“I VACCINI NELL’ETA’ ADOLESCENZIALE” LE VACCINAZIONI PER MORBILLO, PAROTITE, ROSOLIA Giorgio Zoppi Dipartimento di Prevenzione – ASL 4 “Chiavarese” Genova, 23 febbraio 2006 – Ordine dei Medici 1 Il morbillo nel mondo 2 3 4 5 6 OBIETTIVI OMS PER LA REGIONE EUROPEA Interrompere la trasmissione indigena dell’infezione entro il 2007 e certificare l’eliminazione entro il 2010 7 LE MALATTIE 8 Morbillo L’agente causale è un paramyxovirus (virus ad RNA) L’uomo è l’unico ospite Trasmissione per via respiratoria Replicazione nel nasofaringe e linfonodi regionali Viremia primaria 2-3 giorni dopo l’esposizione Viremia secondaria 5-7 giorni dopo l’esposizione con diffusione nei tessuti Alta trasmissibilità Contagiosità da 4 giorni prima a 4 giorni dopo l’esordio dell’esantema Massima incidenza in primavera 9 Caratteristiche cliniche del morbillo Periodo di incubazione: in genere 10-12 giorni Sintomi prodromici: • Febbre elevata (38,5°C o oltre) • Tosse, rinite, congiuntivite • Macchie di Koplik Esantema (rash): • esordio 2-4 giorni dopo la fase prodromica, 14 giorni in media dopo l’esposizione 10 Caratteristiche dell’esantema del morbillo Maculopapulare, tendenza a confluire Inizio al volto ed alla testa Diffusione al tronco, braccia e gambe Durata 5 –6 giorni Scomparsa secondo l’ordine di apparizione 11 12 Complicanze del morbillo in nazioni industrializzate/1 Complicanza Percentuale sul totale dei casi Qualsiasi complicanza Diarrea 7-16% 6% Otite media 7-9% Polmonite 1-6% Ricovero 1-5% Il rischio di complicanze è maggiore nei bambini < 1 anno e negli adulti 13 Complicanze del morbillo in nazioni industrializzate/2 Complicanza Frequenza sul totale dei casi Encefalite 0,5-1/1.000 Decesso 0,1-1/1.000 PESS 0,6-2,2/100.000 Riportate anche: trombocitopenia, epatite, pericardite, miocardite 14 Incidenza del morbillo; Italia 19602001 n. casi/ 180 100.000 160 140 120 100 80 60 40 20 anno 00 20 98 96 94 92 90 88 86 84 82 80 78 76 74 72 70 68 66 64 62 60 0 15 Notifiche obbligatorie e Sorveglianza Pediatrica Sentinella (SPES): caratteristiche dei sistemi di sorveglianza Notifiche obbligatorie SPES Popolazione Tutte le età Tutta Italia Tempo Solo fino a 14 anni Solo un campione di popolazione (4%) Su base continuativa Su base dal 1934 continuativa dal 2000 Definizione Caso Esclusivamente clinica Esclusivamente Clinica Flusso dei Dati Dal medico alla ASL Dal pediatra Dalla ASL alla all’ISS Regione Dalla Regione al Ministero, ISS, ISTAT 16 Confronto tra SPES e notifiche obbligatorie: incidenza del morbillo per area geografica standardizzata per età. Bambini 0-14 anni; 2000 casi/100.000 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 SPES Notifiche obbligatorie Italia Nord Centro Sud 17 Incidenza del morbillo per mese Italia; bambini 0-14 anni SPES; gennaio 2000-novembre 2005 180 160 N. casi/100.000 140 120 100 80 60 40 20 0 Gen '00 Lug Gen '01 Lug Gen '02 Lug Gen '03 mese Lug Gen '04 Lug Gen '05 Lug 18 Epidemia di morbillo in Campania; 2002 • Stimati circa 40.000 casi • Eguale distribuzione per sesso • Incidenza più elevata nei bambini tra 10 e 14 anni • 6% dei casi vaccinati per morbillo (10% tra i bambini di 1-4 anni) • Copertura vaccinale regionale stimata nel 2001: 65% • Efficacia vaccinale stimata