FOGLIO MONDO DELLA PRESENTAZIONE SU CESARE PAVESE
CESARE PAVESE
INDICE
La vita e le opere
I romanzi
La casa in collina
La luna e i falò
Le poesie
La casa in collina
Il titolo
La trama
I personaggi
I
luoghi
I temi
Il periodo storico
Il fascismo
La seconda guerra mondiale
La resistenza
Cesare Pavese…
Cosa resta del mito…
Liceo scientifico statale “F. Severi”
Castellammare diStabia-Napoli
Classe V A Brocca Linguistico
e Prof.ssa Dora Di Capua
Indice
Indice
La vita e l’opera
Alle radici del “male di vivere
I giudizi critici
Le opere
Il mestiere di vivere
Le poesie analisi
I romanzi
La poetica
Il mito
Feria d’agosto
Bibliografia
La vita e l’opera
 1936
 1941





1908
nasce a S.Stefano Belbo:
1930
si laurea con una tesi su Walt Whitman.
1931
Muore la madre
1933
Comincia a lavorare, insieme a Carlo Levi,
Massimo Mila, Leone Ginzburg e altri, alla casa
editrice Einaudi.
 1941/44 Feria d'agosto
 1945
 1947
I Dialoghi con Leucò
Il compagno
 1947/48 La casa in collina
 1948
Prima che il gallo canti
1935
Viene arrestato e condannato al confino a
Brancaleone, in Calabria, vi resta fino al Marzo del
'36. Inizia intanto a registrare un diario (Il mestiere
di vivere). Al ritorno dal confino sfiora il suicidio. La
donna amata si era sposata.

Lavorare stanca
Paesi tuoi
27 Agosto 1950
muore suicida in una camera al secondo piano
dell'hôtel Roma a Torino.
 1949
La bella estate
 1950
La luna e i falò.
Nello stesso anno vince il Premio
Strega con il volume La bella estate.
Indice
Alle radici del “male di vivere
•Trasferimento a Torino dalla città natale
•Infanzia difficile
Morte prematura del
padre; irrigidimento
della madre
•Incontro con “la donna dalla voce roca”
•Confino a Brancaleone Calabro
• Abbandono di Costance Dowing
• Impotenza
“Queste dure colline che hanno fatto il
mio corpo”
“Non è già chiaro tutto il suo
destino in un bimbo di 3 anni che,
mentre lo vestono, pensa inquieto
a vestirsi da grande, lui che non
sa?”
“Se sia bella, non so “
“ Non c’è cosa più amara che l’alba di un giorno in
cui nulla accadrà”
“Verrà la morte e avrà i” tuoi occhi”
SUICIDIO
Indice
I giudizi critici
 Norberto Bobbio
 Natalia Ginzburg
 Italo Calvino
 Eugenio Montale
 Alberto Moravia
 Il nostro “giudizio”
Indice
Norberto Bobbio
Bobbio ne ricordava
l’annuncio della
morte al telefono
Nella dedica de la luna e i
falò Bobbio fu ribattezzato
“conterraneo” Infatti le sue origini sono
nelle campagne di S.Stefano Belbo
“Cesare era il mio maestro
d’inglese, traducevamo i
classici insieme”
Indice
Natalia Ginzburg
da “Ritratto di un amico”
Pavese era come un adolescente,
le sue giornate erano sempre
piene di tempo
Stimolava l’intelletto
“I suoi versi risuonano al nostro orecchio,
quando ritorniamo alla città o quando ci
pensiamo; e non sappiamo neppure più se
siano bei versi, tanto fanno parte di noi, tanto
riflettono per noi l'immagine della nostra
giovinezza”
Era un tipo difficile…
“Diventavamo, in sua compagnia, molto più
intelligenti; ci sentivamo spinti a portare nelle
nostre parole quanto avevamo in noi di
migliore e di più serio; buttavamo via i luoghi
comuni, i pensieri imprecisi, le incoerenze.”
