LA DEONTOLOGIA
CORSO BASE di ESCURSIONISMO
2008
A. E. Attilio Piegari
Club Alpino Italiano sezione di SALERNO
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
1
dispensa preparata con i contributi
fondamentali degli amici
MASSIMO CARRIERO
e RUDI PADULA
Accompagnatori di Escursionismo
Sezione C.A.I. di POTENZA
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
2
La deontologia dell’ andar per monti

Chi va in montagna sceglie di norma per la
propria “avventura montana” un terreno
incontaminato e precedentemente utilizzato, in
casi fortunati, solo da pastori o cacciatori, per cui
ci si aspetta di trovare pochissime tracce di
antropizzazione, fra i quali una segnaletica
utilissima, ma il più possibile discreta.
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
3
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
4
La deontologia dell’ andar per monti


Su questo aspetto è utile ricordare, a chi si appresta a
segnare un nuovo sentiero, quanto asserito da Spiro
Dalla Porta Xidias, uno dei padri del C.A.I.:
«La segnaletica sui sentieri toglie il gusto
dell’avventura. Ciò nonostante, almeno sui
principali sentieri, questa è necessaria per
invitare gli escursionisti meno esperti a
camminare con maggiore sicurezza. Facciamo in
modo che questa non sia invasiva.»
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
5
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
6
.


Tra le indicazioni utili che vogliamo ribadire vi è quella
di “seguire il sentiero”, evitando di creare nuove
tracce che, oltre a poter confondere altri escursionisti,
possono creare danni alla “cotica superficiale” del
terreno che, soprattutto in quota, è maggiormente
soggetta a delicati equilibri.
Difatti il calpestamento ripetuto, durante il periodo
primaverile–estivo, danneggia la modesta vegetazione,
poi le piogge e i venti autunnali ed invernali asportano
tale cotica oramai quasi priva di radici, attivando
processi di erosione. Si assiste inoltre alla scomparsa di
alcune specie di piante “perdenti”, sostituite da altre
specie “opportuniste”.
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
7
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
8
ricordatevi che siamo ospiti


Anche il parlare a voce alta può disturbare l’ambiente
e spaventare gli animali selvatici i quali, specie sui
percorsi più frequentati, sono portati ad abbandonare
definitivamente la zona impauriti. E' indispensabile l'uso
di un binocolo e di teleobiettivi per una migliore
osservazione delle varie specie.
Non modificare i normali processi della vegetazione,
estirpando o danneggiando piante, raccogliendo
fiori, accendendo fuochi, facendo rotolare
inutilmente sassi. Chi, in seguito, percorrerà il sentiero
non deve accorgersi del nostro passaggio.
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
9
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
10
ricordatevi che siamo ospiti
.




Non abbandonare carta, rifiuti ed oggetti !
Immaginarsi il piacere che può provare un amante della
natura nel momento in cui, lungo il sentiero che
percorre, si imbatte nei resti della vostra colazione!
Con un nostro gesto di insensibilità possiamo modificare
il paesaggio togliendogli quel fascino di selvaggio che
gli era proprio.
Tanto più il nostro gruppo è numeroso, tanto maggiore
è il disturbo e l’inquinamento che può creare durante
l’escursione.
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
11
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
12
l'escursionista ed i suoi rifiuti







Erroneamente molti escursionisti pensano che non sia un
problema lasciare in giro le bucce della frutta od altri
residui di cibo, in quanto essendo sostanze organiche,
sono considerate non inquinanti perché biodegradabili.
Nulla di più sbagliato!
Meditiamo dapprima su questi tempi di degrado:
La buccia di arancia sarà visibile da 2 a 4 anni
La buccia di banana fino a 2 anni
Il torsolo di mela da 3 a 6 mesi
La buccia di altra frutta da 1 a 2 mesi.
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
13
la lunga vita dei rifiuti










Tovagliolo di carta da 2 a 4 settimane
Fazzolettino di carta da 2 a 3 mesi
Scatola di cartone, non colorata: 2 mesi
Tetrapack latte o succhi di frutta: 3 mesi
Carta plastificata di involucri da 4 a 5 anni
Gomma da masticare: 5 anni
Pacchetto vuoto di sigarette da 10 a 20 anni
Quotidiano: 6 settimane
Rivista non patinata da 4 a 10 mesi
Rivista carta patinata da 8 a 12 mesi
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
14
la lunga vita dei rifiuti




Mozzicone di sigaretta senza filtro: 3 mesi
Fiammifero da 6 a 10 mesi
Mozzicone con filtro da 1 a 5 anni
Accendino di plastica da 100 a 1.000 anni

TAPPI CORONA e CAPSULE a VITE: 40 anni
SCATOLETTA di banda stagnata: 50 anni
LATTINA di ALLUMINIO da 50 a 200 anni
Anelli di plastica FERMALATTINE: 450 anni

