Ipertesto realizzato dagli alunni della classe IV B
con l’insegnante Lucia Romeo
Scuola Primaria « San Francesco d’Assisi»
Anno scolastico 2011-2012
Indice
•
•
•
•
•
•
•
•
Le Alpi
Gli Appennini
I Parchi Nazionali
Il Mar Mediterraneo
Il fiume Po
Il lago di Garda
La Pianura Padana
Le colline del Chianti
Le Alpi sono un sistema montuoso elevato e più importante di Italia, ma non solo anche dell’Europa.
Le Alpi si estendono da ovest a est per 1.300 Km dal COLLE DI CADIBONA ,in Liguria e terminano al PASSO DI VRATA, in
Croazia. Le comunicazioni fra l’Italia e i paesi privi delle Alpi avvengono grazie ai valichi e ai trafori.
L’arco alpino è formato da vette molto alte e alcune Alpi superano i 4.000 metri e altre si elevano oltre i 3.000 metri. A
queste altitudini la neve non si scoglie e quella che si raccoglie nelle conche diventa ghiaccio. Sulle Alpi ci sono molti
ghiacciai anche in estate, non sono immobili ma scivolano lentamente verso il basso portando con sé detriti e rocce
che si accumulano e formano colline chiamate MORENE.
La lenta discesa dei ghiacciai scava valli con la forma a “U” le VALLI GLACIALI e altre volte, i fiumi scorrendo attraverso
le pianure hanno dato origine a valli strette a forma di “V” le VALLI FLUVIALI.
Il CLIMA sulle Alpi è influenzato dall’altitudine, è rigido di inverno con nevicate frequenti e temperature che scendono
sotto lo zero. D’ estate è fresco e piove spesso. LE ALPI OCCIDENTALI e CENTRALI hanno le cime più alte d’EUROPA, con
rocce di granito. Qui si elevano il MONTE BIANCO , IL MONTE ROSA, IL CERVINO, IL GRAN PARADISO E IL PIZZO DI
BERNINO. Nelle ALPI ORIENTALI si trova il gruppo delle DOLOMITI , la cui vetta più elevata è la MARMOLADA.
Fra le Alpi e la pianura si trovano rilievi meno elevati con cime più arrotondate: le PREALPI. L’abbondanza dei pascoli ha
sempre favorito nelle stalle l’allevamento di bovini soprattutto, nei prati di montagna.
I BOSCHI di conifere sono importanti e forniscono grandi quantità di legname utile per la costruzione artigianale.
Un’altra risorsa importante della montagna è l’ACQUA data dalla presenza dello scioglimento dei ghiacciai utile per le
centrali idroelettriche.
L’AGRICOLTURA nelle Alpi è povera e per rendere più semplice la coltivazione sono stati costruiti TERRAZZAMENTI.
Il TURISMO sia estivo che invernale è la più grande risorsa della montagna in cui sono stati costruiti molti alberghi,
sono state costruite piste sciistiche che possono dare gravi conseguenze all’ambiente.
Gli Appennini sono una catena montuosa lunga 1.350 km, che attraversa tutta la penisola italiana da
nord a sud, dividendola in due versanti, occidentale verso il Tirreno, orientale verso l’Adriatico. La
catena appenninica si estende dal Colle di Cadibona fino all’Aspromonte.
La catena appenninica si divide in tre parti: Appennino Settentrionale, Appennino Centrale e
Appennino Meridionale. Le cime più elevate sono il Gran Sasso e La Maiella. I monti della Sicilia sono
Peloritani, Nebrodi e Madonie e poi c’è l’Etna che è considerato la maggior montagna della Sicilia. In
Sardegna c’è il Gennargentu sul quale si eleva si eleva la vetta più alta: Punta la Mormora.
Gli Appennini costituiscono la spina dorsale dell’Italia. Hanno più o meno la stessa età delle Alpi, ma la
loro origine e conformazione sono diverse. Le cime, in generale, sono arrotondate, meno elevate delle
Alpi e hanno una ricca vegetazione.
Tra la flora abbiamo fino a 500 metri la macchia mediterranea ; tra i 500 e i 1.500 abbiamo le querce ,i
castagni e i faggi. Nella parte più alta troviamo abeti, larici e pini. Tra i 1.500 ci sono vaste distese di
prati. Tra la fauna abbiamo volpi, lupi, marmotte, cinghiali, camosci, daini e orsi. Tra gli uccelli ci sono il
falco, l’aquila e il gufo. Il clima è molto vario e influenzato da diversi fattori: l’altitudine, la latitudine e
la vicinanza del mare. Le attività produttive sono: l’agricoltura, l’allevamento e il turismo.
Sul nostro territorio ci sono moltissime varietà di paesaggi ,dove ci sono moltissimi animali e
vegetali.
In questo periodo
ci sono degli animali in via d’estinzione , quindi per salva guardarle sono stati creati i parchi
nazionali .
I parchi nazionali sono stati creati perché
con l’intervento distruttivo dell’uomo , perché gli animali non possono vivere bene ;
invece con i parchi nazionali e altre aree protettive gli animali e i vegetali possono vivere in
serena libertà.
Adesso in Italia i parchi nazionali sono 24, i parchi regionali 139 e le
riserve naturali e marine circa 420.
Inoltre ci sono anche associazione ambientalistiche come il WWF che tutelano ambienti
particolari.
LE REGOLE DA RISPETTARE NEI PARCHI NAZIONALI
Nei parchi nazionali ci sono delle segnaletiche che permettono di osservare la bellezza
della natura, perciò dobbiamo seguire delle regole:
 Fiori, insetti e minerali: lasciarli dove sono.
