Simbologia delle Carte Italiane (I.I.M.M.) Questi appunti non intendono sostituirsi alla pubblicazione 1111 dell’Istituto Idrografico della Marina Militare Italiana, ma servono unicamente di supporto allo studio degli studenti del Nautico e Tecnico del mare in quanto contengono informazioni e spiegazioni aggiuntive, compresi dei casi particolari che possono trarre in inganno il navigante e lo studente. Ovviamente sono incompleti perché non trattano di tutti i simboli. Tipi di fondale • f – fango • s – sabbia • p – pietre • r – rocce • a – alghe • cr – corallo • cn – conchiglie • m – madrepora Considerazioni del Prof. a) La differenza tra pietre e rocce è che le pietre NON sono vincolate al fondale b) Le grandi imbarcazioni calano l’ancora su un fondale di fango e SOLO IN CASO DI EMERGENZA su un fondale di rocce (c’è il serio rischio di danneggiare o perdere l’ancora). Su un fondale di sabbia possono ancorare SOLO le piccole imbarcazioni in quanto leggere (l’ancora non “ara”). È ASSOLUTAMENTE VIETATO ancorare su fondale di corallo e madrepora. c) I simboli dei fondali di conchiglie e alghe hanno di solito vicino quelli relativi al fondale ad essi sottostante (es. “a f” significa “alghe su fondale fangoso”) Simbologia delle Carte Italiane (I.I.M.M.) Infrastrutture portuali Considerazioni del Prof. a) Tali simboli sono facili da confondere (soprattutto quelli relativi ai moli). Fare molta attenzione ai differenti significati Molo o Pontile Molo in costruzione b) Lo “Scalo” è quel particolare tipo di molo che permette di alare una imbarcazione fuori dall’acqua con un gancio di traino Molo temporaneo Scalo Bacino di carenaggio Bacino galleggiante c) Il Bacino di carenaggio è una zona portuale all’interno di un Cantiere Navale ove le imbarcazioni o navi entrano per poi essere messe “a secco” per i lavori sulla “carena”. d) Il Bacino galleggiante è in realtà una piattaforma mobile che viene messa al di sotto di una nave per poterla mettere “a secco” ovunque essa si trovi (alcune “navi cantiere” sono degli enormi bacini galleggianti) Simbologia delle Carte Italiane (I.I.M.M.) Relitti Considerazioni del Prof. Relitto non pericoloso a) Sono stati volutamente messi dei simboli che potrebbero trarre in inganno in quanto accompagnati da sigle simili tra loro. Relitto pericoloso 6 Relitto pericoloso il cui punto più alto è a 6 metri di profondità * b) Alcuni simboli hanno lo stesso significato e sono usati a seconda della scala della carta (vedi asterisco) Relitto pericoloso affiorante in bassa marea Aff. af Relitto pericoloso su un fondale di alghe e fango Relitto pericoloso di cui sono visibili solo gli alberi alberi (sono visibili in profondità, il relitto è comunque immerso, ma con lo scafo non visibile perché “compreso” nel fondale – la segnalazione serve più ai sub che alle navi in transito) Relitto emergente 6 Sc.af. Relitto pericoloso il cui punto più alto è a 6 metri di profondità (“Sc.af. significa in questo caso “scafo affondato”) * Simbologia delle Carte Italiane (I.I.M.M.) Batimetriche (“linee di uguale profondità”) 1 Suggerimento del Prof. 2 a) Per ricordarsi quali sono le linee batimetriche più importanti (da 1 a 500 metri) basta ricordarsi i “tagli” dell’euro da 1 euro in su, aggiungendo però il valore dei 30 metri di cui manca il corrispettivo in banconota (1-2-5-10-20-30-50-100200-500) 5 10 20 30 50 100 200 500 1000 2000 3000 4000 Simbologia delle Carte Italiane (I.I.M.M.) Simboli di pericolosità Secca di 6 metri di profondità 6 Scogli sommersi pericolosi per la navigazione a) Integrando questa lastrina