRATE - CHIMICA
TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
3
3
3
3
3
3
1
4
3
3
4
1
3
3
4
4
4
3
3
5
2
2
2
32
32
32
TECNOLOGIE INFORMATICHE
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E IMPIANTI
GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO
TOPOGRAFIA
TECNOLOGIA DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI
3
3
GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA
TOTALE ORE SU BASE SETTIMANALE
32
32
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
SUDDIVISIONE DEGLI INSEGNAMENTI IN AREE DISCIPLINARI
Al fine di:
coordinare e decidere la programmazione didattica annuale per aree disciplinari;
coordinare modalità e criteri di valutazione degli apprendimenti;
proporre e coordinare le attività di aggiornamento;
proporre le attività didattiche non curricolari attinenti l’area disciplinare propria;
coordinare l’adozione dei libri di testo e le proposte di acquisto dei sussidi didattici;
rendere più proficua l’attività didattica, attraverso il confronto di metodologie e di offrire agli
studenti delle diverse sezioni pari opportunità di esperienze;
sono state istituite le seguenti AREE DISCIPLINARI, ciascuna con un suo coordinatore :
LINGUISTICA (Italiano, Storia, Lingue Straniere, Religione)
SCIENTIFICO-SPERIMENTALE (Scienze, Chimica, Fisica, Matematica, Educazione Fisica)
TECNICA (Scienze e tecnologie applicate, Progettazione Costruzioni e Impianti, Scienze e
tecniche di rappresentazione grafica, Tecnologie del legno nelle costruzioni, Topografia)
ECONOMICA (Geopedologia Economia ed Estimo, Diritto ed Economia)
All’interno di ciascuna area i gruppi di docenti più numerosi possono lavorare per dipartimenti
disciplinari.
•COORDINATORE DI CLASSE
Per migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’organizzazione didattica ciascun Consiglio di Classe
nomina al proprio interno un coordinatore con il compito di favorire lo scambio di comunicazioni tra
i membri del Consiglio e tra questo e tutte le componenti scolastiche.
Controlla periodicamente le assenze degli alunni e informa, tramite l’Ufficio di segreteria, le
famiglie ogni volta si accertano assenze sospette o comportamenti non corretti.
Il coordinatore di classe funge anche da segretario verbalizzante delle riunioni dei consigli e li
coordina in assenza del Dirigente Scolastico ( ad esclusione di quelli in sede di valutazione
intermedia
SICUREZZA NELLA SCUOLA
L’Istituto si propone di diffondere tra gli alunni la “cultura della sicurezza”, considerata di alto
valore formativo anche in rapporto agli sbocchi professionali.
A tal fine, anche con la consulenza di un’Agenzia esterna di servizi di prevenzione infortuni,
ogni anno viene attivato il progetto “Scuola sicura” che prevede, in conformità a quanto
richiesto dalla L. 626/94 e successive integrazioni, una rigorosa opera di formazione e
informazione per tutte le componenti scolastiche, ed in particolare per gli alunni, sul problema
della sicurezza
FUNZIONI STRUMENTALI (art. 33 del CCNL 2006/2009)
Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, il Collegio dei
Docenti ha identificato 5 funzioni strumentali, funzionali al piano dell’offerta dell’Istituto.
Sono state individuate le seguenti aree di riferimento per le 5 funzioni strumentali:
I- SUPPORTO ATTIVITA’ STUDENTI
II- SUPPORTO DIDATTICA
III- SUPPORTO ORGANIZZAZIONE SCUOLA DIGITALE
IV – SUPPORTO ORIENTAMENTO.
