RE LUIGI XIV Incarnazione dello sfarzo della monarchia Monarca assoluto consapevole dei suoi limiti doveri cristiani leggi • Non condivide la sovranità con altri corpi governativi; • venera la tradizione; • mira alla gloria; • la sua opinione poggiava sul concetto di “ragion di stato”. istituzioni esistenti privilegi • Per insegnargli a regnare Mazzarino lo educò a: - mantenere il silenzio; - temporeggiare; - fingere; - non avere preferenze religiose o morali. • Non conosceva testi umanistici ma era ugualmente colto. Il re governava con l’ausilio di segretari di stato • responsabili degli affari esteri; • amministratori di alcune province. Consigli reali consiglieri non ufficiali ministri Lionne autorità giuridica Le Tellier - Consiglio segreto ridotto a 3 membri Fouquet, sostituito da Colbert - Consiglio reale delle Finanze - Consiglio dei Dispacci segretari di stato principi di sangue reale cancelliere - Consiglio del commercio - Consiglio degli affari ecclesiastici re Consiglieri confessore del re nucleo originario: uomini competenti ed esperti arcivescovo di Parigi sostituiti dal re con uomini più malleabili affinché lo assecondassero Ministri più autorevoli Lionne • abile negoziatore: dirige la politica estera. Le Tellier • ministro della guerra; • famiglia proveniente dalla borghesia commerciale; • uomo prudente: combina matrimoni e acquista territori per proteggere i propri interessi; • fedele alla casa reale; • acquisisce cariche sempre più prestigiose per accrescere il proprio patrimonio. Fouquet • il più giovane sovrintendente delle finanze; • la sua famiglia agisce come un clan in assoluta lealtà alla corona; • fedele a Mazzarino; • per un periodo cade in disgrazia; • accusato da Colbert di profitto privato e corruzione; • il suo stile di vita sontuoso è finalizzato a convincere coloro che gli devono dare credito; • raccoglie fondi con ogni mezzo poichè è tempo di guerra. Colbert • la sua famiglia diventa rivale dei Le Tellier e contribuisce alla caduta di Fouquet; • acquista cariche e diviene banchiere reale; • incrementa a tal punto il patrimonio di Mazzarino che Luigi XIV lo impiega per controllare le finanze; • strumenti abituali: investimenti accorti, corruzione, affari loschi; • porta i suoi familiari alle vette più alte affidandogli cariche; • ricopre molti ruoli ma quando si lega troppo alle sue idee il re gli scrive una lettera di rimprovero; • il lavoro sembra sopraffarlo e forse prima di morire cade in disgrazia. Phèlypeaux Le Vrillière da Enrico IV alla fine dell’Ancien Règime ebbero sempre almeno un membro in carica Pontchartrain • imparentati con i Maupeou; • trassero profitto dai loro legami finanziari. La corte sede della famiglia reale e del governo centro del favoritismo corrompeva la burocrazia i favoriti (ministri e amanti) non potevano però usurpare il ruolo del re nello stato intermediario fra re, nobiltà e cortigiani centro finanziario le ricchezze del re arrivavano all’aristocrazia MINISTRI CORTE RE