LA COSTITUZIONE ITALIANA
1 GENNAIO 1948 – 1 GENNAIO 2008
60° ANNIVERSARIO
DELLA
COSTITUZIONE ITALIANA
IO, LA COSTITUZIONE
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Buongiorno bambine e bambini, giovani cittadini
Benvenuti tra i miei fogli scritti di regole e diritti
Benvenuti ! A voi mi presento, sono il Documento
Il monumento dell’Italia unita, da venti anni di violenza
uscita
• E dalla guerra lacera e ferita, che ha iniziato con me una
nuova vita
IO, LA COSTITUZIONE
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Vi ho visto nascere e ho vegliato accanto
a ogni neonato
La ninna nanna della libertà vi ho cantato e raccontato
La lotta e la speranza di nonni e nonne,
erano giovani uomini e donne
Vi ho aperto gli occhi con le mie più belle,
colorate farfalle
UGUAGLIANZA DIRITTO LIBERTA’ PACE GIUSTIZIA DIGNITA’
IO, LA COSTITUZIONE
• E ora che siete cresciuti, ora ch è spiga il seme,
• parliamo insieme
• Mi lascerò sfogliare dalle vostre mani fresche di gioco
piene di domani
• Vi aiuterò a capire quello che voglio dire …
IO, LA COSTITUZIONE
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Ma c’è chi non vuol sentire
Per questo ho bisogno di voi, della vostra intelligenza
E del coraggio
Accompagnatemi nel mio viaggio tra le persone, bussiamo
a ogni portone.
• VOI E IO LA COSTITUZIONE ! (Anna Sarfatti)
1 GENNAIO 1948 – 1 GENNAIO 2008
60° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
• Il 1° Gennaio 1948 entrò in vigore la COSTITUZIONE
ITALIANA : 139 Articoli che definiscono i principi e la
struttura della forma di governo, la Repubblica, che gli
Italiani han no scelto alla fine della Seconda Guerra
Mondiale.
• Con il Referendum de 2 Giugno 1946, infatti, i cittadini
italiani maggiorenni, uomini e donne, avevano scelto la
Repubblica ed avevano eletto l’Assemblea Costituente,
che aveva il compito di elaborare la Costituzione
Italiana (Costituzione = l’insieme delle leggi e delle
disposizioni fondamentali che regolano uno Stato).
L’ ASSEMBLEA COSTITUENTE
• L’ Assemblea Costituente era
composta da oltre 550 deputati
in rappresentanza dei partiti
politici, si riunì per la prima volta
il 25 Giugno 1946.
• Dopo 18 mesi di lavoro, il 22
Dicembre 1947, venne approvata
la Costituzione della Repubblica
Italiana . Cinque giorni più tardi,
il 27 Dicembre 1947, il Capo
provvisorio dello Stato, Enrico De
Nicola, appose la sua firma e il
1° Gennaio 1948 la Costituzione
entrò in vigore.
LA COSTITUZIONE
• Il testo si apre con i PRINCIPI FONDAMENTALI che
sanciscono, tra l’altro, che “l’Italia è una Repubblica
democratica fondata sul lavoro” (Articolo 1);
comprendono il riconoscimento dei “diritti inviolabili
dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali”
(Articolo 2); stabiliscono che “tutti i cittadini hanno pari
dignità sociali e sono uguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza,di religione, di opinione, di
condizioni personali e sociali” (Articolo 3).
LA COSTITUZIONE
• Seguono due parti distinte : una è dedicata ai DIRITTI E
DOVERI DEI CITTADINI : ne riconosce le libertà, i rapporti
etico-sociali, economici e politici, ad esempio stabilisce che
“la libertà personale è inviolabile” (Articolo 13); l’altra
contiene l’ORDINAMENTO dello STATO e delle ISTITUZIONI,
le modalità di formazione delle Leggi, il ruolo della
Magistratura, la ripartizione della Repubblica in Regioni,
Province e Comuni.
• In chiusura ci sono le NORME TRANSITORIE e FINALI.
COSTITUZIONE ITALIANA:
UN FRANCOBOLLO PER I SUOI 60 ANNI
• Poste Italiane comunica
l'emissione, per il giorno
2 gennaio 2008, di un
francobollo celebrativo
del 60° anniversario della
promulgazione della
Costituzione della
Repubblica Italiana, nel
valore di € 0,60.
COSTITUZIONE ITALIANA:
UN FRANCOBOLLO PER I SUOI 60 ANNI
•
• Il 2 gennaio vedrà la luce il francobollo da 0,60€
dedicato al 60° Anniversario della promulgazione della
Costituzione della Repubblica Italiana.
• Il francobollo, che è stato presentato ufficialmente il 18
dicembre alla presenza di ben tre Ministri e
dell'Amministratore Delegato di Poste Italiane durante
una conferenza stampa a Roma nello Spazio Filatelia di
Piazza San Silvestro, riproduce il disegno del sedicenne
faentino, Luca Polini, vincitore di un apposito concorso
svoltosi quest'anno tra gli studenti degli Istituti d'Arte.
COSTITUZIONE ITALIANA:
UN FRANCOBOLLO PER I SUOI 60 ANNI
• Il francobollo è stampato dall'Officina Carte Valori
dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in
rotocalcografia, su carta fluorescente, non filigranata;
formato carta e formato stampa: mm 30 x 40; dentellatura:
13¼ x 13; colori: cinque più oro; tiratura: tre milioni e
cinquecentomila esemplari. Il francobollo riproduce il
disegno vincitore del concorso "Francobollo celebrativo del
60° anniversario della Costituzione Italiana" indetto dal
Ministero per i rapporti con il Parlamento e le riforme
istituzionali d'intesa con il Ministero della Pubblica
Istruzione, per gli studenti degli Istituti d'Arte.
