Tesina multimediale
Esame di maturità – Prova orale
Anno scolastico 2008/2009
Gaia Baglio 5^ALT
IIS. ALESSANDRINI
ABBIATEGRASSO
IL NUCLEARE NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
INGLESE
STORIA
BIOLOGIA
Pearl Harbor
Hiroshima e Nagasaki
Malattie causate dalla
bomba atomica
FISICA
ITALIANO
Progetto Manhattan
Giuseppe Ungaretti
Alcuni fisici
Salvatore Quasimodo
Eugenio Montale
INGLESE
STORIA
FISICA
BIOLOGIA
ITALIANO
2
“PEARL HARBOR”
The protagonists of this film are Rafe McCawley and Danny Walker that are a childhood friends and
are a pilots. Another important protagonist is Evelyne Johnson, a Navy nurse.
Rafe and Evelyne have they first meeting in New York afther he leave out New York for the war.
Evelyne and Danny are come away to New York afther two days they discover that Rafe’s airplain
are crush down.
After three months Danny and Evelyne are meet and they fall in love each other; She discovered
that is pregnant.
But, Rafe, isn’t really died. Infact he return and discover their relationship and the next day the
Japanise bombing the city.
Danny and Rafe reply the attack and they sent in a top secret mission (bombing Japan).
Afther a crashland in Japan, Danny gives his life to save McCawley, who promises to raise Walker's
son. The film closes with McCawley, Johnson, and their son Danny visiting Walker's grave.
INGLESE
STORIA
FISICA
BIOLOGIA
ITALIANO
3
INGLESE
STORIA
FISICA
BIOLOGIA
ITALIANO
4
HIROSHIMA E NAGASAKI
-Il Presidente degli Stati Uniti d’America
Harry S.Truman, che venne a
conoscenza dell'esistenza del Progetto
Manhattan decise di utilizzare la nuova
bomba sul Giappone.
-Il bombardamento doveva determinare
una risoluzione rapida della guerra,
infliggendo una distruzione totale.
-Nel corso di una riunione tenutasi negli
Stati Uniti a maggio 1945, vennero
suggeriti, come obiettivi, le città di
Kyoto, Hiroshima, Yokohama, Kokura e
Nagasaki oppure gli arsenali militari.
-Il 26 luglio 1945 Truman e gli altri capi
di Stato Alleati stabilirono, nella
Dichiarazione di Potsdam, i termini per
la resa giapponese.
-Alla fine la scelta cadde su Kyōto, noto
centro intellettuale giapponese che
proprio per questo dopo fu risparmiata
e sostituita con Kokura, Nagasaki, e su
Hiroshima, che ospitava un importante
deposito dell'esercito.
-Il giorno seguente,i giornali giapponesi
riportarono la dichiarazione.Il segreto
della bomba atomica era ancora
custodito.
INGLESE
STORIA
FISICA
BIOLOGIA
ITALIANO
5
BOMBARDAMENTO SU HIROSHIMA
-La scelta della data del 6 agosto si
basò sul fatto che nei giorni
precedenti diverse nubi stratificate
coprivano la città, mentre il giorno
dell'attacco il tempo era variabile.
-Circa un'ora prima del
bombardamento, la rete
radar giapponese lanciò un
allarme immediato,
rilevando l'avvicinamento di
un gran numero di velivoli
americani diretti nella zona
meridionale del Giappone.
L'allarme venne diffuso
anche attraverso
trasmissioni .
INGLESE
-Va detto che fino all'ultimo non fu
chiaro quale città colpire. Per la
scelta fu deciso di far decollare un
B-29 senza armamento, il cui
compito era quello di indicare al
comando la situazione del tempo
sopra le città scelte per lo sgancio.
-Poco prima delle 08:00, la
stazione radar di Hiroshima
stabilì che il numero di
velivoli entrati nello spazio
aereo giapponese era basso
- probabilmente non più di
tre -, perciò l'allarme aereo
venne ridimensionato.I tre
aeroplani americani erano i
bombardieri Enola Gay, The
Great Artiste e un altro
aereo, in seguito chiamato
Necessary Evil.
