Jackson, l’ultimo arrivato
Un libro nuovo, che si intitolava Jackson, appena
scritto da un autore molto famoso, era stato
consegnato in un’edicola della città e un giorno
entrò una signora molto sorridente e chiese un
libro nuovo.
L’edicolante le fece vedere cinque libri e la
cliente prese quello più bello, ovvero Jackson.
Jacson, felice di essere stato scelto fra
tanti, non vide l’ora di essere aperto e
letto.
Alla signora piaceva molto quel libro:
l’inizio, lo svolgimento, la conclusione.
La signora, dopo averlo letto, lo mise
sullo scaffale, ma le sue figlie,
vedendola, le chiesero se potevano
leggerlo anche loro.
La mamma rispose: “Sì, ma non
subito!”.
Le figlie insistettero e la madre alla
fine le accontentò. Riprese subito
Jackson e lo lesse alle figlie.
Appena terminata la storia esse si
addormentarono e la madre
rimise Jackson nello scaffale, che
era davvero tanto stanco, perché
era stato letto due volte di seguito,
ma anche molto felice di essere
stato comprato, conservato con
cura e soprattutto amato ed
apprezzato da due bambine, che
lo avevano preferito al computer.
Così, stanco ma
soddisfatto, rimase a
lungo nel suo scaffale e
fu letto e amato di
generazione in
generazione.
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Jakson - Istituto Comprensivo Betti