La riviera romagnola Marzia Colpano Chiara Buttigieg Introduzione La Riviera Romagnola potrebbe essere definita la Capitale Europea del Turismo, grazie ai suoi 30.000 alberghi, 400 ristoranti, 500 pizzerie, 1500 caffetterie, 200 discoteche e 500 stabilimenti balneari, oltre a quaranta chilometri di spiagge da Cesenatico fino a Cattolica. Nei primi anni ’60, le città di Rimini e Riccione furono preferite dai turisti che erano in cera di vacanze stimolanti e dinamiche. Nei mesi centrali dell’inverno, il turismo invernale è favorito nelle montagne dell’Emilia Romagna da intense nevicate e da temperature molto basse, per questo sono presenti numerosi impianti sciistici; in aggiunta a questo, il patrimonio naturalistico dell’Emilia Romagna è molto ricco e ideale per trekking ed escursioni. La voce 'turismo' fondamentale nell’economia dell’Emilia Romagna, non vive dunque soltanto di città d’arte, rinomati centri termali e costa attrezzatissima. Regione dalle solide tradizioni storico-culturali l’Emilia Romagna custodisce i segni della memoria anche nell’entroterra, sui borghi montani dove sopravvivono le tracce della dominazione longobarda e bizantina. Non solo vita notturna, infatti la Riviera Romagnola offre anche la possibilità di fare interessanti escursioni culturali come San Marino, la più piccola e antica repubblica al mondo; Ravenna, la città dei mosaici, oltre alla Rimini stessa per i suoi significativi castelli fortificati del periodo Medioevale. Da visitare anche le città di Cattolica, Cervia e Bellaria. Cattolica è meta del turismo internazionale, particolari i resti che testimoniano le antiche origini romane, visibili nell'area archeologica del mercato ortofrutticolo. A Igea Marina, è da visitare il “Museo delle Conchiglie”, che comprende una ricchissima serie di conchiglie ed una vasta collezione di scheletri di organismi marini. I pezzi esposti costituiscono un notevole patrimonio naturale utile sia per iniziare la conoscenza del mare sia per vedere la complessa evoluzione del mondo sommerso. A Bellaria si può visitare la Torre Saracena, nel centro storico, ad un centinaio di metri da canale del porto, svetta la torre di metri 6 di lato, alta 15 eretta nel 1673 dal Comune di Rimini a difesa del porto dalle scorrerie dei pirati; un tempo adibita a caserma della Guardia di Finanza, è oggi sede del Museo delle Conchiglie. RIMINI Capitale della riviera Adriatica e capoluogo di provincia emiliano, Rimini è situata all’estremità meridionale della pianura padana, circondata da dolci colline e lambita dal Mar Adriatico. Nata come centro balneare agli inizi del ‘900, è oggi, la meta preferita dai vacanzieri stranieri e la patria dei divertimenti notturni. Due nuclei abitativi la dividono a metà: il centro storico con le sue ricche testimonianze di età romana e rinascimentale, e Marina Centro, che oggi si estende sulla costa per oltre 12 km, un’elegante area verde con lunghe passeggiate alberate e una gran varietà di negozi, bar e stabilimenti balneari. Cittadina dell'Emilia-Romagna, in provincia di Rimini. Affacciata sul mare Adriatico, sorge pochi chilometri a sud-est del capoluogo. L'originario borgo medievale, sorto attorno al castello degli Angolati, nacque come luogo di sosta lungo la via Flaminia. Lo sviluppo della città come stazione balneare risale ai primi anni del Novecento, con stabilimenti di soggiorno per l'infanzia. Dotata oggi di moderne attrezzature ricettive, la città è una delle località turistiche più popolari d'Italia. L'attività turistica è alimentata anche dalla presenza di fonti termali utilizzate per scopi terapeutici.. Accanto al turismo balneare, l'attività peschereccia e quella industriale (settori alimentare, calzaturiero, dell'abbigliamento) sono le principali risorse economiche. RICCIONE RAVENNA Città dell’Emilia-Romagna, posta nella Romagna settentrionale, non lontana dall’Adriatico, con il quale comunica per mezzo del Canale Corsini al cui sbocco sorge Marina di Ravenna. Centro industriale e centro d’arte, ma soprattutto importante polo turistico. MILANO MARITTIMA La nascita e lo sviluppo di Milano Marittima risalgono ai primi anni del Novecento, quando Cervia era una piccola città di 9.000 abitanti e si basava su un’economia ancora arretrata, legata in larga misura alla produzione del sale, all’agricoltura e alla pesca e la sua popolazione era in gran parte analfabeta, alle prese con i problemi di disoccupazione. Nell’ultimo ventennio dell’Ottocento però, era già cominciata una prima fase pionieristica di sviluppo turistico, favorita dal miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie di un territorio considerato ancora malarico e dalla costruzione della ferrovia, prima con il tratto Ravenna – Cervia del 1884, poi con il tratto Ferrara – Ravenna – Rimini del 1889. E’ invece del 1882 il primo "Stabilimento balneare" a consolidare Cervia località marittima. Nel 1907 fu instaurato un rapporto di convenzione tra