Dall’organico dell’autonomia alla
‘quota di potenziamento’
DISAL
Milano, 13 settembre ’15
Prof. Ermanno Puricelli
Organico dell’autonomia:
una sintesi essenziale
L’organico dell’autonomia
a) L’organico dell’autonomia è la risorsa fondamentale per la
realizzazione dell’autonomia e dell’offerta formativa potenziata
prevista dal PF3.
b)
-
Tale organico infatti:
incrementa le risorse di personale a disposizione;
rende più stabile nel tempo l’organico;
consente di scegliere professionalità funzionali allo sviluppo di
particolari attività;
- introduce più flessibilità nell’utilizzo del personale.
a) L’organico non è assegnato per ordini di scuola o per indirizzi, ma
per l’intera istituzione scolastica, ed è commisurato alle esigenze
didattiche, organizzative e progettuali, enucleate nel POF3.
Tipologia di posti
L’organico previsto dal ddl 107/2015 prevede tre tipologie di posti:
•
posti comuni
•
posti di sostegno
•
posti per il potenziamento dell’offerta formativa –> [non di diritto]
organico di diritto [basato su parametri di calcolo]
Struttura
Forme di flessibilità
a) Flessibilità interna all’istituto.
« 5. Al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione
dell'autonomia … e' istituito per l'intera istituzione scolastica, o istituto
comprensivo, e per tutti gli indirizzi degli istituti secondari di secondo
grado afferenti alla medesima istituzione scolastica l'organico
dell'autonomia»
-Il fatto che l’organico dell’autonomia sia ‘istituito’ per l’intera
istituzione (non per ordini e gradi) ha come scopo quello di togliere
rigidità nell’utilizzo e nella gestione dello stesso
-Per esempio: l’organico della scuola media non è più vincolato al
comune e al plesso, ma è unico; ciò significa che i docenti possono
essere spostati da un paese all’altro a secondo delle esigenze.
Forme di flessibilità
b) Flessibilità tra classi di concorso.
«Il dirigente scolastico puo' utilizzare i docenti in classi di concorso
diverse da quelle per le quali sono abilitati, purche' posseggano titoli
di studio validi per l'insegnamento della disciplina e percorsi formativi
e competenze professionali coerenti con gli insegnamenti da impartire
e purche' non siano disponibili nell'ambito territoriale docenti
abilitati in quelle classi di concorso.»
- Viene superata la rigidità delle classi di concorso, al punto che si
possono utilizzare docenti in classi di concorso di diverse da quelle di
abilitazione, purché abbiano le competenze.
Forme di flessibilità
c) Flessibilità interordine e grado.
«85. …, il dirigente scolastico puo' effettuare le sostituzioni dei docenti
assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni con
personale dell'organico dell'autonomia che, ove impiegato in gradi di istruzione
inferiore, conserva il trattamento stipendiale del grado di istruzione di
appartenenza.»
« 20. Per l'insegnamento della lingua inglese, della musica e
dell'educazione motoria nella scuola primaria sono utilizzati, nell'ambito
delle risorse di organico disponibili, docenti abilitati all'insegnamento per la
scuola primaria in possesso di competenze certificate, nonche' docenti
abilitati all'insegnamento anche per altri gradi di istruzione in qualita' di
specialisti, ai quali e'assicurata una specifica formazione nell'ambito del
Piano nazionale di cui al comma 124.»
Forme di flessibilità
d) Flessibilità o mobilità di rete.
«70. Gli uffici scolastici regionali promuovono, … , la costituzione di reti tra
istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale. Le reti, costituite entro
il 30 giugno
2016,
sono
finalizzate
alla valorizzazione delle risorse
professionali»
« 71. Gli accordi di rete individuano:
a) i criteri e le modalita' per l'utilizzo dei
docenti nella rete, … anche per insegnamenti opzionali, specialistici, di
coordinamento
e
di progettazione funzionali ai piani triennali dell'offerta
formativa di piu' istituzioni scolastiche inserite nella rete; »
Organico di potenziamento
Lo scenario attuale
Al momento, tutto il discorso riguardante l’organico di potenziamento
sconta tre incertezze:
a) quella relativa alla quantità dei posti disponibili per Istituto;
b) quella relativa alla qualità delle risorse professionali
effettivamente a disposizione:
si tratta del problema della
distribuzione per ordini di scuola e per classi di concorso (medie e
superiori), in rapporto al fabbisogno delle scuola;
c) quella relativa ai rapporti tra alcuni istituti contrattuali (funzioni
strumentali, FIS, attività insegnamento / attività funzionali) e
l’organico di potenziamento.
