LA SVIZZERA
Di Simona Messina II D
PRESENTAZIONE
• La Confederazione Svizzera,
comunemente abbreviata in Svizzera,
anche conosciuta come Confederazione
elvetica, è uno Stato alpinodell'Europa
centrale. La Svizzera confina a nord con la
Germania, a est con il Liechtenstein e con
l'Austria, a sud con l'Italia e a ovest con la
Francia. Lo stato non ha sbocchi al mare.
La Svizzera è il 190° membro delle Nazioni Unite ed ospita, a Ginevra, la
sede internazionale della Croce Rossa.La capitale federale della Svizzera è
Berna.
La Svizzera è suddivisa in tre regioni linguistiche e culturali:
tedesca, francese, italiana, a cui vanno aggiunte le valli del Canton Grigioni in
cui si parla il romancio. Il tedesco, il francese, l'italiano sono lingue ufficiali
e nazionali. Il romancio è lingua nazionale dal 1938 ed è parzialmente lingua
ufficiale dal 1996 (nei rapporti fra Confederazione e persone di lingua
romancia). I documenti ufficiali dell'amministrazione federale devono essere
disponibili in tedesco, francese e italiano, mentre se ne fornisce una versione
in romancio solo su richiesta. Alla divisione linguistica si aggiungono quella
religiosa (cantoni protestanti e cantoni cattolici) e quella geografica,
segnatamente tra le regioni di montagna e l'Altopiano svizzero.Gli svizzeri
quindi non formano una nazione nel senso di una comune appartenenza etnica,
linguistica e religiosa. Il forte senso di appartenenza al Paese si fonda sul
percorso storico comune, sulla condivisione dei miti nazionali e dei
fondamenti istituzionali (federalismo, democrazia diretta, neutralità), sulla
geografia (Alpi), sulle piccole dimensioni in mezzo ai giganti europei e in
parte sull'orgoglio di rappresentare un caso particolare in Europa.La
Svizzera è stata una confederazione di cantoni solo fino al 1848. Da
quell'anno, pur mantenendo il nome di confederazione, si è trasformata in una
repubblica federale, suddivisa in 26 cantoni.Con un reddito pro capite pari a
52.600 franchi svizzeri nel 2004 (33.000 Euro), la Svizzera è uno dei Paesi
economicamente più prosperi al mondo. Tre quarti della forza lavoro sono
attivi nel settore terziario.La politica estera è contraddistinta dalla
tradizionale neutralità. La Svizzera fa parte delle Nazioni Unite (dal 2002),
dell'EFTA, del Consiglio d'Europa, dell'Organizzazione mondiale del
commercio (dal 1959), ma non dell'Unione europea.
GEOGRAFIA
• La Svizzera è un territorio prevalentemente
montuoso. La struttura geologica della Svizzera
è il risultato della convergenza delle zolle
continentali africana ed europea negli ultimi
milioni di anni. La Svizzera occupa tre regioni
morfologiche principali: il Giura, una catena
montuosa
calcarea,
l'altopiano
centrale
(Mittelland) e le Alpi. A queste vanno aggiunte
due piccole regioni: l'estremo meridionale della
Svizzera,
ossia
il
Mendrisiotto,
che
morfologicamente fa parte della pianura Padana,
e Basilea, che giace nel bassopiano renano.
•
•
Montagne
In Svizzera svettano complessivamente 74 cime oltre i 4000 metri, di cui 55
completamente nel territorio svizzero e 19 al confine con l'Italia. Le dodici cime
più alte sono tutte nelle Alpi vallesane. Il punto più elevato è rappresentato dai
4.634 m s.l.m. sul livello del mare della Punta Dufour del massiccio del Monte
Rosa, poco distante dall'Italia, mentre la montagna più alta interamente nel
territorio della Confederazione è il Dom, di 4.545 m s.l.m., tra Zermatt e Saas
Fee. Il monte svizzero (condiviso con l'Italia) più noto al mondo è probabilmente
il Matterhorn, anche conosciuto come Cervino (4.478 m s.l.m.), a sud di Zermatt.
Anche il gruppo composto da Eiger (3970 m s.l.m.), Mönch (4.107 m s.l.m.) e
Jungfrau (4.158 m s.l.m.) nelle Alpi bernesi è uno dei panorami più fotografati.
