La congiuntura economica del Lazio III° Quadrimestre 2002 Febbraio 2003 CENSIS La Fondazione Censis, su incarico dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura del Lazio, presenta il rapporto sulla congiuntura economica della Regione Lazio relativamente al III° quadrimestre 2002. METODOLOGIA: Indagine telefonica su un campione di 600 imprese del Lazio suddiviso per settori produttivi, classi dimensionali e provincia. OBIETTIVO: Approfondire le dinamiche congiunturali di breve e medio periodo che interessano il sistema produttivo regionale. 2 CENSIS Il programma di ricerca per il 2002 si articola in tre Rapporti Congiunturali a cadenza quadrimestrale e un Rapporto Finale annuale. Ciascun Rapporto Congiunturale è composto di due sezioni: analisi della congiuntura economica, che ha come oggetto la presentazione dei principali processi congiunturali esaminati; analisi tematica, in cui in ogni quadrimestre si affronta uno specifico tema relativo al sistema imprenditoriale regionale. Il Rapporto Finale annuale conterrà una lettura di sintesi dei tre Rapporti Congiunturali. 3 CENSIS LA STRUTTURA DEL CAMPIONE SETTORE PRODUTTIVO Se rvizi Agricoltura 19,9% 17,9% Manifatturie ro 10,0% Edilizia 13,4% Inform atica Com m e rcio 3,1% 35,7% 4 CENSIS LA STRUTTURA DEL CAMPIONE CLASSE DI ADDETTI 50 - 24 9 O ltre 250 2% 10 - 49 1% 16% 1- 2 48% 3 -9 33% 5 CENSIS LA STRUTTURA DEL CAMPIONE (*) PROVINCIA Rieti Viterbo 4% 11% Latina 13% Roma 61% Frosinone 11% (*) Per offrire adeguata rappresentazione all’intero territorio regionale è stato utilizzato il metodo del ricampionamento 6 CENSIS IL III° QUADRIMESTRE 2002 • LA CONGIUNTURA ECONOMICA • L’economia ristagna Anche il mercato del lavoro è fermo Le aziende provano a reagire I “venti di guerra” non spaventano troppo LA LOGISTICA REGIONALE Una logistica elementare … … e non ancora sistemica La necessità di agire a 360 gradi 7 CENSIS LA CONGIUNTURA ECONOMICA 8 CENSIS III° quadrimestre 2002: ancora negativa la congiuntura regionale (tasso di variazione congiunturale) 0 ,2 % P r odu z i on e 0 ,3 Fattu r ato -0 ,3 N u ovi or di n i -0 ,4 % -0 ,9 -1 ,0 % O c c u pati -0 ,9 % -1 ,5 P ro du zio n e Fattu rato N u o v i o rdin i O ccu pa ti Anche nel III° quadrimestre 2002 i valori di produzione (-1,0%), fatturato (-0,9%) e nuovi ordini (-0,4%) presentano tutti segno negativo; rispetto ai quattro mesi precedenti, la congiuntura economica appare comunque in lieve miglioramento. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – L’economia ristagna 9 CENSIS La discesa della produzione rallenta (tassi di variazione congiunturale della produzione a confronto, val.%) 2,0 1,3 1,1 0,8 0,7 1,0 0,4 0,0 0,0 -0,1 -0,7 -1,0 -2,0 -3,0 -0,1 -1,0 -1,2 -1,0 -1,5 I° quad.2002 II° quad.2002 III° quad.2002 -2,6 -2,4 1-2 3-9 10-49 oltre 50 Totale CLASSI DI ADDETTI La performance migliore è delle imprese con 10-49 addetti: produzione a +1,1%. Rispetto al quadrimestre precedente c’è un miglioramento generale; le aziende della classe 3-9 addetti perdono l’1,0%. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – L’economia ristagna 10 CENSIS Latina in controtendenza: produzione a +0,6% (tasso di variazione congiunturale della produzione) Vite rb o -2 ,1 % R ie ti -0 ,4 % 0 ,6 % -1 ,5 % L atin a F ro s in o n e -1 ,1 % Roma -2 ,5 -1 ,9 -1 ,3 -0 ,7 -0 ,1 0 ,5 Nel III° quadrimestre 2002, Latina è la sola provincia del Lazio a registrare una crescita della produzione (+0,6%). Tra le altre province emergono in negativo Viterbo (-2,1%) e Frosinone (-1,5%), quest’ultima è anche l’unica area con un trend peggiore rispetto a quello dei quattro mesi precedenti (-0,4%). LA CONGIUNTURA ECONOMICA – L’economia ristagna 11 CENSIS I settori, una produzione tra luci e ombre (ripartizione % dell’andamento della produzione) 1 8 ,7 % Se rv izi E dilizia 3 4 ,5 % 4 6 ,8 % 1 6 ,2 % 6 5 ,8 % 2 3 ,4 % Info rm atic a 4 7 ,5 % 3 0 ,1 % C o m m e rc io T o tale 3 4 ,6 % 4 0 ,0 % 20% Crescita 4 2 ,7 % 4 5 ,6 % 2 2 ,7 % 0% 3 9 ,8 % 3 9 ,4 % 1 9 ,8 % A g ric o ltura 2 9 ,1 % 3 0 ,1 % 1 7 ,9 % M anifatturie ro 1 8 ,0 % 40% Stazionario 3 7 ,3 % 60% 80% 100% Diminuzione LA CONGIUNTURA ECONOMICA – L’economia ristagna 12 CENSIS Il fatturato “premia” le imprese di medie dimensioni (tassi di variazione congiunturale del fatturato a confronto, val.