MAPPE CONCETTUALI
IDEE E STRUMENTI PER CREARE UN
NUOVO MODELLO EDUCATIVO
GLI INIZI ….
LE MAPPE CONCETTUALI SONO STATE
REALIZZATE DA NOVAK E GOWIN NEGLI ANNI ’70.
ESSI CERCAVANO UNO STRUMENTO AGILE E
SCIENTIFICO PER VERIFICARE E MISURARE I
CAMBIAMENTI NELLA COMPRENSIONE DEI
CONCETTI SCIENTIFICI DEI GIOVANI NELL’ARCO
DI 12 ANNI DI ISTRUZIONE DI BASE.
Nelle 2 diapositive successive, le mappe concettuali sulla
composizione della materia fatte da Paul in 2° e in 12°
classe
GLI SVILUPPI ….
BEN PRESTO, L’USO DELLE MAPPE S’E’ RIVELATO UTILE IN
TUTTI I DOMINI DEL SAPERE E AD OGNI ETA’.
IN PARTICOLARE, IN CAMPO SCOLASTICO, L’USO DELLE
MAPPE SI E’ MOLTO DIFFUSO SIA PERCHE’ AIUTA GLI
INSEGNANTI A MIGLIORARE LA CAPACITA’ DI GUIDARE
L’APPRENDIMENTO E PIANIFICARLO E GLI STUDENTI A
COMPRENDERE LA MATERIA E – SOPRATTUTTO- A
IMPARARE AD IMPARARE. IN PRATICA: OLTRE CHE COME
STRUMENTO DI VALUTAZIONE, OGGI LE MAPPE
CONCETTUALI SONO USATE A SCUOLA COME SISTEMA DI
RILEVAZIONE DELLE PRECONOSCENZE DEGLI STUDENTI;
MEZZO DI “CATTURA” DELLE CONOSCENZE ESPERTE;
METODO DI FORMALIZZAZIONE E PRESENTAZIONE DELLE
CONOSCENZE.
Nella diapositiva seguente una mappa esperta della NASA
COSA SONO LE MAPPE
CONCETTUALI
LE MAPPE CONCETTUALI SONO STRUMENTI PER
RAPPRESENTARE ED ORGANIZZARE LA CONOSCENZA. SI
COMPONGONO DI CONCETTI – DI SOLITO ESPRESSI DA
NOMI MA ANCHE SIMBOLI (AD ES. %…) - RINCHIUSI IN
CERCHI , OVALI…- E RELAZIONI TRA CONCETTI INDICATE
DA PAROLE-LEGAME (VERBI, CONGIUNZIONI,
PREPOSIZIONI..) SCRITTE SU FRECCE ORIENTATE CHE
SPECIFICANO LE RELAZIONI CHE CORRONO, APPUNTO, TRA
DUE O PIU’ CONCETTI. L’INSIEME DI CONCETTI E PAROLELEGAME FORMA PROPOSIZIONI CHE, MESSE INSEME,
COSTITUISCONO UN TESTO. L’USO DI MAPPE E’ OGGI
ESTESO A TUTTI I CAMPI DEL SAPERE ED E’ SUPPORTATO
DA UNA TECNOLOGIA “FRIENDLY” E GRATUITA – CMAP
TOOLS- CHE NE RENDE DAVVERO FACILE LA
REALIZZAZIONE.
DEFINIZIONI
CONCETTO: REGOLARITA’ PERCEPITA IN
OGGETTI O EVENTI E DESIGNATA DA UNA
ETICHETTA (SOLITAMENTE UN NOME MA ANCHE
UN SIMBOLO: %;, UN’IMMAGINE, UN SUONO…).