durante l’epidemia: 94% 19 Ricoveri per morbillo in Campania; 2002 • • • • 624 ricoveri per morbillo 104 complicanze polmonari 15 encefaliti 8 decessi (tre bambini di 6 mesi, 4 anni e 10 anni, un adulto di 22 anni) 20 Incidenza del morbillo per mese in Liguria; SIMI; gennaio 2000-marzo 2005 60 50 N. casi 40 30 20 10 0 Gen '00 Lug Gen '01 Lug Gen '02 Lug mese Gen '03 Lug Gen '04 Lug Gen '05 21 Rosolia 22 Rosolia L’agente causale è un Togavirus (virus ad RNA) L’uomo è l’unico ospite Trasmissione per via respiratoria Replicazione nel naso-faringe e nei linfonodi regionali Viremia nei 5-7 giorni seguenti l'esposizione Contagiosità: da 7 giorni prima a 5-7 giorni dopo l’esordio dell’esantema 25-50% delle infezioni sono asintomatiche 23 Caratteristiche cliniche della rosolia Incubazione: 14-23 giorni Linfoadenopatia durante la seconda settimana Esantema maculopapulare dopo 14-17 giorni dall'esposizione Esantema inizia a testa e collo, e dura 3-5 giorni 24 Complicanze della rosolia Artralgia o artrite bambini donne adulte rara 33-50% Porpora trombocitopenica 1/3.000 casi Encefalite 1/5.000 25 Patogenesi della rosolia congenita (RC) Infezione fetale per via transplacentare durante la viremia materna Il virus può infettare tutti gli organi fetali Il rischio è particolarmente elevato nel primo trimestre di gravidanza Gli organi colpiti dipendono dal periodo della gravidanza in cui avviene l'infezione I bambini con RC possono diffondere virus per oltre 1 anno 26 Manifestazioni cliniche della rosolia congenita Sordità Cataratta Malformazioni cardiache Microcefalia Ritardo mentale Alterazioni ossee Danni al fegato e alla milza 27 Rosolia in Italia; 1970-2004 200 N. casi rosolia N. casi rosolia congenita 60000 180 50000 140 120 40000 100 30000 80 20000 60 40 10000 20 04 20 02 20 00 20 98 96 94 92 90 88 86 84 82 80 78 76 74 0 72 0 70 n. casi rosolia 160 n. casi rosolia congenita 70000 Anno 28 Incidenza della rosolia per mese Italia; bambini 0-14 anni SPES; gennaio 2000-marzo 2003 90 70 60 50 40 30 20 10 mese O ge tt n03 O G en tt -2 00 2 A pr Lu g O G en tt -2 00 1 A pr Lu g 0 G en -2 00 0 A pr Lu g N. casi/100.000 80 29 Incidenza della rosolia per mese in Liguria; SIMI; gennaio 2000-marzo 2005 60 50 N. casi 40 30 20 10 0 Gen '00 Lug Gen '01 Lug Gen '02 Lug mese Gen '03 Lug Gen '04 Lug Gen '05 30 Vaccinazione antirosolia nelle donne tra 18 e 45 anni (n=4123) % 1 00 Studio PASSI; Italia 2005 80 60 40 20 0 T o ta le 1 8 -24 2 5 -3 4 35 -4 5 fas c ia d i età 31 Sieroprevalenza della rosolia per età e sesso. Italia; 1996 100 Maschi percentuale di sieropositivi Femmine 75 50 25 0 0 1 2-4 5-9 10-14 15-19 20-39 >40 fascia di età 32 Stato immunitario stimato nelle donne 18-45 anni (n=4123) PASSI 2005 % 1 00 80 60 40 20 0 im m u ne s us c e tt ibile s c o no s c iut o 33 3000 6 2500 5 rosolia RC 2000 4 1500 3 1000 2 500 1 0 0 1997 1998 1999 2000 2001 N. casi di rosolia congenita N. notifiche di rosolia Andamento della rosolia e della rosolia congenita in Campania; 1997-2002 2002* anno 34 Esito delle infezioni da rosolia in gravidanza diagnosticate nel 2002 al Policlinico S. Matteo di Pavia 13 infezioni acute diagnosticate in gravidanza 11 prime infezioni (12 prodotti del concepimento) 2 reinfezioni in