Natur…almente insieme in Aspromonte FLORA FLORA I bordi dei torrenti, delle fiumare e dei rivoli (in particolare nei pressi del Menta), rappresentano l’habitat preferito di una specie erbacea endemica la soldanella calabrese (soldanella hungarica) dai colori molto vivaci. FLORA La flora minore annovera varietà di notevole interesse scientifico. Crescono spontaneamente molte endemiche come la digitale (utilizzata per la cura di alcune patologie cardiache), la salvia incisa, il limonio di Calabria, il ranuncolo rupestre. FLORA Vi sono alcune specie molto particolari e di grande interesse botanico come: pteris vittata e woodwardia radicans; due rare felci tropicali di notevoli dimensioni che si trovano in Italia in pochissimi altri posti. FLORA Occorre sottolineare la presenza delle spettacolari fioriture di orchidee, crochi, asfodeli, ciclamini, narcisi e nontiscordardimè che, con i loro colori delicati, allietano le praterie e i pascoli delle quote più alte. FLORA Ma le alture aspromontane custodiscono numerosi altri tesori come la latrea, rarissima pianta parassita, priva di clorofilla, che si insedia sulle radici dei faggi. FLORA I grandi alberi come i faggi, i pini e i larici prediligono il clima fresco e umido proprio delle quote elevate e in questa parte del massiccio formano boschi molto estesi. FLORA Nell’alta valle del Buonamico, nei pressi del Santuario di Polsi e nella zona tra il Monte Fernia e il Monte Antenna, è possibile trovare esemplari di castagno plurisecolari che superano facilmente i 25 m d’altezza e la circonferenza del tronco arriva a misurare anche parecchi metri. FLORA Le estese foreste verdi delle quote più basse del massiccio montuoso sono dominate da boschi con associazioni di lecci (quercus ilex) e roveri (varietà di quercia utilizzata per il suo legno pregiato). Non di raro si riescono ad osservare esemplari centenari che hanno raggiunto un’altezza tra i 25 e i 30 metri. FUNGHI I fitti e umidi boschi dell’Aspromonte costituiscono inoltre l’ambiente ideale per la crescita di una grande varietà di funghi (porcini, boleti, pineroli, rositi, russole, macrolepiota, lattari, ramaria e tricologa) che non trova paragone in altre parti d’Italia. Natur…almente insieme in Aspromonte FAUNA FAUNA Poiché l’Aspromonte, si trova al di sotto di una importante rotta migratoria che congiunge le coste del Nord Africa all’Italia, rappresenta un eccezionale campo di osservazione degli uccelli di passo. FAUNA L’elegante e rarissima aquila del Bonelli, di cui sopravvivono non più di due coppie, nidifica nella zona orientale del massiccio. Deve il suo nome al celebre ornitologo piemontese Franco Andrea Bonelli. Si ciba di piccoli mammiferi, di serpentelli e lucertole, ma anche di uccelli che riesce a prendere in volo, grazie alla sua abilità. FAUNA Tra i rapaci si segnalano presenze importanti di animali notturni come il gufo reale, l’allocco, il barbagianni, l’assiolo e la civetta e di animali diurni come il falco pellegrino, l’astore, accanto ai più comuni sparviero, gheppio e poiana. FAUNA Tra i mammiferi il primo posto spetta certamente al lupo il quale, scomparso negli anni ’50, è ritornato a popolare il massiccio solo da qualche anno, proveniente dalla Sila attraverso le Serre, forse al seguito dei branchi di cinghiali che scorrazzano negli estesi querceti aspromontani in cerca di ghiande, tuberi e rizomi. FAUNA La figura più leggendaria è però il gatto selvatico, che ama rifugiarsi proprio nelle impenetrabili macchie della fascia mediana del massiccio ed è molto elusivo e di abitudini prevalentemente notturne. Nelle faggete è possibile incontrare il ghiro, un minuscolo roditore dai grandi occhi e dalla morbida pelliccia grigia, purtroppo facile preda dei bracconieri nonostante il divieto imposto dalla legge sulla caccia. FAUNA All’ambiente boschivo è legata anche la presenza del driomio, un piccolo roditore simile al topo quercino, rinvenuto altrove solo sul Pollino e sulle Alpi orientali. Si tratta di un animale notturno molto diffuso tra i boschi aspromontani. FAUNA Diffuso è lo scoiattolo meridionale dalla livrea scura. Si nutre di frutti del bosco, germogli, radici, steli, cortecce, resine, foglie, semi di conifere, ghiande, castagne, noci e nocciole. Altre presenze importanti tra i mammiferi sono: l’istrice, il riccio europeo e la lepre appenninica. FAUNA Tra i mammiferi carnivori della foresta e della macchia numerosi sono i mustelidi tra cui la donnola, la faina, il tasso, la puzzola e la martora. FAUNA In aumento la popolazione della volpe, ben distribuita sul territorio e relativamente facile da avvistare anche durante il giorno. Si nutre di lepri, conigli, roditori, ricci, ma tende ad escludere i toporagni e le talpe. Il principale nemico della volpe è l'uomo, che la perseguita fin dalla più remota antichità. FAUNA Tra gli anfibi si segnalano il tritone italico e il tritone crestato, l’ululone dal ventre giallo e la salamandra pezzata facilmente riconoscibile per la sua colorazione nera con vistose macchie gialle. La salamandra pezzata raggiunge i 1520 cm di lunghezza totale (coda compresa) e le femmine sono in generale più lunghe e grosse che i maschi. FLORA e FAUNA Le illustrazioni di questa presentazione sono state create dai ragazzi della Secondaria di I Grado dell’Istituto Comprensivo “De Amicis” di Platì nell’ambito del progetto “Conoscere l’Aspromonte”