SPIRITUAL
SWING
Cool jazz
BLUES
BEPOP
RAGTIME
Boogie-woogie
Altre correnti del
JAZZ
Un altro importante elemento, di natura
non più vocale ma strumentale, che
contribuì sempre alla formazione del jazz,
fu il ragtime (tempo stracciato),diffusosi
nel corso dell’800 sempre presso i neri
della zona sud-occidentale degli Stati
Uniti.Si tratta di una musica
prevalentemente pianistica,caratterizzata
da una linea melodica quasi sempre in
ritmo sincopato,che ebbe il suo massimo
esponente in SCOTT JOPLIN
Una prima fonte del jazz furono: i canti di
lavoro( work songs ),utilizzati per scandire
l’attività nei campi e alleviare così la fatica, i
canti religiosi(spirituals e gospel songs)di
ispirazione cristiana e di carattere
consolatorio. Con questi ultimi infatti i negri
avevano modo di affermare quella fede
religiosa che permetteva loro di poter
meglio sopportare la schiavitù.E’ frequente il
caso che i testi degli spirituals si ispirino
allaBibbia.Per i negri,costretti ad una vita di
continui patimenti, l’immedesimarsi nelle
vicende altrettanto dolorose degli Ebrei e di
Gesù fu un modo per trovare forza di
sopportazione e consolazione.
Un‘ altra fonte del jazz fu
quindi il blues, un canto di
genere profano e di carattere
per lo più nostalgico e triste
che trasse il suo nome dalla
presenza, nella scala musicale
utilizzata, delle cosiddette
“blue notes”, vale a dire di
alcune note diverse da quelle
tipiche nei nostri modi
maggiore e minore.
Nello stesso tempo altri
pianisti introdussero un
nuovo stile,detto boogie
- woogie, derivato dal
blues.E’ un genere di
andamento rapido e con
un accompagnamento
ostinato del basso.
Nel corso degli anni ’30 si diffuse
il così detto swing (dondolare),
termine col quale si volle
sottolineare uno degli aspetti
caratteristici del jazz, vale a dire
l’esecuzione con un ritmo
sincopato sempre vario e
fluttuante, tipico appunto di chi
suona improvvisando.Proprio dalle
particolarità dello swing dipese la
sostanziale impossibilità di
trascrivere con precisione sulla
carta il jazz così come invece
avveniva per gli altri tipi di
musica.
Negli anni 40’si affermò un nuovo
stile di musica jazz:si aperse infatti
l’era del bebop,o più semplicemente
bop,che espresse la chiara tendenza
dei neri americani a creare la musica
jazz che risultasse loro propria.Si
trattò pertanto di una musica jazz
sostanzialmente “difficile”,poco
adatta, a differenza dello swing.
Anche nel Bebop, tuttavia i bianchi
riuscirono presto a inserirsi
dando così luogo ad uno stile che, in
quanto caratterizzato da una
esecuzione distaccata per niente
“hot”(“calda”),venne chiamato
cool jazz(“jazz freddo”) e vide
affermarsi le figure del pianista
Lennie Tristano (1919-1978) e del
sassofonista Gerry Mulligan
(nato nel 1927).
Lo hard pop (“bop duro “) del
sassofonista SONNY ROLLINS
Il funky jazz (“jazz grezzo”) del
batterista nero ART BLAKEY
Il soul jazz (“jazz spirituale”) del
pianista nero HORACE SILVER
Il free jazz (“jazz libero”) del
sassofonista JOHAN COLTRANE
Il jazz rockdel trombettista MILES
DAVIS
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Il jazz - Istituto Comprensivo di Osio Sotto