•
•
•
•
•
Fiumi
I maggiori fiumi svizzeri, tra cui i grandi fiumi europei Reno e Rodano nascono dal massiccio
del San Gottardo, che dà alla luce anche il Ticino che scorre verso sud, e la Reuss, che forma
a nord il Lago dei Quattro Cantoni. Tutti i fiumi svizzeri confluiscono nel Reno o nel Rodano,
tranne il Ticino, che sfocia nel Po, e l'Inn, che nasce dal Maloja e si getta nel Danubio. Le Alpi
svizzere fungono quindi da spartiacque, generando corsi d'acqua che si dirigono verso
l'Oceano Atlantico, il Mediterraneo occidentale, il Mediterraneo orientale e il Mar Nero.
Il corso d'acqua più lungo nel territorio svizzero è il Reno, lungo 375 km, seguito dal suo
affluente Aar con 295 km e dal Rodano con 264 km.
A causa della sua struttura topografica e in eredità dalle ere glaciali, il territorio svizzero
ospita circa 1.500 laghi, per la maggior parte laghetti di montagna.
Il lago con la maggior estensione in Svizzera è il Lemano (580,03 km², di cui il 60% in
territorio svizzero), formato dal Rodano, su cui si specchiano Ginevra e Losanna. Con i suoi
536 km², il lago di Costanza, al confine con Austria e Germania e formato dal Reno, è solo
leggermente meno esteso. A sud delle Alpi, il territorio Svizzero è bagnato da due laghi, il
lago Maggiore (la parte in territorio svizzero è poco estesa (19,20 km²) in rapporto alla
parte italiana), il cui emissario è il Ticino, e il lago di Lugano (o Ceresio) che si ramifica in
territorio svizzero e italiano. Il lago Maggiore, (il cui pelo dell'acqua rappresenta il punto più
basso della Svizzera: 193 m s.l.m.), prende il proprio nome erroneamente dal fatto che,
anticamente, si credeva fosse il più grande tra i tre laghi presenti nella Regione Insubrica: in
effetti il più esteso è il lago di Garda . I laghi più grandi completamente in territorio elvetico
sono il lago di Neuchâtel (215,20 km²), il lago dei Quattro Cantoni e il lago di Zurigo .
LINGUA 
• Le lingue parlate in Svizzera sono fondamentalmente
quattro, ossia - in ordine per numero di locutori
materni - il tedesco, il francese, l'italiano e il romancio.
Le prime tre sono lingue "nazionali e ufficiali" a livello
federale. Dal 1938 anche il romancio è "lingua
nazionale" e dal 1999 è pure lingua ufficiale "nei
rapporti [della Confederazione] con le persone di
lingua romancia". Vale a dire che ogni documento
ufficiale pubblicato in Svizzera deve essere disponibile
in tedesco, francese e italiano, mentre se ne fornisce
una versione in romancio solo su richiesta.
CITTA’
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Le 10 città più popolose
Zurigo (380'000 abitanti)
Ginevra (185'000 abitanti)
Basilea (165'000 abitanti)
Losanna (124'000 abitanti)
Berna (128'000 abitanti)
Winterthur (100'000 abitanti)
San Gallo (74'000 abitanti)
Lucerna (57'000 abitanti)
Lugano (56'000 abitanti)
Bienne (49'000 abitanti)
• La Svizzera politicamente è una federazione di
26 stati. Tradizionalmente è sempre stata
divisa in cantoni, termine tuttora ufficialmente
e correntemente usato per indicare i vari stati,
poiché la maggioranza di essi sono coestensivi
con gli omonimi cantoni tradizionali e; sei stati
sono però considerati in pratica mezzi cantoni,
in quanto uniti a due a due formano tre
cantoni tradizionali, che però in questo caso
non hanno alcun titolo di ufficialità.
BANDIERA
• La bandiera venne istituita all'epoca del Sacro
Romano Impero Germanico. Essa rappresenta
la libertà e l'onore,mentre la croce
rappresenta la fede cristiana. Il motivo per cui
essa è quadrata è dovuto al fatto che
inizialmente era solo una regione dell'Impero
e come molte altre aveva forma quadrata.