%) 2,0 1,4 1,1 0,7 0,6 1,0 0,0 0,7 0,0 0,0 -0,8 -1,0 -0,9 -1,0 -1,1 -1,3 -1,5 -2,0 I° quad.2002 -2,6 II° quad.2002 III° quad.2002 -2,3 -3,0 1 -2 3 -9 10 - 49 oltre 50 Totale CLAS S I DI ADDETTI L’andamento del fatturato nel quadrimestre di fine anno appare in lieve miglioramento, particolarmente per le imprese con 10-49 addetti (1,1%). Pur rilevando una discesa nelle vendite che appare rallentare, rimane il dato complessivo: -0,9%. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – L’economia ristagna 13 CENSIS I segnali migliori da Latina e Rieti (tasso di variazione congiunturale del fatturato) V ite rb o -1 ,6 % R ie ti -0 ,1 % 0 ,4 % -1 ,5 % L atin a F ro s in o n e -1 ,0 % Roma - 2 ,0 - 1 ,5 - 1 ,0 - 0 ,5 0 ,0 0 ,5 Sono le province di Latina (+0,4%) e Rieti (-0,1%) le uniche realtà regionali in cui il fatturato tiene. A Viterbo e Frosinone le difficoltà maggiori, rispettivamente: -1,6% e -1,5%. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – L’economia ristagna 14 CENSIS Si conferma la vitalità delle imprese con 10-49 addetti (tassi di variazione congiunturale dei nuovi ordini a confronto, val.%) 1 ,5 1 ,2 1 ,1 1 ,1 1 ,2 0 ,2 0 ,2 0 ,5 0 ,0 - 0 ,2 - 0 ,4 - 0 ,5 - 1 ,0 - 1 ,1 - 1 ,3 - 1 ,5 - 1 ,7 I ° q u ad .2 0 0 2 - 1 ,8 I I ° q u ad .2 0 0 2 I I I ° q u ad .2 0 0 2 - 2 ,2 - 2 ,5 1 - 2 3 - 9 10 - 49 o l tre 5 0 T o ta l e C LA S S I D I A D D ET T I I nuovi ordini ribadiscono il buon andamento delle aziende con 10-49 addetti (+1,2), mentre sono nuovamente le imprese minori ad emergere in negativo (-1,8%). Il parallelo tra quadrimestri evidenzia il calo delle imprese con oltre 50 addetti: -1,0%. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – L’economia ristagna 15 CENSIS Nuovi ordini: spicca la performance di Latina (tasso di variazione congiunturale dei nuovi ordini) V it e r b o - 1 ,0 % R ie t i - 1 ,0 % 1 ,2 % F r o s in o n e - 1 ,3 % - 0 ,5 % - 1 ,5 L a t in a -1 - 0 ,5 R o m a 0 0 ,5 1 1 ,5 Per i nuovi ordinativi emerge il dato di Latina che, con il suo +1,2%, è l’unica provincia a presentare un andamento di segno positivo ed è anche quella che registra la migliore variazione sul quadrimestre precedente (+2,0%). LA CONGIUNTURA ECONOMICA – L’economia ristagna 16 CENSIS III° quadrimestre 2002: oltre un quarto della capacità produttiva resta inutilizzata (% di utilizzo della capacità produttiva o di fornire servizi) 7 9 ,3 % 7 6 ,2 % 7 3 ,4 % 7 2 ,6 % 7 1 ,9 % 7 0 ,0 % 6 7 ,2 % A g ric o ltura M anifatturie ro C o m m e rc io Info rm atic a E dilizia Se rv izi T o tale Agricoltura (67,2%), Manifatturiero (70,0%) e Servizi (71,9%) sono i settori con la più consistente porzione di risorse inutilizzate; all’opposto si colloca l’Edilizia, in cui la quota di capacità produttiva sfruttata sfiora l’80%. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – L’economia ristagna 17 CENSIS L’occupazione rimane stabile … (tassi di variazione congiunturale dell’occupazione a confronto, val.