PROPOSIZIONE: AFFERMAZIONI SU EVENTI
NATURALI /OGGETTI FORMATE DA DUE O PIU’
CONCETTI COLLEGATI DA PAROLE –LEGAME
COSI’ DA FORMARE AFFERMAZIONI
SIGNIFICATIVE
STRUTTURA COGNITIVA: CONCETTI E
PROPOSIZIONI POSSEDUTI SOGGETTO IN UN
PARTICOLARE CAMPO DI CONOSCENZA
NELLA MAPPA CHE SEGUE, UNA DEFINIZIONE DEL CONCEPTUAL MAPPING
I FONDAMENTI PSICO-PEGAGOCICI
DEL CONCEPTUAL MAPPING
Le m.c. di Novak e Gowin affondano le loro radici nel
costruttivismo ed in particolare negli studi di Ausbel e
Vygotskij. In estrema sintesi, le affermazioni principali di
questi studiosi sono le seguenti: tutte le “facoltà”
dell’uomo (dalla percezione alla memoria; dalle condotte
motorie al linguaggio) sono frutto di apprendimenti che
avvengono – almeno nei primi anni di vita- esclusivamente
in contesti sociali. Questa rete complessa di interazioni,
dove fattori affettivi, valori, eventi e concetti interagiscono
in maniera instricabile conduce alla creazione della
struttura cognitiva individuale che comincia dalla nascita e
prosegue per tutto l’arco della vita.
La nascita dei primi concetti
Il modo di questo apprendimento continuo varia con l’età:
da 0 a 3 anni il bambino apprende i concetti riconoscendo
che certi oggetti/situazioni o persone hanno sempre la
stessa etichetta ( nome o simbolo). In questa fase
l’apprendimento avviene esclusivamente attraverso la
scoperta che a situazioni/oggetti ricorrenti i più anziani
che li circondano, danno sempre lo stesso nome. Questa
abilità di concettualizzare è un’eredità genetica che
appartiene ad ogni essere umano.
Come evolve la struttura concettuale
Dopo i 3 anni, l’ apprendimento di nuovi concetti e
proposizioni viene mediato in maniera più consistente dal
linguaggio: la struttura cognitiva del soggetto evolve
attraverso l’assimilazione di nuovi significati ottenuti
facendo domande e ottenendo risposte sulle relazioni
intercorrenti tra vecchi concetti e proposizioni e nuovi
concetti/proposizioni. A ciò segue l’accomodamento
dell’intera struttura cognitiva.
I nuovi concetti sono meglio appresi in contesti di
apprendimento che offrono agli studenti la possibilità di
fare esperienze concrete e di porsi domande sullo scopo e
la natura delle attività che conducono.
Apprendimento meccanico e
apprendimento significativo
Un altro importante concetto mutuato dal costruttivismo è la
distinzione tra apprendimento significativo e meccanico.
L’apprendimento significativo dipende da 3 condizioni:
•
Chiarezza concettuale del nuovo materiale da apprendere
e sua presentazione con linguaggio ed esempi legati
alle pregresse conoscenze dell’alunno;
•
Possesso di rilevanti conoscenze da parte dell’alunno
sull’argomento presentato.
•
Scelta, da parte dello studente, di imparare in maniera
significativa. Su questa condizione, il docente ha solo un
controllo indiretto
C.M. e apprendimento significativo (1
Il C.M. può favorire l’apprendimento significativo in vari
modi:
• Pianificazione del lavoro docente: permette agli ins. di
rilevare le preconoscenze possedute dagli studenti e li aiuta
ad organizzare la struttura delle lezioni e la loro
successione in modo chiaro, sistematico e collegato ai
concetti già posseduti dagli alunni;
• Controllo sulle modalità di apprendimento: uso di
strategie di insegnamento e di valutazione che richiedono