vaccinate Assenza di trasmissione al feto 4 IVG 2 morti in utero 2 neonati con rosolia congenita 4 neonati non infetti 35 Rosolia congenita nel 2002, Ospedale S. Matteo di Pavia 11 donne con infezione primaria in gravidanza 6 non avevano mai eseguito lo screening sierologico 5, pur sapendo di essere suscettibili, non erano state vaccinate 36 NOTIFICA DELLA ROSOLIA Il D.M. 14.10.2004 reintroduce l’obbligatorietà della notifica della rosolia congenita e della rosolia in gravidanza (classe 2a). La Circolare n. 2 del 25.8.2005 fornisce informazioni cliniche, epidemiologiche e di laboratorio a supporto del D.M. e le istruzioni per lo svolgimento della sorveglianza. 37 Parotite 38 PAROTITE L’agente causale è un paramyxovirus (virus ad RNA) genere Rubulavirus L’uomo è l’unico ospite Trasmissione per via respiratoria Replicazione nel nasofaringe e linfonodi regionali Alta trasmissibilità Contagiosità massima: da 2 giorni prima a 4 giorni dopo l’esordio clinico Massima incidenza in primavera Periodo di incubazione: 16-18 giorni Sintomatologia: febbre, tumefazione di una o più ghiandole salivari (in genere la parotide) 39 COMPLICANZE DELLA PAROTITE Complicanza n. casi Meningite asettica benigna 1/20 Pancreatite 1/ 25 Sordità 1/30.000 Encefalite 1/50.000 Orchite 4/10 nei maschi adulti 2/1.000.000 Morte 40 ILVACCINO 41 IL VACCINO CONTRO MORBILLO, ROSOLIA, PAROTITE MORBILLO ANNI ’50 ANNI ‘60 ANNI ‘70 ANNI ’80 ANNI ‘90 PAROTITE ROSOLIA 1957 Edmonston A 1963 vaccino ucciso 1963 Edmonston B 1965 Schwarz HPV-77 1968 Moraten 1967 Jeryl Lynn Cendehill 1970 Leningrad 1971 registrato il vaccino combinato negli U.S.A. 1979 Urabe 1979 RA27/3 1985 Rubini 1989 L-Zagreb RIT 4385 Razi S-12 42 CEPPI PRESENTI NEI PIU’ DIFFUSI VACCINI MMR MORBILLO COLTIVATO SU Edmonston-Zagreb Moraten Schwarz cellule umane diploidi cellule embrionali di pollo cellule embrionali di pollo PAROTITE Rubini Jeryl Lynn Urabe AM9 cellule umane diploidi uova embrionate di pollo fibroblasti di pollo ROSOLIA RA27/3 cellule umane diploidi MRC 43 Composizione vaccini trivalenti MMR II (Aventis-Pasteur) CEPPO VIRALE morbillo rosolia parotite ECCIPIENTI MORUPAR (Chiron) PRIORIX (GSK) Edmonston 749 D RA 27/3 Jeryl Lynn TM Schwarz RA 27/3 Urabe AM 9 Schwarz Wistar RA 27/3 RIT 4385 Diidrogenofosfato di sodio disidratato, idrogenofosfato di sodio disidratato, bicarbonato di sodio, milieu 199, milieu minimo di Eagle, neomicina, rosso di fenolo, albumina, sorbitolo, diidrogenofosfato di potassio, idrogenofosfato di potassio, gelatina idrolizzata, saccarosio, L-glutamato di sodio Soluzione salina, neomicina solfato Aminoacidi, albumina, neomicina, lattosio, sorbitolo, mannitolo, fenosulfonftaleina, sodio cloruro, potassio cloruro, magnesio solfato, calcio cloruro, potassio fosfato monobasico, sodio fosfato monobasico 44 Efficacia del vaccino antimorbillo • L’efficacia di una dose è del 95% circa • Il 5% dei vaccinati non risponde alla prima dose • Il 95% dei non rispondenti alla prima dose è protetto dopo la seconda dose = efficacia 98-99% dopo 2 dosi • La protezione dura presumibilmente tutta la vita • Il vaccino è efficace nella profilassi post-esposizione, se somministrato entro 72 ore dall’esposizione 45 Efficacia del vaccino antirosolia • L’efficacia