Gita in Francia e Germania
by Martino e Pablo classe II
Programma
Il viaggio
Itinerari
Il nostro albergo
Il nostro albergo
Si chiama : hotel Ecwaldblick
 Fa parte della catena dei: Bären hotels
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È situato a Oberharmersbach, Germania
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tell. : +49 7835 634036
Programma
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26 marzo:
Alle ore 5:45 partenza da varese ligure a seguire Sesta Godano;
Pranzo al sacco lungo il percorso, fornito dalle famiglie;
Nel pomeriggio visita della città di Mulhouse, in serata trasferimento in hotel
a Oberhammersbach
Programma
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27 marzo :
Prima colazione in hotel;
 Intera giornata visita di Strasburgo;
 Pranzo libero;
 Cena e pernottamento.
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Programma
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28 marzo
Prima colazione in hotel;
 Visita di Friburgo;
 Pranzo libero;
 Nel pomeriggio visita al castello medievale di Gengenbach;
 Cena e pernottamento
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Programma
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29 marzo
Prima colazione in hotel;
 Visita alla città di Colmar;
 Pranzo libero;
 Nel pomeriggio partenza per il viaggio di rientro .
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Il nostro viaggio
Le nostre mete
Itinerari
Mulhouse
 Strasburgo
 Friburgo
 Gengenbach
 Colmar
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Mulhouse
Territorio
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Mulhouse (pronuncia Muluz, in tedesco Mülhausen, 111 273 abitanti) è una città della
Francia situata nel dipartimento dell'Alto Reno nella regione dell'Alsazia, sul fiume Ill e
sul Canale dal Rodano al Reno.
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Si estende su una superficie di circa 22.18 chilometri quadrati a 240 metri
di altitudine ed ha una densità di 4975.71 abitanti per chilometro quadrato.
Dal punto di vista amministrativo Mulhouse appartiene all'arrondissement di
Mulhouse. Il territorio di Mulhouse è suddiviso nei cantoni di Mulhouse-Est,
Mulhouse - Nord, Mulhouse - ovest, Mulhouse - Sud.
Storia
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Nella piana compresa tra il fiume Ill, che l'attraversa, ed i vicini Volgi si svolse una famosa
battaglia nel 58 a.C. tra il condottiero romano, Gaio Giulio Cesare ed il germano Ariovisto,
durante la conquista della Gallia. Il nome di Mulhouse compare per la prima volta nell'803
nella forma Mulinhuson ("case dei mulini"). La città si sviluppò a partire da due nuclei, uno
appartenente ai vescovi di Strasburgo, l'altro agli Hohenstaufen. Nel 1223 i cittadini
distrussero il castello del vescovo. Sotto l'imperatore Rodolfo I d'Asburgo Mulhouse divenne
libera città imperiale (freie Reichsstadt), anche nota come 'Repubblica di Mulhouse'. Nel
1515 la città, minacciata dagli Asburgo, si associò alla Confederazione Svizzera. In seguito
all'introduzione della Riforma nel 1523 Mulhouse si scontrò coi cantoni cattolici. Nel 1586
si proclamò repubblica neutrale. Nel 1798 con un plebiscito votò a favore dell'unione con la
Francia. Dopo la Guerra Franco-Prussiana (1871) fu incorporata dal neonato Reich Tedesco
insieme a tutta l'Alsazia.
Cosa vedere
Il Tempio di Santo Stefano (Temple Saint-Étienne).
• La "Città dell'automobile – Museo nazionale" (Cité de l'Automobile).
• La "Città del Treno"(La cité du Train).
•
Tempio di santo Stefano
La città dell’automobile
Mulhouse ha saputo attingere a tutto il sua talento e alla sua intelligenza, per
trasformare il suo passato industriale in una meravigliosa fonte di sapere e di
curiosità: resterete stupiti quando scoprirete il calibro di questi musei tutti
intimamente legati alle celebri industrie che hanno determinato la ricchezza della
città. Del resto, lo sapevate? I suoi musei tecnici sono famosi anche oltre confine
e quello dell'Automobile è uno dei più entusiasmanti al mondo, con la sua
impressionante collezione di veicoli messi in mostra per essere scoperti da grandi e
piccini.
La città del treno
"Si trova a Mulhouse il più grande ed entusiasmante museo europeo dedicato ai
treni. Rivivete questa formidabile epopea dalle prime locomotive nel 1844 al TGV,
che ha superato diversi record di velocità. Ma i capolavori da vedere non sono
finiti: ci sono anche il Buddicom del 1844, la più antica locomotiva visibile in
Europa, il vagone-salotto dell'imperatrice Eugenia, decorato da Viollet-Le-duc, la
Pacific Chapelon 3.1192, il vagone presidenziale decorato con pannelli realizzati
da Lalique e su cui hanno viaggiato i capi si stato francesi dal 1925 al 1971, ma
anche l'automotrice Bugatti Présidentiel, detentrice del record mondiale di
velocità nel 1937, con 196 km/h. Si tratta di una visita istruttiva: alcune
animazioni spiegano l'invenzione della ferrovia e l'impatto che quest'ultima ha
avuto sulla società, inoltre si organizza anche la merenda per i bambini i mercoledì
pomeriggio di febbraio.
