Comune di Prato
Ambiente e sostenibilità:
la percezione dei cittadini
Paolo Sambo
Prato, 21 luglio 2006
L’indagine:
Metodo di raccolta delle informazioni:
questionario strutturato, somministrazione
telefonica
Universo di riferimento: cittadini maggiorenni
residenti nel comune di Prato
Campione: 1.000 casi, stratificato per sesso e
classi di età
Margine di errore: con un livello di confidenza
1- = 0,95 margine di errore ± 0,015
Periodo di rilevazione: dicembre 2005
Prato  società industriale  modello culturale
ispirato ai valori della laboriosità e del sacrificio
 gli aspetti concreti e materiali della
produzione prevalgono su quelli simbolici
della vita sociale
Innalzamento dei tassi di scolarizzazione e
iniziative delle istituzioni locali (reti di
biblioteche e musei, sistema di piste ciclabili…)
 maggiore attenzione verso aspetti
tipicamente post-industriali come la qualità
della vita, la salvaguardia dell’ambiente e la
fruizione culturale
In sintesi
- Nella percezione dei pratesi le criticità ambientali
più significative sono inquinamento dell’aria e
congestionamento del traffico, eccessivo
consumo di energia, smaltimento dei rifiuti
56,3
Criticità ambientali ritenute molto significative
52,8
33,8
33,7
30,8
30,4
29,0
27,2
26,9
Degrado beni
monumentali
Eccessiva
espansione
edilizia
Inquinamento
acqua
Eccessivo
consumo acqua
Inquinamento
acustico
Inquinamento
elettromagnetico
Smaltimento rifiuti
Eccessivo
consumo energia
ongestionamento
del traffico
Inquinamento aria
19,4
- I pratesi ritengono un dovere
dell’amministrazione adottare misure
ecologiche per preservare la salute dei cittadini,
anche se queste possono determinare dei disagi
per alcune categorie di persone (es. provvedimenti
di limitazione al traffico per i mezzi più inquinanti)
Dovere dell’amministrazione
adottare misure ecologiche per
preservare la salute dei cittadini
95,8
Sì
1,5
2,7
No
Non so
- La maggioranza dei pratesi (69,8%) ritiene che
il problema dei rifiuti deve essere risolto a livello
locale
- La rilevazione ha affrontato anche aspetti più
generali, legati al concetto di “vivibilità” urbana
(verde pubblico, piste ciclabili, trasporto pubblico,
arredo urbano, sicurezza), con riferimenti al livello
di soddisfazione dei cittadini verso la città
- L’indagine si concentra infine sulle forme di
comunicazione che il Comune dovrebbe adottare
per veicolare le proprie campagne informative
Inquinamento atmosferico
L’inquinamento atmosferico rappresenta una
criticità molto significativa per il 56,3% dei
pratesi, abbastanza significativa per il 39,1%
Nel 2004 il Comune di Prato ha approvato il Piano di
Azione Comunale per il miglioramento della qualità
dell’aria (attualmente in corso di aggiornamento)
56,3
Inquinamento atmosferico
rappresenta una criticità
ambientale?
39,1
1,0
3,7
Per niente
Poco
Abbastanza
Molto
Le rilevazioni ARPAT
Le principali fonti dell’inquinamento urbano
sono note: traffico veicolare, riscaldamento
degli edifici, produzione industriale e di energia.
La qualità dell’aria è influenzata anche dalle
condizioni climatiche locali: ventosità, umidità,
nebbia, pioggia, fenomeni di inversione termica
Il Dipartimento Provinciale di Prato dell'A.R.P.A.T. elabora il Rapporto
annuale sulla qualità dell'aria, monitorando l'andamento dei seguenti
parametri: monossido di carbonio (CO), biossido di azoto (NO2), polveri
PM10, ozono (O3), idrocarburi totali, benzene e IPA
Polveri sottili: Pm10
La frazione PM10 è la parte di polveri di maggior
interesse tossicologico in quanto supera le barriere
respiratorie. Inoltre in questa frazione si concentrano le
sostanze cancerogene (idrocarburi policiclici aromatici,
diossine, amianto, silice, etc.).
50
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Soffici
Ferrucci
Valori limite annuali
Purtroppo non
sono ancora
rispettati i limiti
relativi al
numero
massimo di
superamenti
(35 giorni/
anno) dei
valori limite di
50 ug/mc
(media 24 ore)
Inquinamento atmosferico
Nove pratesi su dieci sono favorevoli ad
interventi di limitazione al traffico per i
mezzi più inquinanti  Dall’indagine
emerge una consapevolezza dei possibili
impatti su salute e qualità della vita Comune:
Giudizio pratesi su interventi
di limitazione al traffico
0,8
Molto negativo
44,0
47,7
Abbastanza
positivo
Molto positivo
7,6
Negativo
110.954
autovetture
(di cui 17.950
Euro 0);
11.690 veicoli
merci (di cui
3.561 Euro 0)
(al 31.12.04)
Inquinamento
atmosferico
Ampio consenso
dei cittadini anche
per le domeniche
ecologiche
56,9
Giudizio pratesi su
domeniche ecologiche
3,3
Molto negativo
27,8
12,0
Negativo
Abbastanza
positivo
Molto positivo
Consumo di acqua ed energia
Tra le criticità ambientali i pratesi individuano anche
l’eccessivo consumo di energia (il 33,8% degli
intervistati ritiene il problema molto significativo) e di
acqua (25,5% molto significativo)
Qualche dato…
Nel 2002 i consumi energetici totali nella provincia di Prato
sono risultati pari a 481mila tep (tonnellate equivalenti di
petrolio), +33% rispetto al 1992. Il 25% dei consumi è di tipo
residenziale (+39% rispetto al 1992).