di una dose è del 95-100% • La seconda dose induce un aumento del titolo anticorpale • La protezione dura presumibilmente per tutta la vita • Il vaccino non è efficace nella profilassi postesposizione 46 Efficacia del vaccino anti-parotite • L’efficacia di una dose è del 60-90% • La somministrazione di due dosi consente di raggiungere una riduzione dei casi del 99% (esperienza USA e Finlandia) • Il vaccino non è efficace nella profilassi post-esposizione 47 Seconda dose di MPR L’intervallo minimo tra le 2 dosi è quattro settimane Raccomandata se la copertura vaccinale per la prima dose è molto elevata (> 80 %) Secondo il calendario vigente, raccomandata tra 5-6 anni e 14-15 anni 48 Reazioni avverse al vaccino MPR • Le reazioni avverse sono conseguenza della replicazione del virus vivo attenuato • Si osservano nelle persone suscettibili, quindi: – La frequenza di reazioni avverse è minore dopo somministrazione della seconda dose – Le persone che hanno già avuto la malattia, non hanno un rischio aumentato di reazioni avverse a vaccino 49 Criterio temporale • dopo un intervallo di tempo molto breve (minuti) ad esempio: – Anafilassi – Episodi sincopali – Crisi di ansia • dopo un intervallo di tempo lungo (ore o giorni) ad esempio: – Reazioni locali – Febbre 50 Periodo di osservazione dopo vaccinazione • I soggetti devono rimanere in sala d’attesa per almeno 15 minuti dopo la vaccinazione tenuto conto che la maggior parte degli eventi avversi a rapida insorgenza che richiedono un intervento di emergenza iniziano entro 10 minuti. • Il periodo di osservazione va prolungato a 30 minuti in caso di rilevazione, all’anamnesi, di gravi allergie a sostanze non presenti nei vaccini (alimenti, farmaci, ecc.), o di precedenti di allergie lievi allo specifico vaccino o ai suoi costituenti. 51 Eventi a rapida insorgenza 1. Spasmi respiratori (affettivi o di singhiozzo) 2. Crisi d’ansia 3. Svenimento - collasso 4. Episodio di ipotonia-iporesponsività (HHE) 5. Manifestazioni di ipersensibilità immediata I primi 4 eventi non necessitano di alcun trattamento farmacologico. Si tratta di episodi transitori e senza rischi di sequele. 52 Armadio di pronto intervento DOTAZIONE STRUMENTALE MINIMA DOTAZIONE FARMACOLOGICA MINIMA • Adrenalina • Antistaminico • Broncodilatatore • Cortisonico • Flaconi sol. fisiologica da 100 e/o 250 ml • Fiale sol. fisiologica da 10 ml • Ossigeno • • • • Pallone tipo AMBU per neonati, bambini, adulti Fonendoscopio Sostegno per infusione Varie (cotone, disinfettante, cerotti, siringhe e aghi di varie capacità e dimensioni, aghi butterfly, agocannule tipo wenflon, laccio, abbassalingua, guanti sterili e non, termometro). Se presente personale esperto: cannule orofaringee misure varie (almeno da 0 a 6) 53 Reazioni avverse al vaccino MPR • Eventi comuni (dopo 7-14 gg) – Febbre – Rash – Tumefazione parotidea 5-15% 5% 1-2% • Eventi rari – Convulsioni febbrili – Trombocitopenia (entro 2 mesi) 1/30.000 1/30.000 N.B. L’incidenza di encefalite nei vaccinati è sovrapponibile a quella nella popolazione generale 54 NUMERO E TASSO/100.000 DOSI DI ALCUNE ADR SELEZIONATE ANNO 2004 NUMERO TASSO Ipersensibilità 5 0,3 Shock anafilattico 2 0,1 Reaz. anafilattica 2 0,1 Orticaria 40 2,4 Broncospasmo 