Disabilità e voto
Introduzione
IL DIRITTO AL VOTO DELLE PERSONE DISABILI
il diritto ad una vita piena e partecipe nella società di tutti è da
alcuni anni argomento di dibattito da parte dei soggetti che a
vario titolo si occupano di integrazione delle persone disabili.
Diversi sono i tasselli che la compongono, riassumibili nei diritti
essenziali di ogni cittadino: un’esistenza dignitosa, la possibilità
di accedere all’istruzione, l’autonomia personale, l’accesso ai
servizi essenziali, il lavoro, le relazioni con il mondo circostante.
Ma cosa fa di una persona residente in uno Stato democratico
come il nostro un cittadino a tutti gli effetti? Senza dubbio il
diritto al voto, quindi l’opportunità di esprimere il proprio parere
politico scegliendo i rappresentanti in Parlamento, questa è la
condizione essenziale che ci dà il senso di appartenenza al
Paese.
Disabilità e voto
Introduzione
L’articolo 48 della costituzione italiana riconosce l’esercizio del
voto a “tutti i cittadini uomini e donne che hanno raggiunto la
maggiore età”.
Si tratta di un caposaldo della democrazia, un diritto e al tempo
stesso un dovere civico assicurato ad ogni italiano senza
distinzioni (tranne nei casi di incapacità civile, sentenza penale o
indegnità morale).
E per quanto riguarda i disabili? Al momento è in vigore il
decreto 299 del 2000 che permette di far votare i degenti in
ospedale e nelle case di cura, oltre che gli elettori malati ma
comunque in grado di recarsi ai seggi, seggi che devono essere
accessibili e raggiungibili anche richiedendo il trasporto con
un’ambulanza e l’assistenza di un’altra persona per l’esercizio
del voto. Anche per coloro impossibilitati ad allontanarsi dalla
propria abitazione, costretti a vivere collegati ad apparecchiature
elettromedicali, esiste ora un disegno di legge che, se verrà
approvato, consentirà il voto a domicilio.
Disabilità e voto
Introduzione
Eppure non siamo ancora in condizioni di concreta parità, dal
momento che molti disabili sono costretti a rinunciare al voto
perché i seggi risultano impraticabili a coloro che si muovono
con difficoltà.
Questo vademecum ha proprio come obiettivo principale quello
di sopperire alla mancanza di informazioni in merito
all’abbattimento degli ostacoli che impediscono alle persone con
un deficit fisico o sensoriale di esercitare uno dei diritti più
importanti dei cittadini. Riteniamo infatti che, al di là delle leggi
che sovente si limitano a dettare regole generali, insieme alla
cultura dell’integrazione, occorrano chiarimenti efficaci e
suggerimenti pratici.
Le pagine che seguono presentano una serie di possibili
soluzioni in grado di trasformare un luogo deputato al voto in un
ambiente fruibile a tutti, comprese le persone in carrozzina e i
non vedenti.
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