LE RETI DELL’INNOVAZIONE:
IL CASO DEL POLO INDUSTRIALE DEL
LAZIO MERIDIONALE
Marco Dell’Isola°, Aldo Russi°, Massimiliano Ricci*
° (DiMSAT), Università degli Studi di Cassino, 03043 – Cassino (FR), [email protected]
*PA.L.MER. Parco Scientifico del Lazio Meridionale [email protected]
Reggio Calabria 21 dicembre 2006 Le reti dell’innovazione: il caso del polo industriale del Lazio meridionale
Prof. Marco Dell’Isola Università degli Studi di Cassino (FR)
Alcune riflessioni sull’innovazione
• Cosa è l’innovazione?
- non va confusa con invenzione
- e’ un cambiamento nel prodotto, nel processo o nell’organizzazione che
produce nella azienda, rete, sistema che lo applica una maggiore competitività
- è sempre meno una discontinuità e sempre più di tipo incrementale
• Quando l’innovazione diventa fattore di competizione?
– riesce a interpretare le esigenze esterne ed interne utilizzando le tecnologie
disponibili
– è un "processo complesso" in è necessaria:
- la capacità di creare e favorire un ambiente per innovare;
- la capacità di progettare e gestire progetti di innovazione;
- la capacità di sfruttare l'innovazione per ottenere vantaggi competitivi per
l'impresa
• Come viene misurata l’innovazione?
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EUROPEAN GLOBAL INNOVATION
PERFORMANCE 2006
La comunità europea utilizza cinque macroindicatori (GIS ed EIS) di prestazione per
fornire un quadro degli equilibri-squilibri del
sistema innovativo nei singoli paesi:
•i promotori d'innovazione misurano il
capitale umano e le condizioni strutturali
per liberare il potenziale innovativo;
•la creazione di conoscenza è il risultato
degli investimenti in R&S;
•la diffusione valuta gli investimenti nella
diffusione dell’innovazione mediante ICT;
•le applicazioni analizzano i risultati nelle
attività lavorative e aziendali delle imprese
innovative;
•la proprietà intellettuale, misura lo
sfruttamento dell’innovazione da parte
delle aziende.
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2006 EUROPEAN REGIONAL INNOVATION
SCOREBOARD (2006 RIS)
Il rapporto ed i relativi allegati sono disponibili all'indirizzo: www.trendchart.org
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I fattori dell’innovazione
•
Il successo della rete dell’innovazione dipende dalla stretta collaborazione fra
l'azienda, la filiera industriale (fornitori, intermediari, clienti), i centri di ricerca
e formazione (università, parchi, …) e il contesto economico, sociale e politico
che favorisce lo sviluppo e la circolazione delle idee.
•
I diversi fattori dell’innovazione:
– pensare e creare l’innovazione del prodotto, delle tecnologie di processo e del
sistema organizzativo e gestionale;
– conoscere e scegliere l’innovazione (ovvero individuare i progetti di innovazione a
maggior valore competitivo per l'azienda, esplorando l'ambiente esterno e interno);
– gestire il processo di innovazione (prodotto, processo, sistema) in modo che si
traducano in migliori performance aziendali;
– creare un clima di squadra e di orientamento all'innovazione continua.
•
Nessuna ricetta … un caso di studio!
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Un caso di studio: il polo industriale
del Lazio Meridionale
L’apparato industriale è caratterizzato da:
• la presenza di una forte diversificazione a livello
dimensionale e organizzativo
• la mancanza di un settore guida per il comparto
manifatturiero locale
• aziende prettamente orientate verso settori
tradizionali
I settori più importanti sono
• il settore metalmeccanico (automobilistico ed
aeronautico)
• il distretto industriale dell’Abbigliamento della
Valle del Liri (DGR n. 311 del 11 aprile 2003)
• il sistema produttivo locale del Chimico –
Farmaceutico del Lazio meridionale (DGR n. 311
del 11 aprile 2003)
• il distretto industriale Monti Ausoni - Tiburtina del
Marmo e del Lapideo (DGR. n. 1308 del 5
dicembre 2003)
• Altri settori (cartotecnico, mobile, ecc.)
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PIL Provincia Frosinone
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Analisi esportazioni
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Le infrastrutture del territorio
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Analisi nati/mortalità imprenditoriale
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Tasso disoccupazione
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Mappa temporale
1950
1972
1997
2003
Cassa
Mezzogiorno
Stabilimento FIAT
PA.L.MER
Attiv. Polo Frosinone
1964
1984
1999
2006
Ateneo di Cassino
Facoltà di Ingegneria
Att. Corsi di
Laurea (D.M.