STORIA
FISICA
-Il normale allarme aereo non venne
azionato.Alle 08:15 l'Enola Gay lanciò
"Little Boy” sul centro di Hiroshima.
L'esplosione si verificò a 580 metri dal
suolo, con uno scoppio equivalente a 13
chilotoni di TNT, uccidendo sul colpo tra
le 70.000 e le 80.000 persone. Circa il
90% degli edifici venne completamente
raso al suolo.
BIOLOGIA
ITALIANO
6
" Guam, 8 Agosto - Il corrispondente
della Reuter da Guam riferisce le
impressioni del testimone oculare del
lancio della prima bomba atomica. Il
colonnello Paul V. Tibbits, pilota della
"superfortezza volante" che ha
sganciato su Hiroshina la bomba
atomica, ha dichiarato; "E' difficile
credere a quello che vedemmo.
Sganciammo la bomba alle 9.35 precise
(ora giapponese) e ci allontanammo al
più presto possibile dall'obiettivo per
evitare gli effetti dell'esplosione. Si levò
una tremenda colonna di fumo che fece
scomparire completamente alla vista
Hiroshima".
Al ritorno dalla sua missione il
colonnello Tibbits è stato decorato".
(Comun. Ansa, 8 agosto, ore 03.30)
INGLESE
STORIA
FISICA
BIOLOGIA
ITALIANO
7
BOMBARDAMENTO SU NAGASAKI
-L‘8 agosto furono lanciati volantini e furono dati
avvertimenti al Giappone da Radio Saipan (la
zona di Nagasaki non ricevette volantini di
avvertimento fino al 10 Agosto).
-Fino allo sgancio della bomba atomica
Nagasaki non era mai stata sottoposta a
bombardamenti su larga scala. Il 1 agosto
1945, tuttavia, un certo numero di bombe ad
alto potenziale era stato sganciato sulla città.
Anche se i danni procurati da questo
bombardamento furono assai modesti,
tuttavia crebbe in città la preoccupazione tra
la popolazione, e molti decisero di
abbandonare il paese per rifugiarsi in
campagna, riducendo in tal modo il numero
di abitanti presenti al momento dell'attacco
nucleare.
-Un minuto oltre la mezzanotte del 9 agosto,ora di
Tokyo, l’Armata Rossa lanciò un’offensiva verso la
Manciuria. Quattro ore dopo, il governo di Tokyo
venne formalmente informato che l’Unione
Sovietica aveva rotto il patto di neutralità e
dichiarato guerra all’impero giapponese.
-La pianificazione per il secondo attacco
venne stabilita dal colonnello Tibbets.
Inizialmente previsto per l'11 agosto contro
Kokura, l'attacco venne anticipato di 2 giorni
per le pessime condizioni meteorologiche
previste dopo il 10 agosto.
INGLESE
STORIA
-A nord di Nagasaki erano inoltre presenti
campi per prigionieri di guerra britannici,
impegnati a lavorare nelle miniere a cielo
aperto di carbone. Alcune fonti parlano di 8
prigionieri morti a seguito dello sgancio della
bomba nucleare a Nagasaki.
FISICA
BIOLOGIA
ITALIANO
8
-La mattina del 9 agosto 1945
l'equipaggio del BOCKSCAR, si alzò in
volo con a bordo la bomba atomica
soprannominata "Fat Man", alla volta di
Kokura, l'obiettivo iniziale della
missione. Tuttavia le nubi non permisero
di individuare esattamente l'obiettivo, e
dopo tre passaggi sopra la città, e ormai
a corto del carburante necessario per il
viaggio di ritorno, l'aereo venne
dirottato sull'obiettivo secondario,
Nagasaki.
-Intorno alle 07:50 ora di Tokyo, il silenzio sulla
città giapponese venne squarciato dall'allarme
aereo, allarme che durò fino alle 08:30,
quando cessò. Alle 10:53 i sistemi radar
giapponesi segnalarono la presenza di solo due
bombardieri, e il comando giapponese ritenne
che si trattasse solamente di aerei da
ricognizione, e non venne lanciato nessun
allarme.
