Machiavelli Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio (1513-1519) Studia la storia per dimostrare che che, se nella fase matura la costituzione ideale di uno stato è quella repubblicana fondata sulle leggi, gli stati vengono però fondati con la forza • Il principe (1515) La forza è l’elemento costitutivo dei principati nuovi . Ora studia gli uomini. Cesare Borgia Francesco Sforza Ferdinando il Cattolico Cesare Borgia del quale lo scrittore aveva potuto osservare la politica spregiudicata, dalle decisioni rapide ed estremistiche, volpe ma anche leone, da Francesco Sforza che «per li debiti mezzi e con una gran virtù, di privato diventò duca di Milano; e quello che con mille affanni aveva acquistato, con poca fatica mantenne»; da Ferdinando il Cattolico, che da vero maestro della politica, «non predica mai altro che pace e fede, e dell'una e dell'altra è inimicissimo; e l'una e l'altra, quando e'l'avessi osservata, li arebbe più volte tolto o la riputazione o lo stato». Come osservare la realtà? Verità effettuale o immagine Male Bene Relismo politico - Purga L’utilizzo politico di questa parola fu introdotto dai Puritani inglesi, per indicare la necessità di eliminare il “male” dal corpo politico. Prendono l’espressione da libro di Ezechiele, dove il profeta racconta la storia dell’Esodo, quando Mosè afferma “purgherò da voi quanti si sono staccati da me” (Uccido in nome di Dio) La lettura di Machiavelli: “Mosè ragionò tra sé e sé e disse in cuor suo: se io dico agli Israeliti, ognuno uccida suo fratello, essi mi risponderanno: con che diritto tu ammazzi tremila uomini in un giorno? Egli perciò invocò il nome dell’Altissimo e disse “Ha detto il Signore Dio d’Israele (Uccido servendomi di Dio) 1513- 1515 Erasmo da Rotterdam, L’educazione del Principe cristiano Se vuoi mostrarti ottimo principe cerca la magnanimità, la temperanza, l’onestà. “… non far del male a nessuno, non depredare nessuno, non vendere magistrature, non lasciarti corrompere dai doni” (1515) Machiavelli, Il principe (1513) “Quanto sia laudabile in un principe mantenere la fede, e vivere con integrità e non con astuzia, ciascun lo intende: non di manco si vede per esperienza, ne’ nostri tempi quelli principi avere fatto gran cose che della fede hanno tenuto poco conto” Princeps Imago Dei – scritto per Carlo V Rifletteva il chiuso mondo di intellettuali (poche centinaia di persone che riconoscevano la loro patria dovunque si parlasse latino) che credevano che sentimenti e considerazioni astratte potessero piegare la logica brutale del potere. L’uomo figmentum malum Il riordinare una città al vivere politico presuppone un uomo buono, e il diventare per violenza principe di una repubblica presuppone un uomo cattivo, per questo raramente accade che un uomo buono voglia divenire principe e che un criminale, divenuto principe, voglia operare bene Antropologia del Principe Savonarola Trattato circa il reggimento e governo della città di Firenze • Superbo, volendo esaltarsi sopra i suoi eguali e sopra i migliori si sé •Invidioso, si contrista della gloria degli altri •Lussurioso •Avaro e ladro ruba al principato e a tutto il popolo per soddisfare i propri piaceri Capovolgimento dell’antropologia di Aristotele L’antropologia di Machiavelli L’uomo è per natura spinto a opprimere perché è invidioso, ambizioso, ingrato, scontento, rapace… desidera tutto ma non può avere tutto Egoista e narcisista (ama solo se stesso Vuole solo per sé L’uomo non possiede quindi alcuna inclinazione culturale verso la bontà, semmai è incline la male Perché? Desiderio Desidera tutto, ma non può avere tutto L’antropologia di Machiavelli "La cagione è perché la natura ha creato gli uomini in modo che possono desiderare ogni cosa e non possono conseguire ogni cosa: talché essendo sempre maggiore il desiderio che la potenza dello acquistare, ne risulta la mala contentezza di quello che si possiede e la poca soddisfazione d'esso" E l’amore? L’amore