apprendimenti significativi
C.M. e apprendimento significativo (2
• Identificazione delle misconcezioni dello
studente
• Costruzione di una impalcatura che aiuta a
organizzare e strutturare le conoscenze e ad
arricchirle
• Integrazione di varie forme di memoria e
linguaggio ( iconico, musicale..) in una
struttura concettuale portante
COME COSTRUIRE UNA BUONA MAPPA
PASSO 1
PER COSTRUIRE UNA BUONA MAPPA OCCORRE
INNANZITUTTO CHE LA MATERIA PRESENTATA
SIA FAMILIARE A CHI APPRENDE E CHE IL
CONTESTO NEL QUALE UNA PARTICOLARE
CONOSCENZA VIENE RICERCATA O APPLICATA
SIA BEN DEFINITO. UN MODO OTTIMALE PER
DEFINIRE IL CONTESTO E’ COSTRUIRE UNA
“FOCUS QUESTION” OSSIA UNA DOMANDA CHE
SPECIFICA IL PROBLEMA A CUI LA MAPPA
RISPONDE. UNA BUONA DOMANDA E’ IL PRIMO,
INDISPENSABILE PASSO PER FAVORIRE
L’APPRENDIMENTO
COME COSTRUIRE UNA BUONA MAPPA
PASSI SUCCESSIVI
• OCCORRE POI IDENTIFICARE I CONCETTI CHIAVE
CHE SI APPLICANO A QUEL CAMPO DI
CONOSCENZA (MAX 15/20), FARNE UNA LISTA E
INFINE ORDINARLA - ALMENO
APPROSSIMATIVAMENTE- IN MODO GERARCHICO
(DAL PIU’ AL MENO INCLUSIVO)
• IL PROSSIMO PASSO E’ COSTRUIRE UNA MAPPA
PRELIMINARE SCRIVENDO I CONCETTI SU POST
IT O USANDO IL SOFTWARE CMAP. SE SI DISPONE
DI UN P.C. E DI UN PROIETTORE MULTIMEDIALE
CIO’ PERMETTE DI LAVORARE IN GRUPPI ANCHE
TRA PERSONE MOLTO LONTANE
COSTRUIRE UNA BUONA MAPPA
UN PROCESSO ALL’ INFINITO
UNA BUONA MAPPA CONCETTUALE NON E’ MAI
VERAMENTE FINITA. INNANZITUTTO, DOPO AVER
COSTRUITO LA MAPPA PRELIMINARE E’ SEMPRE
NECESSARIO RIVEDERLA. NUOVI CONCETTI
POSSONO ESSERE AGGIUNTI, NUOVI E INUSITATI
LEGAMI SI POSSONO SCOPRIRE TRA CONCETTI.
INOLTRE, L’USO DI UN SOFTWARE CHE
COMPLETA- PIUTTOSTO CHE COMPETERE CON LE ABILITA’ DELL’UOMO, SPOSTA GLI ORIZZONTI
DELL’EDUCAZIONE BEN OLTRE IL TRADIZIONALE
MODELLO DEL PROFESSORE CHE SPIEGA E
DELLO STUDENTE CHE PRENDE APPUNTI PER
SUPERARE L’ESAME.
Cmap Tools: uno strumento di cambiamento dei
contesti educativi
Il software CMapTool unisce la forza delle mappe
concettuali con il potere della tecnologia, in particolare
Internet. Esso consente agli studenti di costruire mappe con
la stessa facilità con cui scrivono i testi; permette di
collaborare a distanza; pubblicare le proprie mappe e
vedere quelle altrui su Internet; aggiungere risorse
iconiche, audio… alle mappe e cercare sul web
informazioni per arricchirle. Consente, insomma, di
innovare profondamente la scuola e innalzare i livelli di
apprendimento- e di autostima- di tutti gli alunni. Vediamo
brevemente come
Il C.M. e l’apprendimento collaborativo in
presenza e a distanza
Già Vygotsky introdusse l’idea che il linguaggio e il
dialogo tra pari favoriscono l’apprendimento, specie
quando i membri del gruppo si trovano nella stessa Zona
Prossimale di Sviluppo (ZPS:quel livello di comprensione
oltre il quale uno studente può procedere da solo o con il
minimo aiuto del tutor). La costruzione di mappe in piccoli
gruppi cooperativi è perciò un potente strumento per
migliorare significativamente i livelli di comprensione.
L’uso del s.w. implementa tale uso in due modi: consente
di conservare le mappe di gruppo ( in modalità locale o sui
vari cmap servers) e offre la possibilità di costruire mappe
condivise sul web sia in modalità sincrona che in differita.