l’Amministrazione Comunale di Cervia ed i Maffei, una delle più importanti famiglie borghesi del milanese; rapporto secondo il quale il Comune cedeva alla società lombarda una vasta zona di relitti marini con l’obbligo del concessionario di fabbricarne villini, parchi, giardini per creare così una nuova zona balneare. Questa fu denominata Milano Marittima, nome che annunciava proprio il forte legame con l’ambiente milanese. CERVIA Cervia è oggi uno dei più rinomati centri turistici italiani, gode di fama internazionale e conta ogni anno circa 4 milioni di giornate di presenza di italiani e stranieri. L'antica "città del sale", il vecchio "borgo di pescatori" e le zone di insediamento agricolo, bonificate a partire dal secolo scorso, e le ampie distese della secolare pineta, si sono trasformate in funzione di uno sviluppo turistico che si è realizzato in modo pionieristico dalla fine dell'800 fino ad avere un impulso decisivo con la nascita, nel 1912, della "città giardino" di Milano Marittima, sorta ai margini della secolare pineta. Oggi Cervia con le sue località turistiche di Milano Marittima, Pinarella e Tagliata, vanta un'imponente dotazione di attrezzature ricettive. Cervia è il quarto centro italiano per numero di alberghi: 394 con 26.298 posti letto, di cui 118 con piscina. L'offerta turistica consta anche di 4.208 appartamenti a destinazione turistica con 17.301 posti letto, 5 campeggi, 36 case di vacanza (colonie e case per ferie). Un'ampia gamma di servizi turistici e commerciali connota la realtà cervese: 198 ristoranti e pizzerie, 188 bar, 11 discoteche e sale da ballo, numerosi negozi e boutiques, che nei vari centri commerciali costituiscono la tradizionale meta di passeggiate e shopping. Con oltre 9 chilometri di arenile caratterizzato da sabbia finissima e un mare estremamente sicuro, Cervia è particolarmente indicata per le vacanze familiari e dei bambini. Servizi di prim'ordine offerti dai 208 stabilimenti balneari e attività di animazione in spiaggia, caratterizzano un soggiorno all'insegna dello sport e della "vacanza attiva". In una indagine del Centro Studi del Touring Club del '98, Cervia è stata collocata ai vertici nazionali delle località turistiche per la consistenza e la qualità dei servizi turistici e per l'attenzione alle tematiche ambientali. Cervia è stata eletta "Capitale delle vacanze 2002" tra tutte le località balneari in Italia. CERVIA: CITTA’ ECOLOGICA La città vanta un prezioso patrimonio di aree verdi che ha reso lo sviluppo turistico in totale armonia con la tutela dell'ambiente. Questo enorme patrimonio è caratterizzato dalla secolare pineta di Cervia, che si estende per circa 260 ettari. Nel 1963 inoltre è stato istituito un Parco Naturale di 23 ettari e un'ampia fascia pinetale di 24 ettari costituisce un polmone verde tra l'arenile e le località di Pinarella e Tagliata. Non possiamo omettere le antiche saline, estese per 827 ettari, che oltre a garantire una produzione di sale di oltre 200.000 quintali, costituiscono una riserva naturale Nel 1998 è stato inaugurato il Centro Visite Salina di Cervia, che fa parte della Stazione Sud del Parco del Delta del Po. Questo Centro è il punto di ritrovo per le visite guidate alla scoperta del patrimonio ambientale e faunistico delle Saline stesse. Tutti coloro che amano la natura e vogliono scoprire il nostro patrimonio culturale legato all' "oro bianco" possono recarsi sia al Museo della Civiltà Salinara sia all'antica salina Camillone, una sorta di museo del sale all'aperto, meta ogni anno di visite guidate di turisti e scuole. Città di mare, di pescatori, di commercio, Cesenatico è un centro vivace, con una lunga storia e una fiera identità. L'antica tradizione prima mercantile, poi marinara e peschereccia ha creato una spiccata vocazione alla ospitalità e alla ristorazione La grande darsena, gli impianti sportivi, le moderne strutture ricettive sono ingredienti fondamentali della vacanza balneare a Cesenatico, e di sera, lungo le rive del portocanale, dove approdano i pescherecci, si ritrova l'incantevole atmosfera di un tempo. Anima della città, il portocanale disegnato da Leonardo da Vinci, ospita il Museo Galleggiante della Marineria, una raccolta, pressoché unica e di grande suggestione, di antiche imbarcazioni, le cui vele e scafi variopinti raccontano secoli di pesca e di traffici marittimi. CESENATICO CATTOLICA REGINA DELL’ADRIATICO Cattolica, città ridente della Riviera Adriatica dell' Emilia Romagna. La Riviera, una fascia finissima di sabbia lunga 130km. Un nastro dorato che dal Delta del Po arriva sino alle pendici dell'Appennino, là dove la montagna si affaccia sull' Adriatico. E' una spiaggia larga in media cento metri, con un mare che degrada dolcemente; e i bambini sono al sicuro. Un mare dalle acque chiare ed azzurre, continuamente sorvegliate dai potenti depuratori installati lungo la costa, e dall'aria salubre e frizzante, ricchissima di iodio.