per i genitori? Vi è un’affezione naturale dei genitori per i figli e viceversa, ma l’affezione naturale dei figli per le proprietà dei genitori non è meno forte della loro affezione per i genitori… E’ un delinquente di mezza tacca Gli uomini non sono mai totalmente cattivi perché sono incostanti e codardi anche nel fare il male Malleabilità individuale Instabilitàbilità istituzionale Caratteri della politica • l'instabilità ("sendo tutte le cose degli uomini in moto e non potendo stare ferme”) • La malattia politica è la “consunzione”: all’inizio facile a curarsi, ma difficile a riconoscersi; poi difficile a curarsi, ma facile a riconoscersi • il successo (il principe deve imparare "a essere non buono" e a usare o non usare la crudeltà secondo la necessità) • rendere permanente, ma legale il conflitto (?) Teoria del governo misto. Conflitto come dinamica fondamentale della politica • Sendo tutte le cose degli uomini in moto e non potendo stare salde … quelle inimicizie intra ‘l popolo et il senato nascono, tollerarle, pigliandole per uno inconveniente necessario a pervenire alla romana grandezza Si dà onde sfogare a quelli omori che crescono nelle cittadi… e quando questi omori non hanno come sfogarsi ordinariamente, ricorrono a modi istariordinarii che fanno rovinare tutta una repubblica Principato = meccanica della forza Desideri = propellente della vita • Hobbes, Leviatano: • La felicità è un continuo progresso da un oggetto a un altro, dove il raggiungimento del primo non è altro che la via per il raggiungimento del secondo” • La frugalità, anche se è una virtù nei poveri, rende inadatti a compiere quelle azioni che richiedono la forza di molti uomini riuniti, perché indebolisce la capacità d’azione L’arte politica Compito dell’arte politica sta nel plasmare le passioni e gli umori in modo da indirizzarli bene comune Lo Stato è una struttura di oppressione, criminale quanto è necessaria per condizionare gli uomini a diventare buoni contro la loro natura e le loro inclinazioni Verità effettuale Realismo politico Instabilità - conflitto Successo forza Intrare nel male necessitato Colui che lascia quello che si fa per quello che si dovrebbe fare, impara piuttosto la ruina che la preservazione sua… Onde è necessario a uno principe, volendosi mantenere, imparare a poter essere non buono …secondo la necessità La gloria può essere acquistata sia col delitto e sia malgrado il delitto C’è differenza tra un abile sovrano criminale (Agatocle) e un abile sovrano non criminale (Cesare)? Profeta armato (Mosé) e profeta disarmato (Savonarola) Cosa cambia? La quantità di carica oppressiva, ma non la qualità (la natura) del potere La pietà è impossibile E’ meglio essere temuti o essere amati? Solo la forza può indurre l’uomo a pensare oltre il proprio interesse Legalizzare il conflitto E’ meglio il governo delle leggi o il governo degli uomini? La città corrotta è quella in cui le "leggi bene ordinate non giovano". La Repubblica non ha rimedi legislativi alla sua crisi. Ecco la necessità del principe: "uno uomo che di nuovo surga, quando fa le nuove legge e li nuovi ordini trovati da lui". La redenzione della Repubblica nasce "dalla semplice vertù d'un uomo senza dependere da alcuna legge". Da qui l'alternativa: o principato, o libertà, o licentia Corruzione Dissoluzione della legge Radici democratiche A chi si rivolge ? Ai tiranni, ma anche al popolo. Le regole che servono a mantenere il potere, servono anche a conquistarlo Secondo Gramsci, Machiavelli insegna proprio questo Quale forma di governo? Ideale della politica: Repubblica e teoria del governo misto. Libere sono le città"consuete a vivere con le loro leggi". Se gli uomini sono più forti delle leggi la città non si può chiamare libera. HOBBES Behemoth 1679 –Leviathan 1651 Mia madre era colma, per effetto della guerra civile, di tale paura da dare alla luce due gemelli me e, insieme a me, la paura Libro di Giobbe 40- 41 Chi scoprirà