V- SUPPORTO PROGETTAZIONE IN RETE E
RISORSE AGGIUNTIVE
GRUPPO DI LAVORO HANDICAP D’ISTITUTO E DSA
Visti i riferimenti normativi in materia di integrazione scolastica degli alunni portatori di
handicap, e in particolare Legge Quadro n° 104 del 05.02.1992 ,
sentiti il Consiglio d’Istituto e il Collegio Docenti, si è costituito nell’Istituto dall’a.s. 2002/2003
un gruppo di studio e di lavoro (GLH d’Istituto) composto dal Dirigente Scolastico, dal Docente
della funzione strumentale Supporto attività studenti, dai Docenti degli eventuali Consigli di
Classe interessati, da operatori dei servizi territoriali, da un rappresentante dei genitori e da un
rappresentante degli studenti, con il compito di collaborare alle iniziative educative e di
integrazione predisposte dal P.O.F. d’Istituto e in stretta collaborazione con le risorse del
territorio.
A partire dall’a.s. 2010/11 l’istituto si è dotato anche di un gruppo di lavoro, composto da
docenti delle varie discipline, con il compito di promuovere all’interno dell’istituto le procedure a
supporto degli alunni con DSA e predisporre per ciascuno di loro il Piano Didattico
Personalizzato
STRUTTURE E ATTREZZATURE DIDATTICHE
•28 AULE DIDATTICHE (14 al primo piano e 14 al secondo)
•5 AULE DA DISEGNO ( piano terra)
•4 LABORATORI MULTIMEDIALI ( piano terra)
•1 LABORATORIO DI SCIENZE E GEOGRAFIA (piano terra)
•1 LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE (piano terra)
•1 LABORATORIO DI FISICA (primo piano):
•1 LABORATORIO DI CHIMICA (primo piano)
•1 LABORATORIO AUDIOVISIVI CON ATTREZZATURE DIGITALI
•1 SALA INSEGNANTI ( primo piano)
•1 PALESTRA con annesso campo da gioco interno all’aperto per basket e calcetto, con tribune per
spettatori
•1 BIBLIOTECA con circa 14.000 volumi, in fase di informatizzazione e inserita in una rete nazionale
(primo piano)
•19 SERVIZI IGIENICI (2 per portatori di handicap e 20 docce in palestra)
•1 ASCENSORE
•1 AULA C.I.C. (primo piano)
•1 LABORATORIO DI ESTIMO (piano terra)
•1 LABORATORIO DI TOPOGRAFIA (piano terra)
•Attrezzatura per rilievo satellitare GPS (Stazione GPS permanente Leica, in grado di fornire dati anche a
professionisti esterni)
•1 LABORATORIO DI GEOLOGIA (piano terra)
•1 AULA MAGNA (primo piano)
•2 AULE DI PROIEZIONE (primo piano)
•Antenna parabolica satellitare
•1 PRESIDENZA (primo piano)
•1 AULA VICE-PRESIDENZA (primo piano)
•1 SEGRETERIA ALUNNI (primo piano)
•3 SEGRETERIE AMMINISTRATIVE (primo e secondo piano)
•1 LABORATORIO FOTOCOPIE (primo piano)
•2 aule LIM
•ESPOSIZIONE PERMANENTE di strumenti antichi e moderni che testimoniano
l’identità e la storia dell’istituto e in particolare il progresso tecnologico nel campo della
topografia dalla nascita dell’Istituto (1860) fino ai giorni nostri ( piano terra)
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
L’Istituto arricchisce e completa la propria offerta formativa con lo svolgimento dei seguenti progetti e
attività:
PROGETTI
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
TRINITY GESE – PROGETTO TRINITY ISE
BIBLIOTECA VIVA
EDUCAZIONE STRADALE
MATEMATICA CLASSI 5e
SCUOLA SICURA
ECDL (AZIENDA SPECIALE)
SPIDER
SPORTELLO DIDATTICO
TEATRO
OLIMPIADI MATEMATICA-FISICA-CHIMICA-SCIENZE-CAD
BIBLIOIDEE
I progetti esecutivi relativi a tutte le attività, sono
annualmente definiti sulla base delle risorse disponibili e
delle conseguenti e competenti scelte degli O.O.C.C. in sede
di programmazione didattica annuale, e vengono allegati al
P.O.F. del quale costituiscono parte integrante
ATTIVITA’
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
“OPERATORI DI SCUOLA”
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
EDUCAZIONE ALLA AFFETTIVITA’
ORIENTAMENTO CLASSI PRIME
CONVENZIONE PROVINCIA
C.I.C.
