Assessorato Istruzione Formazione e Cultura
.
Incontro organizzato dall'Associazione Culturale Amici del Caffè Gambrinus,
in collaborazione con:
•Comune di Trieste;
•Provincia di Trieste;
•Regione Autonoma FVG;
•Fondazione CRTrieste;
•Fondazione Italiana Fegato
La Fondazione Italiana Fegato (FIF):
dal laboratorio al paziente attraverso il mondo
Claudio Tiribelli
Direttore Scientifico FIF
Casa della Musica, via Capitelli n°3 - Trieste
Mercoledì 24 ottobre 2012 - ore 17.30
http://www.gambrinustrieste.it
Claudio Tiribelli si è laureato in Medicina e Chirurgia
all'Università di Padova.
Si è specializzato in gastroenterologia presso
l'Università di Trieste ove attualmente è Professore
Ordinario di Gastroenterologia.
Presidente e membro di numerose istituzioni
scientifiche nazionali ed internazionali (Europa,
America del Nord, America Latina e Medio Oriente) è
direttore del Centro Studi Fegato di Trieste, aperto
nel 2003.
Nel 2008 si è costituita la Fondazione Italiana
Fegato - ONLUS che vede la presenza, assieme
alla Regione FVG, di soci fondatori quali tra gli
altri:
1. La Regione FVG;
2. il Consorzio per l’Area di ricerca scientifica e
tecnologica di Trieste;
3. l'Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali
Riuniti” di Trieste;
4. l'Azienda Ospedaliero Universitaria “S. Maria
della Misericordia” di Udine;
5. l’Università degli studi di Trieste;
6. il Consorzio per il Centro di Biomedicina
Molecolare;
7. La Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste;
8. il Centro di riferimento Oncologico di Aviano.
Con il Centro Studi Fegato si vuole avvicinare il
letto del malato al bancone del laboratorio.
Gli scopi essenziali sono:
• di natura clinica per servizi di eccellenza nelle
patologie del fegato;
• di ricerca sia a livello clinico sia di base;
• di educazione e formazione per le conoscenze
in questo particolare campo della medicina
Gli italiani sono leader nello studio e nella cura
delle malattie del fegato.
L’eccellenza italiana, però, non è qualcosa per cui
stare allegri: l’Italia è infatti uno dei Paesi
occidentali con il maggior numero di malati di
epatite.
manoscritto Ashmole del XII sec.
Tramite l’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato
(AISF), sono state condotte sperimentazioni che hanno
lasciato il segno.
I risultati sono lo specchio della realtà clinica nazionale e
comportano una ricaduta pratica immediata: se ogni
regione ha una struttura dove si fa ricerca innovativa, i
pazienti possono giovarsi delle nuove scoperte e
accedere alle cure migliori senza sobbarcarsi spostamenti
di centinaia di chilometri.
Ottimizzare le cure, trattare i pazienti resistenti ai
farmaci attuali, capire come e perché alcuni
sviluppino cirrosi e tumori, individuare anticorpi
contro il virus dell’epatite C, per scongiurare recidive
dopo il trapianto, ma anche usare le cellule staminali
per riparare il fegato e capire le cause della steatosi
epatica per poterla prevenire, sono solo alcuni fra gli
obiettivi dei ricercatori.
Scavi di Ercolano: coperchio
cassetta medica
Il Centro Clinico Studi Fegato ha confermato in questi anni
l´eccellenza della sua attività per il numero delle prestazioni e
l'incremento del day- hospital.
Un successo reso ancor più interessante dal contenimento della
spesa per farmaci e materiale sanitario che riguarda non solo
Trieste e il Friuli Venezia Giulia dal momento che l´8 per cento
dei pazienti vengono da fuori regione.
Importante è anche riuscire a individuare tutti i portatori di
epatite C, visto che ad oggi sono stati diagnosticati appena il 1015% del totale.
Per approfondimenti consultare il sito della
Fondazione Italiana Fegato
www.fegato.it
Presentazione curata da:
Giovanni Esposito
presidente Associazione Culturale Amici del Caffè Gambrinus - ONLUS
visionabile sul sito
http://www.gambrinustrieste.it
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Presentazione - Associazione culturale "Amici del Caffè Gambrinus"