8 0,5 Laringospasmo 2 0,1 Edema angioneurotico 9 0,5 Totale 68 4,2 Fonte: AIFA 55 Meningiti asettiche dopo vaccinazione antiparotite • 1/1000-1/20.000 dosi dopo somministrazione ceppo Urabe 20.000 TCID50 • Non sono stati riportati esiti permanenti • Dopo somministrazione di ceppo Urabe 5.000 TCID50 non è stata osservata una maggiore frequenza di meningiti asettiche 56 Vaccinazione MPR, morbo di Crohn e autismo • Ipotesi che la vaccinazione MPR fosse associata a malattie infiammatorie croniche intestinali ed autismo. • Numerosi studi hanno mostrato l’assenza di correlazione tra questi eventi. • Nel 2003 l’OMS ha effettuato una revisione della letteratura: gli studi effettuati NON hanno evidenziato una correlazione con la vaccinazione. • 57 Posologia e modalità somministrazione • Una dose di 0,5 ml di vaccino ricostituito con solvente • Iniezione sottocutanea in regione deltoidea, nella coscia o nel gluteo • 1a dose: 13° - 15° mese di vita; 2a dose 5° - 6° anno • La vaccinazione MPR può essere somministrata a qualunque età, in soggetti suscettibili • Prima dell’iniezione, lasciare asciugare la cute disinfettata: gli antisettici possono inattivare i virus (il tappo del flacone non deve essere disinfettato) 58 RACCOMANDAZIONI VACCINALI NELL’ADULTO La vaccinazione antimorbillo è raccomandata ai soggetti suscettibili affetti da: • Diabete, malattie cardiache, malattie croniche polmonari ed epatiche (compreso alcolismo cronico) • Asplenia (compresa splenectomia elettiva e dificit dei componenti terminali del complemento) • Insufficienza renale, malattie renali gravi, emodialisi, terapie con fattori della coagulazione concentrati • Infezione da HIV ed inoltre: • Operatori sanitari Una seconda dose di vaccino antimorbillo è raccomandata: • adulti in caso di recente contatto con un caso di morbillo • viaggiatori internazionali • operatori sanitari • donne suscettibili durante il puerperio * Approvate da ACP, ACOG, AAFP. Pubblicate da CDC: Recommended adult immunization schedule – United States, October 2005-Settembre 2006. MMWR 2005, 54: Q1-Q4 59 RACCOMANDAZIONI VACCINALI NELL’ADULTO La vaccinazione antirosolia è raccomandata (*): • a tutte le donne in età fertile che non hanno un’evidenza sierologica di immunità o una documentata vaccinazione • alle puerpere e nelle donne che effettuano una interruzione di gravidanza che non hanno un’evidenza sierologica di immunità o una documentata vaccinazione • al personale esposto a rischio professionale: - operatori sanitari suscettibili - insegnanti e operatrici scolastiche suscettibili * Piano di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 60 CO-SOMMINISTRABILITA’ DEL VACCINO MPR Il vaccino MPR può essere co-somministrato (in sedi di inoculo differenti) con i seguenti vaccini: DTP-HB-Hib-IPV (esavalente) DT e dT; DTP e dTaP IPV Pneumococco Meningococco C Varicella Epatite B 61 Vaccino MPR Controindicazioni e precauzioni Malattie acute moderate o gravi (febbre >38°C) Reazioni allergiche gravi a precedenti vaccinazioni o a componenti del vaccino Gravidanza Immunosoppressione Recente somministrazione di emoderivati 62 Reazioni anafilattiche a precedenti dosi di vaccino MPR o a suoi componenti • La vaccinazione non va eseguita se: • Reazione