GIORNALINO D’ISTITUTO
INFORMAZIONE SCUOLE MEDIE
CONCORSI INTERNI PER STUDENTI
DIFFERENZIA
SCUOLA APERTA
ORIENTAMENTO IN USCITA
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
SITO WEB
REGISTRO ELETTRONICO
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE A SCUOLA
MEMORIA STORICA DELL’ISTITUTO
PROGETTO ALCOL
SUPPORTO LINGUISTICO ALUNNI STRANIERI
VALES
ATTIVITA’ INTEGRATIVE DI PARTICOLARE RILEVANZA
PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Il Progetto di Educazione alla Salute si configura nel nostro Istituto secondo caratteristiche e modalità
confrontate e ormai condivise da gran parte degli istituti secondari di Pesaro. Il settore della salute è:
•da una parte, un’attività fortemente culturale ed educativa di promozione negli studenti di uno
“STARE BENE” complessivo ed organico, declinabile in:
•Stare bene con se stessi,
•Stare bene con gli altri,
•Stare bene con/nell’istituzione scuola,
dall’altra parte accoglie in sé progetti più mirati ad una vera e propria prevenzione dei comportamenti
a rischio, sempre più presenti nella fascia di età adolescenziale che vive nella scuola superiore: uso
e consumo di sostanze e/o alcolici, disturbi dei comportamenti alimentari.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Le attività di recupero e di sostegno costituiscono un momento fondamentale e qualificante nel
processo insegnamento-apprendimento.
La prima forma di recupero per gli alunni in difficoltà, anche per ragioni psicologiche, consisterà
nella motivazione allo studio e in indicazioni di metodo per organizzare in maniera sempre più
proficua il lavoro scolastico.
Tale attività di recupero potrà vedere impegnati in vari momenti e a
vari livelli, soprattutto nel biennio, tutti i docenti.
Il recupero delle conoscenze e competenze disciplinari sarà attivato in maniera tempestiva dai
Docenti interessati nel rispetto dei criteri chiaramente indicati dal “Regolamento delle attività di
recupero” inserito nel P.O.F. .
Le attività di recupero in orario aggiuntivo pomeridiano consistono essenzialmente nello
svolgimento di moduli disciplinari ( mediamente 6/8 ore) proposti dai docenti, o di “sportelli
didattici” su richiesta degli alunni.
Per le modalità di svolgimento e la tempistica vedi il “Regolamento delle attività di recupero”
I Docenti, per fornire aiuto agli alunni in difficoltà, potranno attivare forme di flessibilità nella
organizzazione dell’attività didattica (“pausa didattica”, lavori e compiti differenziati, divisione del
lavoro di Classe per gruppi con gli alunni più capaci e volenterosi a supporto di quelli in difficoltà,
ecc.).
La scuola non si ritiene obbligata ad attivare iniziative di recupero per gli alunni il cui profitto
insufficiente è chiaramente dovuto, a giudizio del Consiglio di Classe, a scarso impegno o
disinteresse per il lavoro scolastico.
SCUOLA-LAVORO
La riforma dell’istruzione tecnica ( D.P.R. 88/2010) prevede l’attivazione nel triennio
dell’alternanza scuola-lavoro per preparare in maniera adeguata tutti gli alunni all’inserimento nei
contesti lavorativi.
Con le stesse finalità, l’istituto già da anni organizza stage lavorativi estivi in convenzione con
aziende, studi professionali, uffici degli EE.LL. e del catasto, per gli alunni delle classi quarte.