Per un ambiente d’apprendimento
centrato sul cm
• Un ambiente d’apprendimento fondato sul c.m. implica che
le mappe siano usate in ogni fase di sviluppo di un’unità di
insegnamento/apprendimento. In una fase iniziale, esse
sono un mezzo per determinare il livello di comprensione
posseduto dagli studenti sull’argomento prima che esso sia
introdotto. Tali mappe possono essere costruite
individualmente, a piccoli gruppi o dall’intera classe
usando proiettori o lavagne luminose. Anche in queste
ultime condizioni, l’insegnante deve essere attento a
valutare il contributo individuale di ciascuno studente alla
costruzione della mappa.
Le focus questions
Punto di partenza di una buona mappa è una buona focus
question. Il tipo di f.q. proposta fa la differenza tra le
mappe concettuali costruite dagli studenti. Ad es. una
domanda come: “Cosa sono le piante?” porterà alla
costruzione di una mappa dove le conoscenze dichiarative
e classificatorie avranno gran peso rispetto ad una mappa
costruita per rispondere ad una f.q. come: “Perché abbiamo
bisogno delle piante?”. E’ importante che venga data una
f.q. e non un argomento per iniziare una mappa: ciò aiuta
gli studenti a focalizzare meglio l’argomento. Oltre le f.q.,
anche le misconcezioni sui singoli concetti della mappa
hanno una forte influenza sulla qualità della stessa
Il “parking lot”
• Un altro punto di partenza per una mappa è una lista di
concetti (parking lot: parcheggio) che il docente vuole
essere sicuro siano inclusi nella mappa di ciascuno
studente. Ora, studiosi e fruitori di cmt sono concordi
nell’affermare che l’aspetto più difficoltoso della
costruzione di mappe è la formazione di proposizioni;
perciò anche il dare una lista di concetti non sottrae gli
studenti alla difficoltà di costruire mappe. Il p.l.- piuttostolimita la creatività degli studenti nella scelta dei concetti da
includere anche se ha il vantaggio di offrire all’insegnante
una visione delle difficoltà degli studenti nella
comprensione e nell’ integrazione dei concetti.
Le mappe esperte
Le mappe esperte sono, fondamentalmente di 2 tipi: le
m.esperte, che “catturano” tutte le conoscenze relative ad
un particolare dominio (vedi mappa NASA) e le m.
scheletro esperte. sono mappe preparate da esperti su
particolari argomenti e servono sia all’insegnante che agli
studenti per costruire su solide basi le conoscenze.
L’esperto selezione i concetti chiave per la comprensione
dell’argomento ed esprime accuratamente i legami tra
concetti. Allo studente sta poi l’arricchimento della m.e.
con nuovi concetti e nuovi link.
•
Uno Sguardo al Futuro
Non è possibile prevedere quali effetti potrà avere il forte miglioramento nel
settore educativo reso possibile dai metodi sopra delineati, per consentire
agli individui di occuparsi della costruzione dei propri significati nelle scuole,
nel campo personale e nel contesto professionale (Novak, 1998). E' certo che
tali miglioramenti potrebbero portare vantaggi economici enormi. La storia
tende a indicare che solo i ricchi diventano più ricchi. Tuttavia, un aumento
così vasto e universale delle potenzialità umane reso possibile dalle tecnologie
esistenti potrebbe alimentare un rinascimento della società che farebbe
impallidire al confronto l'uscita dai "secoli bui" del XIV e del XV secolo, e
questo non dovrebbe richiedere un secolo per avvenire. Con nuovi modelli
educativi e strumenti più efficaci per la creazione, la cattura, l'apprendimento e
l'utilizzazione delle conoscenze possiamo prevedere di portare l'istruzione a
tutti gli essere umani, eliminando la povertà, e forse le guerre, il terrorismo ed
altre atrocità ora così diffuse nel mondo. Questa è la mia speranza ed il mio
sogno. E questa è la ragione per la quale continuo a lavorare.
•
Joseph D. Novak : “Apprendimento Significativo e Mappe Concettuali
alla base di un Nuovo Modello Educativo”
Il programma CMAP TOOLS è scaricabile
gratuitamente da:
http // cmap.ihmc.us
ed è corredato da una guida in italiano che ne rende
davvero facile l’uso.
Buon lavoro a tutti!!!
Patrizia Venditti
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