IL FORNO
C’era una volta, un
giovane principe.
Un giorno una
vecchia strega
l’aveva stregato e
chiuso in un forno
in mezzo alla
foresta.
Passarono gli anni e
nessuno lo liberò.
Un giorno una principessa si perse nel
bosco. Dopo nove giorni trovò il
forno.
Ti aiuterò ma tu mi
dovrai sposare!
Cosa me ne
faccio di un
forno!?
Ok!
Comparve una guida che in due ore la riportò a
casa
La principessa tornò al
castello e tutto il regno
festeggiò.
…la principessa spiegò al padre della promessa
fatta al forno
Io non voglio che mia
figlia ritorni nel bosco
perciò ci manderò la
figlia del mugnaio
La figlia del mugnaio non riuscì a scalfire
l’acciaio del forno e all’alba il forno le disse..
Vai via!Tu sei la figlia del mugnaio,
deve venire la principessa
Dunque il re dovette mandare una ragazza più
bella dal forno.Ma anche questa volta il forno
capì che non era la principessa,e la
rimandò al castello.
Allora la principessa capì che doveva
andarci lei. Prese una lama e si
avventurò nel bosco. Fece un buco nel forno e scoprì che dentro
era nascosto un bellissimo principe.
Tu mi hai liberato
e sarai mia
sposa,come
promesso.
Ok.Ma voglio
prima
salutare mio
padre.
Va bene.Ma
non devi dire
più di tre
parole.Io ti
aspetterò qui.
La principessa
si dimenticò della sua promessa.
Quando tornò nel bosco non trovò il forno
perché era stato trasferito sulle colline di cristallo.
Nel frattempo, il principe era libero. Ma quando
la principessa tornò nel bosco e non lo vide lo
cercò per nove giorni.
Infine,trovò una capanna dove l’accolsero dei rospi,ai quali
raccontò le sue disavventure e che le offrirono vitto e alloggio.
Il mattino seguente i rospi le dissero che doveva superare tre ostacoli
per ritrovare il principe,e le diedero tre regali che le sarebbero serviti.
Arrivata alla montagna di
vetro,che era il primo
ostacolo,usò il primo
regalo dei rospi,che
erano tre spilli.Li infilzò
nelle scarpe e riuscì a
scalare la montagna
che era sdrucciolevole.
Giunta alle tre spade
penetranti si sedette
sull’aratro,il secondo
dono dei rospi, e scivolò
su.
Arrivata di fronte a
un grande lago lo
attraversò e
raggiunse un
bellissimo
castello.
Arrivata al castello,disse di
essere una ragazza povera
e si fece assumere come
sguattera in cucina.
La principessa
scoprì che nel
castello si trovava il
principe che lei
aveva liberato.
Egli,pensando che
la principessa fosse
morta,si era
fidanzato con
un’altra pulzella.
Nel frattempo,la principessa trovò in tasca il terzo regalo dei rospi,un
guscio di noce. Lo aprì e ci trovò un vestito bellissimo.
Dammi quel vestito,
non è degno di una
sguattera!
Solo se questa
notte mi farai
dormire con il
principe!
Va bene.Non
ho mai avuto
un vestito
così bello!
…Ma per maggiore sicurezza
mise nei bicchieri
dello sposo e della principessa
un fortissimo sonnifero.
La principessa pianse tutta
la notte mentre
provava a parlare al principe,
che però non la sentiva.
..La guardia del principe che
passava la notte seduto fuori della stanza
del suo padrone,sentii i lamenti e il pianto
della principessa e di mattina lo disse al suo padrone.
Anche la sera successiva la
principessa aprì un’altra
Noce e trovò un nuovo vestito che scambiò
con la promessa sposa,in cambiò
Di una notte con il principe. Ma come
la sera prima la Donna mise del sonnifero
Nei bicchieri del principe e
della principessa.
La terza sera la principessa aprì la terza noce e vi trovò un bellissimo
vestito d’oro.Lo scambiò e andò a dormire con il principe che adesso,
era in guardia e gettò via il sonnifero.
Ti ho liberato io quando
eri nella stufa di ferro
nella foresta!
..Il principe la
abbracciò e subito
partirono per sposarsi.
Ritornati alla capanna dei rospi, vi ritrovarono un castello gigantesco
e tutti i rospi trasformati in principi.
Poi il matrimonio fu celebrato e i due principi vissero felici e contenti
IL FORNO
PRESENTATO DA
CHIARA SULSENTI
E
BEATRICE ROSSI
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