Associazione Progetto Quadri ed Alte Professionalità
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“Il contributo dei quadri per lo sviluppo
della partecipazione, dell’informazione e
della consultazione transnazionale nei CAE”
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Ricerca Progettuale: i temi affrontati
1. Confronto fra la Direttiva 94/45/CE e la nuova risoluzione
legislativa del Parlamento Europeo e del Consiglio sui Comitati
Aziendali Europei
2. Analisi dei CAE: problematiche in tema di composizione,
comunicazione, informazione, contrattazione
3. Casi studio: CAE a confronto
4. Il ruolo dei Quadri nei CAE con riferimento alla definizione di tale
figura
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Modalità di analisi
•Raccolta di dati su imprese e sui CAE tramite la
compilazione di un’apposita scheda impresa
formulata in base alle necessità della ricerca e
sottoposta a referenti sindacali e aziendali
•Raccolta di dati ufficiali di tipo quantitativo e
qualitativo sul funzionamento dei CAE e sulle
criticità rilevate nel corso dei vari studi effettuati
•Elaborazione sintetica di tutti i dati raccolti
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Qualche dato sui CAE
•Gli accordi CAE attivi coprono solo il 40% delle imprese
che ricadono nell’ambito della direttiva
•Tasso medio di costituzione dei CAE:
Oltre il 40%: Danimarca, Finlandia, Norvegia,
Svezia e Regno Unito
Dal 20% al 40% : Austria, Belgio, Germania, Italia,
Lussemburgo e Paesi Bassi
Sotto il 20%: Grecia, Spagna, Ungheria, l’Irlanda e
il Portogallo
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Allargamento dell’UNIONE EUROPEA e CAE
•Importanza dell’allargamento dell’UE nel 2004 (Cipro,
Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica
Ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria) e nel 2007
(Bulgaria e Romania):
in tutti i nuovi Stati membri si hanno sedi operative
di multinazionali con attivo un CAE
 Ulteriori problemi di integrazione di culture e
sistemi di rappresentanza sindacale differenti,
evidenziabili nella scelta dei delegati
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Campi di competenze previsti dagli accordi CAE
•Competenze SOCIALI: occupazione, condizioni lavorative,
salute e sicurezza, diritti sindacali, pari opportunità,
licenziamenti collettivi …
•Competenze ECONOMICHE: produttività, mercato, settore
d’affari, nuove tecnologie, fusioni aziendali, chiusure di siti,
trasferimenti …
•Competenze FINANZIARIE: bilancio aziendale, investimenti …
Le tematiche dell’area sociale sono quelle
maggiormente previste negli accordi CAE
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Criticità principali emerse dall’analisi dei CAE
•MATRICI CULTURALI DIFFERENTI:
 Necessità di integrare le diverse culture e i diversi modelli
di rappresentanza aziendale per favorire la conoscenza
reciproca e un migliore scambio di esperienze fra i delegati
•COMUNICAZIONE:
Problemi dati dalla fruibilità delle tecnologie informatiche
Necessità di sviluppare delle modalità di informazione
realmente efficaci e accessibili da tutti
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•FORMAZIONE:
Necessità di aggiornare e accrescere le competenze dei
delegati e dei componenti CAE
Occorrerebbe prevedere un maggior numero di momenti
formativi su temi specifici, quali le relazioni industriali o il
contesto economico-sociale di appartenenza, da ripetere
con frequenza regolare e non sporadica
•DIFFICOLTA’ LINGUISTICHE:
Problemi comunicativi dati dalle diverse competenze
linguistiche dei delegati CAE
Occorrerebbero corsi intensivi e tecnici di lingua allargati
ad un maggior numero di partecipanti e ripetuti con
frequenza costante
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•RAPPORTO FRA CAE E ORGANIZZAZIONI SINDACALI
Vari livelli di integrazione e confronto: il CAE si
rapporta con le federazioni europee, con i sindacati di
categoria a livello nazionale, con le strutture territoriali e
regionali. Il pluralismo sindacale può rendere i rapporti
complessi.
In genere si ha comunque un rapporto positivo e
stretto fra CAE e strutture sindacali.
