Circolo Didattico Manzoni
Scuola Primaria “Montessori”
Classi 2^ A B C D
anno scolastico 2009/2010
è
collinare e montuoso.
Possiamo immaginarlo come un grande palazzo a più piani.
Il piano terra è rappresentato dal sottobosco ricco di erbe
e frutti selvatici che favoriscono il pascolo.
Il primo piano è costituito da campi coltivati principalmente
a grano duro e coperti da uliveti e vigneti che gli
conferiscono, nel corso delle stagioni, una varietà di colori e
profumi di piacevole seduzione.
Il secondo piano è costituito dal bosco ricco di arbusti e
alberi.
Il Carpino nero è un albero
alto circa 10 metri, ha il
tronco diritto, con corteccia
grigia e liscia nell’età
giovanile. Il legno del
carpino nero è duro e di
difficile lavorazione per la
presenza di numerose fibre
irregolari.
E’ largamente utilizzato
come legna da ardere e
nella produzione della
carbonella.
Con il passare del
tempo la corteccia
diventa bruna,
rugosa e screpolata
in piccole placche
rettangolari.
Le foglie sono decidue,
alterne, opposte,
con apice acuminato. Le
infiorescenze maschili (amenti),
sono lunghe fino a 10 cm, si
sviluppano in primavera
assieme a quelle femminili
(spighe), più piccole e più corte
e con setole irritanti la pelle.
Ogni fiore femminile è avvolto
da una brattea che, dopo la
fecondazione, si ingrandisce e
si richiude a sacco su se stessa
includendo il seme, aderente
alla sua parete interna.
Questo sacco leggero e
appiattito
non solo serve a
facilitare il volo del frutto,
ma svolge anche la
funzione di "vaso" per il
seme
durante le prime fasi
della germinazione.
Il biancospino comune è un
arbusto molto ramificato.
Il fusto è ricoperto da una
corteccia compatta, di colore grigio.
I rami giovani sono dotati di
spine che si sviluppano alla base
dei rametti brevi.
I fiori sono raggruppati in corimbi.
I petali sono di colore bianco-rosato
e lunghi 5 o 6 millimetri.
I frutti sono ovali, rossi a maturazione e
con un nocciolo che contiene il seme.
La fioritura avviene tra aprile e maggio,
mentre i frutti maturano fra novembre e
dicembre.
Comune arbusto o alberello
alto fino a 6 metri, cresce nei boschi.
Ha rami grigi, spinosi e foglie alterne
lanceolate.
I fiori sono bianchi
riuniti in ombrella in numero di 8-12.
I frutti sono rotondi, giallo-bruni, su
peduncoli robusti.
Queste piccole pere globose sono però
aspre ed astringenti,
ma da loro derivano tutte le varietà di pero
coltivate.
La mora è il frutto del Rovo,
un arbusto rustico,
resistente ai freddi invernali.
Il frutto è costituito da bacche
riunite
di color viola scuro
che maturano in estate
e vengono raccolte
da luglio a settembre.
Con le more si producono
sciroppi e marmellate.
La Gentile di Puglia
è una razza originaria
della provincia di Foggia,
nasce dall’incrocio fra la
razza locale Carfagna e
gli arieti Merinos spagnoli.
Viene allevata per la
produzione della lana
e della carne.
Ha un vello bianco
a lana fine.
Con il suo latte si
produce
il formaggio pecorino.
Sono una razza
autoctona a pelo
nero, con le orecchie
orizzontali orientate
in avanti. Hanno le
zampe ben sviluppate
e muscolose.
Vivono allo stato
brado e
si nutrono
soprattutto di
ghiande.
Non hanno grasso
perché sono in
continuo movimento.
Sono allevati per la
loro carne.
Per i nostri alunni e
per noi insegnanti è stata una giornata
favolosa
che resterà per sempre
nei nostri cuori.
Classi 2^ A B C D
ANNO 2010
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Masseria Salecchia