Clic per avanzare Cézanne a Firenze… … e dove se non a Palazzo Strozzi? Per tutta la durata della mostra, in piazza Strozzi è rimasta esposta l’opera “il Cavallo di bronzo” di Mario Ceroli. Cézanne a Firenze E’ una storia d’amore. La storia di due giovani uomini innamoratisi delle opere di un genio solitario, Paul Cézanne. Nella Parigi di fine secolo Egisto Paolo Fabbri e Charles Alexander Loeser si imbattono nell’opera di Paul Cézanne, un artista arrivato nell’ultimo decennio della vita, ma ancora incompreso da colleghi, critici e pubblico. L’assoluta particolarità di Cézanne a Firenze sta nell’aver riunito per la prima volta le opere più notevoli delle raccolte Fabbri e Loeser che, prima di essere disperse negli anni tra le due guerre mondiali, furono le più importanti al mondo. In netta controtendenza rispetto allo spirito estetico del tempo, e con grande meraviglia dello stesso artista, Fabbri arrivò infatti a possederne 32 dipinti, Loeser 15. Collezioni che diffusero l’apprezzamento per Cézanne tra la comunità internazionale e che provocarono nell’ambiente artistico di Firenze una svolta verso le poetiche dell’avanguardia. La collezione Fabbri Due giovani trentenni nati negli Stati Uniti, Egisto Fabbri Jr e Charles Alexander Loeser, rendono Firenze all’inizio del Novecento il centro del collezionismo mondiale di Cézanne, in un momento in cui il pittore non è compreso né dagli artisti, né dai critici, e tanto meno dal pubblico. Nei primi mesi del 1896 Fabbri e Loeser acquistano a Parigi i loro primi Cézanne presso il gallerista e mercante Ambrosie Vollard, che l’anno precedente aveva organizzato la mostra personale dell’artista provenzale. Nel tempo oltre trenta dipinti del maestro di Aix passano nella collezione di Fabbri, che contribuisce con ventiquattro opere alla sala individuale dedicata a Cézanne alla Biennale di Venezia del 1920. Otto anni dopo Egisto deve vendere i tredici lavori più importanti, ma dopo la morte di lui, presso gli eredi sono ancora conservati sei dipinti a olio e un disegno. Ammirazione incondizionata Nel 1899 Egisto Fabbri scrive una lettera a Cézanne in cui gli rivela di possedere sedici sue opere ed esprime il desiderio di recarsi in Provenza per manifestargli personalmente la propria ammirazione, ma l’artista oppone un rifiuto alla visita del giovane, a causa del “timore di apparire inferiore a quello che il mondo si aspetta” e confessa: “è senza dubbio la scusa che mi fa vivere in disparte”. Cézanne vuole dunque affidare solo all’arte il compito di rappresentarlo. Non si può tuttavia escludere che i due si siano poi incontrati. La collezione Loeser Charles Alexander Loeser (1864-1928), figlio di un emigrante di origine tedesca che aveva fatto fortuna a New York, si trasferisce a Firenze intorno al 1890. Loeser a Firenze abita a villa Gattaia, ai piedi di San Miniato, dove riunisce un’importante collezione di quadri e sculture dal Tre al Settecento, e inoltre mobili, maioliche e disegni. Loeser conserva i dipinti di Cézanne – quindici in tutto – ai piani superiori, ma le Bagnanti sono appese al pian terreno nella “Sala della Maiolica”. Nel suo testamento del 1926, Loeser lascia le opere antiche (oggi esposte in Palazzo Vecchio) in eredità al Comune di Firenze, mentre lega i Cézanne al Presidente degli Stati Uniti, “per l’adornamento della Casa