A scuola con uno studente dislessico
Itis “ Marconi “ – Pontedera
13 Ottobre 2009
Prof.ssa
Rossella Ciannamea
Disturbi specifici
di apprendimento :
Dislessia
Disortografia
Disgrafia
Discalculia
Disprassia
Prof.ssa Rossella Ciannamea
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I disturbi specifici di apprendimento
non vanno confusi con:
HANDICAP
DISTURBI
EMOTIVI
SVANTAGGI
SOCIO
CULTURALI
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Caratteristiche
 Specifici
 Natura neurobiologica
 Evolutivi
 Comorbilità
 Prevalenza maschile
 4% della popolazione studentesca
 Almeno 1 studente ogni 25
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Situazione ITIS “ Marconi”
 Classe 1
 Classe 2
 Classe 3
 Classe 5
Uno studente
Due studenti
Quattro studenti
Uno studente
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La DIAGNOSI MEDICA
Deve essere precoce
Deve essere multidisciplinare
Deve essere consegnata alla scuola con lettera di
accompagnamento
Deve essere protocollata
Deve essere riservata
Deve essere a disposizione del C.d.C.
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Relazione clinica
 Dati dello studente /Data
 Valutazione clinica
Livello cognitivo
Risultati prove di lettura
Risultati prove di scrittura
Risultati prove di comprensione
Abilità nel calcolo
 Accertamenti diagnostici
Conclusioni diagnostiche
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Come si
riconoscono i DSA?
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Ogni dislessico è diverso dall’altro perchè la
dislessia non è una entità monolitica. Essa si
presenta come un complesso di caratteristiche
che ogni dislessico condivide in misura più o
meno estesa.
L’acquisizione delle abilità connesse alle prime fasi
dello sviluppo è stata più lenta rispetto alla media
(camminare, parlare, ecc.)
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STILE DI APPRENDIMENTO
La capacità di lettura e scrittura è inferiore alla vivacità intellettiva
Viene frequentemente rimproverato, accusato di agire in modo stupido o
di essere pigro o sbadato, immaturo e di “non impegnarsi abbastanza”
Il quoziente di intelligenza è nella media o sopra la media, ma il
rendimento scolastico è basso, specie nelle prove scritte
Si sente stupido, ha una bassa auto-stima, tende a nascondere le
debolezze
Tende ad eccellere in materie quali arte, ingegneria, meccanica,
costruzioni, amministrazione, vendite, musica, design, e sport
Ha difficoltà a mantenere l’attenzione; sembra “iper”/introvers0
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Va bene agli esami orali, ma ha scarsi risultati a quelli
scritti
Apprende rapidamente attraverso l’osservazione, la
dimostrazione, la sperimentazione e gli aiuti visuali
E’ bravo a mettere in pratica idee astratte
Sogna molto ad occhi aperti; si perde facilmente nei
propri pensieri; perde il senso del tempo
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ABILITA’ DI LETTURA,
SCRITTURA E LINGUISTICHE
E’ molto lento nella lettura
Può avere una ragionevole rapidità di lettura, ma non comprende ciò che
ha letto
Non legge mai per il gusto di farlo
Può essere distratto dal riconoscere “disegni” nel testo scritto e si
lamenta che le parole saltano fuori dalla pagina
Legge male ad alta voce
Nella lettura e nella scrittura mostra ripetizioni, trasposizioni,
aggiunte, omissioni, sostituzioni o inversioni di lettere, parole e numeri
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Durante la lettura può provare mal di testa, giramenti di testa o
malessere
Si confonde con alcuni tipi di lettere, numeri o parole e tende ad
invertirli
Tende a non ricordare le elencazioni (nomi, cose, numeri, ecc.) specie se
in sequenza
Si confonde facilmente con le lunghe spiegazioni verbali, specie se in
sequenza
Nella lettura e/o nella scrittura tende a ripetere sillabe, parole e
addirittura intere frasi, talvolta legge o scrive parole al contrario,
talvolta salta le parole
Dimentica la parte centrale della frase o ciò che ha appena finito di
leggere
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Trova difficoltà nel compitare correttamente
E’ facilmente distratto da stimoli sonori
Gli capita di equivocare ciò che sente
Ha difficoltà nel verbalizzare i suoi pensieri