-"Fat Man”, venne sganciata sulla
zona industriale della città. La
bomba esplose a circa 470 metri
d'altezza vicino a fabbriche d'armi;
a quasi 4 km a nord-ovest da dove
previsto. Questo "sbaglio" salvò
gran parte della città, protetta dalle
colline circostanti.Il computo delle
vittime rimase drammaticamente
elevato. Circa 40.000 dei 240.000
residenti a Nagasaki vennero uccisi
all'istante, e oltre 55.000 rimasero
feriti. Il numero totale degli
abitanti uccisi viene comunque
valutato intorno alle 80.000
persone, incluse le persone
esposte alle radiazioni nei mesi
seguenti.
-Poco dopo, alle 11:00, l'osservatore del
bombardiere, creduto aereo di
ricognizione, sganciò gli strumenti
attaccati a tre paracadute: questi
strumenti contenevano dei messaggi
diretti al professore Ryokichi Sagane,
perché informasse la popolazione
dell'immane pericolo che stavano per
correre. I messaggi vennero ritrovati dalle
autorità militari ma non furono
consegnati.
Alle 11:02, alcuni minuti dopo aver iniziato
a sorvolare Nagasaki, il capitano avvistò
visivamente, così come era stato ordinato,
il nuovo obiettivo.Ancora una volta le nubi
nascosero l'obiettivo. Il comandante
decise, in contrasto con gli ordini, di
accendere il radar in modo da individuare
l'obiettivo anche attraverso le nubi.
INGLESE
STORIA
FISICA
BIOLOGIA
ITALIANO
9
"Guam, 9 agosto - A mezzogiorno di
oggi, ora giapponese, Nagasaki è stata
attaccata con una o più bombe
atomiche. La notizia è stata data da
uno speciale comunicato del generale
Spaatz, il quale aggiunge che, secondo
quanto ha riferito l'equipaggio, i
risultati sono eccellenti“
(Comun. Ansa, 9 agosto 1945, ore 09.45)
INGLESE
STORIA
FISICA
BIOLOGIA
ITALIANO
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LE MALATTIE CAUSATE DALLA
BOMBA ATOMICA
-In seguito alle esplosioni nucleari del 1945, sono stati descritti effetti immediati ed effetti a
medio-lungo termine.
La tipologia di malattie che sono state maggiormente valutate sono le malattie tumorali.
Effetti immediati:
Prima dell'esplosione della bomba atomica, nel 1945, Hiroshima contava 250.000 abitanti.
45.000 persone sono morte il giorno stesso dell'esplosione, ulteriori 19.000 entro 4 settimane
dalla stessa.I numeri relativi all'esplosione avvenuta tre giorni dopo a Nagasaki sono i seguenti:
174.000 erano gli abitanti, 22.000 le persone morte nell'esplosione e 17 mila quelle decedute
nelle successive quattro settimane.
Effetti a medio-lungo termine:
Lo studio LSS ha seguito 86.572 soggetti sopravvissuti all'esplosione. La maggior parte di esse è
stata esposta ad alte dosi di radiazioni.
Il tipo di neoplasia secondario all'esposizione che esordisce per primo è la leucemia. Dei 52.200
significativamente esposti, 176 sono deceduti per leucemia negli anni 1950-1990: 86 di questi
casi sono direttamente attribuibili all'esposizione. Il rischio relativo di mortalità per leucemia è
pari a 2.37 (esposti a dose di 1Gy / controlli).
INGLESE
STORIA
FISICA
BIOLOGIA
ITALIANO
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-I tumori maligni solidi si sviluppano,più tardivamente. 4.863 soggetti appartenenti alla corte dei
fortemente esposti sono deceduti per neoplasie non-leucemiche .I rischi relativi di mortalità per tali
patologie variano considerevolmente in relazione a diversi fattori, tra cui la dose di esposizione e
l'età al momento dell'esposizione.Tumori benigni sembrano avere un'incidenza e una prevalenza,
nel gruppo degli esposti, superiore rispetto ai controlli.
