La progettazione sociale 2012 Contesto Comunità caratterizzate ormai da anni da una progressiva disgregazione dei legami sociali. Bisogni in aumento sia in quantità che in varietà. Rapido passaggio da una crisi finanziaria ad una crisi delle famiglie, delle donne, dei giovani, dei pensionati e degli immigrati che erano riusciti ad integrarsi. Il modello di welfare a cui siamo stati abituati ormai sembra non disporre più delle risorse per essere sostenuto. Visione di intervento Se si accetta l’evidenza che lo Stato sociale è in affanno, non ci si può sottrarre alla responsabilità di perseguire un modello che veda al centro la corresponsabilità dei cittadini basata sui valori della partecipazione, della solidarietà, della coesione sociale e della condivisone del bene comune. Un modello che persegue un profondo e radicato lavoro di rete, in una logica di sussidiarietà, in cui tutti cooperano secondo le proprie competenze e possibilità In un momento di crisi complessiva, il volontariato può essere la marcia in più per il cambiamento di rotta grazie alla sua capacità peculiare di promuovere comunità. Solo essendo Comunità, nel senso pieno del termine, avremo gli strumenti e le risorse per affrontare al meglio il futuro Visione ruolo del volontariato Occorre un Volontariato che affianchi alla capacità di promuovere e gestire servizi, la consapevolezza del suo peculiare ruolo di: Facilitatore di legami, beni relazionali, rapporti fiduciari e cooperazione tra soggetti e organizzazioni, per accrescere e valorizzare il capitale sociale della comunità; di soggetto partecipe al processo democratico, impegnato a favorire maggiormente l'assunzione di responsabilità collettiva, secondo modalità che creino attorno alle problematiche della società in cui viviamo forme di interazione e collaborazione di testimone attivo della “cura persona” (dell’altro), della gratuità e del dono Visione di Progettazione sociale (1) Una progettazione sociale che incontri e ascolti il territorio per dare vita a luoghi di scambio, concertazione, dibattito e discussione per poter cogliere le specificità, le ragioni profonde dei problemi, ma anche le ricchezze e le risorse che lo caratterizzano. Una progettazione dal basso; Una P.S. che veda il Volontariato capace di aggregare tutti gli attori sociali del territorio. Un passo, una volontà inderogabile per chi vuole innanzitutto essere promotore di comunità e coesione sociale; Una P.S. che metta concretamente al centro la persona nella consapevolezza che il periodo di crisi colpisce i beni materiali ma che la centralità dei beni relazionali è fondamentale nella vita di ogni individuo; Una P.S. che forte nell’affrontare i principali bisogni del territorio, forte nel coinvolgere in un’unica rete tutti gli attori sociali della comunità locale, sia attrattiva di risorse del territorio ad integrazione di quelle provenienti dal “bando; Una P.S. che fugga dall’individualismo associativo, che “premia il più bravo” ma che miri alla crescita del “livello medio del volontariato” per sviluppare una più completa e diffusa azione di servizio alla cittadinanza. Visione di Progettazione sociale (2) Parole chiave per la co-progettazione tra soggetti diversi : Rete, partecipazione, corresponsabilità, condivisione, concertazione, inclusione. Suddivisione risorse • fondi destinati al progettazione sociale 2011 a livello regionale: € 1.472.155,09. • fondi destinati alla progettazione sociale 2011 per la provincia di Modena: € 218.320,00 Il bando Un bando, due sezioni. Che si integrano e completano a) Bando per tavoli tematici di Co-progettazione (destinazione risorse pari all’85%) b) Bando di idee (destinazione risorse pari al 15%) a) Bando per tavoli tematici di Co-progettazione Questa sezione vuole principalmente promuovere la capacità del volontariato di essere in rete e fare sistema con gli altri attori sociali del territorio. 