Visita guidata Isola Capo Rizzuto Santa Severina Progetto Area a rischio “InsIeme per creare e progettare" A. S. 2005/2006 Ist. Comprensivo Statale “P. Leonetti Senior” Schiavonea Area marina protetta – Capo Rizzuto “aquarIum” L’area marina protetta è un angolo di mare da custodire e preservare… un luogo speciale e prezioso, da proteggere e conoscere. L’aquarium si compone di venti vasche che ospitano la flora e la fauna esistente all’interno dell’area protetta,rispettando i suoi diversi biotipi. Area marina protetta – Capo Rizzuto "aquarIum” La struttura è dotata di una sala multimediale e di uno schermo gigante che proietta le immagini relative all’area protetta: un’occasione per conoscere tutto il suo territorio. Area Marina Protetta Visitare l’aquarium è come passeggiare sul fondo del mare, un’esperien za davvero unica…. “Isola capo rIzzuto” Capo Rizzuto è un centro turistico di rilievo, situato a circa 20 km da Crotone, sulla costa jonica della Calabria. Gode di una favorevole posizione geografica, un clima e un ambiente particolarmente propizio. Castello aragonese di “Isola capo rIzzuto” . Il Castello era un complesso di mura che cingevano un abitato, fu costruito da Andrea Carafa prima del 1521, ma le sue origini sono molto più antiche. Plinio dice che questa fortezza si trova in un luogo denominato Le Castella grazie alla moltitudine delle torri che qui vi si trovavano e che parevano essere più castelli… Lo scrittore Plinio racconta che Annibale, durante la seconda guerra punica, abbia fatto costruire la prima torre, nel tentativo disperato di resistere alle legioni romane. Non sappiamo quanta verità storica sia conservata nell’opera di Plinio, ma negli ultimi lavori di scavo è stato ritrovato il cosiddetto phourion appartenente al IV secolo a. C. Pare che la base del castello aragonese sia stato in epoca greca un attracco. Castello aragonese di “Isola capo rIzzuto” Di quest’epoca sono ben visibili dei massi quadrati a scacchiera, conservati all’interno della fortezza, che pare venissero prodotti nella cava greca rinvenuta sul porticciolo di “Le Castella”. La fortificazione che si protende sul mare in tutta la sua imponenza e maestosità, costituiva una delle più importanti roccaforti del sistema difensivo. Nel castello esisteva una splendida scala in pietra, che è possibile ammirare ancora oggi, che portava ad una torre, il cui impianto originario si fa risalire alla seconda metà del XIII sec., è organizzata su tre piani e caratterizzata da finestre a bocca di lupo. Castello aragonese di “le castella” Stiamo fotografando dei posti meravIglIosI….. pranzo presso l’agrIturIsmo “le puzelle” di Santa Severina Come ci stiamo divertendo!. . Santa Severina e stiamo imparando tante cose…. Castello aragonese di “santa severIna” Il Castello domina con la sua mole imponente la piazza di Santa Severina e tutto il paesaggio circostante. Con i suoi sotterranei intricati, le sue torri, i suoi merli, questo grandioso esempio di architettura militare conserva intatto il suo fascino e il suo mistero. Sottoposto dal 1991 al 1998 ad un'accurata operazione di restauro, è oggi uno dei monumenti meglio conservati della Calabria. Castello aragonese di “santa severIna” E' composto da un mastio quadrato con quattro torri cilindriche poste agli angoli ed è fiancheggiato da quattro bastioni sporgenti in corrispondenza delle torri. Gli studiosi ritengono che l'aria del Castello rappresentasse l'acropoli dell'antica Siberene. Gli scavi condotti durante il restauro hanno fatto emergere materiali risalenti fino all'età greca, oltre che i resti di una chiesa bizantina e di una necropoli risalente alla stessa epoca. Affreschi e decorazioni Nel '500 il Castello subì una totale opera di ristrutturazione da parte di Andrea Caraffa. Ulteriori modifiche avvennero nel corso dei secoli successivi per mano dei vari principi e feudatari che si succedettero alla guida dei Santa Severina. Nel XVIII secolo, sotto i Grutther, fu abbellito con gli affreschi e le decorazioni del pittore Francesco Giordano. rItorno a casa…