%) 1 ,5 1 ,8 1 ,2 0 ,9 1 ,2 0 ,9 0 ,8 0 ,5 0 ,5 0 ,6 0 ,3 0 ,2 0 ,2 0 ,2 0 ,0 0 ,0 -0 ,2 -0 ,5 -0 ,6 I ° q u ad .2 0 0 2 I I ° q u ad .2 0 0 2 I I I ° q u ad .2 0 0 2 -0 ,9 -1 ,2 1 -2 3 -9 1 0 -4 9 oltr e 5 0 Totale C LA S S I D I A D D ETTI Il +0,2% relativo all’occupazione complessiva appare coerente con le tendenze in atto nell’arco dell’intero anno. Il confronto tra quadrimestri mette in rilievo la buona stabilità mostrata dalle dinamiche occupazionali delle imprese con 10-49 addetti (1,2% 0,9% - 0,8%). LA CONGIUNTURA ECONOMICA – Anche il mercato del lavoro è fermo 18 CENSIS … solo il viterbese segnala delle difficoltà (tasso di variazione congiunturale dell’occupazione) V ite rbo -1 ,0 % R ie ti -0 ,1 % L a tina 0 ,5 % 0 ,8 % Fro s ino ne 0 ,2 % R o ma -1 -0 ,6 -0 ,2 0 ,2 0 ,6 1 La provincia di Viterbo è l’unica a presentare un aumento della disoccupazione (+1,0%); tiene Rieti (-0,1%), mentre il risultato migliore si rileva a Frosinone (+0,8%). LA CONGIUNTURA ECONOMICA – Anche il mercato del lavoro è fermo 19 CENSIS Contratti a tempo indeterminato, determinato e part-time animano il mercato del lavoro (% di incremento nel ricorso alle diverse forme di lavoro) 58,4% 25,7% 27,4% 13,0% 5,8% 13,6% 3,2% A tempo indeterminato A tempo determinato Part-time C.F.L. Co. Co. Co. Consulenti esterni Altre forme LA CONGIUNTURA ECONOMICA – Anche il mercato del lavoro è fermo 20 CENSIS Il ricorso ai contratti “tipici” si conferma largamente prevalente (% di incremento nel ricorso alle diverse forme di lavoro) A te m p o in d e te rm in ato 1 0 0 ,0 A te m p o d e te rm in ato 8 0 ,0 P art-tim e 6 0 ,0 C .F .L . 4 0 ,0 Co. Co. Co. 2 0 ,0 C o n s u le n ti e s te rn i 0 ,0 A ltre fo rm e 1 -2 3 -9 1 0 -4 9 o ltre 5 0 T o tale Il III° quadrimestre 2002 conferma un’indicazione già emersa: l’uso prevalente dei contratti a tempo indeterminato, determinato e part-time. Solo le aziende con oltre 50 addetti si differenziano per le proporzioni in cui si affidano a consulenti esterni e a collaborazioni coordinate e continuative. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – Anche il mercato del lavoro è fermo 21 CENSIS Le risorse destinate agli investimenti rimangono scarse (% di imprese che hanno incrementato gli investimenti) 60% 40% 20% 0% I m p ia n t i e m a c c h in a ri I n fo r m a t i c a e T L C I m m o b ili a d u s o p ro d u t t iv o M e zzi d i tras p o rto A zio n i- p a rt e c ip a z.- t it o li I n n o v a zio n i d i p ro d o t t o I n n o v a zio n i o rg a n izza t iv e I n n o v a zio n i d i p ro c e s s o Le maggiori spese per investimenti, nel III° quadrimestre 2002, sono quelle in impianti e macchinari e non arrivano a coinvolgere la metà delle imprese laziali (48,0%). A seguire si trovano le spese in attrezzature informatiche e di TLC (40,0%), delle altre voci nessuna supera il 25%. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – Le aziende provano a reagire 22 CENSIS Dalle imprese con 10-49 addetti arrivano le indicazioni più confortanti (% di incremento degli investimenti) 70% Im p i a n t i e m a c c h i n a r i 60% I n f o r m a t i c a e TL C 50% Im m o b i l i a d u s o pro du tt. 40% M e z z i di tra s po rto 30% A z i o n i - p a r t e c i p a z .ti to l i 20% In n o va z i o n i d i p r o d o t t o 10% In n o va z i o n i d i pro ce s s o In n o va z . o r g a n i z z a t i ve 0% 1 -2 3 -9 1 0 -4 9 o l tre 5 0 C L A S S I D I A D D ETTI In un quadro d’insieme che non può dirsi favorevole alle spese in investimenti, sono le aziende della classe 10-49 addetti a mostrare le dinamiche migliori in materia. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – Le aziende provano a reagire 23 CENSIS Torna a crescere il ricorso ai mezzi propri … (variazione % nel ricorso ai diversi mezzi di finanziamento) Mezzi propri 4 2 ,3 % Credito a breve termine 3 3 ,3 % 2 3 ,8 % 1 8 ,4 % 1 7 ,2 % Credito a medio-lung o termine Finanziamenti ag evolati Leas ing Tra le componenti del mercato del credito cresce il ricorso ai mezzi propri, passando dal 37,0% del II° quadrimestre 2002 al 42,3% del III°. Credito a breve termine (23,8%) e finanziamenti agevolati (33,3%) sono le altre fonti di finanziamento che si segnalano in aumento. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – Le aziende provano a reagire 24 CENSIS …nelle imprese di tutte le dimensioni (variazione % nel ricorso ai diversi mezzi di finanziamento) M e z z i pr opr i 8 0 ,0 6 0 ,0 C r e di to a br e ve te r m i n e 4 0 ,0 C r e di to a m e di ol u n g o te r m i n e 2 0 ,0 0 ,0 1 -2 3 -9 1 0 -4 9 C L A S S I D I A D D ETTI o l tre 5 0 Fi n an z i am e n ti ag e vol ati Le as i n g Nel III° quadrimestre 2002, il finanziamento attraverso mezzi propri appare schiacciante nelle imprese più grandi (74,6%); mentre nel complesso appaiono più “equilibrate” le strategie di finanziamento attuate dalle aziende delle classi 3-9 e 10-49 addetti. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – Le aziende provano a reagire 25 CENSIS Il mondo imprenditoriale si rimette in moto (% di imprese che hanno modificato le proprie strategie sui diversi mercati) 25,6 I° quad.2 0 0 2 II° quad.2 0 0 2 18,5 16,7 III° quad.2 0 0 2 12,3 9,1 6,2 3,4 L o cale N azio nale 3,8 2,3 E s te ro Gli imprenditori laziali mostrano una ritrovata vitalità. La dinamica, pur contenuta, che innerva le strategie aziendali sui diversi mercati restituisce segnali che vanno in questa direzione. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – Le aziende provano a reagire 26 CENSIS Il sud del Lazio si conferma l’area più dinamica (% di imprese che hanno modificato le proprie strategie sui diversi mercati) 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Roma F rosinone Ambito locale Latina Ambito nazionale Rieti Viterbo Ambito estero La reattività superiore alla media delle province di Frosinone e Latina, riscontrata in entrambe le rilevazioni precedenti, viene confermata anche nel III° quadrimestre 2002. Latina, in particolare, presenta i più elevati valori in tutti gli ambiti d’analisi: 32,6% nel mercato locale, 22,6% in quello nazionale e 9,1% in quello estero. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – Le aziende provano a reagire 27 CENSIS Strategie:nell’Informatica il fermento maggiore (% di imprese che hanno modificato le strategie sui diversi mercati per settore) 2 4 ,4 % 2 2 ,9 % 1 8 ,5 % 1 7 ,7 % 1 3 ,6 % 1 2 ,1 % 8 ,7 % 9 ,0 % 9 ,0 % 9 ,6 % 9 ,1 % 6 ,7 % 3 ,8 % 2 ,9 % 0 ,9 % M a n ifa ttu rie ro A m b ito lo c a le C o m m e rc io I n fo rm a tic a A m b ito n a zio n a le S e rv izi T o ta le E s te ro E’ il comparto dell’Informatica, nel III° quadrimestre 2002, a modificare in maniera più decisa le proprie strategie. Il 24,4% delle aziende del settore ha attuato dei cambiamenti nelle strategie locali, il 12,1% in quelle nazionali ed il 9,0% in quelle estere. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – Le aziende provano a reagire 28 CENSIS Previsioni per il I° quadrimestre 2003 (ripartizione % delle risposte) 100% 1 3 ,8 1 3 ,0 5 0 ,4 4 8 ,5 3 5 ,8 3 8 ,5 4 ,4 7 ,9 7 8 ,3 7 3 ,2 1 7 ,3 1 8 ,3 80% 60% 40% 20% 0% P roduzione Aumento Fatturato O ccupazione S tazionario Inves timenti Diminuzione Le aspettative di crescita iniziano a farsi strada in misura più consistente. Aumenti nella produzione sono attesi dal 35,8% delle imprese, nel fatturato dal 38,5%, nell’occupazione dal 17,3% e negli investimenti dal 18,3%. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – I “venti di guerra” non spaventano troppo 29 CENSIS L’imprenditoria laziale riprende fiducia (% di imprese che si aspettano aumenti nelle quattro variabili; II°-III° quad.’02 - I° quad.‘03) II° quad.2002 III° quad.2002 I° quad.2003 49,9 46,9 35,8 32,0 38,5 31,0 24,2 18,2 18,9 17,3 14,4 9,5 Produzione Fatturato Occupazione Investimenti Nonostante il difficile momento attraversato dall’economia europea e mondiale, al di là dei “venti di guerra” che soffiano ormai insistenti, gli imprenditori del Lazio appaiono meno pessimisti dei quadrimestri precedenti. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – I “venti di guerra” non spaventano troppo 30 CENSIS Previsioni per il I° quadrimestre 2003 (dettaglio delle % di risposte per classi di addetti) C las s i 1 -2 3 -9 1 0 -4 9 O ltr e 5 0 dim e n s ion ali a dde tti a dde tti a dde tti a dde tti T o ta le P r o d u z io n e A u m e n to S t a z io n a r io 2 9 ,2 4 9 ,5 4 1 ,9 4 9 ,9 3 5 ,7 5 3 ,0 5 5 ,5 4 4 ,5 3 5 ,8 5 0 ,4 D im in u z io n e 2 1 ,3 8 ,2 1 1 ,3 0 ,0 1 3 ,8 F a ttu ra to A u m e n to S t a z io n a r io 2 9 ,3 5 2 ,0 4 6 ,7 4 3 ,9 3 9 ,7 5 0 ,1 5 5 ,5 4 1 ,0 3 8 ,5 4 8 ,5 D im in u z io n e 1 8 ,7 9 ,4 1 0 ,2 3 ,5 1 3 ,0 O c c u p a z io n e A u m e n to 1 4 ,3 1 9 ,2 1 9 ,9 6 ,5 1 7 ,3 S t a z io n a r io D im in u z io n e 8 0 ,2 5 ,5 7 5 ,9 4 ,9 7 8 ,6 1 ,5 8 2 ,7 1 0 ,8 7 8 ,3 4 ,4 I n v e s t im e n t i A u m e n to 1 2 ,7 1 7 ,7 2 8 ,7 3 3 ,1 1 8 ,9 S t a z io n a r io D im in u z io n e 7 5 ,1 1 2 ,2 7 6 ,6 5 ,7 6 6 ,4 4 ,9 6 3 ,4 3 ,5 7 3 ,2 7 ,9 LA CONGIUNTURA ECONOMICA – I “venti di guerra” non spaventano troppo 31 CENSIS Le aspettative migliorano lievemente (dettaglio delle % di risposte per Provincia) Molto positiva Provincia Regione Lazio Economia italiana Positiva Discreta Negativa Molto negativa Ro m a Fro s i n o n e La ti n a Ri e ti Vi te rbo To ta l e Rispetto a quattro mesi fa, le previsioni sulla congiuntura economica per il prossimo quadrimestre appaiono improntate a un maggior ottimismo, per tutti i contesti analizzati. A livello provinciale non si rilevano differenze sostanziali. LA CONGIUNTURA ECONOMICA – I “venti di guerra” non spaventano troppo 32 CENSIS LA LOGISTICA REGIONALE 33 CENSIS Movimentazione delle merci: il 98,1% è su gomma (modalità di trasporto merci, val.%) 0 ,4 % 0 ,5 % 0 ,1 % 0 ,8 % 9 8 ,1 % Gomma Tre no N ave Ae re o Tras porto inte rmodale Il trasporto su gomma assorbe oltre il 98% della movimentazione complessiva delle merci, mentre la rotaia non arriva a coprire nemmeno l’1% dei flussi di beni delle imprese laziali. Praticamente assente il trasporto intermodale (0,1%). LA LOGISTICA REGIONALE – Una logistica elementare ... 34 CENSIS Il “prezzo” della logistica (incidenza % dei costi relativi alle attività logistiche sui costi aziendali complessivi) 15,8% 15,2% 11,6% 11,4% 10,9% 8,7% R oma Fros inone Latina R ie ti Vite rbo Totale Nel Lazio i costi relativi alle attività logistiche si rivelano, in media, abbastanza elevati (11,4%). Positiva la situazione del frusinate che, attrezzato quale snodo logistico nord-sud, presenta i costi più contenuti fra le province laziali (8,7%). Appaiono penalizzati da costi sopra la media il Reatino (15,8%) e il Viterbese (15,2%). LA LOGISTICA REGIONALE – Una logistica elementare ... 35 CENSIS I costi delle logistiche di settore (incidenza % dei costi delle attività logistiche sui costi complessivi per settore) 15% 1 3 ,6 % 1 2 ,6 % 1 2 ,0 % 1 0 ,9 % 1 0 ,5 % 10% 4 ,0 % 5% 0% E d ilizia S e rv izi A g ric o ltu ra M an ifattu rie ro C o m m e rc io I n fo rm atic a Edilizia (13,6%), Servizi (12,6%) e Agricoltura (12,0%) sono i comparti in cui l’incidenza dei costi legati alla logistica è più elevata. Il settore informatico (4,0%) presenta invece costi sensibilmente inferiori alla media regionale (11,4%). LA LOGISTICA REGIONALE – Una logistica elementare ... 