185.572,00 € destinati a questo tipo di progettazione b) Bando di idee Attraverso questa sezione si vogliono sostenere l’avvio e la sperimentazione di servizi innovativi di piccole associazioni in forma singola o associata. 32.748,00 € destinati a questo tipo di progettazione (costituite coerenti 266/91, iscr. e non ai Registri prov) Odv destinatarie Bando ” Tavoli tematici di co-progettazione” Tutte le organizzazioni di volontariato possono partecipare Bando ” di idee” Riservato a quelle di piccola dimensione (max 20 volontari) in forma singola o in rete Partnership Bando ” Tavoli tematici Bando ” di idee” di co-progettazione” Tutte Riservato adelle quelle di piccola Per tutti gli interventi, nella logica del rafforzamento reti territoriali, sono da prevedersi partnership, con una chiara identificazione dei vincoli dimensione (max 20 riguardanti le: volontari) in forma singola o in rete alla realizzazione delle - partnership “operative” (soggetti che concorrono azioni progettuali previste) - partnership “finanziarie” (soggetti che concorrono con contributi economici diretti o con la messa a disposizione di risorse suscettibili di valutazione economica). Obiettivi prioritari Bando ” Tavoli tematici Bando ” di idee” di co-progettazione” Tutte Riservato quelle di piccola • “Fare sistema” tra i diversi attori socialiadel territorio dimensione (max 20 per intervenire in modo compatto sugli ambiti volontari) in forma singola o prioritari individuati; in rete • rilanciare il ruolo politico e di advocacy del Volontariato; • promuovere la corresponsabilità e la partecipazione dei cittadini. Ambiti tematici prioritari Bando ” Tavoli tematici Bando ” di idee” di co-progettazione” Tutte di piccola La Commissione Regionale haRiservato ratificatoalaquelle proposta del (maxdi20Modena Comitato Paritetico Provincialedimensione della Provincia volontari) in forma singola o che definisce tre ambiti tematici : in rete - Contrasto alla povertà economica e sociale -Promozione della cittadinanza responsabile nei preadolescenti e nei giovani -Vulnerabilità dei nuclei familiari e promozione della coesione sociale Metodo progettuale (1) Bando ” Tavoli tematici di co-progettazione” Bando ” di idee” Si tratta sostanzialmente della modalità adottata per l’attuazione del “Progetto regionale povertà ” I progetti dovranno riguardare lo start- up di servizi nuovi ed innovativi. Verrà conferita premialità ai progetti di rete. Metodo progettuale (2) Bando ” Tavoli tematici di co-progettazione” Bando ” di idee” Si costituiranno tavoli tematici di co-progettazione a partire dai soggetti attivi nel volontariato interessati alle tematiche. L’iter progettuale si svilupperà in due fasi : a) Una prima valutazione delle idee progettuali, stese attraverso formulari semplici. Si valuterà la conformità e la coerenza ai temi Per sviluppare le idee prioritari e al carattere di progettuali, verranno convocati innovatività a cura di CSV e incontri aperti per tematica, Comitato Paritetico Provinciale. anche a partire dalle reti che già ci sono, ma garantendo la massima apertura a tutto il volontariato presente sul territorio (impegno di b)Le idee approvate vengono trasformate in progetti e verranno successivamente valutate dalla commissione di valutazione regionale Importi min e max Bando ” Tavoli tematici di co-progettazione” Bando ” di idee” Dai 20.000 ai 70.000 euro Dai 5.000 ai 10.000 euro (al netto del cofinanziamento) (al netto del cofinanziamento) Ogni progetto deve prevedere una quota di almeno il 20% di cofinanziamento. Possono essere considerati apporti in natura di partner e il valore delle prestazioni volontarie effettuate Gestione risorse Bando ” Tavoli tematici di co-progettazione” Bando ” di idee” Nei progetti di rete le risorse assumono la dimensione di una “cassa comune” a disposizione del volontariato da utilizzarsi per raggiungere gli obiettivi prefissati, nei modi convenuti dal progetto, unitariamente concordato tra le odv. Essendo progetti realizzati anche da una sola odv il CSV provvederà a trasferire