-Anche per le patologie non neoplastiche è stato registrato un lieve aumento di rischio in soggetti
esposti ad alte dosi. Altre patologie non tumorali che ricorrono più frequentemente nella
popolazione esposta sono l'iperparatiroidismo, l'epatite cronica e la cirrosi epatica. La mortalità per
patologie non tumorali negli esposti è comunque inferiore rispetto ai non esposti.
È stato valutato, inoltre, l'effetto dell'esposizione prenatale. Tra i soggetti esposti in utero
all'esplosione ricorrono più frequentemente (fino a 3.9 volte rispetto ai non esposti) soprattutto le
neoplasie dell'adulto (a distanza di 40 e più anni), mentre i tumori tipici dell'età infantile sono stati
osservati solamente in 2 casi.
-Gli studi effettuati a tale proposito hanno concluso che il rischio di patologie tumorali è più alto nei
soggetti esposti prima di essere nati, rispetto a quelli esposti durante la vita postnatale. Sembra
esservi una correlazione lineare tra la dose di esposizione tra la ottava e la quindicesima settimana
di gestazione e i danni cerebrali (valutato in base alla presenza di ritardo mentale). Il rischio
calcolato è pari a 40% per 1 Gy di dose di esposizione.
INGLESE
STORIA
FISICA
BIOLOGIA
ITALIANO
12
-Gli effetti biologici dell' esposizione alle radiazioni possono essere SOMATICI:
si riferiscono cioè all' individuo colpito e si esauriscono con lui. Sono dovuti ad una rottura del
cromosoma che si trova vicino alla zona d'impatto della radiazione. Una volta divisi i due monconi
del cromosoma, essi hanno le seguenti possibilità: saldarsi insieme nuovamente (restituzione);
attaccarsi a monconi di altri cromosomi (aberrazione a due rotture); rimanere separati (aberrazione
ad una rottura). Quest'ultima possibilità fa perdere al nucleo cellulare tutte le informazioni in esso
contenute. Gli effetti possono essere immediati o ritardati. Altro possibile effetto è il rallentamento
o l'arresto della crescita della cellula ad un particolare stadio del suo ciclo.
INGLESE
STORIA
FISICA
BIOLOGIA
ITALIANO
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IL PROGETTO MANHATTAN
-Il Progetto Manhattan era il nome in codice del programma di ricerca condotto dagli Stati Uniti durante
la seconda guerra mondiale,che ha portato alla realizzazione delle prime bombe atomiche.
-La direzione scientifica venne affidata al fisico statunitense Robert Oppenheimer mentre il Generale
Leslie Groves fu nominato comandante militare del Progetto.
-Il progetto seguì due strade parallele, che portarono alla produzione di due bombe diverse.
-Un primo test (nome in codice Trinity) venne condotto il 16 luglio 1945 nel poligono di Alamogordo in
New Mexico facendo detonare una bomba al plutonio (Gadget).
-La bomba sganciata su
Hiroshima (Little Boy) era invece
composta da uranio weapongrade .Il grosso di questo lavoro
venne svolto all’Oak Ridge
National Laboratory.
INGLESE
STORIA
-La bomba sganciata su
Nagasaki(Fat Man), al pari di
quella usata nel Trinity test,
consisteva principalmente di
plutonio 239.
FISICA
BIOLOGIA
ITALIANO
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-Il progetto Manhattan doveva assicurare quattro condizioni fondamentali:
*Il materiale fissile doveva essere in quantità sufficiente e disposto secondo una determinata geometria.
*I neutroni impiegati dovevano essere lenti.
*Il flusso di neutroni deve essere regolato per controllare la fissione.
*L’energia scaturita doveva essere utilizzabile.
Per soddisfare queste condizioni si fece ricorso all' utilizzo di uranio 235, poiché il suo nucleo è facilmente
scindibile dai neutroni lenti.
-La preoccupazione aumenta quando nella seconda metà del 1938 i chimici tedeschi Otto Hahn e Fritz Strassmann
ottengono la prima fissione nucleare.
-Nell' estate dell' 1939 incontrarono Albert Einstein per convincerlo a scrivere una lettera al presidente Roosevelt,
questi esprimono e argomentano i propri timori sul fatto che tecnologia di tipo nucleare appartenga alla Germania
nazista e spiegano come questi abbiano intenzione di utilizzare questa terribile tecnologia.