STORIA
•
La regione dell'attuale Svizzera fu occupata nell'antichità dalle genti celtiche degli Elvezi a
nord delle Alpi, dei Leponti, degli Insubri a sud e dei Rezi a sud-est. La Rezia fu
intensamente romanizzata durante l'Impero (corrisponde grossomodo all'attuale cantone dei
Grigioni). La storia della Svizzera ha inizio il 1° agosto del 1291, quando i rappresentanti delle
comunità montane di Uri, Svitto e Untervaldo (detti Cantoni primitivi o Waldstätte) si
riunirono sul prato del Grütli, sulle sponde del Lago dei Quattro Cantoni, e stipularono il
giuramento di alleanza eterna che costituisce la nascita della Confederazione. Il Patto del
Grütli (Patto Federale) costituiva una lega difensiva volta ad estromettere dalle valli gli
Asburgo. A Morgarten (1315), Sempach (1386) e Näfels (1388) la fanteria confederata
inflisse tre clamorose sconfitte agli Austriaci. Nel contempo nuovi cantoni aderivano alla
confederazione: con l'adesione di Lucerna, Zurigo, Glarona, Zugo e Berna si costituisce la
cosiddetta Confederazione degli otto cantoni.
Nel corso del XV
secolo gli Svizzeri assoggettano i territori di Argovia e Turgovia e ottengono l'alleanza di
Ginevra, Vallese, San Gallo, Appenzello e Grigioni. Nel XVI secolo Carlo il Temerario di
Borgogna è sconfitto a Grandson e Morat. Adesione di Friburgo e Soletta. Nel 1501 aderisce
Basilea. Intanto Uri, con l'aiuto di Untervaldo, passa a sud delle Alpi e conquista la valle
settentrionale del fiume Ticino. Nel corso del secolo si diffonde in Svizzera la Riforma
Protestante introdotta da Ulrico Zwingli a Zurigo e da Giovanni Calvino a Ginevra, che diviene
la "capitale" del protestantesimo. Le guerre di religione che infuriano in tutta l'Europa non
risparmiano il paese (lo stesso Zwingli muore sul campo di battaglia). Berna conquista il
Canton Vaud e vi diffonde il Protestantesimo. I cantoni rurali rimangono generalmente
cattolici, mentre i cantoni "cittadini" accolgono la Riforma. È nel villaggio di Glarona
(capoluogo dell'omonimo cantone) che viene giustiziata l'ultima strega in Europa, Anna Goeldi
- siamo nel 1782
•
Nel 1648 con la Pace di Westfalia viene riconosciuta l'indipendenza della Svizzera
dall'Impero (nello stesso trattato ottengono l'indipendenza anche i Paesi Bassi).
Nel 1798 la Svizzera è invasa dalle truppe rivoluzionarie francesi e trasformata in
una repubblica unitaria: la Repubblica Elvetica. Non ci sono più cantoni ma solo
semplici unità amministrative, sul modello dei Départements francesi. Nel 1803
Napoleone fa tornare la Svizzera uno stato confederale tramite l'Atto di
Mediazione. Da questo momento non ci sono più territori soggetti ad altri cantoni
(i baliaggi); ogni cantone è messo sullo stesso piano degli altri. Nascono così i
cantoni Argovia, Grigioni, San Gallo, Turgovia, Ticino, e Vaud. Finita l'era
napoleonica, al Congresso di Vienna del 1815 vengono riconosciute
internazionalmente le frontiere esterne della Svizzera e quelle interne tra cantoni.
Le grandi potenze impongono al Paese la «neutralità armata permanente» per
sottrarlo all'influenza francese. Ai 19 cantoni della Mediazione si aggiungono
Neuchâtel, Vallese e Ginevra. Il Patto federale (1815-1848) restaura la
confederazione di cantoni sovrani, che avevano perso la loro autonomia sotto il
dominio napoleonico. Nel 1845 i cantoni conservatori-cattolici costituiscono una
propria lega (Sonderbund). La Guerra del Sonderbund è rapidamente vinta dai
cantoni liberali. Nel 1848 entra in vigore una nuova costituzione: la Svizzera, da
confederazione di stati, diventa uno stato federale. Nel 1979 Il Canton Giura si
stacca da Berna e diventa il ventiseiesimo cantone. Nel 1971 in un referendum gli
elettori maschi decidono che anche le donne hanno diritto al voto a livello
federale. Nel 1984 Elisabeth Kopp del Partito radicale è la prima donna eletta
ministro. A livello cantonale l'ultimo cantone a adeguarsi è Appenzello Interno, che
introdurrà il suffragio femminile solo nel 1990, per decisione del Tribunale
federale.