- La principale fonte di approvvigionamento idrico è la falda,
ormai fortemente depressa. L’acquedotto industriale
dovrebbe ridurre la pressione sulla falda (oltre il 60% è dei
consumi è industriale)  2004: Comune, Provincia, UIP e
Regione stipulano accordo di programma ministeriale
Inquinamento acustico ed elettromagnetico
Il 30,8% dei pratesi considera una criticità
molto significativa l’inquinamento
elettromagnetico, il 30,4% l’inquinamento
acustico
I dati oggettivi…
Piano di classificazione
acustico del territorio (2002)
- Secondo le ultime rilevazioni ARPAT (maggio 2006) tutte le
misurazioni su inquinamento elettromagnetico nei pressi di
abitazioni e siti pubblici sono al di sotto dei 3 v/m (limite 6
v/m) e nella maggioranza dei casi sotto 1 v/m.
- Il traffico è una delle principali sorgenti di inquinamento
acustico. I livelli di rumore derivante da traffico superano da
5 a 10 decibel i valori previsti dalla classificazione acustica
Rifiuti
Il 69,8% ritiene che le amministrazioni
locali debbano preoccuparsi di
raggiungere l’autosufficienza nello
smaltimento dei rifiuti
Le amministrazioni locali devono perseguire
l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti
69,8
22,1
Sì
No
8,1
Non so
Rifiuti
Regolamento per la gestione dei
rifiuti urbani e assimilati
Nel 2005 la produzione di rifiuti urbani è stata
di 140mila tonnellate (oltre 750 kg/ab.).
La percentuale di rifiuti raccolti in maniera
differenziata è stata pari al 39,9% (nel 2000
era 24%). Firenze: 29%
“Raccogli meglio”, progetto attivato a
Gescal San Giusto, Galcetello, Sant'Ippolito,
Mezzana e Casale. Punto di partenza: 32%
di raccolta differenziata, obiettivo 60%.
Primi dati Gescal e Galcetello: quasi 50%
Il 27% dei rifiuti è rappresentato da carta e cartone, il 20%
da plastica, vetro e metalli, il 30% da rifiuti organici
Verde pubblico
Regolamento del verde pubblico e
privato (luglio 2005)
Ai cittadini è stato chiesto un giudizio su
alcuni aspetti della città, legati al concetto di
“vivibilità” urbana.
I pratesi sono soddisfatti per la presenza
di verde pubblico, parchi e giardini
(84,1%)
48,6
35,6
Giudizio pratesi su presenza
verde pubblico
14,9
1,0
Molto negativo
Negativo
Abbastanza
positivo
Molto positivo
Piste ciclabili e trasporto pubblico
Il grado più elevato di soddisfazione si registra
per le piste ciclabili (90,6%; il sistema di piste
ciclabili ha una lunghezza complessiva di 55
km); giudizi positivi anche per il trasporto
pubblico (88,2%), in particolare per linee LAM
Valutazioni meno positive si hanno per l’arredo
urbano (presenza e manutenzione di panchine,
pensiline, cassonetti, ecc…), con un 22,7% di
giudizi negativi, e per il grado di sicurezza
urbana (cioè la possibilità, soggettivamente
percepita, di essere vittima di un furto, di una
rapina o di un’aggressione), con un 25,5% di
giudizi negativi (la percezione di insicurezza è
maggiore nelle donne e negli anziani)
Prato città a misura d’uomo?
Per due terzi dei cittadini intervistati (67,9%)
Prato può essere considerata una città
ancora “a misura d’uomo” (4,5% molto, 63,4%
abbastanza)  Interessante dato relativo ai
laureati (46,5%), giudizio su una pluralità di
fattori…
Prato città a misura d’uomo?
63,4
23,5
8,6
Per niente
4,5
Poco
Abbastanza
Molto
Le scelte degli Enti Locali
I cittadini – che approvano gli interventi di
limitazione del traffico per i mezzi più inquinanti auspicano un potenziamento della rete LAM
(91,4%); mostrano interesse (81,5%) per il
progetto “Bici in città” (il sistema di prestito di
biciclette attraverso tessera magnetica che sarà
sperimentato prossimamente nei parcheggi
scambiatori e nel centro città), sono poco
informati sui sistemi di car pooling e car
sharing
Il ruolo dei cittadini
Indagini campionarie della Regione Toscana
evidenziano come negli ultimi cinque anni le
pratiche virtuose che più si sono diffuse
presso la popolazione toscana sono da un
lato il risparmio idrico, grazie anche alle
varie campagne di sensibilizzazione
effettuate a diversi livelli dalle istituzioni,
dall’altro la raccolta differenziata
I pratesi sembrano propensi a praticare
raccolta differenziata di cartone, plastica e
vetro (87%) ma anche di rifiuti organici, pile e
farmaci. Cercano inoltre di limitare il consumo
di acqua (82%).
Comportamenti adottati con meno frequenza
sono invece: ridurre consumo prodotti usa e
getta e limitare utilizzo auto (tra i 18-34enni
disposto solo il 25%)
Forme di comunicazione
L’indagine si concentra infine sulle forme di
comunicazione che il Comune dovrebbe
adottare per veicolare le proprie campagne
informative. I 18-34enni propendono per un
servizio informativo tramite SMS (49%),
sull’esempio di SOS traffico, seguito da giornali
(41%) e internet (34%). I 35-64enni indicano
nell’ordine giornali (56%), tv locali (36%) e
cartellonistica (31%), così come gli
ultra65enni (66% giornali, 57% tv locali)
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Presentazione dell`indagine in formato - Prato