anafilattica a dose precedente • Reazione anafilattica a costituenti del vaccino (neomicina, gelatina) N.B. manifestazioni allergiche non anafilattiche non controindicano la somministrazione 63 MPR e allergia alla gelatina La gelatina è presente come stabilizzante in alcuni vaccini Sono state raramente descritte reazioni allergiche gravi attribuite a sensibilizzazione con gelatina (anafilassi: 4-7 casi /milione di dosi) 64 MPR e allergia alla neomicina I vaccini MPR contengono tutti la neomicina come conservante/antibatterico E’ poco probabile che nei bambini ci sia stata una sensibilizzazione alla neomicina Di solito l’allergia alla neomicina si manifesta come dermatite da contatto, che non controindica la vaccinazione La vaccinazione è controindicata solo se c’è stata una reazione anafilattica all’antibiotico. 65 MPR e allergia all’uovo I vaccini contro morbillo e parotite sono coltivati su fibroblasti o cellule embrionate di pollo Le proteine presenti nel vaccino non danno reazione crociata con le proteine dell’uovo L’allergia all’uovo non è una controindicazione La vaccinazione MPR è stata eseguita senza conseguenze anche in bambini con anamnesi di anafilassi all’uovo 66 Gravidanza • Come tutti i vaccini vivi attenuati, il vaccino MPR è controindicato in gravidanza • La gravidanza va evitata per il mese successivo alla vaccinazione • La somministrazione accidentale in gravidanza non è un’indicazione all’interruzione della gravidanza stessa • La donna deve però essere informata sul potenziale rischio per il feto 67 Vaccino antirosolia: rischio potenziale in gravidanza • Osservazione di bambini nati da madri erroneamente vaccinate contro la rosolia nelle due settimane precedenti o nelle prime 6 settimane di gestazione • Nessun bambino presentava malformazioni, tuttavia alcuni avevano evidenza sierologica di infezione • Massimo rischio stimato di malformazioni congenite attribuibili a vaccinazione nel primo trimestre di gravidanza: 1,2-1,3% 68 Immunodeficienze • La vaccinazione è controindicata in caso di: Immunodeficienze congenite Immunodeficienze acquisite Leucemie, linfomi, tumori solidi Immunosoppressione farmacologica • La vaccinazione è raccomandata per i bambini HIV infetti non gravemente sintomatici (categorie 1 e 2, CDC 1994) • In tutti i casi, è raccomandato vaccinare i conviventi 69 Terapia con corticosteroidi Dose immunosoppressiva: 2 mg/kg/die, o > 20 mg/die prednisone equivalente • Se il trattamento dura < 2 settimane: Si può vaccinare alla sospensione del trattamento • Se il trattamento dura > 2 settimane: Vaccinare dopo un mese dalla sospensione 70 False controindicazioni alla somministrazione di MPR / 1 Malattia acuta lieve (anche febbrile <= 38.5°C) Terapia antibiotica in corso Recente esposizione a una malattia infettiva Convalescenza da una malattia Reazioni locali o febbre lieve dopo una precedente vaccinazione 71 False controindicazioni alla somministrazione di MPR / 2 Gravidanza di un familiare convivente Storia di allergia non correlata ai componenti del vaccino Storia familiare e personale di convulsioni e malattie neurologiche Storia familiare di SIDS Sindrome di Down 72 Programma di eliminazione del Morbillo • La eliminazione del morbillo in Italia rappresenta