La «quantità» dei posti di potenziamento
I dati della Tabella 1 (Lg. 107/2015)
b) Nota Ufficio stampa MIUR del 21 luglio ’ 15. “ La procedura [fase C] riguarda
i 55.258 nuovi posti del potenziamento, di cui 6.446 destinati al rafforzamento del sostegno.
A questi si sommeranno i posti non assegnati eventualmente vacanti a seguito delle
assunzioni sul turn over (36.627) e sui restanti posti disponibili (10.849). In totale
quest'anno saranno 102.734 le assunzioni effettuate dallo Stato nella scuola.”
Il dato medio per istituto
Per avere una prima idea delle risorse a disposizione per istituto, si
può calcolare il dato medio, suddividendo i 7008 posti previsti tra gli
istituti (con direttivo) della Lombardia.
CALCOLO del dato medio per istituto
7.008 docenti : 1.146 istituto = 6,1 docenti
Ipotesi ripartizione per Istituto
Considerato che nel ddl 107/15 si legge “ 65. Il riparto della
dotazione organica tra le regioni è effettuato … sulla base del
numero degli alunni, per i posti del potenziamento”
L ’ ipotesi più verosimile è quella di basare il calcolo del
contingente spettante ad ogni istituto sul parametro numero di
alunni dell’istituto.
N.° Alunni in Lombardia
Ipotesi ripartizione per istituto
CALCOLO del dato ipotetico per istituto
1.181.659 (alunni): 7008 (docenti) = 1 docente ogni
169 alunni
Caso 1: istituto di 900 alunni -> 5,3 docenti
(900:169)
Caso 2: istituto di 1590 alunni -> 9,4 docenti
Il problema della «qualità» dei posti
Il problema della qualità dei posti di potenziamento presenta
tre aspetti:
a) la distribuzione dei contingenti regionali per ordine di
scuola e per classi di concorso (medie e superiori);
b) Il fabbisogno di posti, diversi per tipo di attività, espressi
dai singoli Istituti;
c) la conciliabilità tra la qualità dei posti nel contingente
regionale e la qualità dei posti richiesti dalle scuole.
Tale problema può dirsi risolto solo quando la qualità dell’offerta
regionale / territoriale sarà adeguata alla qualità della domanda degli
istituti
La qualità dei contingenti regionali
I contingenti regionali sono distribuiti qualitativamente per
ordine di scuola e, nel caso delle medie e superiori, anche per
classi di concorso (un dato al momento non noto)
I tipi di fabbisogno e attività
Il secondo aspetto qualitativo è rappresentato dal
fabbisogno, diverso per attività, che la LG. 107/15 mette in
carico alla quota per il potenziamento.
1) Insegnamento (potenziato,
ampliato o rafforzato)
Attività
insegnamento
2) Organizzazione
3) Progettazione
4) Coordinamento
Attività
funzionali
5) Progetti e convenzioni di
particolare valore o rilevanza
nazionale
6) Collaborazione con il D.S.
Attività
delegate
Fabbisogno insegnamento
Fabbisogno per l’ insegnamento (nella normativa)
“7. Le istituzioni scolastiche,
…, individuano il fabbisogno di posti dell'organico
dell'autonomia, … [anche] in riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta
formativa … , per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come
prioritari”
« 71. Gli accordi di rete individuano:
a) i criteri e le modalita' per l'utilizzo dei
docenti nella rete, … anche per insegnamenti opzionali, specialistici,”
“Successivamente (fase C) si assegneranno i 55.258 posti del potenziamento, quelli
che servono a rafforzare e ampliare l'offerta formativa”
.
Sembra logico che - trattandosi di quota per il potenziamento tale quota debba essere utilizzata prioritariamente per il
potenziamento (ampliamento e rafforzamento) dell’offerta
formativa; quindi per attività di insegnamento.
Fabbisogno insegnamento
Esempi:
-
-
sviluppo e potenziamento di competenze linguistiche
CLIL
alfabetizzazione all’arte, ecc
realizzazione di attività laboratoriali,
prevenzione dispersione,
percorsi individualizzati e personalizzati,
apertura pomeridiana delle scuola,
italiano L2,
insegnamenti opzionali, specialistici, ecc.
attività a scuola nei periodi di sospensione delle lezioni
ecc.