Occorre considerare anche le differenze fra i sistemi di
rappresentanza sindacale nei vari Paesi
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Alcuni dati riferiti ai Paesi Partner del Progetto
•BULGARIA
683 multinazionali operanti, ma nessuna casa madre di imprese
con attivo un CAE
14 multinazionali hanno un delegato bulgaro nei loro CAE, in
totale questi sono 20
Necessità di accrescere le competenze dei delegati bulgari per
poter essere in grado di rappresentare tutti i lavoratori
Maggiore efficienza dei delegati nelle loro funzioni se questi
sono componenti del sindacato
Molta attenzione è data alla comunicazione
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Esempi di buone Pratiche per i CAE operanti in Bulgaria
NESTLE: documentazione fornita in anticipo e in lingua bulgara,
formulazione di un Codice di Condotta per i delegati CAE
DANONE: informazioni fornite agli esperti in anticipo per effettuare
le opportune analisi – CAE con potere negoziale
INBEV: è stata formata un’apposita Commissione per risolvere i
conflitti interni al CAE
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•BELGIO
48 multinazionali con casa madre belga che hanno attivo un CAE
La legge nazionale regola il coinvolgimento dei lavoratori belgi nei
processi di informazione e consultazione dei CAE
Bisogno di approfondire le conoscenze e le competenze in merito
alle diverse culture negoziali
Differenti tipologie di informazione fornite ai delegati CAE in base
alle varie tradizioni industriali
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Alcuni esempi di CAE con casa madre belga
AGFA-GEVAERT:
esperti durante le riunioni plenarie,
formazione linguistica e su temi economico-sociali
CUMERIO GROUP: sono previste riunioni su temi specifici e
la presenza degli esperti, spese per viaggi, vitto e alloggio
sono definite dall’accordo
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•UNGHERIA
2 multinazionali con casa madre ungherese e svariati siti
produttivi di imprese con attivo un CAE, principalmente nel
settore manifatturiero e automobilistico
I delegati ungheresi riscontrano una forte differenza a livello di
tradizioni e sistemi di rappresentanza dei lavoratori, che crea
spesso difficoltà nell’approccio e nel creare coesione interna al
gruppo
Difficoltà linguistiche e relative alla comunicazione non formale
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Alcuni esempi di CAE operanti in Ungheria
ABB: due riunioni ordinarie e la possibilità di una
straordinaria, più riunioni preparatorie e di follow up;
esperti previsti sia per le riunioni ordinarie sia per le
riunioni preparatorie; formazione linguistica.
ACNielsen: una riunione ordinaria e la possibilità di una
straordinaria, riunioni preparatorie, di follow up e riunioni
su temi specializzati; formazione linguistica e stesura di
documenti preparatori alla riunione ordinaria.
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•SPAGNA
9 CAE di multinazionali con casa madre spagnola e numerose imprese
con un CAE attivo che operano in territorio spagnolo
La maggior parte delle imprese con un CAE attivo seguono politiche di
Responsabilità Sociale d’Impresa
La formazione risulta poco efficiente, così come l’uso a tutti i livelli delle
tecnologie informatiche per la trasmissione delle informazioni
Necessità di migliorare le competenze linguistiche
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Alcuni esempi di CAE con delegati spagnoli
ALCOA: due riunioni plenarie annue e quattro del comitato
ristretto; corsi di formazione su temi sindacali una volta l’anno; i
quadri entro il CAE svolgono un ruolo di consulenza.
DANA HOLDING CORPORATION: una riunione plenaria annua e
riunioni trimestrali per il comitato ristretto; formazione continua
fatta in tutti i siti produttivi; importanza data alle pari opportunità.
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•SVEZIA
80 multinazionali con attivo un CAE hanno casa madre svedese
I componenti dei CAE sono eletti in accordo con le regole
stabilite dalla Legge nazionale inerenti la rappresentanza nei
comitati
I modelli di codeterminazione che caratterizzano la
rappresentanza di molti Paesi nordici, sono di grande rilevanza
nell’ambito delle relazioni fra management e rappresentanti dei
lavoratori e influenzano quindi la struttura del CAE
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Esempi di CAE con casa madre svedese
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ASSA ABLOY AB: 2 riunioni ordinarie di due giorni ciascuna, di cui il
primo per effettuare visite nel sito produttivo e il secondo con il
coinvolgimento della direzione che fornisce dati aggiornati sulla situazione
attuale; altri 3 o 4 incontri annui per il comitato ristretto; corsi di
formazione linguistica per un numero di delegati che va da 2 a 5 ogni
anno; scambi di esperienze fra i delegati di Svezia e Romania; peso
rilevante dato alla comunicazione, tramite e-mail, documentazione scritta e
apposite conferenze.