al di sopra della sua corazza? Chi entrerà nel mezzo della sua gola? Chi aprirà la porta della sua faccia? Attorno alla sue zanne sta il terrore; il suo corpo è come di scudi fusi e coperto di squame benm serrate insieme… Non vi è sulla terra potenza simile a lui che fu fatto per non avere paura di nessuno Epistemologia scientifica Scienza è l’uso pianificato della ragione per la conoscenza delle cause e delle conseguenze, “della dipendenza di un fatto da un altro” Poiché il pensiero non è altro che l’aggiungere o il sottrarre rappresentazioni, è possibile stabilire delle regole matematicamente esatte per i suoi processi. Scienza Conoscenza di conseguenze Filosofia naturale Conoscenza di conseguenze dei corpi naturali Politica o Filosofia civile Conoscenza di conseguenze Dei corpi artificiali Corpo umano Cos’ è il cuore se non una molla? I nervi sono cinghie, le articolazioni rotelle? Corpo politico Il sovrano è l’anima artificiale, magistrati le articolazioni, le ricompense e le punizioni, sono i nervi, la proprietà e la ricchezza sono i muscoli (la forza), l’equità e le leggi sono la ragione e la volontà, la concordia è la salute, la sedizione la malattia, la guerra civile la morte LA MALATTIA • Sterilità, avvelenamento, scabbia, sangue caldo (noi diremmo ipertensione?), epilessia, idrofobia, bulimia, letargia, tumore, consunzione… non c’è malattia del corpo che non abbia il suo corrispettivo in una malattia dello Stato fino a quella infezione mortale che è la guerra civile ESEMPI • I malati di sangue caldo a cui viene la scabbia si graffiano con le loro unghie. Similmente gli uomini sono portati dal gusto della novità o dalla speranza di un miglioramento a cercare di cambiare la propria forma di governo • Quando una monarchia viene morsa dal vivo dagli scrittori democratici che ringhiano contro il regime è come quando il corpo viene morso da un cane rabbioso e si ammala di hydrophobia La divisione dei poteri (governo misto) • Quando il potere di raccogliere denaro dipende da un’assemblea, il potere di dirigere e comandare da un uomo solo, il potere di fare le leggi dall’accordo accidentale non solo tra codesti due ma anche da un terzo. Tale governo non è un governo, ma la divisione dello Stato in tre fazioni. • Non so a quale malattia del corpo possa corrispondere questa anomalia, ma ho visto un uomo che aveva un altro uomo che gli spuntava da un fianco con testa, braccia, petto e stomaco propri. Scienze indimostrabili (fisica) Le cui cause non dipendono dall’uomo Naturali ?????? Scienze dimostrabili (geometria) Le cui cause sono prodotte dall’uomo Artificiali Conoscenza delle conseguenze dall’Istituzione di Stati per i diritti e i doveri del corpo politico o sovrano Conoscenza delle conseguenze dall’Istituzione di Stati per i diritti o doveri dei sudditi Connessione delle conseguenze • • • • • Desiderio Passioni Passione per il potere Conflitto Uguaglianza nei desideri e nella capacità di dare la morte • Paura • Ragione Artificio ---- società civile • Contratto sociale • Stato : monopolio della forza L I B E R T A’ N A T U R A Passioni • La più forte di tutte le passioni è quella per il potere. • Il potere (power) è l’impiego di tutti i mezzi per il conseguimento di un bene futuro. Libertà Assenza di impedimenti (uso della forza) Ragione •Difenditi con ogni mezzo •Cerca la pace Desideri = propellente della vita Leviatano: • La felicità è un continuo progresso da un oggetto a un altro, dove il raggiungimento del primo non è altro che la via per il raggiungimento del secondo” • La frugalità, anche se è una virtù nei poveri, rende inadatti a compiere quelle azioni che richiedono la forza di molti uomini riuniti, perché indebolisce la capacità d’azione Stato di natura • In una condizione di questo genere ciascuno ha diritto a tutto anche al corpo di un altro. Perciò finché dura questo diritto naturale di ciascuno a tutto, nessuno può avere la sicurezza, per quanto forte o saggio