Spesso era molto triste e
conversare con lui non era
facile
“noi pensammo, per lungo tempo, che
sarebbe guarito di quella tristezza, quando si
Indice
fosse deciso a diventare adulto”
Italo Calvino
da“Pavese: essere e fare”
Un uomo dall’esatta operosità
felicità
Un uomo disperato che brama di felicità
dolore
Immagine di Pavese contorta e tormentata
Indice
Eugenio Montale
da “Il secondo mestiere”
Pavese, borghese, si
trova a suo agio quando
esprime la vita dei
contadini e degli operai
Riscontra una certa
somiglianza con Verga per il
suo gusto dell'asindeto, per la
sua frase calcata sul dialetto
Fra Verga e Pavese c'è
però di mezzo il
romanzo americano
Riduce quell’enfasi
umanitaria che Verga non
sempre sa nascondere.
Indice
Alberto Moravia
Apprezza di Pavese
solo “La casa in
collina”
Il mestiere di vivere è interessante ma
anche pieno di cose
insopportabili. Ne
emerge un'immaturità
etica e psicologica da
sbalordire.
Pavese cerca di creare dei miti
dall'esterno, per motivi letterari,
culturali, tutto da solo:
Non è riuscito a creare il
mito nella pagina: il suo
suicidio va interpretato
come un tentativo di crearlo
nella vita
Pavese aveva della propria opera
un'opinione altissima, come si
può vedere nel diario.
Mito delle Langhe,
dell’America,
della campagna…
Questa idea
esagerata di se stesso
in parte ne ha
provocato la morte
Indice
Il “nostro” Pavese
dalle testimonianze raccolte:
Ripeness in all maturità in tutto
Cesare Pavese è stato un uomo solo, che ha cercato per tutta la
vita di vincere la propria solitudine in vario modo, con la
letteratura e il lavoro.Il gesto estremo fu compiuto solo dopo
che la letteratura non gli era più di conforto e i miti dei suoi
libri non gli davano più forza di andare avanti, così, come dice
Montale, ha cercato di rendere la sua vita un mito.
Non bisognerebbe ricordare questo grande autore del ‘900 solo
per la rassegnazione alla morte, ma bensì anche per la dura lotta
contro questa pulsione, questo vizio assurdo. Egli stesso è stato
spinto al gesto non da mera follia, ma da una profonda
meditazione di cui è testimonianza il suo diario, meditazione
che può culminare solo nell’accettazione della propria
condizione esistenziale.
Indice
Le opere
Il mestiere di vivere Lavorare stanca
I dialoghi con Leucò
I romanzi
La casa in collina
La luna e i falò
Il carcere
Indice
Il mestiere di vivere
Il mestiere di vivere
1935-1950
Il diario può essere
suddiviso in due parti
Secretum professionale
Scelta di adottare un
nuovo genere: il
romanzo
fu ritrovato il 27
Agosto 1950, giorno
della sua morte
Lenta acquisizione
di coscienza
La poesia non riesce
più ad esprimere l’io
del poeta
In mezzo alla vita che ci
circonda non è più
possibile scrivere in metro
rimato…
Indice
Il diario non è una
preparazione alla morte,
ma una lotta contro essa!
Crescente senso
d’inutilità e vuoto
Il vizio
assurdo
Il suicidio è
l’unico sbocco
Ritorno alla liricità per
Constance Dowling
“l’ultimo dono della
vita”
Le poesie
Analisi
Lavorare stanca
Incontro
Lo steddazzu
Mania di solitudine
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Indice
Lavorare stanca
PRIMA EDIZIONE: 1936 – 45 poesie
SECONDA EDIZIONE: 1943 – 70 poesie
RIEVOCAZIONE DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA:
autoanalisi– riflessione sulla condizione esistenziale dell’uomoriscoperta del mito
GENERE:
“ poesia- racconto” che nasce da un’immagine
Metro lungo
Indice
Lavorare stanca
Val la pena essere solo, per essere sempre più solo?
L’uomo che gira le vie
della città è inquieto e
disperato
La città, le piazze e le strade
sono deserte in quei lunghi
pomeriggi estivi
La città vuota è metafora di una
condizione esistenziale assurda
Si sta bene soli solo se c’è qualcuno
che soffre per non averti con sè
Il tempo per lui di scappare di
casa, come un ragazzo, è
lontano.
Probabilmente anche la sera
della sua morte Torino doveva
essere così
Ci sarà una donna per strada, ma
sapere ciò basta per uscire dalla
solitudine?
