Donna, se amarti significa morire,allora io sto morendo; Scalerei grosse montagne a piedi nudi per poter sfiorare le tue labbra delicate Donna, se da una porta si potresse entrare nel mondo dell'impossibile dove non esiste nessuno scandalo ne pudore si ci entrerei con te. Donna capirti è facile ma scoprirti è difficile! Perché sei donna Parlami piano; il sole calante Oltre la vista. Ora vienimi accanto. Caro morente crollo d'ali quando Gli uccelli piangono contro il buio... Esagera il verde sangue dell'erba; La musica delle foglie che gratta lo spazio; Moltiplica la pace con un suono; Con una sillaba del tuo nome... E il piccolo è presto gigante, Il raro cresce in bellezza comune Riposare la mia bocca sulla tua Mentre in un luogo cade una stella E la terra la prende piano, di amore naturale... Come noi ci prendiamo... per entrare nel sonno. Cade la stella della sera Kenneth Patchen O dolce amore, dolce spina, quando Da te fui punta al cuore, piano,e uccisa, Per giacere nell’erba abbandonata, Povera cosa fradicia di lacrime E di pioggia nel pianto della sera, Dalle notturne brume al grigio giorno Che disperde le nubi nella luce Fra il canto degli uccelli al nuovo sole – Se avessi, dolce amore, dolce spina, Pensato allora quale acuta angoscia Anche se ti compensa il giuramento, L’ora felice puo’ lasciare in seno, Non sarei corsa così pronta al cenno di chi in fondo m’amava così poco. Edna St. Vincent Millay Col nuovo mattino, Il mondo mi bacia Sulla tua bocca, donna. Le mie labbra percorrono il tuo orecchio Così minuto e tenero Come puo’ contenere tutta la musica? Mio blu – dicevi –Mio blu. Lo sono. E anche più del cielo. Ovunque tu sia Io ti circondo. La luna risplende sul mare E tu nel mio cuore. La riva attende e invecchia. Tu non vieni mai. Fugace il sentiero lunare sul mare che inghiotti Il veliero col quale a lungo avremmo vagato Condotti dal desiderio, suonando il flauto e la cetra Unendo canto e carne nell’argento del vento. Tanta fu la paura dei miei baci nella casa improvvisamente buia, che rimanesti tutto il temporale trasalendo alle vampe degli scoppi sulla soglia,coi piedi nella pioggia. Ritornando ventenne nel ricordo, ti dedico i coralli di quei fulmini. Tanta fu la paura dei mie baci Corrado Govoni Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto. Il più bello dei mari Nazim Hikmet Ancora abbiamo perso questo tramonto. Nessuno stasera ci vide con le mani unite mentre il vento azzurro cadeva sopra il mondo. Ho visto dalla mia finestra la festa del ponente sui monti lontani. A volte, come una moneta si incendiava un pezzo di sole tra le mani. Io ti ricordavo con l'anima stretta da quella tristezza che tu mi conosci. Allora dove eri ? Tra quali genti? Che parole dicendo? Perchè mi arriva tutto l'amore d'un colpo quando mi sento triste e ti sento così lontana? Cadde il libro che sempre si prende nel tramonto e come un cane ferito ai miei piedi rotolò la mia cappa. Sempre, sempre ti allontani nelle sera dove corre il tramonto cancellando statue. Tutto ciò che è stato scritto dagli uomini sulle donne deve essere ritenuto sospetto dal momento che essi sono ad un tempo giudici e parti in causa