509/99)
“Spin-off” accademici
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Promuovere e
Creare l’innovazione
• L’Università di Cassino
– l’alta formazione (21
dottorati/anno, 4 master univer,
800 aziende convenzionate)
– la ricerca applicata (progetti,
convenzioni di ricerca,
laboratori)
• Il PALMER
– I servizi SIT e SINAL
– I progetti (FAD-TAD net,
Sicurezza informatica, CETEM,
META, …)
• FILAS e BIC Lazio
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Diffondere e Proteggere l’innovazione
• Trasferimento tecnologico
– I Progetti
•
•
•
•
Progetto CET-PALMER (cinque centri di eccellenza tecnologica)
Progetto AIDA (Apportare Innovazione Direttamente in Azienda)
Progetto BUSINESS LAB (creazione d'impresa)
Progetto INNOVAZIONE PMI (attività di “scouting” finalizzata a far emergere le
esigenze esplicite e latenti di innovazione
– Le risorse umane (gli studenti e i laureati dell’Università di Cassino
acquisiscono le nuove tecnologie nei laboratori universitari e le riportano con
successo nelle aziende del territorio)
• Proteggere l’innovazione
– i brevetti
– Regolamento di “spin-off accademici” dell’Univ. Cassino
– …
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Gestire l’innovazione
(esempi di innovazione sul territorio realizzati nel 2006)
•
•
•
innovazione di prodotto
– gruppo di continuità a idrogeno H2Power (COELMO)
– pannello solare termico piano (Gruppo OLIVIERI)
– stazione wireless termo-igrometrica (SAEDI)
innovazione di processo
– Filament winding (Elicottero Agusta AB139)
– Gripper pneumatico/meccanico accoppiamento padiglione/scocca CROMA – FIAT
– Convertitori e sistema di controllo della movimentazione rulli linea ROLL FORM –
AGC
– Processo di combustione di CDR in un termovalorizzatore (EALL – ACEA)
innovazione di sistema
– reingegnerizzazione processi produttivi attraverso l’applicazione di Tecniche Decisionali
Multicriterio nella gestione scorte/flusso materiali/costi gestione
– utilizzo di sistemi di gestione integrati qualità, ambiente e sicurezza;
– integrazione del modello di gestione dei laboratori industriali (ISO 17025) con specifiche
legali (MID)
– Applicazione e messa a punto di un modello di sostenibilità ambientale, economica e
sociale SIAM-Life (Provincia di Frosinone, ENEA, Unicas, Palmer)
– Gestione della “governance” nella realizzazione di un termovalorizzatore (ACEA)
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Gli attori
ASI Fr
Cosilam
Filas
Bic Lazio
Banche locali
AZIENDE
PALMER
(INRIM, ENEA, ISPESL)
Confindustria
FederLazio
CCIAA Fr
Università di Cassino
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La rete: l’interazione e la messa a
fattor comune
• Messa a fattor comune dei laboratori pubblici e privati
–
–
–
–
antenna metrologica (coll.INRIM);
Laboratorio FAD-TAD net (coll. Avio, Pratica di Mare, Aero Sekur)
Laboratorio ACEA (CDR, Particolato atmosferico)
Laboratorio SIT (UNILAB)
• Messa a fattor comune dei progetti
– banda larga
– agenzia dell’energia
– Progetto SAM (sicurezza)
• Formazione finalizzata alle esigenze delle imprese
– Master Universitari (FIAT, CCIAA Fr, Micron, Confindustria-ANCE,)
– Aggiornamento professionale (ISPESL, Ordine degli ingegneri, Ordine degli
Architetti, Vigili del fuoco, …)
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Conclusioni
• Lo ”small is beatiful” di E.F.Schumaker, come soluzione
all’eccessiva
concentrazione
ed
al
gigantismo
tecnologico, può essere applicato anche alla ricerca e
all’innovazione se queste sanno lavorare in rete con il
sistema locale e in stretta collaborazione con le reti di
conoscenza nazionali ed internazionali.
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Polo Automobilistico
FIAT CASSINO
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Ateneo di Cassino
Nasce nel 1964 con
l'istituzione
dell'Istituto
privato di Magistero,
trasformato in Istituto
pareggiato nel 1968 e
quindi in Facoltà statale a
partire
dall'anno
accademico 1979-1980.
Nel 1984 nasce la Facoltà
di Ingegneria di Cassino
Linea temporale
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Corsi di Laurea Nuovo ordinamento:
Adesione di 800 aziende per i tirocinanti
La Facoltà di Ingegneria, tra le prime in Italia, ha adottato il
nuovo ordinamento didattico, istituendo quattro nuovi corsi di
Laurea ed altrettanti di Laurea Specialistica, con denominazioni:
– Ingegneria Meccanica
– Ingegneria Elettrica
– Ingegneria delle Telecomunicazioni
– Ingegneria Civile
Linea temporale
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Attivazione Polo Didattico Frosinone
Nell'anno accademico 2003/04, la Facoltà ha inaugurato il polo
didattico di Frosinone, attivandovi i corsi di laurea in Ingegneria
dell'Ambiente e del Territorio ed in Ingegneria della Produzione
Industriale.
Linea temporale
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H2POWER®–BPG120
GRUPPO DI CONTINUITA’ A IDROGENO
Il generatore H2POWER®–
BPG120,
realizzato
da
Co.El.Mo. Energy System in
collaborazione
con
il
Dipartimento di Ingegneria
Industriale dell' è un gruppo
di continuità a idrogeno che
assicura
la
produzione
continua di energia elettrica,
con autonomia dipendente
solo
dalla
disponibilità
dell’idrogeno.
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Gruppo OLIVIERI- DIMSAT
Ottimizzazione di un pannello solare termico piano
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SAEDI - PALMER
Progettazione di una stazione wireless per il
monitoraggio delle condizioni termo-igrometriche di
catene del freddo
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AGUSTA – DII
Utilizzo del Filament winding per la realizzazione
di un elemento collegamento gruppo rotore-pala
Elicottero Agusta AB139
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FIAT - DiMSAT
Ottimizzazione della presa mediante Gripper pneumatico/meccanico
per l’accoppiamento padiglione/scocca dell’autovettura CROMA.
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AGC- DAEMI
Sostituzione convertitori e sistema di controllo della
movimentazione rulli linea forno ROLL FORM
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EALL San Vittore - DIMSAT
Ottimizzazione
del
processo di combustione
di
CDR
in
un
termovalorizzatore
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ABB SACE – DII
Reingegnerizzazione della Supply Chain attraverso
l’applicazione di Tecniche Decisionali Multicriterio
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ACEA - DIMSAT
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