36 CENSIS Attività logistiche e dimensione d’impresa crescono insieme (% del personale mediamente impiegato in attività logistiche per classi di addetti) 4,7 1,4 10-49 1,8 0,8 3-9 1-2 12,6 2,7 Oltre 50 0,2 Totale 0% 0,8 1,4 2,8 2% 4% 6% Personale impiegato solo in attività logistiche 8% 10% 12% 14% 16% Personale impiegato anche in attività logistiche La quota del personale occupata in attività connesse alla logistica cresce con la dimensione d’impresa e con la, conseguente, maggior complessità gestionale. Le risorse umane impiegate nella logistica, in maniera sia esclusiva che parziale, vanno infatti dall’1,6% delle aziende minori al 15,3% di quelle con oltre 50 addetti. LA LOGISTICA REGIONALE – Una logistica elementare ... 37 CENSIS I più coinvolti: Manifatturiero e Servizi (% del personale mediamente impiegato in attività logistiche per settori) 6% 5% 4% 3 ,0 % 5 ,1 % 3% 3 ,2 % 2% 1 ,2 % 1 ,7 % 1 ,5 % 1 ,8 % 1% 0 ,5 % 0 ,6 % 0 ,6 % 0 ,8 % 0 ,4 % 0% A g rico ltura M a nifa tturie ro C o mme rcio Pe rs o na le impie g a to s o lo in a ttiv ità lo g is tiche Info rma tica Edilizia S e rv izi Pe rs o na le impie g a to a nche in a ttiv ità lo g is tiche Sono le imprese manifatturiere (5,7%) e dei Servizi (4,8%) a presentare le più alte percentuali di addetti alle attività logistiche nel complesso. Edilizia (1,9%) e Informatica (2,0%) appaiono invece i settori meno attenti. LA LOGISTICA REGIONALE – Una logistica elementare ... 38 CENSIS La logistica, un’area funzionale ancora poco definita… (figure-aree funzionali che sovrintendono alla logistica, val.%) 20,7% 7,2% 3,0% 6,4% 1,9% 11,8% 49,0% Re sponsabile /are a acquisti Re sponsabile /are a distrib.-ve ndita Re sponsabile /are a logistica Consule nte o socie tà e ste rna Più figure conte mporane ame nte Il capo azie nda Ne ssuno Appena il 6,4% delle imprese laziali individua una figura-area funzionale specifica per la logistica, funzione che le evidenze raccolte dipingono a “titolarità diffusa”. In questo panorama quasi la metà delle imprese, il 49,0%, affida la gestione delle attività logistiche al capo azienda. LA LOGISTICA REGIONALE – …e non ancora sistemica 39 CENSIS … soprattutto nelle imprese di minori dimensioni (figure-aree che sovrintendono alle attività logistiche per classi di addetti, val.%) 3 4 ,0 % 3 3 ,1 % 1 9 ,3 % 1 6 ,7 % 8 ,0 % 6 ,9 % 3 ,5 % 0 ,8 % 1 -2 3 -9 1 0 -4 9 O ltre 5 0 ADDETTI Una fig ura /a re a funzio na le a d ho c N e s s uno Il Lazio mostra un realtà a due facce: nelle imprese delle classi inferiori l’attenzione verso la logistica appare scarsa, si fa invece consistente in quelle con oltre 10 addetti. Al crescere della dimensione aumenta la percentuale di imprese che dispongono di figure-aree specifiche per la logistica e, in contemporanea, diminuisce la quota di aziende in cui nessuno si occupa degli aspetti logistici della produzione. LA LOGISTICA REGIONALE – …e non ancora sistemica 40 CENSIS Pochi gli interventi per la modernizzazione della catena logistica nelle imprese del Lazio (politiche di modernizzazione della catena logistica negli ultimi due anni, val.%) 5 9 ,2 % N e s s una M ig lio ra m e nto de l s is te m a 2 3 ,5 % info rm a tic o pe r la lo g is tic a R iduzio ne de l num e ro de i 1 6 ,2 % fo rnito ri R a zio na lizza zio ne de l s is te m a 1 4 ,3 % dis tributivo S viluppo di pro duzio ni s u 6 ,6 % commessa 2 ,1 % Altro S viluppo di pro duzio ni de l 1 ,8 % tipo " jus t in tim e " 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% Sfiora il 60% la quota di imprese laziali che, nell’ultimo biennio, non ha attuato nessun tipo di modernizzazione della catena logistica. Le politiche più consistenti, intraprese dal 23,5% del campione, hanno riguardato il sistema informatico per la logistica. LA LOGISTICA REGIONALE – …e non ancora sistemica 41 CENSIS Politiche aziendali per la logistica: spicca la provincia di Latina (principali politiche di modernizzazione della catena logistica per provincia, val.