COSTITUZIONE ITALIANA:
UN FRANCOBOLLO PER I SUOI 60 ANNI
• La vignetta riproduce, in primo piano, il numero 60 realizzato
nei colori verde, bianco e rosso, le cui due cifre sono tenute
simbolicamente insieme da una fascia tricolore che porta
con sé la scritta COSTITUZIONE ITALIANA; sullo sfondo
dorato, sono riportate, a tappeto, le parole LIBERTÀ, UNITÀ,
UGUAGLIANZA e DEMOCRAZIA.
Completano il francobollo la leggenda "60° ANNIVERSARIO
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA", la scritta
"ITALIA" e il valore "€ 0,60".
Dall’ intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in
Parlamento riunito in seduta comune in occasione della celebrazione del
60° anniversario della Costituzione il 23 Gennaio 2008:
•
“Lo svolgersi di questa cerimonia
nonostante il momento di acuta crisi e
incertezza politica che il paese sta
vivendo, vale a sottolineare la
distinzione e autonomia del tema
costituzionale dalle alterne vicende dei
partiti, delle maggioranze e dei
governi. E mi si lasci aggiungere che
conoscendo i motivi di inquietudine e
di sfiducia che serpeggiano tra i
cittadini, è confortante poter guardare
tutti, senza spirito di parte, a un
grande quadro di riferimento unitario
come quello che l'Italia si diede con la
Costituzione del 1948. La ricorrenza
dell'entrata in vigore di quella Carta
non è d'altronde mai stata, di decennio
in decennio, una mera occasione
celebrativa.
Dall’ intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in
Parlamento riunito in seduta comune in occasione della celebrazione del
60° anniversario della Costituzione il 23 Gennaio 2008:
• Ci sono date che rimangono consegnate alla storia del paese,
scandendone in modo significativo il divenire: esse vanno
ricordate e valorizzate al fine di coltivare tra gli italiani la
coscienza del comune passato storico. Ma la data del 1°
gennaio 1948 è altro : perché ha segnato la nascita di
qualcosa che ha continuato a vivere, è vivo e ha un futuro una tavola di principi e di valori, di diritti e di doveri, di
regole e di equilibri, che costituisce la base del nostro stare
insieme animando una competizione democratica senza
mettere a repentaglio il bene comune.”
Dall’ intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in
Parlamento riunito in seduta comune in occasione della celebrazione del
60° anniversario della Costituzione il 23 Gennaio 2008:
• …Già a sessant'anni dal voto del 2 giugno 1946, abbiamo
avuto modo di rievocare "l'età della Costituente", che si
snodò attraverso le tappe importanti della Consulta
nazionale e dell'attività del Ministero della Costituente per
sfociare negli intensi lavori dell'Assemblea Costituente eletta
il 2 giugno a suffragio - per la prima volta - universale, e
infine, il 22 dicembre 1947, nell'approvazione - a larghissima
maggioranza - della Costituzione. Fu quella una delle
stagioni più altamente costruttive e creative della nostra
storia nazionale.
Dall’ intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in
Parlamento riunito in seduta comune in occasione della celebrazione del
60° anniversario della Costituzione il 23 Gennaio 2008:
• La ricorrenza del 60° anniversario dell'entrata in vigore della
Costituzione ci sollecita a un grande impegno comune per
porre in piena luce i principi e i valori attorno ai quali si è
venuta radicando e consolidando l'adesione di grandi masse
di cittadini di ogni provenienza sociale e di ogni ascendenza
ideologica o culturale al patto fondativo della nostra vita
democratica. Quei principi vanno quotidianamente rivissuti e
concretamente riaffermati : e, ben più di quanto non accada
oggi, vanno coltivati i valori - anche e innanzitutto morali che si esprimono nei diritti e nei doveri sanciti nella
Costituzione.
Dall’ intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in
Parlamento riunito in seduta comune in occasione della celebrazione del
60° anniversario della Costituzione il 23 Gennaio 2008:
• Nei doveri non meno che nei diritti. Doveri, a cominciare da
quelli "inderogabili" di solidarietà politica, economica e
sociale, che debbono essere sollecitati da leggi e da scelte di
governo, ma debbono ancor più tradursi in comportamenti
individuali e collettivi.
Non posso non rilevare come invece troppi siano oggi i casi di
non osservanza delle leggi e delle regole, di scarso rispetto
delle istituzioni ma anche di scarso senso del limite nei
rapporti tra le istituzioni, di indebolimento dello spirito civico
e, in ciascuno, del senso delle proprie responsabilità.
Dall’ intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in
Parlamento riunito in seduta comune in occasione della celebrazione del
60° anniversario della Costituzione il 23 Gennaio 2008:
•
Così come non posso non esprimere
allarme per ogni smarrimento di
valori essenziali come quello della
tolleranza e della libertà di
confronto tra diverse posizioni di
pensiero e ideali. Da tutto ciò traggo
più che mai l'incitamento a un forte
ancoraggio nei principi e nello spirito
della Costituzione nata sessant'anni
orsono…
•
Dal sito Quirinale.it
APPROFONDIMENTI
• Per approfondire :
• Testo integrale della Costituzione (reperibile sul sito
Quirinale.it)
• Il Quaderno della Costituzione (reperibile sul sito Quirinale.it)
• Costituzione : La Legge degli Italiani a cura di Mario Lodi • Ed. La Casa delle Arti e del Gioco
• Io cittadino di oggi – Nicola Milano Editore
• La Costituzione raccontata ai bambini a cura di Anna Sarfatti
• Ed. Carovana per la Costituzione
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