sia, di vivere per tutto il tempo che la natura solitamente consente di vivere agli uomini . • Nello stato di natura deve ritenersi come un vero e proprio miracolo che qualcuno, anche vigorosissimo, finisca la propria vita consunto degli anni e dalla vecchiaia corporis affectiones (passioni) Cupiditates (Hobbes) Beni esclusivi conflitto Idee (Spinoza) Beni inclusivi coesistenza A)Beni esclusivi (materiali) B) Beni inclusivi (spirituali) • A) Per usufruire dei beni esclusivi devo inevitabilmente privarne gli altri (Hobbes) • B) I Beni inclusivi presuppongono necessariamente la presenza dell’altro per essere attuati (Spinoza) Se io ho una moneta e tu hai una moneta e le mettiamo assieme, abbiamo due monete. Se io ho un’idea e tua hai un’idea e le mettiamo assieme, abbiamo quattro idee. Conoscenza • I beni esclusivi implicano la solitudine • I beni inclusivi implicano la coesistenza Finché un uomo è solo nel sapere qualcosa, non sarà mai sicuro di saperla veramente. L’unico modo per verificare le nostre opinioni consiste nel farle riconoscere (Spinoza Massa e Moltitudine) H O B B E S S P I N O Z A Stato = Assenza di libertà Stato = Somma di libertà Paura: società naturale bellum omnium contra omnes Paura di tutti Contratto sociale - imperium stato Paura di uno solo Società naturale contratto Società civile Dò autorizzazione e cedo il mio diritto di governare me stesso a quest’uomo, o a quest’ assemblea di uomini, a questa condizione che tu, nella stessa maniera, gli ceda il tuo diritto e ne autorizzi tutte le azioni Chi stipula il contratto sociale? Tutti (Soggetti). Prima di stipulare il contratto siamo liberi poi non lo siamo più siamo... sudditi (soggetti) Paura E’ dimostrato dunque che l’origine delle più grandi e delle più durature società non viene dalla reciproca e durevole benevolenza, ma dal muto timore che gli uomini hanno gli uni degli altri Se gli uomini fossero privati della paura sarebbero più inclini alla sopraffazione che alla società Hobbes Stato (common wealth – civitas) Paura di tutti monopolio della forza Paura di uno solo Sovranità Stato Somma di forze = Assenza di libertà individuale (o la vita o la libertà) E’ meglio il potere, qualunque potere, che l’assenza di potere e la libertà individuale è assenza di potere Fuori dello Stato, è il dominio delle passioni, la guerra, la paura. l’incuria, la povertà, l’isolamento, la barbarie, l’ignoranza, la bestialità. Nello Stato, è il dominio della ragione, della pace, della sicurezza. della ricchezza, della decenza, della raffinatezza, della scienza, della benevolenza” La legge fondamentale è in ogni stato quella che ove venga abolita, lo Stato cade e si dissolve completamente … Questa legge è che “ i sudditi sono tenuti a sostenere ogni potere dato al sovrano – o monarca o assemblea – senza il quale lo Stato non possa sussistere Il potere o è assoluto o non è potere Diritto (ordine artificiale) Auctoritas Veritas Esterno Uomo Volontà forza potere- sicurezza Interno Dio Opinione -caos conflitto - paura Stato Diritto ius CAOS Law C O N F L I T T O Stato- auctoritas facit legem soggetto Diritto Lex facit legem Il diritto naturale deve diventare legge dello Stato • La legge naturale si contengono reciprocamente e sono di pari estensione. Infatti le leggi di natura consistenti nell’equità, nella giustizia, nella gratitudine e nelle altre virtù morali da questa dipendenti nello stato di natura … non sono propriamente leggi, ma qualità che rendono gli uomini inclini alla pace e all’ubbidienza. Realmente leggi esse divengono solo quando viene istituito lo Stato – non prima- in quanto sono comandi dello Stato e con ciò anche leggi civili: è infatti il potere del sovrano che obbliga gli uomini a rispettarle (lex facit legem) La law è inglobata nel ius • Il giudice deve sapere che le proprie sentenze debbono essere conformi alla ragione del sovrano, ed essendo questa coincidente con l’equità (ius) a quest’ultima è vincolato dalla