con la precedente, occorre fare delle importanti precisazioni per quanto riguarda la profondità del fondale, aiutandosi con il disegno sottostante. Guardate come la stessa profondità rilevata su un punto (di 4 metri nell’esempio) è rappresentata a seconda delle batimetriche Scoglio (o isolotto) emerso di 21 metri sul livello del mare 21 4 Considerazioni del Prof. 2 Scoglio emerso di 4 metri in bassa marea e sommerso di 2 metri in alta marea (escursione di marea di 6 metri). Tale simbolo ovviamente non è presente nelle acque italiane 1 FOSSA DEL FONDALE 2 Pali sommersi (o tronchi sommersi) 4 4 5 FONDALE NORMALE 2 r 2 Scoglio isolato alla profondità di 2 metri Scoglio isolato alla profondità di 2 metri SECCHE 10 4 4 2 Simbologia delle Carte Italiane (I.I.M.M.) Divieto di pesca Simboli vari Cavo elettrico/telefonico sommerso Teleferica o cavo aereo (h = altezza) Cavo in disuso sommerso Zona di pesca Oleodotto – Gasdotto – Acquedotto sommerso Zona interdetta Zona riservata alle esercitazioni militari Considerazioni del Prof. a) Sui cavi elettrici e sugli oleodotti (gasdotti, acquedotti) sono vietati sia l’ancoraggio che la pesca anche se non viene esplicitamente indicato sulla carta. b) Il simbolo relativo all’oleodotto indica anche il flusso di percorrenza Zona interdetta per coltivazione di mitili Limite aereo di un aeroporto Frangiflutti Canale in cui le navi a forte pescaggio possono navigare in sicurezza (DW = Deep Waters) Tonnara Simbologia delle Carte Italiane (I.I.M.M.) Considerazioni del Prof. Ancoraggio a) Ovviamente vicino al simbolo di ancoraggio navi ci sarà quello di fondale fangoso “f”, mentre vicino al simbolo si ancoraggio imbarcazioni potrebbe trovarsi oltre al simbolo “f” anche quello “s” di fondale sabbioso. b) Vicino ai grandi porti (es. Rotterdam, Amburgo) ove sono previste più zone riservate all’ancoraggio e all’attesa, i vari simboli sono differenziati da numeri o lettere (verranno comunicati dall’Autorità marittima alle navi che fanno richiesta di ancoraggio o che devono attendere in coda in rada) Punto di ancoraggio navi Punto di ancoraggio imbarcazioni Punto di ancoraggio idrovolanti Punto di ammaraggio idrovolanti Punto di ancoraggio n°2 (in zone dove i punti di ancoraggio sono più di uno, possono essere distinti con numeri o lettere) Divieto di ancoraggio Simbologia delle Carte Italiane (I.I.M.M.) Servizi – Infrastrutture portuali Aeroporto / Eliporto Stazione Piloti Aeroporto / Eliporto marittimo Punto di imbarco del pilota Capitaneria di Porto Porticciolo turistico * Ospedale / Sanità Marittima / Quarantena Stazione battelli di Salvataggio Stazione di Salvataggio ** Porto dotato di flottiglia pescherecci Considerazioni del Prof. a) Fare attenzione ai simboli con la stessa forma ma di differente significato se posizionati su terra o su mare b) Il simbolo indicato dall’asterisco varia di significato a seconda della posizione (se riportato sul porto significa sanità marittima e quarantena, se riportato sull’entroterra indica ospedale. Gli ospedali di città portuali dotati di elicottero hanno vicino al simbolo quello di eliporto marittimo) c) Il simbolo indicato dal doppio asterisco se posizionato su mare indica che all’interno delle acque portuali c’è 24/24 un battello di salvataggio disponibile al soccorso immediato (ovviamente riguarda aree portuali molto estese come Rotterdam, New York, Amburgo, Singapore, ecc….) Simbologia delle Carte Italiane (I.I.M.M.) Considerazioni del Prof. a) La battigia o bàttima è quella parte di spiaggia contro cui battono le onde. Si tratta di una