Può pronunciare male parole lunghe o trasporre parole
e frasi nel parlare
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VISIONE
Durante la lettura si lamenta di provare
sensazioni di movimento o di vedere le parole
in movimento o distorte
Può vedere sulla pagina cose che non ci sono
Ha problemi visivi che i test standard non
sembrano rivelare
Trova difficile vedere le cose nel modo
appropriato
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LATERALIZZAZIONE
Può avere difficoltà con i compiti che implicano abilità
motorie
Ha difficoltà a copiare o a riassumere correttamente
La scrittura è talvolta illeggibile
Può non essere in grado di leggere la propria scrittura
La scrittura può continuamente oscillare da leggibile
a illeggibile
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Il modo in cui tiene in mano la penna è inconsueto
Può essere ambidestro
Appare non coordinato e goffo nei movimenti quando
gioca o è impegnato in attività sportive
Spesso confonde la destra con la sinistra e il sopra con
il sotto
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TEMPO
Sperimenta difficoltà
nella consapevolezza
del tempo, nella sua
gestione e nell’essere
puntuale
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Cosa può fare la
scuola?
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Capacità di individuare i bisogni degli allievi
Capacità di individuare nuove strategie
Capacità di lavorare sui contenuti e sui metodi
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Una scuola inclusiva prevede
L’approccio
agli allievi
valorizzi le
diversità
Diversi stili di
insegnamento
Modifiche al
curricolo
Diversi
approcci
pedagogici
Modalità
diverse di
valutazione
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19 maggio 2009 approvazione al Senato
Testo ora in discussione :
 Garantire diritto istruzione e supporti
 Favorire il successo scolastico
 Agevolare integrazione sociale e culturale
 Ridurre disagi formativi ed emozionali
 Assicurare form. adeguata/sviluppo potenzialità
 Adottare forme di verifica e di valutazione
adeguate
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Cosa può fare il
Consiglio di classe?
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Elaborare un documento
all’interno del quale deve essere
indicato in maniera analitica
tutto ciò che può essere utile,
anche, allo studente con DSA
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 Metodologie
 Strumenti
 Tipologie verifiche
 Criteri di
misurazione/valutazione
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Un’attenzione
particolare deve essere
riservata al
METODO di STUDIO
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Il documento di classe deve
essere modificato anche
durante l’A.S. nel momento in
cui venga consegnata una
diagnosi
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Esami di stato
 La commissione dovrà tenere conto delle specifiche
situazioni soggettive degli studenti con DSA
 Gli studenti hanno diritto ad avere un allegato
riservato relativo al loro percorso educativo
personalizzato comprensivo degli strumenti di
valutazione adottati in corso anno
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Normativa Esami di Stato 2009
 In sede di scrutinio finale, appare doveroso che i Consigli di classe
valutino con particolare attenzione le situazioni concernenti gli allievi
con DSA, verificando che in corso d’anno siano state applicate le
indicazioni inserite nelle note emanate da questo Ministero (nota
5.10.2004 prot. 4099/A/4 – nota 5.01.05 prot. 26/A - nota 1.03.2005 prot.
1787 – CM 10.05.2007, prot. 4674) e siano stati predisposti percorsi
personalizzati con le indicazioni di compenso e dispensa, e
considerando in ogni caso se le carenze presenti in questi allievi siano o
meno da imputarsi al disturbo di apprendimento.
 Per quanto concerne gli esami conclusivi del primo e del secondo ciclo,
in via preliminare si raccomanda di sensibilizzare le Commissioni
affinché adottino, nel quadro e nel rispetto delle regole generali che
disciplinano la materia degli esami di Stato ogni opportuna iniziativa
per un appropriato svolgimento delle prove da parte degli studenti
affetti da disturbi specifici dell’apprendimento.
