Nel primo mistero contempliamo Gesù nell’orto del Getsemani Giunsero intanto a un podere chiamato Getsemani ed Egli disse ai suoi discepoli: “ Sedetevi mentre io prego.” Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. (Marco 14, 32-33) Maria, insegnaci a fare la volontà del Padre che è sempre un progetto d’amore. Nel secondo mistero contempliamo La Flagellazione Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, prese l’acqua, si lavò le mani davanti alla folla e disse: “Non sono responsabile di questo sangue; vedetevela voi!” E tutto il popolo rispose: ”Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli!” Matteo 27, 24-26 Maria, fa’ che sappiamo usare anche noi le ingiustizie che patiamo come mezzi per dimostrare davanti a tutti il nostro amore a Dio e ai fratelli. Nel terzo mistero contempliamo L’incoronazione di spine Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte. Spogliatolo gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: Salve, re dei Giudei! (Matteo 27,27-29) Maria, fa che viviamo la nostra vita in un abbandono assoluto al Padre, perché possiamo diventare strumenti di salvezza per tutti. Nel quarto mistero contempliamo La salita al Calvario Mentre lo conducevano via,presero un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una grande folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. (Luca 23, 26-27) O Maria, tu hai accettato di vedere tuo Figlio portare la croce. Fa che impariamo a portare sulle nostre spalle tutta la sofferenza del mondo. Nel quinto mistero contempliamo La morte di Gesù in croce Il velo del tempio si squarciò nel mezzo, Gesù gridando a gran voce, disse: “ Padre nelle tue mani consegno il mio spirito.” Detto questo spirò. (Luca 23, 45-46) Maria, donaci la forza di vedere, oltre la sofferenza e la morte, gli orizzonti gloriosi della gioia, della vita. Sr. Bernardina www.micromedia.unisal.it