Che si può colmare solo se
c’è una donna ad aspettare
Indice
Lo steddazzu
Trasposizione lirica de “Il carcere
Val la pena che il sole si levi dal
mare e/la lunga giornata cominci?
È l’alba, l’ora in cui nulla può
accadere
Per sottrarsi a ciò l’uomo
solo vorrebbe dormire
Al tramontare dell’ultima stella
l’uomo solo accetta la sua
condizione
Ha preso leopardianamente coscienza
di una situazione cosmica
Il confino è metafora di
una condizione umana
La domanda di Lavorare stanca è ripresa
più drammaticamente
Il senso di un’amara inutilità si
estende a tutta la giornata
Il sonno diventa metafora
della morte
Cosa ha consentito all’uomo di
superare la disperazione?
La bellezza della natura è
stato il suo conforto
Indice
Analisi “Incontro”
Temi
•Impossibilità di comprendere la donna (nonostante
uomo e donna siano nati entrambi dalle colline
•Impossibilita’ di comprendere la misteriosa e
immutabile vita della natura
• Identificazione: donna-terra-collina
Due percorsi
• Confusione tra donna-collina
• Ricordi d’infanzia nel poeta
Tre nuclei
tematici
• I ricordi d’infanzia
•Le colline
• Impossibilita’ di comprendere la donna-terra
Indice
“Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”
Temi delle ultime
Amore
Morte
poesie
Attrice americana Costance
Dowling
Sola possibilità di vita
autentica
Nella donna si uniscono la vita e la morte:
Sei la vita e la morte (You, wind of March)
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi/ questa morte che ci
accompagna /dal mattino alla sera, insonne/sorda, come un
vecchio rimorso/ o un vizio assurdo
Indice
Mania di solitudine
La solitudine è accettata serenamente perché in
armonia col mondo esterno
LA FINESTRA
unisce/separa
INTERNO: l’uomo che
mangia un poco di cena
ESTERNO: le vie tranquille
conducono…..]in aperta
campagna
Il poeta è tranquillo e vive la serenità di chi è
padrone di se stesso
Qui al buio,da solo, il mio corpo è
tranquillo e si sente padrone
Indice
I romanzi
La luna e i falò
La casa in collina
Indice
La luna e i falò
Il titolo
La trama
I personaggi
I luoghi
I temi
Tecniche narrative
Indice
La luna e i falò Titolo
La luna
Il protagonista ha
dimenticato l’importanza
della luna (cap. XI)
Valore legato alla tradizione agricola
influenza la terra e la
vita dei contadini
Distacco dalle proprie radici
I falò
Rituali contadini
Elemento purificatore
Rito di passaggio
Rogo di Santina
Fine/inizio di ciclo
storico
La luna e i falò
Rogo di Valino
Fine dell’infanzia
Indice
La luna e i falò
La luna e i falò
Il paesaggio delle Langhe e la memoria sono il fulcro
dell’ultimo romanzo di Pavese scritto fra il settembre e il
novembre del 1949 e pubblicato nell’aprile del 1950
Il protagonista è Anguilla, un orfano, un “bastardo” cresciuto
nelle Langhe, che ritorna nei luoghi dell’infanzia e della
giovinezza dopo aver fatto fortuna al di là dell’oceano, in un
mondo che pare lontanissimo: l’America
Indice
La luna e i falò Personaggi
Anguilla
Cinto
Nuto
Irene, Silvia, Santina
Il protagonista
Simbolo dell’infanzia solitaria e disperata
Amico di infanzia di Anguilla
Le sorelle della “Mora”
La luna e i falò
Indice
La luna e i falò I luoghi
Il romanzo è ambientato nelle Langhe, nella valle del Belbo,
che rappresenta un mondo arcaico, collegato al resto del
mondo dallo stradone e dalla ferrovia, che portano il
protagonista lontano dalle sue radici, a Genova e in America.
Indice
La luna e i falò
La luna e i falò
Temi
«Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante. nella
terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti».
ritorno alle "radici"
mondo dell'infanzia
fallimento del processo di
ricongiungimento e di reintegrazione
campagna
città
colta dal punto di vista dell'uomo di città, dell'intellettuale
che, negli antichi riti di sangue e di sesso, vuole recuperare il
senso vero dell'esistenza e finisce ogni volta per riscoprire la
propria solitudine.
l'adolescente o l'intellettuale scopre il proprio "sradicamento"
dalle radici primordiali e la propria estraneità dalla società.