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Piano didattico
personalizzato
(specifico)
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 E’ doveroso redigere un percorso
personalizzato
 Questo va dato in copia alla famiglia
con lettera protocollata a mano o
raccomandata
 Deve tener conto delle indicazioni
dello specialista
 Deve tener conto delle osservazioni
della famiglia
 Devono valersi della partecipazione
diretta dell’allievo
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Esempio di percorso
personalizzato
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Dati relativi all’alunno
Dati diagnostici
Descrizione del funzionamento delle abilità
strumentali (lettura, scrittura, etc.)
Caratteristiche del processo di apprendimento
Consapevolezza da parte dell’alunno del
proprio modo di apprendere
Individuazione di eventuali modifiche
all’interno degli obiettivi disciplinari
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Strategie metodologiche e didattiche
Misure dispensative
Strumenti compensativi
Criteri e modalità di verifica e valutazione
Patto con la famiglia
Eventuali indicazioni per lo svolgimento
delle prove scritte e orali di esame
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Caratteristiche del processo di
apprendimento:
 Lentezza
 Caduta nei processi di automazione,
 Difficoltà a memorizzare sequenze
 Altro
Dati ricavabili :



dalla diagnosi
dalla famiglia
dall’osservazione del docente
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Strategie metodologiche e
didattiche:
Tempi di
elaborazione
Quantità di
compiti
assegnati
Uso e scelta di
mediatori
didattici
Comprensione
consegne
Immagini
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Schemi
Mappe
Patto con la famiglia
Compiti a casa
Verifiche
scritte e orali
Strumenti
compensativi
Riduzione
Dispense
dei
Registrazioni
compiti
Libri digitali
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Cosa deve fare
l’insegnante ?
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Indirizzare i casi sospetti alla valutazione
diagnostica
Cercare la collaborazione di servizi e famiglia
Modificare la didattica
Attuare strumenti compensativi e dispensativi
concordati con studente e famiglia
Incoraggiare e lodare
Trovare qualcosa in cui è bravo
Favorire l’autostima
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Piano di lavoro del docente
 Il docente deve suddividere compiti complessi in unità




di lavoro più maneggevoli
Deve intervenire sulla struttura dei programmi
individuando gli aspetti essenziali di ogni disciplina
Definire le gerarchie delle competenze (insegnare per
primo ciò che è essenziale)
Definire le sequenze secondo cui sono organizzati gli
aspetti costitutivi di ciascuna competenza
Deve elaborare a fine anno una relazione dettagliata
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Contenuti
Deve individuare i contenuti
fondamentali
Valutare il volume di lavoro
compatibile con lo studente
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Obiettivi
Obiettivi essenziali della
propria disciplina
(competenze di base)
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Metodologie
Devono essere
diversificate e
adeguate
all’apprendimento
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 Lezione frontale
 Lezione partecipata
 Didattica laboratoriale
 Apprendimento cooperativo
 Lavori di gruppo
 Didattica metacognitiva
 Mappe concettuali
 Apprendimento strategico
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Strumenti
Strumenti informatici
Fotocopie con ingrandimenti
Schemi
Appunti scritti al PC
Registrazioni
Presentazioni
Materiali multimediali
Testi con immagini
Testi con ampie spaziature
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Quali Verifiche?
Come organizzarle?
Quali aiuti?
