Barca Lago Ghiaccio palude tempesta pioggia Oceano nuvola Pesce gatto Mare ruscello spiaggia pedalò anatra Fiume stagno acquitrino Pesce martello squalo cascate neve acquarelli Lago salato piscina Grandine canali pozzanghera tartaruga balena laguna diga acquazzone pistola delfino Gardaland Circa il 70% del nostro pianeta è ricoperto d'acqua. L'acqua è l’unica sostanza che si trova in natura, a temperatura ambiente, contemporaneamente nei tre strati di aggregazione: solido, liquido e gassoso. L'acqua allo stato solido si trova sotto forma di ghiaccio, neve, grandine, brina. Nello stato solido le particelle sono molto vicine le une alle altre, non sono libere di muoversi e di spostarsi e sono disposte secondo un perfetto ordine geometrico. L' acqua allo stato gassoso si trova nell’atmosfera sotto forma di nebbia, vapore acqueo, nuvole. Nello stato gassoso le particelle possono muoversi liberamente, perché non ci sono legami chimici tra loro. La pioggia caduta sulla terra in parte va ad aumentare fiumi mari e laghi,in parte scende nel sottosuolo finche prova strati impermeabili che costringono l’acqua ad un deflusso sotterraneo. Spesso riesce a ritornare in superficie ed ecco che si formano falde idriche o sorgenti che a loro volta danno origine ai corsi d’ acqua . Il cammino dell’ acqua riprende e tutto rincomincia. Anche noi contribuiamo al suo CICLO: quando piangiamo, quando sudiamo noi perdiamo acqua che va ad aggiungersi al vapore presente nell’ atmosfera . L’ acqua sul nostro pianeta è in continua trasformazione. Il calore del sole riscalda l’acqua dei mari, dei fiumi e dei laghi e la fa Il vapore acqueo salendo nell’atmosfera si raffredda e . Si formano le nuvole che si muovono nell’atmosfera. Per effetto della gravità e i cambiamenti delle temperature si formano le precipitazioni: piovose nevose. La neve caduta creando ghiacciai sulle cime delle montagne la loro origina corsi d’acqua. Questa presentazione sul tema dell’acqua è stata preparata dalla classe 3° della Scuola Primaria “N. Rosa” con l’insegnante Michela Serluca, ma soprattutto grazie al prezioso intervento della signorina MONICA PAZZAIA, a cui tutti insieme auguriamo una splendida discussione della tesi che ci ha visto protagonisti.