GLI ARHUACO ALCUNE FONTI: Arhuaco, http://es.wikipedia.org/wiki/Arhuaco Universo Arhuaco, http://www.festivaldepoesiademedellin.org/pub.php/es/Corporacion/Universo_Arhuaco/index.htm SOTTOFONDO MUSICALE: “Echoes of Cameron Lake” Autore: Samuel Reid Interpreti: Samuel Reid & Ernest Lyons Album: Sanctuary, A Mantle of Green, Vol. IV, EMI Gli ARHUACO, Ika o Ijka, sono un popolo amerindio che abita il versante meridionale della Sierra de Santa Marta, in Colombia. Sono approssimativamente 27.000 persone. Il loro territorio tradizionale arrivava molto più in basso rispetto ai limiti attuali della Riserva e della zona attualmente popolata, fino alla cosiddetta linea nera immaginaria che include molti dei Luoghi Sacri, nei quali tutt’ora vanno a fare le offerte e i pagamenti alla Madre terra. Sono una popolazione profondamente spirituale e conoscitrice della propria filosofia, che ha una connotazione onnicomprensiva e globale. Credono nella esistenza di un Creatore e Grande Padre, Kakü Serankua, da cui ebbero origine i primi dei e i primi esseri materiali, altri padri come il suolo e i ghiacciai e altre madri, come la terra e la luna. Gli Arhuaco considerano la Sierra, il Massiccio Montagnoso, come l'ombelico del mondo, dal quale nacque la vita nelle diverse pietre. I Mamos, autorità spirituali, incarnano la prosecuzione della Legge della tradizione. Mamo Calixto Mamo Calixto Ruth Poporeando il futuro Considerano la Sierra de Santa Marta come la “Terra dei Saggi”, di coloro che sanno, la terra dell'innocenza, la terra dell'umiltà. C’è una linea di demarcazione che la avvolge e la guardano da tre punti di vista. Una circonferenza interna che è conosciuta come seinekan (Madre Terra), una seconda circonferenza mannekan (Terra Bianca) e una terza circonferenza chiamata bunnekan (Terra Rossa). Dentro questi tre circoli c'è la conoscenza della Terra, la conoscenza della Cosmogonia e la conoscenza dell'Infinito. Gli Arhuaco considerano la Sierra non di loro proprietà e la custodiscono come servizio al pianeta, dato che ogni fenomeno nuovo e strano che avviene nella Sierra è qualcosa che sta accadendo nel pianeta. La custodiscono, dicono, nell'interesse dei “fratelli minori” ovvero dell'uomo bianco. Danno grande valore e grande spazio al silenzio, specialmente nei loro santuari o kankurwas e gli anziani trasmettono le loro conoscenze ancestrali ai bambini e alle bambine. Kankurwas, I santuari nella Natura La raccolta rituale per Seinekan, La Madre Terra Scalinate e terrazzamenti Governo e lavoro comunitario Gli ARHUACO, diceva il geografo e geologo tedesco Wilhelm Sievers nel 1886, non furono gli abitanti originali della catena montagnosa, visto che gli spagnoli hanno detto di avere sostenuto dure battaglie con le popolazioni originali che chiamarono Taironas. Ma gli Arhuaco sono un gruppo talmente pacifico che è impossibile riconoscere in essi i guerrieri Tairona. In generale gli Arhuaco e i Guajiros (Wayuu) sono molto differenti; i primi sono molto rispettosi e timidi ed estremamente pacifici, non possiedono armi, poco ospitali, molto vestiti; i secondi quasi mai sono disarmati, sono forti, guerrieri, ospitali al massimo e vanno quasi senza vestiti. Dopo la morte di un membro del gruppo non si distende il cadavere, ma lo si pone in posizione fetale. Poi lo mettono sulla cima di una collina o al bordo di un sentiero in una sepoltura, insieme con i suoi utensili, con la mochila, la borsa rituale, con il poporo, oggetto rituale di connessione con il creato, con gli ornamenti e del cibo. Al naso del morto si fissa una corda che attraversa la terra ed esce alla superficie. Quando questa corda si dissolve e cade per effetto della pioggia o per qualche altra ragione, allora si è sicuri che l'anima se n'è andata. Mappa dei Territori Protetti indigeni Gli ARHUACO condividono la Sierra Nevada de Santa Marta con i Kogi, i Wiwa, e i Kankuamos e anno accesso diretto al mar dei Caraibi. Mappa dei Dipartimenti Il loro territorio fa parte di tre Dipartimenti della Colombia: Magdalena, Guajira e Cesar. Arrecife, Parco Nazionale Tayrona I Wiwas I Kogi I Kankuamos