La luna e i falò
Indice
La luna e i falò
Tecniche narrative
continua interferenza di due piani temporali
presente
precisione di notazioni e di
dettagli, una vocazione
"realistica" per la
rappresentazione del presente;
modalità stilistiche specifiche
passato
una vocazione "lirica", un abbandono
a tonalità di «una straziata e straziante
melanconia» (A. Guiducci) nella
rievocazione del passato,
La luna e i falò
Indice
“Il carcere” romanzo della solitudine
Pubblicato insieme a
“La casa in collina” in
Prima che il gallo
canti
Mare:quarta parete
della cella
Relazione con Elena
Nasce dall’esperienza
del confino a
Brancaleone(1935-36)
Confino causato dalla
scoperta di alcune
lettere anti-fasciste
Si estranea dalla realtà di
quel paesucolo,dove
anche il mare assume una
valenza negativa
Indirizzate a la donna
dalla voce roca
Stefano-Pavese cerca delle
vie di fuga da questa
condizione:
Amicizia con Giannino
Alla fine del confino lei
sarà sposata
Delusione amorosa
Tocca il fondo della solitudine
Indice
“Il carcere” Trama
Stefano ingegnere
torinese va in confino
a Brancaleone
Si propone di vivere il
confino positivamente
L’abitudine della cella
preclude ogni contatto
umano
Non si conoscono i
veri motivi
Stringe legami con
le persone del posto
Tematica politica
non trattata
Se ne allontana (Elena)
Gli eventi lo
allontanano(Giannino)
Rifiuta la solidarietà proposta
da un altro confinato
Condizione esistenziale di escluso
Uscire dal carcere. Ma poi?Meglio
restarci per sognare di uscirne, che
uscirne davvero.
Indice
La casa in collina
Il titolo
La trama
I personaggi
I temi
I luoghi
Il tempo
Indice
La casa in collina Il titolo
La casa
Gretti valori di
sicurezza, tranquillità,
chiusura verso gli altri
simbolo della mitologia borghese
La collina
La casa in collina
luogo di pace, rifugio
“non era un luogo come
gli altri, ma un aspetto
delle cose, un modo di
vivere”
Luogo simbolico, condizione di vita di
chi vuole tenersi lontano dalla vita
Indice
La casa in collina
La casa in collina
La casa in collina
La casa in collina sviluppa con grande rigore uno dei motivi fondamentale
dell'indagine di Pavese: quello dell'isolamento e dell'impotenza ad agire come
intellettuale, affrontando quindi il dramma esistenziale della solitudine rapportato ad
un fatto storico preciso : la guerra, la caduta del fascismo, l'occupazione
tedesca.Scritto nel 1947-1948, La casa in collina – idealmente inserito dall’autore in
un ciclo che comprende Il carcere, Il compagno e La luna e i falò – è forse il testo
nel quale, grazie a una narrazione tesa ma ricca di stimoli lirici, la magia del
paesaggio, il richiamo alla responsabilità storica e il senso doloroso di una
maturazione personale si armonizzano nel modo piú compiuto.
«ogni guerra è una guerra civile»
Indice
La casa in collina Personaggi
La casa in collina
Corrado
Cate
Dino
Elvira
protagonista
amore di gioventù di
Corrado
forse figlio di
Corrado
vive nella casa in
collina
il cane di Elvira
intellettuale- personaggio
autobiografico
madre di Dino
allegro e molto
intelligente
innamorata di Corrado
è sempre in compagnia di Corrado
Belbo
altri personaggi
Egle e la sua famiglia, Fonso e gli
altri partigiani
Indice
La casa in collina I luoghi
La casa in collina
È il posto in cui Corrado preferisce
passare il suo tempo libero
Il bosco
l'osteria "Le Fontane"
le colline di Santo Stefano
Belbo
si trascorrono in compagnia, cantando e
ballando, alcuni momenti della giornata. Inoltre si
ascoltano tutti insieme, dalla radio, le ultime
notizie e si parla di politica e della guerra stessa,
esprimendo ognuno le proprie opinioni.