Fabbisogno organizzazione
Fabbisogno per l’ organizzazione del potenziamento (nella normativa)
«7. r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano … da organizzare
anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto
delle comunita' di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;»
«22. Nei periodi di sospensione dell'attivita' didattica, le istituzioni
scolastiche e gli enti locali, anche in collaborazione con le famiglie
interessate e con le realta' associative del territorio e del terzo settore,
possono promuovere, … attivita' educative, ricreative, culturali, artistiche
e sportive da svolgere presso gli edifici scolastici.»
Altri esempi:
- Organizzazione Alternanza scuola /lavoro
- Organizzazione e gestione dei laboratori
- Organizzazione attività di orientamento in ingresso e uscita
- Ecc.
Fabbisogno progettazione
Fabbisogno per la progettazione del potenziamento (nella normativa)
«7. Le istituzioni scolastiche, …, individuano il fabbisogno di posti
dell'organico dell'autonomia, … [anche] in riferimento [alle] attivita'
progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come
prioritari»
« 71. Gli accordi di rete individuano:
a) i criteri e le modalita' per
l'utilizzo dei docenti nella rete, … anche per [attività] di progettazione
funzionali ai piani triennali dell'offerta formativa di piu' istituzioni
scolastiche inserite nella rete; »
Altri esempi:
- Progettazione del POF3 di istituto
- Progettazione del curricolo per competenze
- Progettazione di software per la didattica
- Ecc.
Fabbisogno coordinamento
Fabbisogno per il coordinamento (nella normtiva)
«59. Le istituzioni scolastiche possono individuare, nell'ambito
dell'organico dell'autonomia, docenti cui affidare il coordinamento delle
attivita' di cui al comma 57 [piano nazionale scuola digitale]»
«31. Le istituzioni scolastiche possono individuare, nell'ambito
dell'organico dell'autonomia, docenti cui affidare il coordinamento delle
attivita' di cui al comma 28. [Curricolo digitale dello studente]»
Altri esempi:
- Coordinamento dell’autovalutazione
- Coordinamento dei processi di ricerca sviluppo e innovazione
- Coordinamento dei processi comunicativi interni ed esterni
- Ecc.
Fabbisogno per collaborazione D.S.
Fabbisogno per collaborazione col D.S. (nella normativa)
« 83. Il
dirigente
scolastico
puo'
individuare
nell'ambito
dell'organico dell'autonomia fino al 10 per cento di docenti che lo
coadiuvano in attivita' di supporto organizzativo e
didattico
dell'istituzione scolastica.»
Come è ovvio, i collaboratori o coadiuvanti del D.S. assumono compiti
di supporto che sono propri del dirigente, per cui ricevono delega.
NB: si parla di 10 % dei docenti non dei posti.
Esempi:
- Primo collaboratore (vicario)
- Secondo collaboratore
- Coordinatore di plesso (organizzativo e didattico)
- Ecc.
Determinare la qualità di posti per istituto
La prima operazione per determinare la qualità del contingente di
Istituto, consiste nell’individuare gli obiettivi formativi di
potenziamento che si intendono privilegiare e le attività
(insegnamento / funzionali) che ne derivano.
A tale scopo può essere utile servirsi di questa Tabella: “Obiettivi
prioritari e organico di potenziamento”.
Determinazione qualitativa di istituto
Determinazione qualitativa di istituto
b) La seconda operazione consiste nello stabilire, per ogni
obiettivo formativo prioritario e relative attività il monte ore di
insegnamento; traducendo poi il monte ore in posti di
potenziamento.
A tale scopo può essere utile servirsi di questa Tabella:
“Simulazione Obiettivi prioritari e attività”.
Determinazione qualitativa di istituto
Fabbisogno qualitativo di istituto
Scadenze per determinare il fabbisogno
Nota Ufficio stampa MIUR. “Le scuole, tra la fine di settembre e
l'inizio di ottobre, esprimeranno i propri fabbisogni relativi
all'organico del potenziamento. Gli Usr incroceranno le loro richieste
con la platea dei candidati ancora non assunti.”
Notizie stampa. Le scuole devono comunicare il proprio
fabbisogno dal 21 settembre al 5 ottobre. Gli uffici scolastici
verificheranno le richieste. Gli aspiranti docenti vengono nominati
nella prima provincia "nella quale siano disponibili posti di
potenziamento per l'insegnamento in cui concorre", spiegano dal
Miur.”
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Organico di potenziamento - Istituto Comprensivo Salvatore Casella