Bottiglie di vetro: tempo indeterminato



CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
15
la lunga vita dei rifiuti








Materiali di “plastica” da 200 a 1000 anni
Bicchieri trasparenti di P.S. polistirolo
Buste, piatti e tappi di P.E. polietilene
Vasetti e bicchieri di P.P. polipropilene
Flaconi, carte telefoniche di P.V.C. cloruro di polivinile
Bottiglie e bicchieri di P.E.T. polietilen-tereftalato
CD di P.C. policarbonato metacrilato.
Scheda telefonica.
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
16
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
17
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
18
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
19
Il rispetto dell’equilibrio biologico-alimentare degli animali
Torniamo ai rifiuti organici abbandonati:


Gli animali selvatici sono per lo più opportunisti e sanno
adattarsi velocemente all'ambiente in cui vivono
imparando dove trovare cibo a buon mercato, compreso
ovviamente quello di origine antropica.
Alcuni
animali vivono naturalmente ai margini dei
territori degli individui dominanti ed hanno imparato a
conviverci (vedi in particolare le volpi). Alla lunga ciò può
costituire per loro, una condanna.
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
20
L’ orsa Yoga del Parco Nazionale d’Abruzzo



Un caso clamoroso è quello dell‘ orsa Yoga del Parco
Nazionale d’Abruzzo che ha “imitato” gli orsi del Parco
Statunitense di Yellowstone, da cui i “personaggi” di Yoghi
e Bubu ideati da Hanna e Barbera.
E’ facile ritenere che quest'orsa, avendo ripetutamente
ricevuto cibo dai turisti, fosse diventata molto confidente
al punto da frequentare persino campeggi e cantine
isolate, cibandosi di cocomeri e caciocavalli.
Pur essendo Yoga la beniamina dei turisti, la sua vita non
era altro che una versione tristemente reale dell'orso
Yoghi (da cui il nome).
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
21


Il problema divenne ancor più serio quando l'orsa perse
qualsiasi remora ed iniziò a bazzicare i paesi, al punto che
la sua presenza per le strade divenne molto frequente,
arrecando danni e rappresentando un possibile pericolo
per le persone.
Nonostante l'instancabile monitoraggio del personale del
Parco, dopo tante polemiche e titubanze, fu deciso di
catturarla; adesso Yoga si trova nell'area faunistica di
Villavallelonga, in un recinto. Bella fine!
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
22


La storia si è ripetuta nel 2002 tragicamente con un'altra
orsa confidente Serena: il radiocollare è stato ritrovato,
ma non il suo corpo. Ed ancora con Bernardo
nell’autunno 2007, barbaramente assassinato.
Di chi è la colpa di tutto questo? Gli orsi “viziati” si sono
semplicemente comportati da animali opportunisti.
L'uomo, invece, con i suoi comportamenti dettati dalla
faciloneria e dall'ignoranza, è responsabile del procurato
pericolo alla comunità oltre che della triste fine di animali
selvatici.
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
23
.


Gli animali selvatici dei nostri monti, fiutato a distanza
qualcosa, abbandonano gli itinerari abituali con i
conseguenti rischi di divenire oggetto di attenzione di
bracconieri. Assaggiato poi un alimento nuovo, gradito
e “a disposizione”, continueranno a cercarlo dovunque
riducendo il loro istinto di procurarsi il cibo da soli.
Nelle zone fortemente frequentate da escursionisti
“scorretti” il problema può diventare serio; anche un
alimento occasionalmente abbandonato e quindi
indirettamente “offerto” all’animale selvatico che vive
lontano dagli insediamenti umani rappresenta per lo
stesso un cambiamento di alimentazione e di abitudini:
non conosciamo esattamente cosa potrebbe, nel
tempo, comportare tale comportamento.
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
24



Dare volutamente da mangiare agli animali selvatici o
anche soltanto lasciare dei resti è, quindi, sbagliato. Gli
animali che vivono vicino all’uomo già autonomamente
sono portati a cercare cibo nelle discariche e rovistare nei
cassonetti; evitiamo, quindi, di aggravare le cose portando
loro il cibo anche in montagna !
Soluzione: porta sempre una busta ed un guanto (ricicla
quelli dei reparti di ortofrutta dei supermercati) per
raccogliere - senza troppi commenti - i residui delle
“merende” di TUTTI i nostri escursionisti !
Questa tua azione silenziosa varrà più di tante parole!
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
25
Non
lasciare
altro
che
l’impronta del tuo piede
 Non portar via null’altro che
foto, impressioni e ricordi.

CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
26
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
27
Grazie per l’attenzione
e buona montagna a tutti!
CAI Salerno
Corso Base Escursionismo 2008
28
Scarica

scarica la seconda cliccando qui