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 Lasciare ampio spazio sotto ogni parola o
rigo
 Consentire che la restituzione avvenga
attraverso modalità multisensoriali
 Favorire le prove a scelta multipla
 Utilizzare un linguaggio semplice ed
essenziale
 Sottolineare o evidenziare parole chiave
 Usare testi con ampia interlinea
 Formulare sempre le consegne a voce
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 Permettere che usi la logica e non la
memorizzazione
 Privilegiare verifiche formative e non
sommative
 Delimitare parti di un testo ritenute
importanti
 Parlare guardandolo negli occhi
 Inserire nelle prove difficoltà crescenti
 Fare capire che gli errori sono sempre
migliorabili
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 Privilegiare verifiche programmate
 Non richiedere testi lunghi
 Richiedere anche schemi o riassunti
 Permettere di avere materiale sul
banco
 Aumentare i tempi
 Ridurre la verifica per entità
 Preferire le verifiche strutturate
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 Permettere l’uso del PC
 Non fare domande incalzanti
 Predisporre verifiche scalari:parte
iniziale leggermente ingrandita
 Organizzare la prova possibilmente su un
unico argomento
 Non usare numeri romani o caratteri
diversi nello stesso testo
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 Fornire fac-simile di verifiche
 Diversificare le prove tra loro
 Organizzare prove anche di gruppo
 Evitare di usare spesso il sistema:
Spiegazione/Studio/Interrogazione
 Lasciare usare liberamente gli strumenti
di compensazione
 Non obbligare all’uso del dizionario
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Cosa non deve fare
l’insegnante ?
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Farlo leggere a voce alta
Ridicolizzarlo
Correggere tutti gli errori nei testi scritti
Dare liste di parole o termini da imparare a
memoria
Farlo copiare dalla lavagna
Fargli ricopiare il lavoro già svolto
Paragonarlo ad altri
Fargli cambiare l’ortografia
Pretendere studio mnemonico
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Come valutare?
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La VALUTAZIONE è l’ ASPETTO più’
DIFFICILE
per gli INSEGNANTI che TEMONO di
NON ESSERE GIUSTI con la CLASSE
 Fare contratti individuali per motivarli
 Riflettere sulla assoluta necessità di una
valutazione che non sia riferita alla classe, ma al
soggetto
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Cosa significa VALUTARE?

Emettere un giudizio
 E’ azione permanente per
mezzo della quale si cerca di
stimare/emettere un giudizio
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Nella Scuola
Il giudizio nasce da un processo di sviluppo
dell’allievo
I progressi raggiunti in relazione alle competenze
e agli obiettivi
Conoscenze acquisite o costruite
Le abilità
Le capacità
Gli atteggiamenti , i valori assunti
 Verifica di come e fino a che punto si sono
consolidati gli atteggiamenti
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VALUTAZIONE TRADIZIONALE
Privilegiava la misura
oggettiva
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VALUTAZIONE OGGI
Valutazione di tipo
qualitativo
Valutazione critica
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Valutazione oggi
 Dà enfasi ai processi (senza prescindere dai
prodotti,ma senza riconoscere ad essi tutta
l’importanza)
 Orizzontale
 Strategica (motivare)
 Continua
 Procedimenti molteplici
 Flessibile
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Per quale motivo si valuta?
A. Prendere decisioni circa il contenuto e
la metodologia
B. Prendere decisioni circa l’ambiente in
classe
C. Verificare le implicazioni personali
(primo passo verso l’apprendimento)
A. Comunicare quello che è importante
B. Per dare un voto (ultima delle ragioni)
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Valutare non è sinonimo di
dare un voto!!!!!
Uso di diversi
strumenti
e
tecniche
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CARATTERISTICHE della
VALUTAZIONE
 Continua (valore al progresso e alle difficoltà)
 Integrale (tutti gli aspetti dell’individuo)
 Sistematica
 Flessibile (deve considerare la storia
dell’allievo)
 Interpretativa (comprendere i processi e non
solo i risultati finali)
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Come valutare uno studente
con DSA?
