Gli impianti elettrici nei locali ad uso medico 1 CAMPO DI APPLICAZIONE Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico si applica la Sezione 710 della norma CEI 64-8 2 CAMPO DI APPLICAZIONE Si applica ai locali medici in modo da garantire la sicurezza dei pazienti e dei medici 3 CAMPO DI APPLICAZIONE Si applica a: Ospedali e case di cura Locali ad uso estetico Studi dentistici 4 CAMPO DI APPLICAZIONE Si può applicare anche negli studi veterinari ma in questo caso le prescrizioni non sono obbligatorie 5 DEFINIZIONI 6 DEFINIZIONI Locale ad uso medico Locale destinato a scopi diagnostici, terapeutici, chirurgici, di sorveglianza o di riabilitazione dei pazienti (inclusi i trattamenti estetici). 7 DEFINIZIONI Parte applicata Una parte dell’apparecchio che nell’uso normale: può essere portata a contatto con il paziente viene necessariamente in contatto fisico con il paziente perché l’apparecchio possa svolgere la sua funzione necessita di essere toccata dal paziente 8 DEFINIZIONI Sistema IT-M Sistema IT caratterizzato dai seguenti requisiti addizionali: Alimentazione mediante trasformatore di sicurezza ad uso medicale conforme alla EN 61558-2-15 Controllo mediante dispositivo di controllo permanente dell’isolamento Separazione dagli altri circuiti 9 LA CLASSIFICAZIONE IN GRUPPI 10 CLASSIFICAZIONE La norma considera tre tipi di locali: • Gruppo 0: Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate. • Gruppo 1: Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca. • Gruppo 2: Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in applicazioni quali interventi intracardiaci, operazioni chirurgiche, o il paziente è sottoposto a trattamenti vitali dove la mancanza dell’alimentazione può comportare pericolo per la vita. 11 CLASSIFICAZIONE Gruppo 0: Non si utilizzano apparecchi medicali con parti applicate SALA MESSAGGI AMBULATORI 12 CLASSIFICAZIONE Gruppo 1: Si usano apparecchi medicali con parti applicate usate esternamente o comunque non in zona cardiaca SALA PARTO SALA PER FISIOTERAPIA 13 CLASSIFICAZIONE Gruppo 2: Si usano parti applicate in zona cardiaca oppure la mancanza di energia elettrica può mettere in pericolo la vita dei pazienti SALA CHIRURGICA SALA CURE INTENSIVE 14 CLASSIFICAZIONE ATTENZIONE: In ogni caso la classificazione del locale è di pertinenza del personale medico responsabile in base all’uso prospettato dell’ambiente 15 CLASSIFICAZIONE ATTENZIONE: In caso di cambiamento di uso del locale è necessario verificare che la classificazione precedente resti valida 16 TIPO DI PROTEZIONE UTILIZZABILI 17 TIPO DI ALIMENTAZIONE Nei locali medici di gruppo 1 e 2 è vietato l’uso del sistema TN-C X 18 TIPO DI ALIMENTAZIONE Si raccomanda la presenza di un sistema di commutazione automatica tra la linea di alimentazione ordinaria e quella di sicurezza 19 PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI Nel sistema TT si deve verificare che la tensione di contatto limite non superi 25 V invece che 50 V come negli ambienti ordinari 20 PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI La protezione delle prese viene affidata a differenziali con Idn non superiore a 30 mA: GRUPPO 1: Per tutte le prese con corrente nominale non superiore a 32 A GRUPPO 2 : Per tutte le prese non alimentate da sistema IT-M 21 PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI In funzione del tipo di corrente di guasto, ove sono richiesti gli interruttori differenziali, questi devono essere di tipo: Tipo A Tipo B 22 CRITERI SCELTA CONDUTTURE Il nodo equipotenziale deve essere posto • entro o vicino al locale ad uso medico • collegato al conduttore principale di protezione, con un conduttore di sezione almeno equivalente a quello del conduttore di sezione più elevata de nodo stesso 23 CRITERI SCELTA CONDUTTURE La protezione contro le sovracorrenti deve essere ottenuta preferibilmente con interruttori magnetotermici 24 CRITERI SCELTA CONDUTTURE Le connessione devono essere disposte in modo che essere siano chiaramente identificabili ed accessibili e in grado di essere scollegate individualmente X 25 SISTEMA IT-M 26 SISTEMA IT-M Il sistema IT-M viene utilizzato nei locali medici di gruppo 2 nei seguenti casi: • Per l’alimentazione delle apparecchiature che stazionano nella zona paziente; • Per l’alimentazione delle apparecchiature che non stazionano nella zona paziente ma che vi possono entrare durante il funzionamento 27 SISTEMA IT-M Sono esclusi anche se installati nella zona paziente: • Gli apparecchi di potenza nominale superiore a 5 kVA • Le unità a raggi X 28 SISTEMA IT-M I circuiti che fanno parte dei sistemi IT-M devono essere separati da quelli non IT-M anche nelle scatole e nelle cassette di derivazione. 29