attualmente la principale priorità nel campo delle malattie prevenibili con vaccinazione • Obiettivi della Regione Europea dell’OMS: interrompere la trasmissione indigena dell’infezione entro il 2007 certificare l’eliminazione entro il 2010 73 La Conferenza Stato Regioni nella seduta del 13 Novembre 2003 approva il documento “PIANO NAZIONALE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO E DELLA ROSOLIA CONGENITA” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 297 del 23 dicembre 2003 74 Passi necessari per eliminare il morbillo Raggiungere e mantenere nel tempo elevate coperture vaccinali per una dose nel 2° anno di vita, garantendo un servizio routinario di vaccinazione di alta qualità vaccinare sia i bambini oltre i 2 anni di età che gli adolescenti ancora suscettibili introdurre l’offerta di una seconda dose rafforzare i sistemi di sorveglianza del morbillo migliorando l’indagine dei casi ed introducendo la conferma di laboratorio dell’infezione garantire la disponibilità di informazioni di alta qualità su benefici e rischi della vaccinazione sia per gli operatori sanitari che per il pubblico 75 Obiettivi del piano di eliminazione entro il 2007 • raggiungere e mantenere l’eliminazione del Morbillo a livello nazionale, interrompendone la trasmissione indigena • ridurre e mantenere l’incidenza della Sindrome da Rosolia Congenita (SRC) a valori inferiori a 1 caso ogni 100.000 nati vivi • Il Programma condotto utilizzando il vaccino triplo MPR permette anche di ridurre al minimo le complicanze gravi della parotite epidemica 76 Gestione di un caso di morbillo • B.M.: anno di nascita 1994 • Sesso: maschile • Residenza: Casarza Ligure • Notifica da parte del Pediatra di Famiglia: 15.03.2005 • Inizio malattia: 12.03.2005 • Sintomatologia compatibile con definizione di caso. • Indagine epidemiologica effettuata il 16.03.2005: soggetto non vaccinato. Non viene riferito contatto con altro caso di morbillo. Non vengono riferiti viaggi fuori del territorio dell’ASL 4. Frequenta la classe 5a elementare della Scuola di Santa Vittoria in Sestri Levante, • Conviventi: Padre: non ricorda di aver superato la malattia (convocato a vaccinazione) Madre: ricorda di aver superato la malattia a 6 anni Fratello (1984) e sorella (1981): hanno superato la malattia 77 Gestione di un caso di morbillo • Indagine sui contatti scolastici: Classe frequentata (escluso il caso): 10 alunni 9 vaccinati (3 con 2 dosi); 1 non vaccinato: invitato a vaccinazione. Vaccinazione effettuata il 17.03.2005 Altre classi della scuola frequentata: 46 alunni in totale, tutti vaccinati (30 con 2 dosi e 16 con 1 dose) • Tampone faringeo e raccolta campione di urine effettuati in data 17.03.2005 ed inviati al Dipartimento di Scienze della Salute, Laboratorio di Biologia Molecolare. • Positività alla PCR per Morbillo. Tipizzazione: P8 (ceppo che non ha circolato negli ultimi due anni in Liguria) • Nessun caso secondario notificato 78 Albero filogenetico, gene N SpeziaITA-2-03 GenoaITA-6-03 SpeziaITA-1-03 GenoaITA-7-03 GenoaITA-11-03 GenoaITA-10-03 GenoaITA-8-03 SpeziaITA-3-03 d7VictoriaAUS-29-88af243456 d7VictoriaAUS-48-85af243451 d3IllinoisUSA-89-1u01977 d4VictoriaAUS-5-98af243466 d9VictoriaAUS-12-99af481485 GenoaITA-1-05 