%) 50% Razi o nal i zzazi o ne del si stem a di stri buti vo 40% Ri duzi o ne del num ero dei fo rni to ri 30% M i g l i o ram ento del si stem a i nfo rm ati co per l a l o g i sti ca 20% 10% 0% R oma Fros inone Latina R ie ti Vite rbo Totale Delle cinque province laziali Latina è quella in cui, negli ultimi due anni, le imprese sono intervenute maggiormente sulla catena della logistica: il 45,2% delle imprese ha migliorato il sistema informatico per la logistica, il 23,4% ha razionalizzato il sistema distributivo ed il 20,9% ha ridotto il numero dei fornitori. LA LOGISTICA REGIONALE – …e non ancora sistemica 42 CENSIS Le imprese e le strategie per la logistica (situazione dei programmi strategici riguardanti la logistica, val.%) L'Azienda dispone di un piano per la Non ha e non intende logistica 24,1% approntare un piano per la logistica 57,3% Non ha un piano per la logistica, ma intende approntarlo 18,6% Le aziende del Lazio che dispongono di un piano per la logistica non arrivano a un quarto del totale (24,1%), mentre è del 57,3% la percentuale di quelle che non ha e non intende approntare alcun piano specifico in materia. Gli imprenditori laziali non sembrano molto convinti della centralità rivestita dagli aspetti connessi alla logistica. LA LOGISTICA REGIONALE – …e non ancora sistemica 43 CENSIS Tra i settori il Manifatturiero è il più attento ai programmi strategici di logistica… (programmi strategici riguardanti la logistica per settori, val.%) 70,3 68,7 64,7 57,3 54,1 49,4 Azie nde che hanno già o che inte ndono dotars i di un piano pe r la logis tica 37,2 62,8 50,6 45,9 35,3 31,3 29,7 Agricoltura Manifatturiero Commercio Informatica Edilizia S ervizi 42,7 Totale L'Azie nde che non hanno e non inte ndono dotars i di un piano pe r la logis tica Il settore Manifatturiero e quello dell’Edilizia sono gli unici in cui la percentuale di imprese che ha o avrà un piano “ad hoc” per la logistica (rispettivamente 62,8% e 50,6%) supera quella delle aziende che non credono nell’importanza di dotarsi di un simile strumento. Agricoltura e Informatica appaiono i comparti più arretrati in materia di piani logistici. LA LOGISTICA REGIONALE – …e non ancora sistemica 44 CENSIS …tra le province emergono Latina e Roma (programmi strategici riguardanti la logistica per province, val.%) 7 1 ,7 6 6 ,0 8 0 ,0 5 7 ,2 5 7 ,3 A zie nde c he ha nno g ià o c he inte ndo no do ta rs i di un pia no pe r la lo g is tic a 3 2 ,0 6 8 ,0 4 2 ,8 4 2 ,7 3 4 ,0 2 0 ,0 R oma Fro s ino ne L a tina R ie ti 2 8 ,3 V ite rbo L 'A zie nde c he no n ha nno e no n inte ndo no do ta rs i di un pia no pe r la lo g is tic a T o ta le A livello provinciale, i dati sulla diffusione dei programmi strategici inerenti la logistica ribadiscono la situazione emersa in merito alle politiche di modernizzazione della catena logistica. Bene Latina, dove il 68,0% delle aziende ha già o ha intenzione di approntare un piano in materia, e, pur in misura minore, Roma (42,8%); rimangono invece indietro Viterbo (28,3%) e, soprattutto, Rieti (20,0%). LA LOGISTICA REGIONALE – …e non ancora sistemica 45 CENSIS Le imprese: per migliorare la logistica regionale interventi a 360 gradi (tipologie di intervento per migliorare la logistica regionale per province: giudizi da 1 a 5) P o te nzia me nto de lle infra s trutture M ig lio ra me nto de i s e rvizi lo g is tic i D iffus io ne di una c ultura de lla lo g is tic a 4 ,1 3 ,8 3 ,9 3 ,8 3 ,8 3 ,6 3 ,5 3 ,3 3 ,1 3 ,6 3 ,4 3 ,3 3 ,4 3 ,1 3 ,1 2 ,9 R o ma 3 ,5 Fro s ino ne La tina R ie ti V ite rbo 3 ,2 To ta le Tra i possibili interventi volti al miglioramento della logistica del Lazio (in materia di infrastrutture, servizi e cultura logistica) gli imprenditori non appaiono prediligere una tipologia in particolare. Nemmeno il confronto tra province mette in luce rilevanti differenze tra le cinque realtà regionali. LA LOGISTICA REGIONALE – La necessità di agire a 360 gradi 46 CENSIS Tutti i settori avvertono l’esigenza