-In agosto Albert Einstein lascia la sua linea pacifista e firma la lettera preparata e discussa insieme a Szilard,
questa arriverà sul tavolo di Roosevelt qualche mese dopo ma bisognerà aspettare un preoccupante rapporto
del MI6 datato 1941 , prima che il Presidente decida di dare via al progetto per la costruzione della bomba
atomica.
-In realtà, le potenzialità della Germania di creare ordigni dalla scissione nucleare vennero ampiamente
sopravvalutate.
-L'ostruzionismo degli scienziati tedeschi fu forse una delle migliori prove della "resistenza" interna al
nazismo.
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STORIA
FISICA
BIOLOGIA
ITALIANO
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Alcuni fisici del Progetto Manhattan
INGLESE
STORIA
FISICA
BIOLOGIA
ITALIANO
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-Il nome in codice del progetto era
"Manhattan Engineer District-MED" ,
si svolse sotto la massima segretezza
e mise in moto la più grande
macchina produttiva e di ricerca che
abbia visto la costruzione di un
singolo manufatto e che muterà
notevolmente il rapporto tra mondo
scientifico, industria e militari.
-Successivamente all' entrata in guerra
degli Stati Uniti la ricerca accelera
notevolmente anche a causa dei
fortissimi interessi economici entrati in
ballo.
Il 17 settembre 1942, il generale Lesile
R.Groves viene nominato responsabile
del MED, lo affiancano Vannevar Bush e
James B.Conant.
-Il 23 settembre viene creato un
comitato politico militare, che assume il
controllo del progetto Manhattan; ne
fanno parte il generale Wilhelm D.Styer,
l' ammiraglio William Purnell e lo stesso
generale Groves.
La realizzazione dell' ordigno si sviluppò
nel più segreto riserbo, furono costruiti
molti laboratori di ricerca tra cui il
laboratorio di Los Alamos, l' impianto
Oak Ridge e quello di Hanford, i
laboratori di fisica delle università di
Berkley in California, di Chicago in Illinois
e della Columbia University di New York.
-Quando all' Università di Chicago
il 2 dicembre 1942 il fisico italiano
Enrico Fermi ottenne al costo di un
milione di dollari l' accensione
della Pile1, il primo generatore di
energia nucleare, prese in mano il
telefono e chiamò il presidente
sulla linea diretta " L' esploratore
italiano ha raggiunto il nuovo
mondo!".
Per Fermi e Szilard che tanto
avevano fatto per far partire il
progetto quell' 2 settembre sarà
ricordato come " un giorno che
sarebbe passato alla storia dell'
umanità.
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BIOLOGIA
ITALIANO
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Pannelli di controllo e operatori davanti agli enormi magneti del Calutrone per
l'arricchimento dell'uranio presso il Complesso Y-12 a Oak Ridge, Tennessee.
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STORIA
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BIOLOGIA
ITALIANO
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GIUSEPPE UNGARETTI
-Giuseppe Ungaretti nasce l'8 febbraio 1888 ad Alessandria d'Egitto.
-Fino al 1905 frequenta l'École Suisse Jacot e approda nel mondo della letteratura.Degli anni africani rimarrà in lui
anche la memoria di un paesaggio fantastico e irreale, che, rapito e trasfigurato dal sogno, si ritroverà nei suoi.
-Nel 1912 attraversa l'Italia per giungere a Parigi dove frequenta il Collège de France e La Sorbonne.Nella capitale
francese ha, soprattutto, la possibilità di entrare in contatto con gli ambienti dell'avanguardia.
-Nel 1914, ad una mostra futurista, prende contatto con il gruppo fiorentino (Papini, Soffici, Palazzeschi), grazie ai
quali pubblica nel 1915 le prime poesie su "Lacerba". Nel 1914, giunto in Italia, si arruola come volontario nella fanteria
per combattere nella Grande Guerra, e viene inviato a combattere sul Carso, da cui produrrà le liriche pubblicate ad
Udine nel 1916 con il titolo "Il porto sepolto". I versi del periodo successivo appariranno nel 1919 in "Allegria dei
naufragi". Le due raccolte confluiranno, poi, nel volume "L'allegria" del 1931.