Strasburgo
Territorio
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Strasburgo, in Francia, è la capitale della regione dell’Alsazia e si presenta
situata in un territorio di immediato confine con la Germania. Nella storia, la
città si fa conoscere come un grande centro di scambi commerciali, sin dal
tardo medioevo. Ancora oggi la città si presenta con il porto fluviale maggiore
europeo
Settima città della Francia per grandezza, settima anche per numero di
abitanti (circa 1.145.000) una parte dell'isola comprende l'antico quartiere
di case a graticcio di Petite France, un tempo ritrovo di pescatori e sede di
laboratori artigianali.
Strasburgo svolge il ruolo di capitale politica d'Europa, in quanto sede
permanente del Parlamento europeo
Storia
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Il suo nome è tedesco perché, in passato, il territorio dell'Alsazia era passato
sotto il dominio sia della Francia che della Germania. L'Alsazia fu presa alla
Francia dalla Germania (che allora era comandata da Bismarck) durante la
battaglia di Sedan del 1870, e da allora fra i francesi nacque il sentimento del
revanscismo. Strasburgo è una bellissima città, da sempre crocevia dell'Europa
continentale (il suo nome in tedesco significa incrocio di strade), a metà
strada tra Parigi e Praga. Città aperta e cosmopolita, dove cattolici e
protestanti vivono in armonia e pregano nella stessa cattedrale, il suo
cosmopolitismo e la sua centralità sono stati alcuni dei motivi per cui si decise
di farne, dal 1949, una delle capitali dell'Europa Unita, diventando la sede del
Parlamento Europeo e della Commissione Europea per i diritti umani.
Cosa vedere
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"Petite France“;
Cattedrale di Notre Dame;
Parlamento Europeo
Petite france
Nel cuore della città, con le sue suggestive casette in legno dai tetti spioventi
risalenti al XVI e XVII secolo, è il quartiere più caratteristico e pittoresco di
Strasburgo. Attraversato da canali, questo quartiere è famosa per i Ponts Couverts
(“ponti coperti”), dominati da quattro torri del XIV secolo, che nonostante abbiano
perso le loro coperture nel XVIII secolo, hanno mantenuto intatto il loro fascino
.Nel 1690 nel quartiere venne costruita il "Barrage Vauban" (ossia una diga)
soprannomina Grande Ecluse (“grande chiusa”).
Notre dame
Capolavoro del Rinascimento, con le famose vetrate del tredicesimo secolo è una
delle chiese più note non solo di tutta la Francia, ma anche di tutto il mondo, si
caratterizza per i suoi 142 metri d'altezza, l'interno a tre navate, completato da un
transetto e da meravigliose vetrate del XII-XIV secolo, ospita il famoso orologio
astronomico di Strasburgo, che ogni giorno alle 12.30 (l'orologio è in ritardo è
segna le 12) mette in moto un meccanismo con Cristo Benedicente, la processione
degli Apostoli e un gallo che canta 3 volte
Il parlamento Europeo
Le visite guidate dell'Emiciclo, normalmente
possibili per le scuole, attualmente sono
annullate fino a nuova comunicazione a causa di
controlli tecnici.
Friburgo
Territorio
Friburgo (Freiburg in Breisgau, 215.000 ab.) in Germania, è la
principale città della Foresta Nera. La città è attraversata dal
fiume Dreisam, che nasce nella Foresta Nera e confluisce nel
fiume Elz, che a sua volta confluisce nel Reno.
 A ovest della città, si eleva l'unica collina nell'interno della valle
del Reno, il Kaiserstuhl che è una formazione geologica a sé
stante, essendo di origine vulcanica.
 La zona di Friburgo e del Kaiserstuhl è la più calda e la più
soleggiata della Germania.
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Storia
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Città fondata nel medioevo
La posizione geografica molto favorevole e la presenza di numerose miniere di
argento nella Foresta Nera garantirono alla città un certo benessere e una
rapida crescita. Nel 1200 cominciò la costruzione della chiesa parrocchiale in
stile gotico, il Münster di Friburgo.
Nel 1457venne costruita dall'arciduca Albrecht VI l'università. Si oppose alla
Riforma protestante e divenne quindi un'importante roccaforte cattolica nella
regione dell'Alto Reno.