di interventi sulla logistica, si discosta solo l’Informatica (tipologie di intervento per migliorare la logistica regionale per settori: giudizi da 1 a 5) P o te nzia m e nto de lle infra s trutture 3 ,8 3 ,6 3 ,6 3 ,7 M ig lio ra m e nto de i s e rvizi lo g is tic i 3 ,8 D iffus io ne di una c ultura de lla lo g is tic a 3 ,7 3 ,6 3 ,6 3 ,4 3 ,1 3 ,0 M a nifa tturie ro C o mme rcio 3 ,2 2 ,9 1 ,8 A g rico ltura 3 ,5 3 ,3 1 ,9 1 ,9 Info rma tica E dilizia S e rv izi Sull’importanza delle tre aree di intervento, i diversi settori esprimono giudizi sostanzialmente univoci. Il comparto informatico è l’unico ad emergere in blocco per lo scarso peso che le sue imprese assegnano ai possibili campi d’azione: migliorare infrastrutture, servizi e cultura della logistica non sembrano catalizzare l’interesse del settore. LA LOGISTICA REGIONALE – La necessità di agire a 360 gradi 47 CENSIS Le priorità: reti stradali e nuovo Polo Fieristico (le priorità per lo sviluppo della logistica regionale: giudizi da 1=min a 5=max) 3 ,5 L e re ti s tra da li di tra s po rto lo ca le 3 ,4 L e re ti s tra da li s ulle dire ttrici na zio na li 3 ,3 Il nuo v o Po lo Fie ris tico ro ma no U n po lo lo g is tico re g io na le 3 ,0 L a re te fe rro v ia ria pe r le me rci 3 ,0 L 'a e ro po rto di Fiumicino 2 ,9 I no di lo g is tici inte rmo da li pro v incia li 2 ,9 Il s is te ma a e ro po rtua le re g io na le Il s is te ma po rtua le re g io na le Il po rto di C iv ita v e cchia 2 ,8 2 ,8 2 ,8 LA LOGISTICA REGIONALE – La necessità di agire a 360 gradi 48 CENSIS Le priorità secondo i settori produttivi (le priorità per lo sviluppo della logistica nei settori: giudizi da 1=min a 5=max) 4 ,5 Ag ric o ltura M a nifa tturie ro C o m m e rc io Info rm a tic a E dilizia S e rvizi 4 ,0 3 ,5 3 ,0 2 ,5 2 ,0 1 ,5 1 ,0 0 ,5 0 ,0 L e re ti s tra da li lo ca li L e re ti s tra da li s ulle Il nuo v o Po lo L a re te fe rro v ia ria U n po lo lo g is tico Il po rto di dire ttrici na zio na li Fie ris tico ro ma no me rci re g io na le C iv ita v e cchia LA LOGISTICA REGIONALE – La necessità di agire a 360 gradi 49 CENSIS Le politiche per lo sviluppo della logistica nel Lazio: il punto di vista delle imprese per provincia (le 5 priorità per lo sviluppo della logistica regionale indicate dalle imprese per provincia) Lazio Ro ma I - Le reti strad ali lo c ali I - Le reti strad ali lo c ali II - Le reti strad ali sulle d irettric i nazio nali II - Le reti strad ali sulle d irettric i nazio nali III - Il nuo vo P o lo F ieristic o ro mano III - Il nuo vo P o lo F ieristic o ro mano IV - La rete ferro viaria merc i IV - La rete ferro viaria merc i V - Un p o lo lo gistic o regio nale V - Un p o lo lo gistic o regio nale/ l'aero p o rto d i F iumic ino Fro s ino ne Latina I - Le reti strad ali lo c ali I - Le reti strad ali sulle d irettric i nazio nali II - Le reti strad ali sulle d irettric i nazio nali II - Le reti strad ali lo c ali III - La rete ferro viaria merc i III - Il p o rto d i C ivitavec c hia IV - I no d i lo gistic i intermo d ali p ro vinc iali IV - Un p o lo lo gistic o regio nale V - Il nuo vo P o lo F ieristic o ro mano V - I no d i lo gistic i intermo d ali p ro vinc iali Rie ti Vite rbo I - Le reti strad ali lo c ali I - Le reti strad ali lo c ali II - Le reti strad ali sulle d irettric i nazio nali II - Le reti strad ali sulle d irettric i nazio nali III - I no d i lo gistic i intermo d ali p ro vinc iali III - La rete ferro viaria merc i IV - La rete ferro viaria merc i IV - Un p o lo lo gistic o regio nale V - Il nuo vo P o lo F ieristic o ro mano V - I no d i lo gistic i intermo d ali p ro vinc iali LA LOGISTICA REGIONALE – La necessità di agire a 360 gradi 50 CENSIS La congiuntura economica del Lazio III° Quadrimestre 2002 Febbraio 2003 CENSIS