Dal “profeta “ di Kahlil gibran Allora un tessitore disse… maestro Parlaci dell’abito Il vostro abito avvolge gran parte delle vostre bellezze, tuttavia non maschera ciò che non è bello. E semmai cerchiate nell’abito un’intima libertà, potreste trovare in esso le vostre catene, Vorrei che la vostra pelle, e non il vostro abito, fosse palpata dal sole e dal vento. Il soffio della vita è nella luce del sole e la mano della vita è nel vento. Alcuni di voi dicono: «È il vento del nord che ha tessuto l’abito che indosso». E io dico che, sì, è stato il vento del nord. Ma la vergogna è stata il suo telaio e la mollezza il suo filo. E a opera compiuta, il vento stesso ha riso nella foresta. Non dimenticate che la semplicità vi è stata data a scudo contro gli occhi dell’impuro. Ma quando l’impuro sparirà, che cosa sarà la semplicità se non poltiglia che intorbida la mente? E non dimenticate che la terra ama sentire i vostri piedi nudi e il vento gonfiarsi con i vostri capelli.