fascia più o meno ampia, in funzione non solo dell'inclinazione del suolo e della forza del moto ondoso ma anche dell'ampiezza delle maree. Comprende il “bagnasciuga”. b) La zona non idrografata può essere relativa a una infrastruttura costiera in costruzione (porto, zona di dragaggio, ecc…) Morfologia della costa Costa non regolarmente rilevata Costa scoscesa Costa sabbiosa con dune Costa rocciosa Costa pietrosa Costa sabbiosa Costa regolarmente rilevata Battigia di rocce Battigia di fango Battigia di sabbia e fango Battigia di sabbia Battigia di sabbia e ghiaia Battigia di pietre, ciottoli o ghiaia Battigia di corallo Limiti di zona non idrografata Frangiflutti lungo la costa Scogliera artificiale I segnalamenti luminosi comprendono: i fari : sono i più importanti dei vari segnali. Sono situati in prossimità dei luoghi di atterraggio, dei luoghi pericolosi o di altri luoghi ove sia utile avere un punto notevole percepibile a distanza elevata durante la navigazione costiera o quando si arriva dal largo. Sono costituiti in genere da un’alta torre sulla cui sommità è presente una potente sorgente luminosa, di portata superiore alle 15 miglia nautiche. Se possibile i fari sono situati in una zona sopraelevata rispetto al livello del mare, per poter essere scorti più da lontano. Sono riportati sulle carte nautiche e sull’Elenco Fari e Fanali, dove sono descritti in termini di caratteristiche luminose (tipo di luce, periodo, portata nominale) e di altezza di posizionamento. i fanali : hanno una portata luminosa minore dei fari. Sono situati sulle opere portuali oppure in mare per segnalare secche, scogli affioranti, o altri ostacoli o punti di interesse minore rispetto a quelli segnalati dai fari. Sono riportati sulle carte nautiche e sull’Elenco Fari e Fanali, dove sono descritti in termini solo della loro caratteristica luminosa (tipo di luce, periodo, portata nominale). i battelli-faro : sono costituiti da uno scafo sul quale è montato un apparto luminoso di grande potenza. Sono in genere forniti di un minimo di equipaggio e sono ancorati in acque relativamente basse in punti particolari per la navigazione, ma dove è impossibile costruire un faro. i battelli-fanale : simili al battello-faro, ma con un apparato luminoso di portata più limitata. In genere sono senza equipaggio e segnalano pericoli al largo della costa. le superboe : sono sostitutive dei battelli-fanale. le boe luminose : sono costituite da galleggianti di grandi dimensioni, ancorati al fondo, sui quali è montato un fanale. Hanno le stesse finalità di quest’ultimo, ma sono poste in acque ove per la profondità non è possibile installare un fanale. I segnalamenti diurni comprendono: i fari : data la loro imponente struttura e la loro facile riconoscibilità, i fari sono catalogati anche come segnalamenti diurni. i dromi : sono dei punti di riferimento artificiale che vengono eretti sulla costa ove non esistono altri punti notevoli utili al riconoscimento ed al rilevamento. Possono avere forma di parallelepipedo, di colonna, di tronco di cono, di obelisco, oppure altre forme . le mede : sono dei piccoli punti di riferimento artificiale, generalmente utili ad individuare un allineamento, quale la rotta di entrata in un porto, gli estremi di una base misurata, eccetera. Sono a forma di pilastrino, di traliccio, o di altra forma. le briccole : sono dei gruppi di pali legati tra loro e piantati nei bassofondali, generalmente lagunari, per indicare la via navigabile. le boe : sono dei galleggianti ancorati al fondo, e segnalano ad esempio i limiti di una