-Nel 1918, alla fine del conflitto, torna a Parigi, dove sposa Jeanne Dupoix. Nel 1919 pubblica dei versi in francesi
sotto il titolo "La guerre" ed è corrispondente per "Il popolo d'Italia". Nel 1921 si trasferisce a Roma e nel 1933 pubblica
la raccolta "Sentimento del tempo”.
-Nel 1936 viene nominato Accademico d'Italia e Mondadori pubblica le sue opere con il titolo "Vita di un uomo".
-La morte del fratello Costantino (1937) e del figlio Antonietto (1939) caratterizzano la prima raccolta poetica del
dopoguerra, "Il dolore" (1947), al quale seguiranno "La terra promessa" (1950), "Un grido e paesaggi" (1952) e "Il
taccuino del vecchio" (1961). Nel 1949 pubblica le prose in "Il povero e la città". Nel 1961 "Il deserto e dopo". Ungaretti
attende l'edizione completa e definitiva dei suoi versi, pubblicati nel 1969 con il titolo "Vita di un uomo. Tutte le
poesie".
-Muore a Milano nella notte tra il 1 e il 2 giugno 1970. Nel 1974 esce il volume degli scritti critici
con il nome "Vita di un uomo. Saggi e interventi".
INGLESE
STORIA
FISICA
BIOLOGIA
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NON GRIDATE PIU’
Cessate di uccidere i morti
non gridate più, non gridate
se li volete ancora udire,
se sperate di non perire.
Hanno l'impercettibile sussurro,
non fanno più rumore
del crescere dell'erba,
lieta dove non passa l'uomo.
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ITALIANO
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La poesia è stata scritta subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale ed è proprio questo
il tema principale.
L'odio scatenato dalla guerra che continua a crescere inesorabilmente, l'odio degli uomini
verso le loro vittime, che nonostante siano ormai morte, uccidono ancora, con le grida.
L'ignoranza dell'uomo che invece dovrebbe stare in silenzio ed ascoltare il loro debole
messaggio, debole e al tempo stesso essenziale per avere una possibilità di salvezza.
La lirica è composta, nella prima quartina, da novenari; nella seconda da un endecasillabo,
due settenari e un novenario.
Nel primo verso è presente una analogia molto suggestiva, che "identifica" i vivi ai morti, e
negli ultimi versi, una similitudine.
Leggendo la lirica si può notare che è divisa in due parti, che trattano gli stessi argomenti, ma
con due sfumature diverse:
1) La prima parte sottolinea le brutalità dell'uomo verso i suoi simili.
2) La seconda parte, invece, sottolinea la civiltà distruttrice dell'uomo, che non risparmia
nessuno, ed è riconosciuta anche dalla natura.
L’invito del poeta è quello di superare gli odii e le contrapposizioni.
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BIOLOGIA
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SALVATORE QUASIMODO
-Nato a Modica nel 1901.
-Conseguito il diploma di geometra nel 1919, lascia la Sicilia alla volta di Roma, dove vive con Bice Donetti.
-Sposata, nel 1926, la Donetti, nel 1929 si sposta a Firenze, dove, tra gli altri, conosce Eugenio Montale.
-L’anno seguente esce “Acque e terre” il suo primo volume di liriche, subito accolto favorevolmente da
pubblico e critica.
-Vennero, “Oboe sommerso” (1932); “Erato e Apollion “(1936); la raccolta mondadoriana “Ed è subito
sera” (1942); “Giorno dopo giorno” (1947); “La terra impareggiabile “(1958) e “Dare e avere” (1966).
-Nel 1931, lasciata Firenze, il poeta è a Imperia, dove conosce Amelia Spezialetti. Dalla loro relazione, nel
1935, nasce Orietta Quasimodo.
-Nello stesso anno, Quasimodo intreccia una burrascosa relazione con Sibilla Aleramo.
-Troncato il legame con la nota scrittrice, nel 1936 Quasimodo incontra la danzatrice Maria Cumani: è la
scoperta dell’amore autentico, coronato dalla nascita del figlio Alessandro e dal matrimonio, celebrato nel
1948.