ERICSSON GROUP: creazione di un apposito gruppo di lavoro interno al
CAE, formato da 3 rappresentanti del management e da 3 rappresentanti
dei lavoratori, con lo scopo di congiungere le diverse necessità. Il gruppo
di lavoro ha il compito di preparare e distribuire i verbali delle riunioni, ha
la responsabilità di gestire il lavoro del CAE e monitorare i vari progetti e le
iniziative da questo gestite. Previsti corsi di formazione linguistica e
facilitazioni per l’accesso ai mezzi di comunicazione.
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•ITALIA
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35 accordi CAE conclusi attualmente in Italia. Delegati italiani
presenti in circa 370 CAE.
Rapporto complesso fra CAE ed organizzazioni sindacali: vari
livelli di integrazione e dialogo: federazioni europee, sindacati di
categoria a livello nazionale e strutture territoriali e regionali.
Spesso di denota una lontananza fra il CAE e le Rappresentanze
Sindacali Unitarie
Le strategie informative non sono sempre efficaci e ben
strutturate
Problema della mediazione linguistica e difficoltà di approccio
con culture sindacali differenti
Corsi di formazione troppo brevi o poco specifici
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Esempi di CAE con casa madre italiana
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FERRERO: corsi formativi congiunti fra delegati ed azienda organizzati prima
della riunione plenaria annua e in Paesi ogni volta diversi; rilevanza del CAE
nelle scelte strategiche del gruppo, utilizzo del medesimo team di interpreti per
ogni riunione; presenza di esperti anche nei frequenti momenti riservati alla
formazione; importanza data ai sistemi e alle modalità di comunicazione;
informazioni fornite in genere in maniera tempestiva.
UNICREDIT GROUP: i temi principali di competenza del CAE riguardano
problematiche socio-economiche e di interesse per l’azienda. Largo uso degli
strumenti di comunicazione; esperti sia per le riunioni plenarie che per le
riunioni preparatorie, le cui spese di viaggio e soggiorno sono previste
dall’accordo, così come sono previsti anche i costi per l’interpretariato e la
formazione e per i corsi di lingua.
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Fattori chiave per l’efficacia di un CAE
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Un coinvolgimento attivo dei sindacati nelle pratiche del CAE e supporto
delle strutture di rappresentanza di settore per definire le strategie da
attuare
Necessità di integrare al massimo i delegati dei nuovi Paesi Membri e le
loro tradizioni di rappresentanza per creare maggiore coesione interna
Una cultura partecipativa da parte del management
Momenti di incontro congiunti più frequenti
Aumentare le risorse disponibili per i CAE, intese come possibilità di
avere il contributo di esperti, i corsi di formazione su tematiche specifiche
e sulle differenti culture negoziali, l’interpretariato, e i corsi di lingua.
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Il ruolo dei quadri nei CAE
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I CAE non devono essere intesi solo come mero strumento per il miglioramento
della comunicazione e dell’informazione riguardo i piani aziendali, ma dovrebbero
avere un ruolo di primo piano nella negoziazione, nell’elaborazione di strategie a
favore degli assetti aziendali, nella realizzazione di piani per la parità di genere,
nella formazione continua e in tutte quelle vicende che possono favorire il
benessere per i lavoratori coinvolti e quindi per la stessa azienda o gruppo di
aziende.
I QUADRI POSSONO CONTRIBUIRE A MIGLIORARE IL
FUNZIONAMENTO E L’EFFICACIA DEI CAE
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 I QUADRI hanno sviluppato svariate competenze,
trasversali alla loro professionalità, che ne fanno dei
veri e propri agenti di cambiamento, molti di loro
possiedono doti di leadership, capacità analitica,
competenze linguistiche, capacità di valutazione,
predisposizione alle relazioni interpersonali e alla
comprensione degli altri. Tutte caratteristiche che
potrebbero solo contribuire ad uno sviluppo ulteriore
delle effettive funzionalità dei CAE.
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I quadri possono sicuramente dare un contributo
decisivo allo sviluppo dei Comitati Aziendali Europei e
alle loro pratiche, rispettando comunque i rapporti fra
i diversi lavoratori presenti entro l’azienda.
Per sostanziare queste affermazioni sui quadri
occorre però rispondere a 3 domande fondamentali:
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1. Possono i quadri entro i CAE rappresentare
tutti i lavoratori?
2. Possono i quadri nei CAE mettere in
difficoltà il sindacato?
3. I sindacati sono pronti ad avere una
presenza dei quadri al loro interno?
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