direttamente le risorse in due o più tranche. L’odv provvederà direttamente alla gestione amministrativa e alla rendicontazione Il CSV svolgerà una funzione di tesoreria ed a fronte del mandato delle odv provvederà a tutti gli aspetti amministrativi, gestionali e di rendicontazione. Qualora questa modalità dovesse costituire un onere per l’odv (si pensa ad es: eventuale 770, consulente del lavoro, ecc) il CSV sarà disponibile ad individuare altre forme di sostegno. Spese ammissibili con vincoli o non ammesse Ci sono costi ammessi a finanziamento con vincoli %: - acquisto di attrezzature (max 30% del costo progettuale) - prestazioni onerose di professionisti inerenti attività indirette e accessorie rispetto agli obiettivi progettuali( max 10% ) -attività di studio e ricerca (max 20%) -rimborso spese ai volontari per attività inerenti il progetto (solo se autorizzato e documentato e in misura marginale ) Non sono ammesse a finanziamento: -acquisti di immobili -attività di formazione e comunicazione non strettamente afferenti l’iniziativa progettuale proposta -attività di consulenza relative alla predisposizione e presentazione del progetto -attività di gestione ordinaria -attività editoriale di carattere generale -servizi prestati da odv e soci di odv coinvolte nel progetto Valutazione Bando ” Tavoli tematici di co-progettazione” Bando ” di idee” La valutazione verrà effettuata dalla Co.Reg. che svilupperà le seguenti collaborazioni interazioni: Valutazione ex ante: gruppo tecnico da anni operativo in seno al Co.Ge Monitoraggio: CSV e Comitati Paritetici Provinciali (CPP) Valutazione finale/ex post: rappresentanze regionali soggetti firmatari “accordo 23.06.10”, CPP Osservatorio regionale del Volontariato Monitoraggio di Processo: CPP e ORV da ott. 2012 a dic. 2013 Verifica legittimità processi: Co.Ge Fase Co-progettazione Bando di idee Presentazione linee guida 15.01.2012 Individuazione ambiti tematici a cura del CPP 21.02.2012 Assemblee territoriali informative e di avvio della progettazione Marzo 2012 Tavoli tematici per la progettazione di rete Marzo/Maggio 2012 Consulenze per le proposte progettuali su bando di idee Marzo/Maggio 2012 Presentazione al CSV delle idee progettuali sul bando di idee 20.04.2012 Valutazione di conformità e coerenza delle idee (a cura di CPP e CSV) 2-3 maggio 2012 Comunicazione di conformità e coerenza delle idee progettuali (a cura di CPP e CSV) 7.05.2012 Conclusione dei tavoli di progetto e presentazione tutti progetti al CSV 11.06.2012 Presentazione progetti per la valutazione ex ante alla Commissione regionale a cura dei CSV 30.06.2012 Chiusura iter valutazione ex-ante 10.09.2012 Realizzazione progetti entro il: 31.12.2013 Temi prioritari Contrasto alla povertà economica e sociale Promozione della cittadinanza responsabile nei giovani Vulnerabilità dei nuclei familiari e promozione della coesione sociale Contrasto alla povertà economica e sociale • Instabilità del reddito • Precarietà • Cassa integrazione • Disoccupazione • Cronicizzazione di situazioni difficili • Sostegno a situazioni di povertà • Un’azione congiunta della comunità • Responsabilità condivisa • Compartecipazio ne attori pubblici e privati Promozione della cittadinanza responsabile nei giovani • Difficile ricambio generazionale nelle odv • scarsa partecipazione dei giovani nelle odv • Disorientamento e mancanza di prospettive • Ricerca di senso e protagonismo dei giovani • Esperienza diretta di cittadinanza attiva • Nuove forme di comunicazione tra volontari e giovani-incontro tra le generazioni • Ascolto delle voci dei giovani • Spazio comune per il confronto Vulnerabilità dei nuclei familiari e promozione della inclusione sociale • Disagio invisibile delle famiglie • Potenziamento reti relazionali primarie e di vicinato • Ceto medio impoverito • Capitale sociale • Indebitamento • Fragilità delle reti familiari e sociali • Attivarsi positivamente nella comunità • Odv costruttrici di coesione