Subì gravi danneggiamenti durante la Seconda Guerrra Mondiale;
successivamente fu ricostruita rispettando la planimetria originale anche se
furono ricostruiti in modo fedele solo gli edifici pubblici o di particolare valore
storico.
Il santo patrono di Friburgo è San Giorgio.
Cosa vedere
• il Munster
• il Kaufhaus
• il Vecchio Municipio
• la Martinstor
• la Shwabentor
• i Bächle
Munster
Il monumento che per maestosità e bellezza attira maggiormente il visitatore, la
Cattedrale gotica con l'imponente campanile terminato intorno al 1330 e alto 116
metri.
Kaufas
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Nella piazza antistante si svolge dal lunedì al sabato il mercato dei contadini e degli
artigiani e si trova un'altra attrazione della città, la Kaufhaus. Realizzato tra il
1520 e il 1532, questo edificio era destinato ai commercianti che lo usavano
come deposito per il sale e il vino. La facciata rossa, rimaneggiata nell'Ottocento e
all'inizio del Novecento, è stata arricchita dallo scultore Hans Sixt von Staufen da un
insieme di stemmi e personaggi per omaggiare la Casata degli Asburgo. Dal 1947 al
1951 la Kaufhaus ha ospitato il Parlamento regionale del Baden (il BadenWürttemberg nascerà nel 1952 con Stoccarda capoluogo).
Il vecchio municipio
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Un altro edificio importante è il vecchio Municipio, realizzato tra il 1557 e
il 1559 e attuale sede dell'Ufficio del Turismo.
La Martinstor
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la Martinstor, o porta di San Martino, è risalente al XIII secolo, periodo in
cui Friburgo si dotò delle sue prime mura di cinta.
la Shwabentor
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Dell'antica cinta muraria e delle relative porte di accesso, sono sopravvissute
ai giorni nostri la Schwabentor, la porta superiore o degli Svevi
Bächle
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Passeggiando nelle vie del centro storico si notano i Bächle, degli stretti
canali dove scorre l'acqua. Erano stati concepiti originariamente per
l’approvvigionamento idrico e per mantenere pulita la città. Oggi servono a
creare una piacevole atmosfera e sono amati da grandi e piccoli.
Una leggenda popolare recita che chi mette inavvertitamente un piede in uno
dei Bächle è destinato a tornare a Friburgo.
Gengenbach
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Territorio
Gengenbach è una pittoresca cittadina tedesca (11.000 abitanti), della regione del Baden,
nel cuore della Foresta Nera, completamente immersa nella natura, circondata da boschi e
vigneti. Il centro della città vanta antiche case a graticcio, piccole strade lastricate e una
serenità introvabile altrove, così come l’aria pura e per nulla inquinata che vi si respira.
Grazie alla sua posizione climatica molto favorevole è, già da parecchi secoli, zona di
viticoltura e di coltivazione di alberi da frutta, tanto da dare al paesaggio un aspetto quasi
mediterraneo.
La maggior parte della sua superficie, tuttavia, è composta da foresta che comprende diversi
tipi di alberi e in altitudine è composta esclusivamente da conifere.
La città è attraversata dal fiume Kinzig, il quale si ramifica in piccoli ruscelli che si
estendono lungo tutto il territorio comunale raggiungendo anche le frazioni di Reichenbach,
Schwaibach e Bermersbach.
Cultura a Gengenbach
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Gengenbach gode da decenni di un’ottima reputazione per quanto riguarda le
rappresentazioni culturali.
eatri, concerti, rappresentazioni teatrali, musica, letture.
Inoltre,musei e gallerie d’arte. Uno straordinario avvenimento annuale è rappresentato dal
calendari dell'avvento– il più grande al mondo nel suo genere – con dipinti di artisti famosi
quali Otmar Alt o Marc Chagall.
Centro storico
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Gengenbach è stata definita la “perla” tra le città con le case con
travatura a traliccio, le cosidette"Fachwerkhäuser" .
I turisti vanno in estasi visitando questa romantica ed unica città
medioevale chiamata anche la “Nizza del Baden”.
Già nel vederla da lontano le torri e le porte della città ci invitano a
scoprirla, venendo rapiti dalla bellezza di vicoli ed angoli pittoreschi.
In centro, sulla piazza del mercato, veniamo accolti del “cavaliere di
pietra” che - con il suo portamento altero - è orgoglioso di mostrarci
le bellezze della sua cittadina, tra le quali l’imponente palazzo del
municipio risalente al XVIII secolo, che rende immediatamente l’idea
dello stile della città.
