A sinistra:
• Claudio nel Jitte;
• Luca in Hangetsu;
Sotto Kumite e il
gruppo con la
Commissione, da sx
a sedere i Maestri:
Hiruma, Kunimitsu,
Takagi, Akutsu,
Higuchi e Takita.
Sono in debito con un numero considerevole di persone.
Betty, moglie affettuosissima, Alberto e Filippo figli adorati, per avermi “supportato” e “sopportato” nell’aver
aggiunto alle assenze di lavoro anche quelle per il Karate. I miei carissimi allievi, troppo numerosi perché siano qui
ricordati singolarmente, ma che ricordo uno per uno, e che seguo con orgoglio e compassione nelle fortune,
disavventure e rovesci.
I miei insegnanti, Alpi in primis, da oltre 30 anni Maestro, Amico e fratello, il Maestro Hiruma amorevole persona,
insegnante raffinato e ricercatore inesauribile ed infine il rimpianto Maestro Murakami.
I miei vecchi compagni e amici di Karate, Paolo Borghesi, Claudio Giorgetti, Carlo Ghidoni, Salvatore Mileto,
Antonio Di Domenico, Ivo Faralli, Angelo Giambalvo, Claudio Valentini, Paolo Spaziani e tanti altri tra i quali i
compianti Daniele Masacci e Ivan Pintabona hanno, e sempre avranno, un posto particolarmente caro.
Quelli che restano, lo affermo non senza orgoglio, son proprio tutti miei, non è stato e non è facile mantenere “calda
l’acqua” quando per lavoro si rimbalza da un aereo all’altro e l’unico luogo per allenarsi può essere una camera di
hotel o un prato.
A Milano, nel frizzante Aprile del 2006
Luca Lombardi
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