I Longobardi a Benevento
Prof.ssa Lucia Gangale
Santa Sofia
A gettare le basi della
bellissima
chiesa
ad
impianto stellare, sorretta
da una selva di colonne
ed orientata in modo da
stupire il visitatore con
spettacolari effetti di luce,
fu il re longobardo Gisulfo
II, morto nel 773.
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Santa Sofia
Il successore Arechi II la
completò, nel 760, insieme
al contiguo monastero, a
capo del quale pose la
sorella Gariperga. Arechi lo
dotò di ricchezze e lasciti,
rendendolo uno dei più
potenti monasteri dell’Italia
Meridionale.
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Santa Sofia
Più tardi il «principe dei Sanniti»
pose la propria figlia a capo del
monastero di S. Salvatore di
Alife, costruito, come quello di
Santa Sofia, sul modello della
celeberrima Aghian Sophian di
Costantinopoli.
Santa
Sofia
dipendeva
dal
monastero di Montecassino, San
Salvatore
di
Alife
da
San
Vincenzo al Volturno.
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Re Arechi e Adelperga
La moglie di Arechi, Adelperga, è
ricordata dalla cronaca come donna
di intensissima fede cristian. Paolo
Diacono la chiama «cristianissima».
La fede la sorregge anche quando
il
figlio
è
preso
ostaggio
dai
Franchi. Alla morte di Arechi (26
agosto 787, all’età di 56 anni) i
Beneventani
la
pongono
alla
reggenza del principato.
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Adelperga
Adelperga è figlia di re Desiderio, il
re spodestato, e di Ansa. Desiderio
fonda il monastero di San Salvatore
a Brescia, a capo del quale pone la
prima figlia, Anselberga. Desiderio
ha
cinque
figli:
(ripudiata
da
Adelperga
(ricordata
Ermengarda
Carlo
Magno),
nel
«Coro
dell’Adelchi» di Manzoni, atto IV),
Liutberga e Adelchi.
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Adelperga
Tu della rea progenie
degli oppressor discesa
cui fu prodezza il numero
cui fu ragion l’offesa
e dritto il sangue, e gloria
il non aver pietà
ti collocò sventura in fra gli oppressi.
ALESSANDRO MANZONI, Coro dell’Adelchi, atto IV
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
L’abbazia di Santa Sofia
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
L’abbazia di Santa Sofia
Dopo avere scatenato la propria furia sulla
chiesa beneventana, i Longobardi si
convertirono al Cristianesimo, lasciando
splendide testimonianze della loro fede.
L’abbazia di Santa Sofia fu retta da badesse per
150 anni. La prima fu Gariperga nel 774.
L’ultima Rodegarda nel 923. Il primo abate è
Ursus nel 940.
Il monastero nel tempo divenne uno
scriptorium di altissimo livello. Il 1119 è l’anno
in cui viene completato il Chiostro di Santa
Sofia e redatto il Chronicon di Joannes
Grammaticus. In quell’anno hanno termine
anche le rivendicazioni del monastero di
Montecassino.
Pianta della chiesa di Santa Sofia
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Complesso monumentale
di Santa Sofia
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Complesso monumentale
di Santa Sofia
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Complesso monumentale
di Santa Sofia
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Complesso monumentale
di Santa Sofia
Affresco presente nell’abside della chiesa di Santa Sofia
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Complesso monumentale
di Santa Sofia
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Complesso monumentale
di Santa Sofia
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Complesso monumentale
di Santa Sofia
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Rievocazione storica
«Benevento Longobarda»
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Rievocazione storica
«Benevento Longobarda»
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Rievocazione storica
«Benevento Longobarda»
I Longobardi a Benevento - Prof.ssa Lucia Gangale
Scarica

Longobardi a Benevento