rappresentano un ritorno
all'infanzia
Indice
La casa in collina I temi
La casa in collina
campagna
città
solitudine
l’impegno
luogo dove si concentrano
tutti i miti infantili
rappresenta la solitudine, il luogo
dove avvengono brutali eventi che
nascono dalla volontà umana.
come sordo rancore
il disimpegno
Consapevole accettazione
del proprio destino
Indice
La casa in collina Il tempo
La casa in collina
Il periodo storico nel quale è ambientato il romanzo è quello
della seconda guerra mondiale
più precisamente l'estate del 1943, periodo in cui la popolazione
civile era chiamata a fare una scelta precisa in campo politico: se
stare dalla parte dei fascisti e dei nazisti
Il fascismo
oppure prendere parte alle organizzazioni clandestine
di gruppi di partigiani.
La Resistenza
Indice
In Italia prima del fascismo
La casa in collina
TENTATIVI DI
ORGANIZZAZIONE
DEL GOVERNO
GOVERNO DI
FRANCESCO NITTI
EPISODIO DI FIUME
Gabriele D’Annunzio
occupò la città
GOVERNO DI
GIOVANNI GIOLITTI
QUESTIONE DI
FIUME
CONTROVERSIE
SINDACALI
DATORI DI LAVORO
TRATTATO DI
RAPALLO
MIGLIORAMENT
SALARIALI
Nitti punì l’atto ma l’opinione
pubblica si
dichiarava favorevole a G.D.
Indice
DIMISSIONI DI NITTI
FASCISMO
La casa in collina
Movimento antiliberale e antidemocratico,
dittatura totalitaria che si affermò in Italia tra il
1918-19122 fino al 1943
Indice
Cause
dell’affermazione
del fascismo
CRISI
DELLO
STATO LIBERALE
FRAMMENTAZIONE
DEL SISTEMA
POLITICO
CONGELAMENTO
POLITICO
DELLE FORZE
CATTOLICHE E
SOCIALISTE
PARTITO
POPOLARE
ITALIANO
( 1919 LUIGI STURZO)
1919 ELEZIONI:
-Partito popolare
-Partito socialista
-Partiti minori
Controllo del potere
con una forza
militare nel paese
RIFORMA
ELETTORALE
Sistema uninominale>
Sistema proporzionale
1921
PARTITO
COMUNISTA
D’ITALIA
Indice
Avvento del Fascismo
La casa in collina
•APPOGGIO FINANZIARIO da parte dei proprietari
fondiari e delle grandi industrie
• ELIMINAZIONE DELL’OPPOSIZIONE attraverso le
squadre d’azione
24 OTTOBRE 1922: MARCIA SU ROMA 1924 ELEZIONI:
Facta, che
presiedeva il
governo, propose al
re di proclamare lo
stato d’assedio
Violenza verso gli
elettori
Il re convocò
Mussolini a Roma e gli
affidò l’incarico di
Il deputato socialista
formare un nuovo
Matteotti,
governo
denunciando le illegalità
elettorali, fu ucciso da
una squadra fascista
Indice
LA SECONDA GUERRA
MONDIALE
La casa in collina
Hitler:
Occupazione Parigi
Guerra aerea vs Inghilterra
Occupazione Jugoslavia e
Grecia
INTERVENTO
FRANCIA E
INGHILTERRA
1 SETTEMBRE 1939
HITLER INIZIA LA
GUERRA LAMPO
INVASIONE DELLA
POLONIA
Indice
Guerra europea- guerra mondiale
La casa in collina
GUERRA
GUERRA
MONDIALE
MONDIALE
GIUGNO
GIUGNO 1941
1941
HITLER
HITLER vs
vs URSS
URSS
1942
1942
BATTAGLIA
DI
BATTAGLIA DI STALINGRADO
STALINGRADO
RESA
TEDESCHI
RESA TEDESCHI
1941
1941
ATTACCO
ATTACCO A
A SORPRESA
SORPRESA
DEL
DEL GIAPPONE
GIAPPONE A
A
PEARL
PEARL HARBOR
HARBOR (( AMERICA)
AMERICA)
1943
1943
CONTROFFENSIVA
CONTROFFENSIVA AMERICANA
AMERICANA
““ SALTO
DEL
MONTONE”
SALTO DEL MONTONE”
Indice
La fine della seconda guerra mondiale
FINE
DELLA
GUERRA
FRONTE
AFRICANO
FRONTE
TEDESCO
GUERRA NEL
PACIFICO
Le truppe
anglo-americane
Sconfissero gli italiani
Maggio 1945
Resa della
Germania
6 agosto 1945
Bombardamento atomico
A Hiroshima e Nagasaki
25 luglio 1943
Caduta
fascismo
Resistenza
La casa in collina
Indice
La Resistenza
Per Resistenza si intende l'opposizione che
venne attuata dalle popolazioni del Nord Italia
in particolare, dopo l'Armistizio dell'8 Settembre
1943.