zona navigabile o l’imboccatura di un canale, oppure possono segnalare anche un pericolo isolato. i gavitelli : sono dei piccoli galleggianti che servono ad indicare la posizione di qualcosa di sommerso o a fungere da segnale temporaneo. i miragli : sono piccole strutture metalliche di forma geometrica, di varia configurazione e colore. Vengono montate su boe o su pali, ed indicano il tipo di pericolo o la via da tenere (ad esempio nei canali navigabili). I segnalamenti radioelettrici comprendono: i radiofari : Un radiofaro o radio beacon è un trasmettitore radio omnidirezionale che trasmette continuamente un segnale su una specifica frequenza. I riflettori radar :Il riflettore radar è uno strumento passivo costituito da lastre metalliche che, tramite il particolare orientamento dato alle pareti che lo compongono, riesce a riflettere con eccezionale efficacia le onde radar I segnalamenti acustici comprendono: I segnali da nebbia : Un segnale da nebbia è segnalato sulla carta e serve ad orientarsi in mancanza di visibilità I segnali acustici sottomarini : Servono ai sommergibili e sono di ausilio alla navigazione in profondità Simbologia delle Carte Italiane (I.I.M.M.) Segnali da nebbia Segnali di instradamento Stazione segnali da nebbia Rotte in acqua profonda (DW) Segnale acustico sottomarino collegato a terra Rotte con guida radar Segnale acustico sottomarino non collegato a terra Dispositivo di separazione del traffico: circolazione a senso unico, con zona di separazione Considerazioni del Prof. a) b) I segnali da nebbia sono utilizzati in prossimità dei porti del Mare del Nord e nei porti fluviali, dove è più probabile la formazione della nebbia (es. Copenaghen) I dispositivi di separazione del traffico sono presenti nei canali e negli stretti (es. Stretto di Messina e Canale della Manica) dove il traffico è notevole. Gli attraversamenti sono previsti ma si fanno solo perpendicolarmente alle corsie. Dispositivo di separazione del traffico: punto o zona a circolazione rotatoria Simbologia delle Carte Italiane (I.I.M.M.) Boe e mede Boa a barile Segnalamenti radioelettrici Posizione della boa o della meda Stazione Radiotelegrafica Boa di ormeggio Stazione Radiotelefonica Boa generica Radiofaro Gavitello di fonda Boa cilindrica Radiofaro circolare Meda galleggiante Boa conica Radiofaro direzionale Meda elastica Boa sferica Radiofaro rotante Stazione radiogoniometrica Meda fissa Boa ad asta Stazione radar Dromo Meda o boa con ricetrasmettitore radar Boa a fuso Boa gigante Riflettore radar Oggetto cospicuo per radar Boa luminosa generica GPS Stazione GPS DGPS Stazione Differenziale GPS Boa con miraglio Simbologia delle Carte Italiane (I.I.M.M.) Fari – fanali – piattaforme Posizione della Luce Battello faro e Battello fanale Fanale Piattaforma Faro Considerazioni del Prof. a) Aerofaro Nelle carte nautiche c’è differenza tra la simbologia del faro e quella del fanale. Il primo ha la “stellina” più grande. fanale faro Faro aeromarittimo Meda luminosa b) Ogni piattaforma deve essere dotata di segnale visivo di portata paragonabile a quella di un faro (>15 nm). Anch’essa è riportata sull’elenco dei Fari e Fanali Simbologia delle Carte Italiane (I.I.M.M.) Colori Italiano Inglese Bianco Rosso Verde Azzurro Violetto Giallo Arancione b. r. v. azz. viol. g. ar. W R G Bu Vi Y Y Considerazioni del Prof. a) Nelle carte anglosassoni non c’è differenza tra luce gialla e luce arancione (hanno lo stesso simbolo) b) Se in corrispondenza della caratteristica di un faro o di un fanale non è indicato un colore, la luce è bianca