Ma, si sarà capito, Quasimodo era incapace di fedeltà coniugale e il poeta e la sua musa scelsero di vivere
divisi.
-Nel 1968, colpito da un ictus ad Amalfi, Quasimodo viene trasportato a Napoli dove muore.
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ALLE FRONDE DEI SALICI
E come potevano noi cantare
Con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
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La poesia “Alle fronde dei salici” è stata scritta da Quasimodo durante il periodo della guerra contro i
Nazisti. Quasimodo in questa poesia esprime tutto il suo odio verso gli “oppressori” e il sacrificio che fa per
voto di non scrivere poesie. Alle fronde infatti sono appese le “cetre” che i poeti hanno messo da parte per
quel periodo in modo da chiedere al Signore la grazia di far cessare il supplizio nazista.
Un altro significato simbolico è il “piede straniero”, inteso come i soldati tedeschi che freddamente
calpestano i sentimenti ( il cuore ) di tutto il popolo. Quasimodo, poi, fa dei riferimenti alla religione,
usando altri significati simbolici come la “madre ( Maria ) che va incontro al figlio crocifisso ( Gesù )”
oppure quando usa “l'agnello” come animale per rappresentare i lamenti dei bambini.
Quasimodo nelle sue poesie usa molto spesso i riferimenti al Vangelo; questo probabilmente significa che
ha vissuto una vita all'insegna della religiosità. Lo stesso fatto di “fare un voto” è simbolo di sottomissione
a un dio, più precisamente, in questo caso, a Dio della religione Cristiana.
Per poi tornare alla realtà, nella poesia, inserisce un elemento che quasi “stona” con i riferimenti biblici: “il
palo del telegrafo”, messo quasi in antitesi con il “figlio crocifisso”, proprio per accentuare il legame tra il
Vangelo e la vita moderna, grazie anche ad un enjambements che divide crocifisso da figlio per metterlo
più vicino possibile al “palo del telegrafo”.
Malgrado questo, la poesia è scorrevole e l'italiano usato è quasi quotidiano, nonostante alcuni significati
simbolici e alcune metafore che potrebbero bloccare la scorrevolezza della poesia.
Anche la struttura da una parte contribuisce a rendere immediato il messaggio, poiché essa è quasi
assente: le frasi sono scollegate dal punto e immediate; dall'altra, per rispettare la struttura, l'autore ha
collegato insieme più concetti nella stessa frase, rendendola lunga e forse anche un po' di ostacolo alla
scioltezza nella lettura.
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ITALIANO
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EUGENIO MONTALE
-Poeta italiano nato a Genova nel 1896.
-Trasferitosi a Firenze nel 1929, diresse il gabinetto di Vieusseux.
-Nel secondo dopoguerra, si iscrisse al Partito d’Azione e fu tra i redattori del giornale "Il
Mondo". Nel 1965 gli è stato conferito il premio Nobel.
-Fin dalla più antica lirica di "Ossi di seppia" (1925), "Meriggiare pallido e assorto", si
configura già nell’aspro simbolo della "Muraglia", la solitudine dell’uomo, prigioniero di un
mondo ostile.
-Al centro della successiva raccolta, "Le Occasioni" (1939), sta la serie dei "Mottetti", che
assumono la forma di un colloquio d’amore con Clizia, la donna lontana,ma nella parte finale
del libro, la vicenda d'amore si salda con il preannuncio della tragedia della guerra.
-Cerniera verso il terzo libro montaliano è “Finisterre” (1943).
-Nella “Bufera e altro” (1956) tale follia omicida ha il suo cupo scenario in uno specchio scuro,
privo di immagini.
-Il lavoro poetico successivo alla “Bufera”, dal 1962 al 1970, è raccolto in “Satura”.
-Dopo un breve intervallo di politica,Montale diventa collaboratore del "Corriere della sera" e
si stabilisce l'anno dopo a Milano,dove muore nel 1981, avendo prima ottenuto la nomina a
senatore a vita e, nel 1975, il Premio Nobel per la Letteratura.