legge di natura. • L’intento del legislatore si suppone sempre che sia l’equità perchp sarebbe altamente offensivo che un giudice pensasse diversamente dal sovrano Esistono limiti al potere dello Stato? Religione – Morale? Il Sovrano risponde a Dio del suo comportamento? Nell’altra vita, qui, in terra, risponde solo agli uomini. Diritto? Senza il Sovrano, non c’è diritto: quindi non esistono diritto che preesistono e che possono essere fatti valere. Non ha alcun obbligo. Legibus solutus Legibus solutus • Se il sovrano fosse sottoposto alle leggi civili sarebbe necessario un giudice che lo giudichi, il quale ultimo diverrebbe sovrano, e dunque a sua volta sottoposto alle leggi e quindi a un altro giudice… • Il sovrano non è neppure vincolato al contratto sociale perché non l’ha stipulato Legge La legge è il comando di colui o di coloro che hanno il potere sovrano, dato a coloro che sono a lui o a loro soggetti (subjects), dichiarando pubblicamente e chiaramente cosa ciascuno di loro può fare e cosa devono astenersi da fare Dialogo tra un filosofo e uno studente di Common Law 1670 Nel conflitto tra i giudici e il sovrano: chi deve prevalere? In nome di che cosa i giudici si possono opporre al Sovrano (ius quia iussum)? A) In nome della ragione B) In nome del diritto e in particolare del diritto naturale (ius quia iustum) Quale ragione? Il diritto è meno razionale della matematica? Io (il filosofo con cui si identifica Hobbes) non sostengo questo, ma che i grandi maestri di matematica non sbagliano così spesso quanto sbaglia un professore di diritto. Di fronte alla Magna Carta io non debbo vedere quanto è razionale, ma se devo ubbidire se vi sono ragioni sufficienti che giustificano la mia obbedienza (Auctoritas facit legem) Diritto positivo – diritto naturale L’obiezione che muove il giurista a questa visione è che esiste anche l’equity (ius) che si basa sulla legge naturale o meglio sulla legge della ragione. E’ iniqua la legge (law) in contrasto con la legge naturale? Se la law è in contrasto con la legge della ragione: quale legge deve applicare il giudice? Ruolo del giudice Il giudice deve ubbidire alla legge della ragione se fosse certo di non sbagliare: ma, siccome può sbagliare, deve applicare la legge del sovrano perché è compito del sovrano riparare i torti dell’ignoranza o della corruzione dei giudici COAZIONE Come l’uomo muove l’uomo Potere Forza violenza (regola) Teoria del male politico • • • • • • • Antropologia negativa (Cupiditates beni esclusivi) Conflitto-dualità (bellum omnium contra omnes) Stato = monopolio della forza Law = legge volontà del sovrano Ius = volontà del sovrano e del giudice Ius vitae ac necis Paura (fisica della morte) H O B B E S Stato = Assenza di libertà (o la vita o la libertà) La pena di morte è compatibile con quetsa visione dello Stato? Il diritto di punire non fu dato, ma lasciato a lui e a lui soltanto e così interamente (ad eccezione dei limiti impostigli dalle leggi di natura) come era nelle condizioni e di guerra di ognuno contro il suo simile Nessuno può essere vincolato per patto a non resistere alla violenza e conseguentemente e non si può intendere che abbia concesso ad altri il diritto di far violenza alla sua persona Il potere o è assoluto o non è potere • Pluralità delle opinioni= conflitto Ritorno al diritto naturale • Diritto internazionale = guerra – Ritorno al diritto di natura • Diritto di resistenza = Guerra civile Ritorno al diritto di natura Stato- auctoritas facit legem soggetto Diritto Carlo II d’Inghilterra di cui Hobbes era sto precettore dice del Leviatano • I never read a book with contained so much sedition, treason and impiety Diritto • Volontà del sovrano • Monopolio della forza • Positivo : ius quia iussum • Coincidenza tra diritto e Stato – monismo • Uguaglianza • Law: lex + ius Lex (ciò che mi obbliga ) Ius diritto soggettivo (la libertà concessami dalla legge) • Visione laica dello Stato • Costruttivismo pratico