 Animali selvatici: non disturbarli perché potrebbero rivelarsi pericolosi
 Fuochi e tende: solo in campi autorizzati
 Rifiuti: non abbandonare nell’ambiente perché tutti noi possiamo danneggiare la natura
e dar fastidio agli animali.
Il Mar Mediterraneo circonda l’Italia e assume quattro nomi diversi: il Mar Ligure, il Mar Tirreno, il Mar Ionio e il Mar
Adriatico.
Il Mar Ligure prende nome dai Liguri, è profondo, ma anche piccolo.
Il Mar Ionio prende nome dal popolo dei Ioni, è un mare molto profondo e per lo più ha le coste basse e sabbiose.
Il Mar Adriatico prende nome dalla città di Adria, è un mare poco profondo ed è meno salato degli altri.
Il Mar Tirreno prende nome dai Tirreni che poi vennero chiamati Etruschi.
Il Mar Mediterraneo bagna coste che possono essere: basse e sabbiose o alte e rocciose.
Poi ci sono le coste lineari e quelle frastagliate dove nascono i porti.
Il clima mite ha favorito vari attività tra cui: il turismo, la pesca, raffinerie, cantieri navali, estrazione del sale.
LA PESCA
Per la pesca vengono usate imbarcazioni con radar che rilevano banchi di vari tipi di pesci.
LE SALINE
Sin dai tempi più antichi il sale era prezioso infatti era usato come moneta di scambio.
Oggi viene preso dal mare facendo evaporare l’acqua in grandi vasche.
IL TURISMO
I paesaggi del mare sono molto apprezzati dai turisti che vengono da vari parti del Mondo.
Il turismo balneare si pratica vicino a laghi e coste.
La gente viene da vari parti del mondo usando traghetti ed aliscafi motoscafi.
Il fiume Po, il più lungo d’Italia, si estende per
652 km e parte dal Monviso sulle Alpi Cozie e
percorre 652 Km, attraversa quattro regioni
che sono: Piemonte, Lombardia, EmiliaRomagna e Veneto.
Il fiume Po ha molti affluenti che ingrossano
le sue acque; si getta nel mar Adriatico e ha
una foce a delta larga 30 Km.
Il Po ha cinque rami in continua evoluzione.
Il delta Padano-veneto invece è stata
bonificata.
Vicino ai fiumi si trovano diverse piante
come: felci, salici, pioppi, aceri e tigli, ma
pochi animali tra cui: il cervo delle dune,
daini, fenicotteri rosa, gabbiani, germani,
ghiandaie e testuggini.
I laghi sono distese di acqua dolce che occupano conche nel terreno,
oltre ai laghi di acqua dolce esistono anche quelli di acqua salata come
il lago costiero, mentre quelli di acqua dolce sono vulcanici e glaciali.
Il lago di Garda o Benàco si trova a nord e si è formato 10.000 anni fa
ed è il lago più esteso d’Italia con una superficie di circa 370 Km2.
A Settentrione si presenta stretto a imbuto mentre a Meridione si
allarga. Una caratteristica importante del lago di Garda è la dimensione
limitata del bacino ideografico 229 Km2.
Grazie alla presenza di aree protette sopravvivono lepri e piccoli
mammiferi selvatici, uccelli acquatici e rapaci, mentre stagni e fossati
sono popolati da lucci, capre e anguille.
Gli allevamenti di bovini, di equini ed altri animali domestici
conferiscono a un aspetto caratteristico al paesaggio collinare.
I parchi più importanti tra questi sono Gardaland, Carneworld e il
parco Natura Viva un parco faunistico in cui si possono vedere specie a
rischio che il parco cura per reinserire in libertà .
È la pianura più estesa d’Italia.
È limitata a nord degli Appennini e si affaccia verso est, sul mar
Adriatico dove si gettano i maggiori fiumi Italiani.
Anticamente la Pianura padano-veneta non esisteva: al suo posto vi
era il Mar Adriatico.In esso si riversava il fiume Po con i suoi
affluenti che trasportava detriti ; accumulandosi lentamente fecero
emergere il fondale marino. Nella Pianura Padana c’è l’alta Pianura,
le risorgive, la bassa pianura, il terreno permeabile, terreno
impermeabile, cioè che non passa l’acqua.L’alta Pianura è situata ai
piedi delle montagne a un’altitudine più elevata. La bassa pianura
situata a valle è più bassa.
Il Po e i suoi affluenti depositano prima i materiali più grossi e
pesanti poi quelli più fini e leggeri. La flora è composta
dasalici,ninfee,canne.La fauna invece è composta da gabbiani,
donnole e dai germani reali.
Le colline del Chianti (nate come Monti del Chianti) sono una
breve catena montuosa (circa 20 Km) a cavallo fra le province
di Firenze, Siena e Arezzo che segnano il confine orientale
della regione del Chianti con il Valdarno e la val di Chiana. La
vetta più alta è quella di Monte San Michele (893 metri
s.l.m.) nel comune di Greve in Chianti in provincia di Firenze.
Il rimanente territorio risulta invece prevalentemente
collinare e i comuni presenti in questa area costituiscono
parte della zona di produzione del Chianti, vino rosso DOCG.
Dal punto di vista geografico i confini del Chianti sono
abbastanza confusi e contesi e includono tutta l’area
collinare tra Firenze, Siena e Arezzo. Dal punto di vista storico
si considera Chianti il territorio dei comuni di Gaiole, Radda e
Castellina, ovvero la vecchia Lega del Chianti trasformata in
Provincia del Chianti, compresa nella provincia di Siena.
Scarica

Presentazione standard di PowerPoint