•
Nel 1986 in un plebiscito gli elettori rifiutano di entrare nelle Nazioni Unite. Nel 1992
rifiutano di partecipare all'area economica europea. In questa occasione il paese si
divide tra la Romandia (Svizzera francese) favorevole a un'integrazione nell'Unione
Europea e la Svizzera tedesca e italiana che vogliono mantenere la separazione culturale
ed economica dagli "Europei". Si dice che la Svizzera tedesca tema la Germania e la
Svizzera italiana tema l'Italia. Un accordo è invece raggiunto con le maggiori
organizzazioni capitalistiche mondiali, la Banca Mondiale e il Fondo Monetario
Internazionale.
Nel
1999 Ruth Dreifuss è la prima donna presidente. Dopo una nuova votazione popolare,
questa volta con esito positivo, la Confederazione entra ufficialmente nelle Nazioni
Unite il 10 settembre 2002.
Negli ultimi anni, la tradizionale reputazione della Svizzera come terra di virtù civile,
pace e prosperità è particolarmente scossa da due eventi che segnano profondamente
l'immaginario collettivo elvetico.
In seguito ad accuse da parte di organizzazioni ebraiche americane, secondo le quali,
beni depositati da cittadini ebrei in banche svizzere, prima e durante la Seconda Guerra
Mondiale non sarebbero stati restituiti ai legittimi proprietari, si riaccende una vasta
discussione interna sul ruolo della Svizzera nel conflitto (fino a quel momento piuttosto
idealizzato in conformità al mito della neutralità elvetica) e sul suo rapporto con il
regime nazista tedesco. Alcune colpe vengono ammesse, e due delle maggiori banche
del paese patteggiano nel 1998 il pagamento di $1,25 miliardi alle suddette
organizzazioni per essere distribuiti alle famiglie delle vittime dell'Olocausto.
A
causa di errori di amministrazione e per la sfavorevole congiuntura internazionale, nel
2001 fallisce la compagnia aerea di bandiera Swissair, per decenni orgoglio e simbolo
della nazione (era chiamata la "banca volante"). Il grounding del 2 ottobre 2001 è
vissuto da tutta la popolazione come un trauma collettivo.
CULTURA
•
•
Festa Nazionale
La Festa Nazionale svizzera (detta "Natale della Patria") ricorre ogni 1°
agosto. Essa ricorda la nascita della Confederazione avvenuta nei primi
giorni d'agosto dell'anno 1291. Con la stipulazione del Patto Federale i
primi tre cantoni (Uri, Svitto e Untervaldo, detti Cantoni primitivi)
davano vita ad un'alleanza per contrastare le pressioni degli Asburgo
d'Austria attraverso l'amministrazione dei balivi. La mattina di questo
giorno si tiene la tradizionale festa sul praticello del Grütli (o Rütli). Vi
partecipano il Presidente della Confederazione, oltre ad altre
personalità di spicco, e l'avvenimento è trasmesso dalle televisioni
nazionali. In serata viene anche trasmessa l'allocuzione del Presidente.
La popolazione è solita festeggiare in maniera piuttosto sobria davanti
ad un falò, esponendo le bandiere sui balconi o sparando fuochi
artificiali. In questo giorno, alle 8 di sera, tutte le campane della
Svizzera suonano a festa. Inoltre, la sera, un Comune svizzero scelto
con rotazione delle regioni linguistiche ospita i festeggiamenti ufficiali,
trasmessi a reti unificate. Una seconda festività comune a tutti gli
svizzeri è il Digiuno Federale. Inizialmente celebrato solo nei cantoni
protestanti, a partire dal 1643 anche i cantoni cattolici introducono
prescrizioni riguardanti la preghiera e il digiuno. Nel 1796 la Dieta
Federale dichiara l'8 settembre 1796 festa federale di preghiera.
Infine, nel 1832 la Dieta Federale dispone che cattolici e protestanti in
tutti i cantoni celebrino una giornata di preghiera, digiuno e
ringraziamento la terza domenica di settembre.
FINE
Scarica

APRI