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LA PRIMAVERA HITLERIANA
Né quella ch’a veder lo sol si gira
DANTE (?) a Giovanni Quirini
Folta la nuvola bianca delle falene impazzite
turbina intorno agli scialbi fanali e sulle spallette,
stende a terra una coltre su cui scricchia
come su zucchero il piede;
l'estate imminente sprigiona
ora il gelo notturno che capiva
nelle cave segrete della stagione morta,
negli orti che da Maiano scavalcano a questi renai.
Da poco sul corso è passato a volo
un messo infernale
tra un alalà di scherani, un golfo mistico acceso
e pavesato di croci a uncino l'ha preso e inghiottito,
si sono chiuse le vetrine, povere
e inoffensive benché armate anch'esse
di cannoni e giocattoli di guerra,
ha sprangato il beccaio che infiorava
di bacche il muso dei capretti uccisi,
la sagra dei miti carnefici
che ancora ignorano il sangue
S’è tramutata in un sozzo trescone d'ali schiantate,
di larve sulle golene, e l'acqua séguita a rodere
le sponde e' più nessuno è incolpevole.
INGLESE
STORIA
Tutto per nulla, dunque? - e le candele
romane, a san Giovanni, che sbiancavano lente
l'orizzonte, ed i pegni e i lunghi addii
forti come un battesimo nella lugubre attesa
dell'orda (ma una gemma rigò l'aria stillando
sui ghiacci e le riviere dei tuoi lidi
gli angeli di Tobia, i sette, la semina
dell'avvenire) e gli eliotropi nati
dalle tue mani - tutto arso e succhiato
da un polline che stride come il fuoco
e ha punte di sinibbio...
Oh la piagata
primavera è pur festa se raggela
in morte questa morte! Guarda ancora
in alto, Clizia, è la tua sorte, tu
che il non mutato amor mutata serbi,
fino a che il cieco sole che in te porti
si abbàcini nell'Altro e si distrugga
in Lui, per tutti. Forse le sirene, i rintocchi
che salutano i mostri nella sera
della loro tregenda, si confondono già
col suono che slegato dal cielo, scende, vince col respiro di un'alba che domani per tutti
si riaffacci, bianca ma senz'ali
di raccapriccio, ai greti arsi del sud..
FISICA
BIOLOGIA
ITALIANO
29
La poesia è articolata in tre momenti; il primo, che comprende le prime due strofe, si lega a una precisa situazione
storica, la visita di Hitler a Firenze del 1938, che sancisce l’alleanza con del fascismo con il nazismo ed è il preannuncio
della catastrofe che presto si abbatterà sul mondo.
Il poeta contrassegna il Fuhrer e la parata fascista con termini estremamente duri e violenti, <<messo
infernale>>,<<scherani>>,che traducono il suo sdegno intellettuale fedele ai valori di libertà propri della civiltà
occidentale. Ma la sua polemica è altrettanto dura con la gente comune,dei bottegai che festeggiano la venuta dei
“mostri”, inconsapevoli di essere complici delle carneficine che la guerra provocherà,ma non per questo meno
colpevoli.
Il secondo momento è costituito dalla terza strofa. La presenza del <<messo infernale >> e l’incombere dell’apocalisse
bellica inducono il poeta a un cupo pessimismo, a ritenere che la sua fede nei valori della cultura e dell’intelligenza, che
egli aveva proiettato allegoricamente nella donna salvifica, siano vanificati dalla situazione storica presente. Ma egli
coglie già nel momento della separazione da Clizia un presagio di riscatto.
Nell’ultimo momento (ultima strofa), si ha lo sviluppo dell’indizio.
Il poeta supera la fare di sconforto con uno scatto della volontà: la salvezza è ancora cercata in Clizia.
Se i valori dell’intelligenza e della cultura da lei rappresentati,sembravano essere impotenti dinanzi all’orrore della
storia. La salvezza sembra essere garantita da Clizia che dovrà annullarsi nella luce divina, e questa salvezza non sarà
più solo per il poeta, ma si estenderà all’umanità intera.
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BIOLOGIA
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il nucleare nella seconda guerra mondiale