Il progetto prende il nome da una delle regioni del Perù più povere e arretrate, con un forte tasso di disoccupazione (per totale assenza di aziende e per una perenne crisi agricola), vi è analfabetismo, di alcolismo, di natalità. Il progetto Ulpamache, fondato dal Movimento Presenza del Vangelo e dall’ Istituto Secolare Missionarie del Vangelo, ha accolto il desiderio di tanti giovani di costituire microimprese per la lavorazione e la produzione di tessuti e di ceramiche. Il progetto prevede la valorizzazione delle capacità dei giovani, attraverso corsi di formazione, in modo da generare delle forme di auto impiego. Nella foto Francesco il giovane che ha iniziato il progetto Con la realizzazione di microimprese, aventi per sede spesso le loro stesse case , la stessa popolazione locale beneficia di un graduale benessere economico e di una speranza del futuro. I prodotti sono commercializzati e venduti nelle varie fiere e mercati locali, con un discreto ricavato che solo in minima parte viene reinvestito, in quanto copre totalmente il fabbisogno dei giovani e delle loro famiglie. Una macchina tessile costa quanto un televisore al plasma, 1500 euro, solo che noi vediamo in quello schermo un mondo irreale, mentre loro in quella macchina vedono la realizzazione del loro futuro. Al centro una delle missionarie che ha contribuito e che continua a contribuire allo sviluppo del progetto. Il Movimento, dopo l’acquisto delle prime macchine necessarie per l’avvio delle attività, continua la sua opera di sostegno mediante una raccolta tra fondi attraverso offerte e vendita dei loro prodotti. Con notevole fatica e con entusiasmo i giovani sono impegnati nel costruire il loro futuro e quello delle generazioni successive, consapevoli di aver iniziato un cambiamento di mentalità che necessita di continuo sostegno morale ed economico. Infatti continuano a progettare per ingrandire il loro sogno: creare una sede-centro per la loro azienda e ritornare a coltivare la propria terra con attrezzi più moderni e produttivi.