Dinamica reticolare oscillazioni intorno all’equilibrio: n-1 longitudinali n n+1 n+2 n+3 x Xn-1 Xn Xn+1 Xn+2 Xn+3 a n-1 n n+1 n+2 n+3 x trasversali Xn-1 Xn Xn+1 Xn+2 Xn+3 a forza di richiamo elastica (trattazione classica): Fn ( n n 1) ( n n 1) (longitudinale oppure trasversale ) sol2-1 Dinamica reticolare Sistema di equazioni per descrivere il moto classico di oscillatori accoppiati M d 2 n dt 2 ( n 1 n 1 2 n ) “onda sonora” definita solo nei punti Xn in cui si trovano gli atomi n oe i (t kX n ) oe i (t kna) numero d’onda massima ampiezza pulsazione sol2-2 Soluzioni: M (e 2 Dinamica reticolare ik ( n 1) a e ik ( n 1) a 2e ikna ) 4 sen 2 ka 2 ka 2 sen M 2 significato di k: - è un “numero d’onda - kmin= /L = /Na con N=numero totale di atomi - è “quantizzato”; valori possibili: k = m kmin, con m intero - kmax= /a in realtà k può avere valori più alti, ma è periodico in k con periodo pari a 2 /a vettore del reticolo reciproco (foglio EXCEL “vibrazioni.xls”) sol2-3 Oscillazioni di un reticolo lineare di 24 atomi 1.5 1 k = kmin 0.5 0 L -0.5 1.5 -1 0 5 10 15 20 1 0.5 0 k = 2 kmin -0.5 -1 1.5 m=2 -1.5 0 5 10 15 20 1 0.5 m = numero di “nodi” 0 -0.5 k = 3 kmin -1 -1.5 0 5 10 15 20 m=3 sol2-4 Oscillazioni di un reticolo lineare di 24 atomi 1.5 k = 47 kmin1 m=47, le oscillazioni sono identiche a quelle con m=1 0.5 0 -0.5 -1 -1.5 1.5 0 5 10 15 20 1 0.5 k = 46 kmin 0 -0.5 -1 -1.5 1.5 0 5 10 15 20 1 m=46, le oscillazioni sono identiche a quelle con m=2 0.5 0 k = 45 kmin -0.5 -1 -1.5 0 5 10 15 20 m=45, le oscillazioni sono identiche a quelle con m=3 sol2-5 periodicità nel reticolo reciproco mx =2 /M 0 0 k = /a k = 2 /a - varia fra 0 e mx (in un’onda sonora nell’aria, non c’è limite superiore); - fmx = frequenza di taglio o frequenza di “Debye”; - il fenomeno è “periodico” in k, con periodo pari a G = 2 /a, vettore del reticolo reciproco; - la velocità di propagazione, v = d /dk, è massima e circa costante per piccoli k (velocità del suono nel materiale), tende a zero per k 2 /a (onda stazionaria) sol2-6 quantizzazione delle vibrazioni: i fononi è lecito trattare il moto classicamente? NO! Le condizioni sono simili a quelle dei moti vibrazionali delle molecole energia classica di vibrazione (oscillatore isolato): Evib = 1/2 2 tutte le ampiezze di oscillazione sono permesse con continuità; tutte le energie E di oscillazione sono permesse con continuità energia quantistica di vibrazione (oscillatore isolato): Ev (v 1 / 2) sono permesse solo energie quantizzate sol2-7 energia classica media di oscillatori accoppiati alla frequenza (dipende dall’ampiezza o a quella frequenza) : energia quantistica media alla frequenza per oscillatori accoppiati: sol2-8 E vib( ) 1 / 2 o2 ( ) Evib ( ) (v 1 / 2) un fonone ha: - energia E fon - quantità di moto p fon k - viaggia alla velocità v =d /dk è simile a un fotone, ma, a differenza del fotone: quantizzazione delle vibrazioni: i fononi numero di fononi (oscillatori eccitati) alla frequenza - ha una frequenza massima, fDebye - ha bisogno del cristallo per propagarsi - ha oscillazioni sia trasversali sia longitudinali Evidenze sperimentali dell’esistenza dei fononi evidenze dirette: diffrazione anelastica da neutroni “termici” Perché i neutroni? E fon << 1 eV = 2 / k 10-10 m per i fotoni: energia infrarosso raggi X diffrattometro di neutroni a tre assi En , pn En En' f ' pn pn k f evidenze indirette: calori specifici dei solidi E’n , p’n sol2-9