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LUGLIO
2008
A.Pi.C.E.
come ogni anno
ha organizzato la
gita sociale in pullman.
Nel 2008 la meta
è stata
NOVALESA
in Val Cenischia
Raduno in via Galluppi, sede dell’A.Pi.C.E., appello e partenza per Novalesa
NOVALESA
In Val Cenischia ai piedi del Colle del Moncenisio dove
maestose cascate la circondano, sorge Novalesa, 828
m. sul livello del mare: clima frizzante e ventilato.
500 abitanti circa, grazioso villaggio composto da
caratteristiche abitazioni costruite prevalentemente in
pietra con i tetti in "lose".
Parte integrante della famosa strada Franchigena è
l'attuale via Maestra, dove sorgevano le botteghe
artigiane, gli empori, i maniscalchi e molti alberghi ed
osterie che servivano i numerosi viaggiatori, reali,
Papi, commercianti e semplici viandanti che la
percorrevano per recarsi al di là delle Alpi. I più ricchi
allora assoldavano i "marrons", robusti giovani che
con adeguate portantine facevano valicare il Colle del
Moncenisio senza fatiche ai loro clienti.
Ora un pò meno frequentata la si può percorrere in
tutta tranquillità ed ammirare ad esempio la bella
Chiesa Parrocchiale del XVI secolo, dedicata al Santo
Patrono Stefano, ornata da alcuni dipinti di notevole
valore artistico, omaggi di Napoleone Bonaparte
all'Abbate Priore dell'ospizio che sorgeva sul
Moncenisio a 2.000 m. di altezza, l'urna argentea,
finemente lavorata, contenente le reliquie del Santo
Compatrono Eldrado, del XII secolo.
Tra i caratteristici vicoli, portici e antichi portoni che
si affacciano sulla Via Maestra, con qua e là sparsi
alcuni affreschi, sorge un piccolo, ma rinomato per le
quantità di cimeli abilmente esposti, museo
etnografico, dov'è rappresentata attraverso oggetti e
strumenti di lavoro, la vita ormai trascorsa dei borghi
alpini, di cui orgogliosamente fa parte la popolazione
di Novalesa.
Arrivati a Novalesa immancabile la foto di gruppo
Alcuni caratteristici scorci della ridente cittadina di
Novalesa
Grandi e piccini in attesa di visitare
le bellezze di Novalesa
CHIESA PARROCCHIALE DI SANTO STEFANO,
Si ammira percorrendo
la via Maestra di Novalesa.
Costruita nel 1152 su una cappella preesistente,
conserva all’interno un’urna con
le spoglie di Sant’Eldrado,opera di oreficeria romanica;
un polittico di scuola francese,
la Crocefissione di San Pietro (scuola del Caravaggio),
la Adorazione dei Magi (scuola del Rubens),
la Deposizione del Cristo dalla croce di Daniele da
Volterra e altre opere d’arte.
Di grande interesse i dipinti della facciata.
La facciata della Chiesa Parrocchiale presenta una curiosità:
un orologio funzionante e uno dipinto.
Esterno e interno della Chiesa
Parrocchiale di Santo Stefano
descritti con molti riferimenti
storico/culturali dalla guida
signora Rita Picone
Il Museo etnografico illustrato con
competenza e vivacità dalla signora
Angela Vanara
Il Museo
Etnografico
di Novalesa,
a pochi passi dalla
chiesa parrocchiale,
racconta attraverso
oggetti, strumenti di
lavoro, suppellettili,
la vita quotidiana dei
borghi alpini, di cui
orgogliosamente fa
parte la popolazione
di Novalesa.
La titolare del
Ristorante
della Posta
sig.ra Germana
riceve una
medaglia e una
pergamena per
la calorosa
ospitalità
profusa
all’A.Pi.C.E.
Tutti seduti al Ristorante della Posta
per gustare i succulenti cibi
In allegria
si mangia
e si brinda
alla salute
Il Sindaco di Novalesa
sig. Ezio Cesare Rivetti
è venuto a salutarci presso il
Ristorante della Posta.
A.Pi.C.E gli ha consegnato
una medaglia
a ricordo
della giornata trascorsa
A sua volta
il Sindaco di Novalesa
ha omaggiato A.Pi.C.E
con una stampa numerata
di grande pregio dell’artista
Anna Branciari
L’Associazione
Alpini
di Novalesa
nella persona del
presidente
sig. Gillio GIAI ha
espresso
solidarietà ai
volontari
dell’A.pi.C.E.
offrendo alcune
pubblicazioni.
A.Pi.C.E. lo ha
ringraziato
conferendogli
una medaglia
a ricordo
del piacevole
incontro
suggellato da
un brindisi
di
buon augurio.
Il pomeriggio
è proseguito
con un rinfresco
molto gradito
nell’accogliente
tavernetta
del
Ristorante della Posta
Un buon brindisi,
i saluti
e un grazie
a tutti
Poi tutti sul pullman
si rientra a Torino
contenti della
bella giornata
trascorsa con
il bel tempo,
il buonumore
e la simpatica
accoglienza
degli amici
di Novalesa.
Alla prossima
gita
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