Perché abbiamo avviato un’impresa formativa simulata? Riteniamo che oltre ad uno studio di tipo teorico sia necessario trovare un riscontro nella realtà mettendo in pratica le conoscenze acquisite. L’esperienza costituisce anche un primo approccio con il mondo del lavoro. Quale impresa tutor abbiamo scelto? Perché? E’ stata scelta l’azienda Spinosi operante nel settore della pasta di Campofilone, perché è una realtà a noi vicina e perché indirizzarsi sul settore calzaturiero, per cui è famosa la nostra zona, riteniamo sarebbe stato troppo scontato. Come abbiamo sviluppato il percorso? Inizialmente abbiamo costituito i gruppi di lavoro, ciascuno dei quali doveva esaminare e poi relazionare i diversi aspetti che il progetto ricopre come: l’analisi del comparto alimentare, la concorrenza, l’analisi socio-economica del territorio, l’ analisi del settore finanziario e creditizio, le politiche di comunicazione … Ciascun gruppo è stato supportato dall’aiuto dei docenti del consiglio di classe. Successivamente siamo passati a sviluppare la “Business Idea” per poi redigere il “Business Plan”... …Proprio con la nascita della Business Idea e del Business Plan c’è stato il massimo coinvolgimento della classe, in quanto tutti hanno partecipato apportando le conoscenze acquisite e la propria opinione, elementi fondamentali per la realizzazione di questo progetto. Subito dopo ci siamo assegnati i ruoli che avremmo assunto all’interno della società (ad esempio la composizione del consiglio d’amministrazione, collegio sindacale, …) Quali sono stati i primi problemi che abbiamo affrontato per la costituzione dell’impresa? Ci siamo subito resi conto che il primo problema che un’impresa in fase di costituzione deve affrontare, riguarda il reperimento delle risorse finanziarie. Questa fase è particolarmente difficile per le piccole e medie imprese che caratterizzano il mercato locale. E’ stato utile l’aiuto dell’impresa Tutor? Dopo un primo incontro dove ci è stato presentato a livello generale il campo d’azione dell’impresa, abbiamo avuto altri incontri con il dott. Marco Spinosi che ci ha fornito informazioni più dettagliate e specifiche circa l’aspetto strettamente monetario dell’azienda. Senza di questo ci sarebbe stato impossibile individuare i costi e i ricavi e quindi redigere il piano economico e finanziario. L’atto costitutivo Un ulteriore approccio con la realtà ci è pervenuto tramite la redazione dello statuto e dell’atto costitutivo. Questa fase si è conclusa con l’incontro con il notaio, che si è recato per l’evento presso la nostra scuola e la lettura e la firma dei documenti sopra citati. Questo percorso ci ha dato un’idea sull’attuale mondo del lavoro? Sì, perché, oltre ad uno sviluppo degli argomenti studiati, questo progetto ci ha dato l’opportunità di dare uno sguardo sulla panoramica dell’offerta di lavoro della nostra zona; troviamo che l’imprenditorialità individuale nei diversi settori caratterizzanti il nostro territorio è una forma di autoimpiego per i giovani che in essa possono trovare una possibilità di lavoro con prospettive di un risultato positivo. Cosa abbiamo appreso? L’esperienza ci ha mostrato aspetti dell’economia aziendale che probabilmente sarebbero rimasti a noi sconosciuti, quali l’ambito marketing, in particolare uno dei quattro pilastri: la comunicazione mix anche detta promozione e la pianificazione strategica indispensabile per redigere i piani funzionali ed aziendali. Inoltre il contatto con la realtà ci ha permesso di mettere in pratica le conoscenze di marketing che se non applicate sarebbero rimaste ostiche ed anche di utilizzare strumenti di lavoro nonché imparare a relazionare. L’esperienza è stata proficua? Inutile negare che in un primo tempo abbiamo visto il progetto come un’opportunità per evitare la tradizionale lezione sui libri, ma poco più tardi ci siamo resi conto che quest’esperienza, “staccando” con la normalità, ci ha lasciato delle conoscenze che probabilmente non ci sarebbero rimaste se esclusivamente apprese dalla spiegazione o da una lettura del testo.