IL SANTO ROSARIO I MISTERI DELLA GLORIA Gesù le disse: “Maria!”. Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: “Rabbuni” (che significa Maestro!) Gesù le disse: “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”. Gv 20, 16-17 (TIZIANO) (CARAVAGGIO) Poi disse a Tommaso: “Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo,ma credente”. Rispose Tommaso: “ Mio Signore e mio Dio! . Gv 21, 27-28 Poi li condusse fuori verso Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Lc 24, 50-51 (GAROFALO) Venne all’ improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posavano su ciascuno di loro; ed essi furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro potere di esprimersi. At 2, 1-3 … disse al serpente …. “Ed io porrò inimicizia tra te e la donna, fra la tua progenie e la progenie di lei; essa ti schiaccerà la testa”. Gn 3, 14-15 ( MURILLO) (LIPPI) Vergine madre, figlia del tuo Figlio umile e alta più che creatura, termine fisso d’ eterno consiglio tu sei colei che l’ umana natura nobilitasti sì, che il suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. (BOTTICELLI) Nel ventre tuo si raccese l’ amore per lo cui caldo ne l’ eterna pace così è germinato questo fiore …. Guidaci, a Madre, verso l’ ultima salute. elaborato da Marcello Abbondi www.micromedia.unisal.it