LEZIONE 3 DELLA SCUOLA DEL SABATO CADUTA E PECCATO PER SABATO 18 OTTOBRE 2008 PENSO’ alle motivazioni che Dio aveva nel proibir loro di mangiare dal albero della conoscenza del bene e del male Eva ascoltò il ragionamento dell’avversario e lo giudicò più attendibile della parola esplicita di Dio. . .” CONVERSO’ con il tentatore rischiando di essere sconfitta . . . Non solo violò palesemente un ordine divino, ma nel suo percorso di disubbidienza rivolse altrove la sua devozione. . . MANGIÒ del frutto proibito e permise l’entrata del peccato nel mondo. . . . Arrivando alla conclusione che l’ordine divino era troppo restrittivo e che per raggiungere le più alte potenzialità doveva reclamare l’indipendenza dal proprio Creatore. Eva seguì i passi di Lucifero coinvolgendo suo marito nella ribellione (era tutta l’umanità esistente in quel momento) Si trattò di ribellione. Adamo prestò ascolto alle parole della moglie preferendole a quelle di Dio e divenne suo complice nella disubbidienza. Adamo era consapevole del peccato di Eva e delle sue conseguenze. Il peccato commesso deve considerarsi unico in quanto significò la sottomissione di ogni cosa al potere degenerante di Satana. Adamo fu partecipe del peccato di Eva con piena conoscenza di ciò che faceva Adamo ed Eva sostituirono l’autorità di Dio con quella opprimente e schiavizzante di Satana; così facendo il peccato è divenuto un potere universale al quale gli esseri umani non sono più riusciti a sottrarsi. Così come Satana è stato espulso dal cielo, Adamo ed Eva dovevano essere espulsi dal giardino dell’Eden 1. Cercò l’uomo. 2. Li invitò ad accettare la loro colpa. 3. Fece comprendere loro le conseguenze del loro errore. 4. Presentò loro il piano previsto per la restaurazione. “Gli uomini odiano i peccatori mentre amano il peccato. Cristo, invece, odia il peccato ma ama il peccatore.” E.G.W. (La Speranza dell’uomo, cap 50, pg. 349) 1. Attraverso lo Spirito Santo, cerca l’uomo. 2. Gli insegna la sua colpevolezza. 3. Gli fa comprendere le conseguenze del suo peccato. 4. Lo invita ad accettare l’espiazione. Si è estesa a tutta l’umanità. Include tutto il mondo animale e vegetale. Raggiunge tutto il pianeta Terra. Morte e peccato sono inseparabili e non stiamo parlando di una morte esclusivamente spirituale, bensì fisica ed eterna per tutti i peccatori. Dio MALEDISSE la terra, non l’uomo. Per i regni animale, vegetale e minerale, la morte è una maledizione. Lo è anche per l’essere umano? Conosci qualche anziano affetto da malattie degenerative? Immagina ora che viva in quello stato, peggiorando giorno dopo giorno, durante 500 o 1000 anni . . . o per l’eternità. . . La natura dell’uomo è spiritualmente e moralmente debole e non riesce a resistere al potere del male; di conseguenza, dove c’è un uomo ci sono anche peccato e malvagità. Il fenomeno è talmente universale che “non c’è nessun giusto, neppure uno” (Rom. 3:10). «Risvégliati, o tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti inonderà di luce». “Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale ... ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi” Efesini, 5:14 Romani, 6:12-13 Tutti abbiamo peccato, tutti siamo destinati alla morte eterna; però, attraverso l’espiazione di Gesù, Dio ci dona la VITA ETERNA. “Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha VITA ETERNA” (Gv. 5:24) “Chi crede in me ha VITA ETERNA” (Gv. 6:47) “E, come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato, affinché chiunque crede in lui abbia VITA ETERNA” (Gv. 3:14-15) Prima del peccato eravamo liberi servitori di Dio Respingendo Dio siamo diventati schiavi del peccato La caduta fu un atto di ribellione contro Dio, che causa la morte eterna, spirituale e fisica dei peccatori. Per questo esito terribile doveva essere fatto qualcosa di drastico, altrimenti non avremmo avuto speranza. La croce era la risposta Se la accettiamo, diventeremo liberi e avremo la vita eterna Se la respingiamo, continueremo ad essere schiavi del peccato e destinati alla morte eterna