Le persone con DSA ,pur avendo normali
capacità intellettive,hanno bisogno di
essere supportate
con strumenti e modalità particolari
per poter capire e poter restituire
correttamente
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Nel valutare si deve tener conto degli studenti con
DISTURBI SPECIFICI di APPRENDIMENTO
debitamente certificati (Mariastella Gelmini)
Decreto del Presidente della Repubblica n 122
del 22 Giugno 2009
Art.10 riguarda direttamente
gli alunni con DSA
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 Per gli alunni adeguatamente certificati,la
valutazione e la verifica degli
apprendimenti,comprese quelle effettuate in sede
di esame (esami di Settembre ed Esame di
Stato),devono tener conto delle specifiche
situazioni oggettive e devono essere adottati
strumenti metodologico - didattico compensativi
e dispensativi ritenuti più idonei
 Nel diploma finale non viene fatta menzione delle
modalità di svolgimento e della differenziazione
delle prove
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Non si fanno sconti
Diverse necessità di insegnamento
e valutazione
Eliminare ogni rigidità di
insegnamento e valutazione
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Partire sempre dallo studio della
diagnosi
Dalle caratteristiche e dai
bisogni dello studente
Dalle indicazioni dello
specialista
Dal patto con la famiglia
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Quali STRUMENTI per
valutare?
Osservazione
Intervista
Questionario
Test
Discussione in aula
Lavori degli allievi
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Quali Attività ?
 Compiti
 Esercizi
 Progetti
 Prove oggettive
 Saggi
 Prove scritte
 Prove a libro aperto
 Lavori individuali o di gruppo (aula e
fuori)
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Bisogna ricordare che
Gli strumenti compensativi e
dispensativi non sempre sono
sufficienti
Flessibilità del docente
Informazione del docente
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Personalizzazione del giudizio
Privilegiare la forma orale
Valutare separando gli errori dal
contenuto (dare 2 valutazioni)
Evidenziare e premiare i progressi
Considerare:
Impegno/Volontà/Motivazione
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Considerare il punto di partenza
Non calcolare il tempo impiegato
Separare la comprensione dalla
produzione
Abbandonare l’impostazione
grammaticale
Valutare diverse tipologie di prove
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NON DOBBIAMO AVERE
PAURA di DARE FIDUCIA
agli STUDENTI con DSA……
I RISULTATI ARRIVERANNO
SICURAMENTE!!!!!!
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…..per approfondire
Cesare Cornoldi – DIFFICOLTA’ e DISTURBI dell’APPRENDIMENTO – Il Mulino
- Bologna,2007
C.Cornoldi-De Beni – Imparare a studiare-STRATEGIE,STILI
COGNITIVI,METACOGNIZIONE e ATTEGGIAMENTI nello STUDIO- Ed.
Centro Studi Erickson – Trento ,1993
Lucangeli - Passolunghi- LA PSICOLOGIA dell’APPRENDIMENTO
MATEMATICO- Ed. UTET - Torino 1995
G.Stella- LA DISLESSIA:ASPETTI CLINICI,PSICOLOGICI, RIABILITATIVIEd.Angeli - Milano 1996
Prof.ssa Rossella Ciannamea
[email protected]
L. Guarnero – IMPARARE ATTRAVERSO L’INTELLIGENZA-UN APPROCCIO
MULTISENSORIALE all’ ITALIANO SCRITTO-Libri Liberi - Firenze 2003
Serafini – COME SI STUDIA – Bompiani - Milano
B. Panebianco - C. Pisoni – EDUCAZIONE LINGUISTICA- Zanichelli Bologna, 2008
A.A.V.V.- PSICOLOGIA e SCUOLA-Nuova serie-Giunti scuola - Firenze
 www.polobozzo.it
 www.ladislessia.org
 www.ausiliabili.it
 www.besta.it
 www.opifer.it
 www.spazi.org/dsa
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Associazione Italiana Dislessia
Piazza dei Martiri 1, 2 - Bologna-
Tel.051/242919- /www. Aiditalia.org
Sezione di Pisa - [email protected]
Cell. 348/5835294 – 340/3333189 - 328/2819476
Sportello di ascolto per docenti, genitori, studenti
Pontedera - Via Profeti, 10 - cell. 3464948082
1 Giov. del mese: mattino
2, 3, 4 Giov. del mese: pomeriggio
Prof.ssa Rossella Ciannamea
[email protected]
Grazie per l’attenzione!
Prof.ssa Rossella Ciannamea
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Disturbi specifici di Apprendimento