Bianca di Washington”. Paul Cézanne La strada in salita, ca. 1879-1882 olio su tela, cm. 61,4 x 74,3 Melbourne, National Gallery of Victoria Paul Cézanne La salita dei Jalais, Pontoise, 1879-1881 olio su tela, cm. 60 x 75,6 Collezione privata Paul Cézanne La stufa nell'atelier, ca. 1865 olio su tela, cm. 41 x 30 Londra, The National Gallery Paul Cézanne (attribuito) Copia dalla Cena in casa di Simone di Paolo Veronese olio su tela, cm. 29 x 61 Collezione privata Paul Cézanne Ai bordi dell'acqua, ca. 1890 olio su tela, cm. 73 x 92, 5 Washington, National Gallery of Art Paul Cézanne Il frutteto, 1882 olio su tela, cm. 61 x 50 Collezioni Thyssen-Bornemisza Paul Cézanne Cinque Bagnanti, ca. 1880 olio su tela, cm. 33 x 38 Detroit, The Detroit Institute of Arts Paul Cézanne Madame Cézanne sulla poltrona rossa, ca. 1877 olio su tela, cm. 72,4 x 55, 9 Boston, Museum of Fine Arts Paul Cézanne Autoritratto con berretto, 1898-99 olio su tela, cm. cm. 64,1 x 53,3 Boston, Museum of Fine Arts Paul Cézanne Ritratto di uomo seduto, 1898-1900 olio su tela, cm. 102,5 x 75,5 Oslo, Nasjonalmuseet for Kunst, arkitektur og design Paul Cézanne Natura morta con ciliegie e pesche, 1883-86 olio su tela, cm. 50,1 x 60,9 Los Angeles, County Museum of Art Paul Cézanne Casa sulla Marna, 1888-90 olio su tela, cm. 73 x 91 Governo degli Stati Uniti, Lascito di Charles A. Loeser Paul Cézanne La strada in curva a Auvers-sur-Oise, ca. 1881 olio su tela, cm. 60 x 73 Providence, Rhode Island, Quinque Foundation Paul Cézanne Ragazza con i capelli sciolti, 1873-74 olio su tela, cm. 11 x 15,2 Berlino, Staatliche Museen, Nationalgalerie, Museum Berggruen Paul Cézanne La fontana, 1876-1877 olio su tela, cm. 12,6 x 18,5 Collezione privata Paul Cézanne Bagnanti, 1875-1876 olio su tela, cm. 38, 1 x 46 New York, The Metropolitan Museum of Art Paul Cézanne Le rive della Marna, ca. 1888 olio su tela, cm. 65 x 81 San Pietroburgo, Museo dell’Hermitage Paul Cézanne Autoritratto con berretto, 1873-75 olio su tela, cm. 53 x 38 San Pietroburgo, Museo dell’Hermitage Paul Cézanne La Route tournante en haut du chemin des Lauves, 1904-06 olio su tela, cm. 65 x 81 Basilea, Fondation Beyeler Paul Cézanne I ladri e l'asino, 1869-70 olio su tela, cm. 41 x 55 Milano, Civica Galleria d'Arte Moderna. Collezione Grassi Paul Cézanne Natura morta con bricco del latte, caraffa e ciotola olio su tela, cm 46, 2 x 55, 3 San Pietroburgo, Museo dell’Hermitage Quando ho avuto desiderio di visitare la mostra su Cézanne, mi sono documentato poco. Prima di entrare, credevo che avrei visto una mostra dedicata solo ed esclusiavanente a Paul Cézanne. Invece, sin dalle prime battute, ho capito che il sottotitolo, quello scritto in minuscolo, dopo il grande titolo, in realtà era il VERO concetto della mostra: La passione e l’ammirazione di due collezionisti, hanno fatto sì che Paul Cézanne entrasse nell’olimpo degli artisti impressionisti. Un elogio a loro e allo stesso tempo, un “chiedo venia” per aver completamente ignorato la loro attività artistica, perché come ho già detto, la mia visita è stata solo all’interesse per Paul Cézanne. In questa illustrazione, se pur con un pizzico di rammarico, sono rimasto coerente al mio pensiero iniziale. Grazie per la vostra attenzione. Montaggio e realizzazione [email protected] FINE Altre presentazioni su www.panti.eu