La popolazione italiana si divise tra sostenitori
del fascismo e partigiani, che lottavano contro
fascismo e nazismo.
Fu una guerra civile caratterizzata da stragi e
rappresaglie anche contro la popolazione civile
da parte dei tedeschi: ne sono tragico esempio le
stragi operate a Marzabotto e il massacro di
oltre 300 civili avvenuto alle Fosse Ardeatine,
La casa in collina
Indice
La scoperta del mito
La poetica di Pavese coincide con la poetica del mito, ossia "del vedere
sempre la seconda volta“ Nell’infanzia, in un primigenio contatto con il
mondo, si sono formati in noi dei miti, dei simboli che vivranno poi
sempre nel nostro inconscio.
"Pavese delinea una connessione: infanzia –mito -destino per la quale
ogni vita risulta predeterminata da alcuni eventi fondamentali delle
origini
ll ritorno all’infanzia, per Pavese non è dunque un recupero memoriale
(Proust) o un ricordo di un periodo felice e per sempre perduto.
(Leopardi), ma è un ritrovare nel nostro inconscio questi miti Le
immagini esemplari e significative della raccolta Lavorare stanca sono
quelle del ragazzo vagabondo che, fiducioso, scappa di casa va in città ma
non sa raggiungere la "maturità" ; o quella del vecchio ubriaco che non
ha saputo impegnarsi, trovare una donna , mettere su casa. Il risultato
più diretto della scoperta del mito è “Feria d’agosto”; la fusione tra
meditazione esistenziale e immagine mitica si realizza con i “Dialoghi di
Leucò”
La casa in collina
Indice
IL MITO PAVESIANO
MITO
Tesoro di verità affetti e
sensazioni derivanti
dall’infanzia
Mezzo per conoscere
una vasta realtà
POETICA:
Terra natia: le Langhe
possibilità di rappresentare
la conoscenza di sé e del mondo
Indice
Feria d’agosto
il titolo richiama il ricordo delle
vacanze trascorse a S. Stefano Belbo,
dove al ragazzo che torna d’estate si
rivela il mistero della vita:
nascita, morte, sesso
la raccolta è divisa in tre sezioni
La vigna
Il mare
La città
bisogno di libertà e sogno
dell’avventura che sono propri
dell’adolescenza; del momento in
cui il bambino deve staccarsi dalla
figura del padre e conquistare
l’autonomia interiore
rappresenta la campagna
e si identifica con il mito
fuori del tempo e della
storia
è il luogo dove il giovane
affronta le sue prove di
rapporto sociale; dove inizia
a conoscere se stesso
Indice
Feria d’agosto temi
nella prima parte il processo del
diventare grande viene
rappresentato dall’incontroscontro con la figura paterna
nella seconda parte i protagonisti non
sono più bambini ma giovani adulti
la terza parte si apre con tre testi
Del mito
Del simbolo
Stato di grazia
Indice
Bibliografia e Risorse Internet

L’intera opera di Pavese è pubblicata da Einaudi. http://www.einaudi.it/

Il mestiere di vivere1935-1950 (1952)*
Einaudi, 2000
Einaudi Tascabili, pp. 570
Euro 12,39

La luna e i falò
Einaudi tascabili, 2001
pp. 173, Euro 7,74

La casa in collina
Einaudi tascabili, 1990
pp.192 Euro 8,16

Feria d'agosto
Einaudi - Collana: Tascabili – Euro 9.00
http://www.centrostudipavese.it/
http://www.italialibri.net/autori/pavesec.html
La musica di sottofondo è Butterfly di Yiannis Chrysomallis
Indice
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