Cosa vedere
Le mura della città
 L’abazia
 La porta di Kingig
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Le mura della città
Le mura hanno spesso subito modifiche per far fronte alle varie necessità,
passando dal semplice muro di cinta ad un doppio muro con canile, corsi
d'acqua e bastioni. Le prime mura furono costruite nella metà del XII
secolo. Cento anni dopo fu aggiunto un secondo sbarramento.
Nel 1991, su richiesta della popolazione, il Comune fece ricostruire un
tratto delle mura esattamente identico all'originale.
Vi consigliamo di dare un'occhiata a questa ricostruzione che merita senza
dubbio la vostra attenzione attraverso la quale potrete facilmente
immaginare come fossero le mura nella loro forma originale.
L’abazia
Ci troviamo di fronte ad una grandiosa costruzione dei Benedettini, una fondazione di
S. Pirmin che risale intorno al 725 a.c.
Sfortunatamente rimane ben poco della medievale costruzione. La costruzione barocca,
direttamente a ridosso della basilica, fu realizzata dal maestro Franz Beer.
Nella metà del XVIII secolo l'Abate Benedikt Rischer, amante dell'arte, fece costruire
un portale a metà dell'ala est; da questo portale si arriva direttamente alla scalinata in
puro stile Rococò.
L'Abate realizzò in questo convento una scuola che divenne famosa in tutto il sud-ovest
della Germania e proprio quí il professore di matematica Pater Coelestin Quintens
inventò la scala dei decimali. A lui fu dedicata una meridiana ancor'oggi visibile presso il
mulino del Convento.
L'edificio ospita oggi la scuola superiore tecnico-professionale di Offenburg.
Un'ulteriore restauro é stato effettuato tra il 1982 ed il 1985. Degno di una visita é il
giardino in stile barocco che si trova all'interno del cortile.
La porta di Kingig
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Chi segue, dal lato del fiume, le mura della città si accorgerà che portano
alla Porta del Kinzig. Questa è la più grossa ed imponente torre ed ebbe
un ruolo determinante nella difesa della città. Le mura di sbarramento
portano da entrambi i lati a questa torre dove, all'interna di essa, un
guardia sorvegliava giorno e notte l'esterno della città. Il compito del
guardiano era quello di sorvegliare e controllare, come una sorta di dogana,
le zattere che navigavano sul Kinzig controllando la merce che portavano e
dare eventualmente loro il lasciapassare per proseguire il viaggio. Tutto ciò
era possibile in quanto Gengenbach, in qualità di Citta libera dell'Impero,
aveva il controllo sul commercio territoriale.
Altri importanti compiti del guardiano erano quelli di darel'allarme in caso
di incendio e, per mezzo di una campana, scoccare le ore del giorno. Gli
incendi venivano annunciati con un potente suono di corno, il quale è
ancora oggi in possesso della città.
Nel 1991 vennero eseguiti lavori di restauro ed in quell'occasione venne di
nuovo repristinata l'inferriata e l'interno della torre venne adibito a museo.
Colmar
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Colmar è un comune francese di 68.843 abitanti capoluogo del
dipartimento dell'Alto Reno nella regione dell'Alsazia.
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Colmar si trova ai piedi del massiccio dei Vosgi. Colmar,
benché situata in una zona di clima semi-continentale, è
la città più secca di Francia. La media delle precipitazioni
è di 53 cm (530 mm) all'anno, anche se va notato che
spesso viene registrata una piovosità superiore.
Questo fenomeno si deve al fatto che Colmar è situata
ai piedi della parte più alta dei Vosgi: le nuvole, bloccate
dalle creste dei monti, riversano la maggior parte della
loro acqua sul versante della Lorena, lasciando Colmar a
secco.
Cosa vedere
•
Petite Venise (piccola Venezia)
•
il Musée d'Unterlinden
la replica della statua della libertà
•
Petite Venice
La più caratteristica è l'Ancien Douane ,sulla piazza omonima, risalente al 1480.
Da visitare il pittoresco quartiere della Petite Venise (piccola Venezia), con le sue
costruzioni a bordo dell'acqua. Oltre alla bella chiesa gotica di St-Martin (XIV
secolo), la città possiede costruzioni antiche, tipiche dell'architettura alsaziana.
il Musée d'Unterlinden
Ospita tra gli altri un tesoro dell'arte religiosa occidentale, la pala di Issenheim
di Mathias Grünewald (notissima la Resurrezione, nei pannelli centrali dell'Altare
di Isenheim), oltre ad un insieme eccezionale di dipinti di pittori renani (Hans
Stock, Martin Schongauer, Lucas Cranach il Vecchio, Hans Holbein il Vecchio).
La replica della statua della libertà
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Nel 2004 è stata costruita una replica della Statua della Libertà, alta 12
metri, posta all'entrata settentrionale della città, dato che Auguste
Bartholdi lo scultore che la progettò era originario di Colmar.
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Buon divertimento a tutti
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