d8ManchesterUKN-30-94af280803 d8VictoriaAUS-5-01af481491 d5BangkokTHA-93-1af079555 d5VictoriaAUS-27-98af243471 d2JohannesburgSOA-88-1u64580 d1VictoriaAUS-6-73af243439 d6NewJerseyUSA-1-94l46750 h1HunanCHN-93-7af045212 h2BeijingCHN-94-1 g1BerkeleyUSA-83u01974 g2AmsterdamNET-49-97af171232 fMadridSPA-94x84865 eGoettingenDEU-71x84879 c2VictoriaAUS-3-90af243460 c2ErlangenDEU-90x84872 c2luxemburgLUXaj244037 c1TokioJPNd87483 c1TokioJPN-84-Kay0434591 b2LibrevilleGAB-84u01994 b3IbadanNIE-97-1 b1YaondeCAE-12-83 aedmonstonwtUSA94 aschwarzu03668 Epidemia 2003 Caso 2005 0.01 79 Copertura vaccinale per morbillo ASL 1 “Imperiese” 1a dose 2a dose 100 80 60 40 20 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 0 80 Copertura vaccinale per morbillo ASL 2 “Savonese” 1a dose 2a dose 100 80 60 40 20 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 0 81 Copertura vaccinale per morbillo ASL 3 “Genovese” 1a dose 2a dose 100 80 60 40 20 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 0 82 Copertura vaccinale per morbillo ASL 4 “Chiavarese” 1a dose 2a dose 100 80 60 40 20 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 0 83 Copertura vaccinale per morbillo ASL 5 “Spezzina” 1a dose 2a dose 100 80 60 40 20 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 0 84 Copertura vaccinale per morbillo Regione Liguria (1 dose) 100 80 60 40 20 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 0 85 Obiettivi 2006 Raggiungere e mantenere in ogni Regione italiana una copertura vaccinale media del 95% per una dose di MPR entro i due anni di vita, con coperture medie non inferiori al 90% in ogni distretto. Raggiungere una copertura vaccinale del 95% per almeno una dose di MPR nei bambini tra 3 e 15 anni di età, in ogni Regione italiana. Raggiungere e mantenere in ogni Regione e Provincia Autonoma un tasso di incidenza del morbillo inferiore ad un caso ogni 100.000 abitanti 86 PUNTI CRITICI NELL’APPLICAZIONE DEL PIANO (1) Percezione (storica) distorta dell’importanza della vaccinazione contro il morbillo: vaccinazione facoltativa = vaccinazione meno importante Percezione ridotta del rischio di malattia Frequenza di eventi indesiderati causati dal vaccino Informazione istituzionale poco incisiva Presenza di gruppi di popolazione contrari alle vaccinazioni 87 PUNTI CRITICI NELL’APPLICAZIONE DEL PIANO (2) Qualità dei Centri vaccinali: - Informatizzazione ancora parziale - Dati anagrafici poco precisi - Motivazione del personale non omogenea - Scarsità di risorse - Disomogeneità nei risultati nei vari Centri Vaccinali Scelta di interventi di provata efficacia Sinergie tra le forze in campo 88 POSSIBILI INTERVENTI PER IMPLEMENTARE LE COPERTURE VACCINALI Valutazione dei dati di copertura per centro vaccinale Condivisione dei dati con gli operatori dei Servizi vaccinali e con Pls e MMG Valutazione dei punti critici per Centro Vaccinale Segnalazione degli inadempienti ai Pls e MMG per - azione di sensibilizzazione - vaccinazione diretta - segnalazione dei soggetti immunizzati naturalmente Miglioramento delle informazioni alla popolazione 89 QUALE IL RUOLO DEI PEDIATRI DI FAMIGLIA? QUALE IL RUOLO DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE? QUALE IL RUOLO DELLA SANITA’ PUBBLICA? 90 FINE 91