Le esperienze lavorative danno titolo a crediti formativi.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO
( D.P.R. 122/09)
La valutazione degli alunni è fondata sul raggiungimento o meno degli obiettivi fissati e concordati
dal Consiglio di Classe e riguarda per ciascuna disciplina i livelli di conoscenza, competenza e
capacità raggiunti, le abilità linguistico-espressive, la partecipazione e l’impegno alle attività svolte.
Si utilizzano griglie che fanno corrispondere un voto-giudizio medio a determinate abilità.
Nel rispetto delle Linee Guida attuative del D.P.R. 88/2010 ( Riordino dell’Istruzione Tecnica) nella
valutazione complessiva saranno progressivamente privilegiate le competenze
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
INDICATORI
1
FREQUENZA
2
COMPORTAMENTO
( rispetto del
Regolamento di Istituto)
3
PARTECIPAZIONE
DESCRITTORI
Frequenta/non frequenta in maniera regolare ; fa/non
fa assenze strategiche; sa/non sa conciliare la
frequenza delle lezioni con altre attività; si
giustifica/non si giustifica regolarmente e nei tempi
previsti; entra/non entra in ritardo o esce/non esce in
anticipo
Rispetta/non rispetta i vari regolamenti scolastici, i
compagni, il personale, gli ambienti ; ha cura/non ha
cura delle suppellettili; esegue/non esegue i compiti
affidati
Segue/non segue le attività senza disturbare;
interviene/non interviene in maniera pertinente;
contribuisce/non contribuisce in maniera positiva alla
vita di classe
LIVELLO
PUNTEGGIO
IN DECIMI
OTTIMO
BUONO
DISCRETO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
10/9
8
7
6
5
OTTIMO
BUONO
DISCRETO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
OTTIMO
BUONO
DISCRETO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
10/9
8
7
6
5
10/9
8
7
6
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO
VOTO
GIUDIZIO
V<4
GRAV.
INSUFF.
PARTECIPAZIONE ED
IMPEGNO
Frequenza molto
saltuaria.
Comportamento
passivo.
Impegno nullo.
CONOSCENZA
COMPETENZA
CAPACITA’
ESPOSIZIONE
Inesistente.
Gravissime lacune di
base.
Inesistente.
Non utilizzazione delle
abilità intellettive.
Inesistente.
4 V<5
INSUFF.
Frequenza saltuaria.
Comportamento
demotivato.
Impegno molto
discontinuo.
Scarsa, lacunosa.
Gravi lacune di base.
5V<6
MEDIOCRE
Partecipazione al
dialogo e impegno
discontinui.
Individuazione dei
concetti in forma
approssimata e
superficiale.
V=6
SUFF.
Scarsa autonomia uso
Non identificazione dei
di termini, fatti, principi.
problemi. Incapacità di
Applicazione confusa e
prospettare soluzioni.
disorganica.
Confusa.
Povertà di lessico,
carenze ortografiche,
grammaticali e/o
sintattiche.
Uso improprio delle
metodologie.
Applicazione incerta.
Identificazione dei
problemi e capacità di
prospettare in parte
soluzioni.
Discorso non coerente
e lineare.
Linguaggio impreciso,
lessico limitato
e non appropriato
Soddisfacente.
Continuità nello studio.
Definizioni senza
apporti personali.
Possesso dei concetti
fondamentali.
Qualche errore
nell’applicazione delle
conoscenze.
Su sollecitazione,
capacità di porsi
problemi e di
prospettare soluzioni
quasi sempre corrette.
Espressione corretta,
linguaggio
quasi appropriato.
Sufficiente conoscenza
terminologica
scientifica.
6<V7
DISCRETO
Attitudine e interesse.
Impegno nello studio.
Soddisfacente, chiara.
Definizioni con apporti
personali
Applicazione quasi
corretta con ordine
logico ed autonomo.
Imprecisioni e/o
distrazioni.
Su sollecitazione,
capacità di porsi
problemi e di
prospettare soluzioni
corrette.
Discorso coerente,
lineare.
Linguaggio corretto,
vario.
7<V8
BUONO
Attiva.
Forte motivazione allo
studio.
Approfondita.
Riorganizzazione dei
concetti chiave.
Collegamenti esatti con
percorsi autonomi,
limitati alla
problematica proposta.
Capacità di porsi
problemi e di
prospettare,
autonomamente,
soluzioni corrette,
Linguaggio preciso,
fluido, appropriato,
vario.
Padronanza dei termini
specifici.
V>8
OTTIMO
Costruttiva.
Carattere da leader.
Senso responsabilità.
Studio scrupoloso.
Bagaglio culturale
completo e
ben
strutturato.
Definizioni esatte.
Completa.
Organizzazione esatta
con percorsi ottimali
trasferibili in altri
contesti.
Traduzione autonoma
e valutazione critica in
nuovi percorsi.
Riferimenti culturali
ottimi
Notevole rigore
terminologico.
Linguaggio aperto e
flessibile.
CONTRATTO FORMATIVO
Al fine di un coinvolgimento responsabile di tutte le componenti scolastiche nelle
attività di istituto, il P.O.F. costituisce il riferimento fondamentale del ”contratto”
formativo che si instaura fra l’I.T.G. “Genga” e i suoi alunni.
A tal fine lo studente, preso atto delle finalità, degli obiettivi e delle modalità di
svolgimento del processo formativo previsto nel P.O.F., è tenuto ai doveri di cui allo
“Statuto delle studentesse e degli studenti”, e in particolare “a frequentare
regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio”.
I Docenti devono esplicitare e motivare agli alunni l’attività didattica, in particolare
le strategie di insegnamento, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione, anche
per incentivarli allo studio e coinvolgerli in un processo di autovalutazione sempre più
consapevole.
I genitori esprimono pareri e proposte in merito all’offerta formativa e collaborano
per la realizzazione delle attività integrative
Il P.O.F., in presenza di particolari esigenze didattiche e organizzative, o in caso di
sopravvenute disposizioni ministeriali, sentiti i rappresentanti dei genitori e degli
alunni, può essere modificato o integrato con le modalità previste dalla normativa
vigente anche nel corso dell’anno scolastico di riferimento.
Allo stesso modo, di anno in anno, sarà aggiornato, arricchito, rivisto, in presenza
di ulteriori disposizioni normative e/o delle diverse scelte didattiche e organizzative di
competenza degli O.O.C.C. dell’Istituto.
AULA DA DISEGNO
LABORATORIO MULTIMEDIALE
LABORATORIO DI SCIENZE E GEOGRAFIA
LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE
LABORATORIO DI FISICA
LABORATORIO DI CHIMICA
LABORATORIO AUDIOVISIVI
SALA INSEGNANTI
PALESTRA
BIBLIOTECA
LABORATORIO DI ESTIMO
LABORATORIO DI TOPOGRAFIA
STRUMENTI PER RILIEVO SATELLITARE
LABORATORIO DI GEOLOGIA
AULA MAGNA
AULA DI PROIEZIONE
AULA LIM
ESPOSIZIONE STRUMENTI TOPOGRAFICI
ESPOSIZIONE STRUMENTI TOPOGRAFICI
IL PRIMO INVENTARIO DEL GABINETTO DI TOPOGRAFIA
ALCUNI STRUMENTI ESPOSTI
TAVOLETTA PRETORIANA
LIVELLO EGAULT
ALCUNI STRUMENTI ESPOSTI
GRAFOMETRO
TACHEOMETRO CLEPS DI PORRO
ALCUNI STRUMENTI ESPOSTI
TEODOLITE
OTTANTE
ALCUNI STRUMENTI ESPOSTI
LIVELLO DI BRUNNER
LIVELLO TIPO INGLESE
ALCUNI STRUMENTI ESPOSTI
CLISIGONIOMETRO CON BUSSOLA
SQUADRO GRADUATO
Scarica

attivita` integrative